Tutte le notizie

° Salone dello Studente "Campus Orienta", a Catania
Si terrà, al complesso Le Ciminiere, oggi e domani
L’iniziativa mira a favorire l’incontro tra chi vuole orientarsi nella scelta del percorso di studi da intraprendere e chi offre formazione a differenti livelli; gli studenti avranno occasione di entrare in contatto con le principali università italiane, le più importanti realtà di formazione professionale, nonché le maggiori istituzioni legate al mondo della formazione. Il MIUR sarà presente con un proprio spazio espositivo nel quale illustrerà materiali su temi specifici e attuali del panorama educativo e formativo italiano, con particolare attenzione alle tematiche dell’orientamento. Per maggiori informazioni www.salonedellostudente.it - www.universitaly.it

° “Teatro è Scuola”
Bando di concorso per gli studenti delle scuole secondarie di II grado
Il bando è emanato da due direzioni generali del MIUR, quella per lo Studente, l’integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, e la quella per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica; intende incoraggiare la pratica teatrale nelle scuole ed educare alla fruizione teatrale. Le scuole vincitrici del Concorso avranno la possibilità di esibirsi e assistere agli eventi e agli spettacoli teatrali che saranno allestiti in occasione Giornata Mondiale del Teatro, il 27 marzo 2014.

° Questo Governo e le prospettive della scuola pubblica
Le dichiarazioni programmatiche rese ieri mattina, in Parlamento, dal presidente Letta suonano come melodia ma d’altra parte giungono intanto rumori indecorosi
Se i parlamentari del Movimento 5 stelle sono bene informati, il Governo sta operando sul personale scolastico un altro lavaggio del cervello: mostra una via d’uscita e subito la preclude. In pratica, dalla nuova spending review targata Carlo Cottarelli, il Governo ricaverebbe nuove economie dalla Scuola. Sembra che il MIUR non ne sappia nulla; e sarebbe molto grave. L’allarme viene dal gruppo parlamentare 5 stelle della Camera e riguarderebbe i settori: sostegno (sempre che la magistratura non si frapponga), organizzazione edilizia, docenti inidonei e dimensionamento rete scolastica. A questa prospettiva, Orizzonte Scuola ha fatto cenno ripetutamente nei giorni scorsi, e torna a parlarne nella newsletter del 10.12.2013, facendo riferimento a un testo ufficioso sulla "Revisione di spesa" di Cottarelli, e accennado all’eventuale piano di dimensionamento della rete scolastica (il Mef chiede un taglio di 800 scuole. In quali regioni ? Campania, Sicilia, Basilicata e Calabria ?). Si teme, altresì che verrebbe ulteriormente aggravato il rapporto numerico docenti/studenti, per classe.

° OCSE: I fattori che influenzano i risultati scolastici
Sintetizziamo l’analisi dell’OCSE, qual è stata riportata da “ADI Scuola (Associazione Docenti e Dirigenti Scolastici Italiani). Ecco ciò che conta nei sistemi scolastici:
- La qualità degli insegnanti e la disponibilità degli strumenti per riuscire, data a tutti.
- La frequenza della scuola dell’infanzia favorisce l’acquisizione successiva delle competenze.
- Bocciature e trasferimenti influiscono negativamente sul livello delle competenze acquisite.
- Autonomia e rendicontazione debbono andare insieme per essere positivamente efficaci.
- Famiglie nelle quali gli adulti leggono libri favoriscono il successo scolastico.
- Famiglie nelle quali si discute coralmente e spesso favoriscono il successo scolastico.
- Famiglie con solido background socio-economico ovviamente favoriscono il successo scolastico
- La disciplina della classe ha influenza sui livelli di apprendimento, perché ottimizza i tempi.
- Gli studenti di status più alto hanno esiti di apprendimento migliori e leggono di più.
- Gli studenti che sanno come riassumere le informazioni hanno migliori risultati in lettura.
- Le attività extracurriculari, nel campo delle scienze, favoriscono migliori performance.
- Gli studenti delle grandi città conseguono livelli di gran lunga più elevati di competenza. Ciò si spiega con il fatto che le grandi agglomerazioni – pur penalizzate dal della grande eterogeneità sociale degli allievi - hanno il vantaggio di un contesto culturale più ricco, di un luogo di lavoro più attraente per gli insegnanti, di una scelta più ampia fra le scuole e di migliori prospettive di lavoro, che possono rinforzare la motivazione degli allievi. Quanto alle scuole cittadine, è di vantaggio la maggiore dimensione, la maggiore responsabilità nella allocazione delle risorse, la minore carenza di insegnanti, la maggiore percentuale di insegnanti qualificati ed un rapporto studenti-insegnanti più alto. (http://www.adiscuola.it/ - 28 novembre 2013)

° Olimpiadi di Italiano - a.s. 2013/2014. Le iscrizioni entro il 31 gennaio 2014
Gare individuali per gli studenti degli istituti secondari di II grado, statali e paritari
Le fasi d’istituto e quelle provinciali si svolgeranno in modalità digitale e telematica, su apposita piattaforma online; la finale nazionale, a Firenze il 12 aprile 2014, all’interno di una manifestazione culturale più ampia intitolata Giornate della lingua italiana. Le “Giornate” saranno dedicate alla poesia di Mario Luzi, alla prosa di Niccolò Machiavelli e di Galileo Galilei, e al tema della promozione della lettura, tra scrittura ed editoria cartacea e digitale. I particolari, sul sito www.istruzione.it. E’ i costruzione il sito dedicato: www.olimpiadi-italiano.it.

° Firmato protocollo d’Intesa sulla Sicurezza Alimentare
Comunicato Stampa MIUR: Carrozza firma Protocollo d’Intesa su Sicurezza Alimentare con Ministro della Salute Lorenzin, Expo 2015, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Sarà istituita una scuola inter-ateneo per l’Alta Formazione per la Sicurezza degli Alimenti. Il tema della Expo mondiale (si terrà a Milano) è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

° Fondo istituto. Miglioramento dell'Offerta Formativa per l'a.s. 2013/14
In atto, le scuole potranno disporre soltanto di una quota parte delle somme deliberate che comunque risulteranno fortemente decurtate rispetto allo scorso a.s.; la parte sottratta servirà a finanziare gli scatti maturati nell’a.s. 2012 dal personale.
Il MIUR e le OO.SS hanno siglato (26 novembre 2013) una intesa per l'assegnazione alle istituzioni scolastiche ed educative statali di parte delle risorse deliberate. Queste le voci :
- Fondo delle istituzioni scolastiche (con priorità nella contrattazione al finanziamento delle attività di recupero della scuola secondaria di secondo grado): € 1.723,38 per ciascun punto di erogazione del servizio, più € 250,31 per ciascun addetto in organico di diritto del personale docente, educativo e ATA. Agli istituti secondari di II grado è attribuita una quota aggiuntiva di € 423,88 per ciascun docente in organico diritto destinata alla retribuzione dei docenti che svolgono attività aggiuntive di recupero in favore degli alunni con debiti formativi.
- Funzioni strumentali: Ad ogni scuola spetta la quota fissa di € 1.226,07; una o più aggiuntive di € 598,40, per ciascuna “complessità organizzativa” (istituto comprensivo, istituto di istruzione secondaria di II grado; sezioni carcerarie; sezioni ospedaliere; CTP; corsi serali; convitti-educandati); una quota (€ 38,49) rapportata al numero docenti in organico di diritto.
- Incarichi specifici del personale ATA: Ad ogni singola scuola spettano € 99,00 x il numero dei posti in organico di diritto di detto personale (esclusi i DSGA ed i posti accantonati).
- Ore eccedenti, per sostituzione dei colleghi assenti: Ad ogni singola scuola dell'infanzia e primaria spettano € 29,45 x il numero dei docenti in organico di diritto. Ad ogni singola scuola di istruzione secondaria spettano € 61,09 x il numero dei docenti in organico di diritto.
Una nota successiva riguarderà le attività complementari di Educazione fisica; un’altra potrà disporre integrazioni per le misure incentivanti per i progetti relativi alle aree a rischio.
(Fonte: www.orizzontescuola.it – 6 dicembre 2013)

° Caos: Non passa giorno che la magistratura amministrativa non bacchetti il MIUR
La legnata riguarda la riduzione – ancora e sempre una questione di soldi, senza mai considerare la ricaduta educativa - dell'orario negli istituti tecnici e professionali.
Accogliendo un ricorso presentato dallo SNALS, il Tar Lazio (sentenza n.3527/2013) ha annullato i provvedimenti che riducevano l'orario complessivo annuale delle classi seconde, terze e quarte degli istituti tecnici e professionali. Povera Gelmini, quale scia ha lasciato ! E’ ciò che questa classe dirigente merita, per il suo livello di cultura politica. Attendiamo, adesso, che siano ripristinati gli organici dei docenti. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 612 - del 9 dicembre 2013)

° Convegno: “Esperienze internazionali
di valutazione
dei sistemi scolastici
Domani, presso l’università LUISS di Roma, promosso dalla associazione Treellle e dalla Fondazione per la scuola-Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Ocse.
Interverranno autorevoli esperti, tra i quali l’economista Eric Hanushek (Stanford University), Peter Matthews (ex direttore dell’inglese Office for Standards in Education), Andreas Schleicher (responsabile del programma Ocse-Pisa). (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 612 - 9 dicembre 2013)

 

° La saggezza ha quarant’anni
Altrove i vertici politici e amministrativi hanno avuto l’età dei Kennedy, di Blair ecc…
Siamo soliti collegare il buon senso all’esperienza che viene stratificandosi negli anni, e però il ceto dirigente della Seconda Repubblica raramente, se non mai, ha mostrato ragionevolezza; basti pensare a: - come ha usato il denaro pubblico per uso privato; - come sfugge ad ogni responsabilità in ordine alla presenza dello Stato sul territorio; - quanti provvedimenti legislativi si è visto cassare dalla magistratura del lavoro e da quella amministrativa (ne sanno qualcosa i lavoratori della scuola). Ora, ci incoraggia vedere che il Parlamento si è ringiovanito e che i quarantenni sono giunti nei posti della presa delle decisioni politiche; ora Renzi. Forse questo Paese si sta normalizzando. Questo diciamo, noi quarantenni del giovane sindacato.

° Due avvisi per incarichi di consulenza presso il Ministero dell’Istruzione
L’iniziativa è encomiabile; tuttavia, presuppone, ancora e sempre, la generosità degli uomini di Scuola: quale ente o azienda proporrebbe un compenso tanto esiguo per una consulenza che richiede così elevata competenza ?. Riportiamo i due avvisi.
Dipartimento per l’Istruzione Prot. n. 2675 – 4 dicembre 2013. “Avviso per il conferimento di incarico di consulenza presso il Dipartimento istruzione”. È indetta una procedura comparativa per la selezione di un esperto … L’incarico ha ad oggetto l’affidamento di una consulenza per la definizione di proposte innovative di governance dei processi di programmazione dell’offerta formativa territoriale da parte delle regioni, con particolare riguardo ai piani di dimensionamento della rete scolastica e alle ricadute sulla gestione degli organici e dello status giuridico ed economico del personale scolastico. Ai fini del conferimento dell’incarico è richiesto il possesso da parte dei candidati dei seguenti requisiti: a) qualificata conoscenza della normativa concernente l’assetto delle competenze in materia di istruzione e di istruzione e formazione professionale e del sistema dei rapporti interistituzionali con le Regioni, le Province e i Comuni; b) qualificata conoscenza della normativa sugli organici e sullo status giuridico ed economico dei docenti, del personale ATA e dei dirigenti scolastici, ivi compresa la disciplina del sistema delle relazioni sindacali e della contrattazione collettiva del comparto Scuola e dell’Area V della dirigenza scolastica; c) documentata esperienza professionale maturata nel settore dei rapporti interistituzionali con organi di governo territoriale dell’istruzione e dell’istruzione e formazione professionale; d) sistema dei rapporti interistituzionali con le Regioni, le Province e i Comuni. L’incarico ha la durata di sei mesi, che decorrono dalla data di conferimento dello stesso e non è rinnovabile. L’importo per l’incarico di collaborazione è fissato in euro 2000,00 lordi, che saranno liquidati dopo presentazione di una relazione sull’attività svolta. Le candidature, indirizzate al Dipartimento per l’istruzione del Ministero, unitamente al curriculum vitae devono essere, a pena di esclusione, datate, sottoscritte e inviate dall’interessato esclusivamente per e-mail, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , entro e non oltre il 16 dicembre p.v.
Dipartimento per l’Istruzione Prot. n. 2674 – 4 dicembre 2013.“Avviso per il conferimento di un incarico di consulenza presso il Dipartimento istruzione”. È indetta una procedura comparativa per la selezione di un esperto… L’incarico ha ad oggetto l’affidamento di una consulenza per la definizione di un nuovo sistema di reclutamento del personale docente che risponda, in termini di maggiore efficienza ed efficacia, ai fabbisogni dell’offerta formativa territoriale, nel rispetto delle competenze esercitate in materia dalle Regioni e dagli Enti Locali. Ai fini del conferimento dell’incarico è richiesto il possesso da parte dei candidati dei seguenti requisiti: a) qualificata conoscenza della normativa in materia di reclutamento del personale docente e di classi di concorso per l’accesso all’insegnamento; b) documentata esperienza professionale maturata nei settori: della organizzazione e gestione delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli del personale docente; della organizzazione e gestione delle procedure di abilitazione all’insegnamento del personale docente in collaborazione con le Università; delle gestione delle relazioni sindacali nelle suddette materie;dei rapporti interistituzionali con gli organi di governo territoriale dell’istruzione e dell’istruzione- formazione professionale. L’incarico ha la durata di sei mesi, che decorrono dalla data di conferimento dello stesso e non è rinnovabile. L’importo per l’incarico di collaborazione è fissato in euro 2000,00 lordi, che saranno liquidati dopo presentazione di una relazione sull’attività svolta. Le candidature, indirizzate al Dipartimento per l’istruzione del Ministero, unitamente al curriculum vitae devono essere, a pena di esclusione, datate, sottoscritte e inviate dall’interessato esclusivamente per e-mail, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , entro e non oltre il 16 dicembre p.v.

° "Quota 96". Pessime notizie
La Ragioneria Generale dello Stato restituisce “negativamente verificata” la richiesta della XI Commissione Camera relativa alla copertura finanziaria con cui provvedere al pensionamento del personale Quota 96 bloccato dalle regole della riforma Fornero
Nella Relazione tecnica, la Ragioneria calcola così gli oneri connessi: 35 mln di euro nel 2014, 105 mln nel 2015, 101 nel 2016, 94 mln nel 2017 e 81 mln nel 2018. La Ragioneria rileva che, in assenza di una definizione dei criteri soggettivi, non dati dalla disposizione, atti ad individuare una graduatoria dei lavoratori che richiedono di accedere al beneficio", non è applicabile la "fissazione di un "limite massimo" di beneficiari determinato in un contingente numerico di 4mila unità”. Quanto alla copertura finanziaria, la Ragioneria considera inidonea quella proposta dalla Commissione parlamentare, sia perché fa riferimento a economie di entità eventuale ed incerta, sia perché non si possono attingere, come chiede la Commissione, 400mln di E. dal Fondo c.d. “esodati”, perché destinato a una specifica categoria di lavoratori.
(Fonte: www.orizzontescuola.it – 6 dicembre 2013)

° Personale docente inquadrato nei contingenti ad esaurimento C 999 e C 555
E’ alla Corte dei conti, per la registrazione, il decreto di attuazione delle disposizioni di cui all’art.15 D.L.12.09.2013 n.104 convertito nella Legge n.128/2013
Il Decreto 104 regolamenta il passaggio dei docenti cl.C999 e cl.C555 in altra cl. di concorso o nei ruoli ATA, in base al titolo di studio posseduto; gli interessati possono accedere ai corsi di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno. Ecco un breve abstract del decreto.
Il Ministro dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, DECRETA. ART. 1. 1.Al personale docente titolare delle classi di concorso C999 e C555, anche nell’a.s. 2013-2014 è consentito di transitare su altra classe di concorso per la quale sia abilitato o in possesso di idoneo titolo di studio per altro posto di insegnante tecnico-pratico (I.T.P.), purché non sussistano condizioni di esubero nella stessa provincia. Al citato personale docente è, altresì, consentito di rimanere negli organici degli uffici tecnici previsti dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 87 e n. 88, se già utilizzato in tali ambiti ed in possesso del relativo titolo di studio subordinatamente all’esistenza di posti in organico e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 2.In subordine, il suindicato personale docente, in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 14, comma 14, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con mod. dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, con decreto del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale transita nei ruoli del personale A.T.A. con la qualifica di assistente amministrativo, di assistente tecnico o di collaboratore scolastico in base al titolo di studio posseduto. Il personale di cui al presente comma partecipa a corsi di riconversione professionale da attivare dal MIUR. 3.Il citato personale docente può, altresì, su istanza di parte, partecipare, nel corso dell’a.s. 2013/2014, ai corsi per l’acquisizione del titolo di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno. In attesa della conclusione dei suindicati corsi, il personale titolare delle classi di concorso C999 e C555 rimane inquadrato nelle citate classi di concorso e acquisisce la titolarità sui posti di sostegno secondo la procedura prevista dal CCNI della mobilità per l’a.s. 2014-2015, salvo transitare nei profili professionali ruolo A.T.A. all’esito dell’eventuale mancato superamento dei corsi. ART. 2 1. Il personale docente titolare delle classi di concorso C999 e C555 è immesso in ruolo, prioritariamente su posti I.T.P. e, in subordine, in mancanza del titolo di studio richiesto, su tutti i posti che annualmente si rendono vacanti e disponibili dei profili professionali del ruolo del personale A.T.A. con decreto del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale competente, con decorrenza giuridica nell’a.s. in corso e con raggiungimento della sede di titolarità a decorrere dal 1 settembre dell’a.s. successivo a quello nel corso del quale viene prodotta la domanda ai sensi del vigente CCNI sulla mobilità. L’immissione in ruolo è disposta nella provincia di appartenenza. Il personale che non trova collocazione nel ruolo degli I.T.P. e, in subordine in quello A.T.A. per mancanza di disponibilità, rimane nell’attuale posizione e viene immesso nei corrispondenti ruoli di I.T.P. e del personale A.T.A. a mano a mano che si creino disponibilità di posti. 2. La stipula dei contratti di lavoro a t.i. per le immissioni in ruolo, autorizzate a seguito dell’espletamento della procedura di cui all’articolo 39, comma 3bis, della L. 27.12.1997, n. 449, è subordinata, a livello provinciale, alla assegnazione della sede di titolarità al personale di cui al presente decreto. 3. Il personale di cui al presente decreto non è tenuto a prestare il periodo di prova di cui all’art. 45 CCNL 29 novembre 2007. 4. L’immissione in ruolo del personale su posti di assistente tecnico è disposta in relazione alla corrispondenza tra le aree didattiche di laboratorio ed i titoli di abilitazione all’insegnamento ovvero i titoli di studio posseduti dall’interessato. 5. Il personale, al fine di transitare nei ruoli del personale I.T.P. ed A.T.A., deve comunicare, con modalità cartacea la provincia di appartenenza e il profilo professionale richiesto, sia I.T.P. che A.T.A.. Art. 3 1...il personale inquadrato secondo i criteri e le modalità di cui all’articolo 2 del presente decreto, nei profili del personale A.T.A., mantiene il maggior trattamento stipendiale per effetto di assegno personale riassorbibile con i successivi miglioramenti economici.

° Acquisizione e valutazione di progetti formativi competenze digitali
Riportiamo la Nota n. 2952 dello scorso 26 novembre, con la quale il MIUR trasmette il Decreto Direttoriale del 25 novembre 2013
“Si trasmette il D.D. del 25 novembre 2013 relativo all'Avviso per l'acquisizione e la valutazione di progetti formativi volti al potenziamento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica, di cui all'articolo 3, comma 1, lett. i) del decreto ministeriale n. 821 dell'11 ottobre 2013 concernente "Criteri e parametri per l'assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure relative la missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle Istituzioni scolastiche", nelle more della registrazione alla Corte dei Conti. Obiettivo dell'Avviso è la progettazione sul territorio, da parte di Poli formativi regionali ovvero provinciali, di azioni che consentano di formare i docenti ad un impiego consapevole dei linguaggi multimediali e dell'integrazione tra risorse cartacee e digitali in una logica di modularità e flessibilità, in risposta ai livelli differenziati, base ed avanzato, dei bisogni formativi delle istituzioni scolastiche. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate dalle istituzioni scolastiche statali, sia singolarmente che in rete, di ogni ordine e grado, ad eccezione delle Istituzioni scolastiche della Regione Sardegna, come indicato in premessa all'Avviso medesimo, entro e non oltre, le ore 14,00 del giorno 9 dicembre 2013, alla Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi, esclusivamente via PEC, a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., secondo le modalità di cui all'art. 6 dell'Avviso.

° Pagamento delle ore eccedenti per cattedre con più di 18 ore settimanali
Miur e OO.SS. convengono sui criteri di trattamento
Per le ore eccedenti prestate per l'assegnazione di cattedre costituite con orario superiore alle 18 ore settimanali o per attribuzione dei cosiddetti “spezzoni orario” fino a 6 ore, la durata del pagamento deve seguire il contratto in essere del docente a cui vengono attribuite, indipendentemente dalla natura di tali ore (organico di diritto o di fatto); la retribuzione è assimilata al trattamento fondamentale. (Fonte: www.orizzontescuola.it – 6 dicembre 2013)

° Presentati al Miur i risultati dei test OCSE-Pisa a.s. 2012
Sono i test sulle competenze dei quindicenni in matematica, scienze e lettura. L'Italia si classifica sotto la media ma in matematica e scienze fa registrare un trend positivo
Tra il 2003 e il 2012, l’indice di variabilità dei risultati tra istituti scolastici è rimasto stabile e comparativamente alto, mentre si osserva una diminuzione nella variabilità dei risultati in matematica all’interno dei singoli istituti scolastici. In Matematica, l’Italia si colloca, tra i 65 Paesi dell’OCSE, tra la 30esima e 35esima posizione, in Lettura tra la 26esima e 34esima, e in Scienze tra la 28esima e 35esima. Riportiamo la sintesi dei risultati per l’Italia, realizzata da l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione.
L’Italia consegue una performance peggiore della media OCSE. Confrontando il 2012 con le prime edizioni della rilevazione PISA l’Italia evidenzia però segnali di miglioramento: tra 2006 e 2009 i risultati si innalzano e il 2012 conferma tale inversione di tendenza. Nel pattern dei risultati interni all’Italia, ampi sono i divari territoriali, con le regioni del Nord Ovest e del Nord Est avanti, mentre il Mezzogiorno, pur con segnali di miglioramento dal 2006 in poi, specie in alcune regioni, è sotto la media nazionale, sui cui valori si situa il Centro. Le competenze dei 15-enni italiani in Matematica si situano leggermente, ma significativamente, al di sotto della media OCSE (circa il 2 per cento, 485 punti a fronte dei 494 della media OCSE). Solo leggermente migliori sono i risultati in Lettura e Scienze, con valori dell’Italia rispettivamente di 490 e 494 (a fronte di valori medi OCSE rispettivamente pari a 496 e 499). Nella Matematica l’Italia presenta una performance significativamente peggiore per le ragazze rispetto ai ragazzi (476 a fronte di 494)… I risultati in Matematica sono peggiori della media complessiva nel Mezzogiorno, che in generale si caratterizza anche per una maggiore variabilità interna dei risultati; sopra la media nazionale si collocanoNord Ovest e Nord Est, sulla media è il Centro. … Per Matematica e Lettura, alle tradizionali prove su base cartacea, si sono sovrapposte, in un sottocampione di scuole e studenti, anche prove svolte tramite computer (CBA). In entrambi gli ambiti gli studenti italiani hanno mostrato una performance in queste prove “digitali” migliore di quella evidenziata nelle tradizionali prove “cartacee” (Matematica: 499 vs 485; Lettura: 504 vs 490)…. La riforma del II ciclo, avviata a partire dall’anno scolastico 2010-11 (con cambiamenti di tipo ordinamentale, tra cui l’aumento delle ore di scienze in molti indirizzi di studio, e una generalizzata maggiore sollecitazione a un insegnamento più focalizzato sulle competenze), non sembrerebbe aver modificato la performance complessiva delle scuole di tale ciclo, anche se l’analisi dovrà essere approfondita anche alla luce del differenziato grado di effettiva implementazione della riforma e tenendo conto delle modifiche più di dettaglio, che potrebbero aver avuto effetti differenziati sulle diverse componenti delle competenze, con differenze tra tipologie di scuole non più circoscrivibili alla tradizionale ripartizione tra licei, tecnici e professionali3. Il lieve miglioramento del clima in cui si svolgono le lezioni nelle classi – per come misurato da PISA nelle rilevazioni 2003 e 2012, anno in cui gli studenti italiani più frequentemente che nella media internazionale evidenziano problemi quali la mancanza di puntualità, attenzione e silenzio nello svolgimento delle normali attività didattiche – sembra aver apportato un contributo, ma di dimensioni ridotte, all’innalzamento della performance.

° In attesa del gioco di fuoco
Secondo indiscrezioni, nella nuova spending review (artificiere, Carlo Cottarelli)ci sarebbe il taglio di altre 800 scuola. E’ importante conservare memoria dei dati e del passato; dimenticare è facile; per la casta è comodo, per la Scuola è distruttivo.
- Il mancato rinnovo contrattuale, dal 2009 a oggi, ha svalutato del 10% il salario dei docenti.
- Il blocco degli scatti di anzianità nel settore scuola comporta una perdita di 350 milioni l’anno.
- Negli ultimi sei anni è stata soppressa una scuola su tre (sono 8mila, erano 12mila).
- Negli ultimi sei anni, gli organici di docenti e ATA sono stati ridotti di quasi 200mila unita.
- Negli ultimi tre anni, negli organici degli ATA è stato soppresso un posto ogni 5 (-47mila).
- La Scuola ha sofferto il 75% dei tagli adottati, dalla Spending review, al complesso della P.A.
- L’offerta di istruzione e formazione curricolare nelle scuole è stata ridotta di un sesto.
- L’offerta curricolare nell’istruzione primaria è inferiore, di oltre 250 ore, alla media OCSE.
- L’offerta curricolare nell’istruzione secondaria di I grado è inferiore di 60 ore alla media OCSE.
- La media dei Neet tra i 15 e i 29 anni è in Italia del 23,2%, mentre la media Ocse è il 15,8%.
- Nella Legge di Stabilità, il Governo non ha destinato alla Scuola, per l’anno 2014, un euro.
- Per l’anno 2015 e 2016 si stanziano indirettamente poche decine di milioni (lo sviluppo delle Aree interne contribuisce a rafforzare i servizi scolastici di base).

° Detrazione delle spese sostenute per la frequenza a corsi di istruzione universitaria
L’Università di Bergamo segnala la detraibilità ai sensi dell'art.15, co.1, lett. e) del DPR 917/1986; dovrebbe interessare anche i PAS e i corsi di abilitazione al Sostegno
Si elencano, a titolo esemplificativo, i seguenti corsi: • Corsi di laurea e di laurea magistrale; • Corsi di specializzazione per laureati; • Corsi di dottorato di ricerca; • Master universitari; • Corsi per la formazione iniziale degli insegnanti previsti dal DM 249/2010, ivi inclusi TFA, Corsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità, PAS; • Spese per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi universitari a numero chiuso, con test di verifica della preparazione (Fonte: www.orizzontescuola.it – 29 novembre 2013)