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° Profumo firma il Decreto per il "Programma Montalcini".
Stanziando 5 milioni di euro, si tende la mano ai ricercatori che lavorano all’estero. Ma è poco più che un simbolo
E’ il Programma 2013 per il reclutamento di giovani ricercatori: consentirà a 24 studiosi, in servizio presso università ed enti di ricerca stranieri, di tornare a lavorare in Italia. Dal comunicato stampa ministeriale apprendiamo: “L’iniziativa è rivolta ai dottori di ricerca, italiani e stranieri, che abbiano conseguito il titolo da non più di 6 anni, impegnati stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno 3 anni. Previsti 24 contratti a tempo determinato, di durata triennale e non rinnovabili, che le università italiane potranno stipulare per la realizzazione di programmi di ricerca autonomamente proposti. Al termine dei tre anni il ricercatore, se in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale e in caso di valutazione positiva del lavoro svolto da parte dell’ateneo, potrà essere inquadrato nel ruolo di professore associato… Per partecipare alla selezione gli studiosi, nel corso dei tre anni di all’estero, non devono aver ricoperto alcuna posizione presso enti o università italiane e devono aver completato il PhD entro il 31 ottobre 2009”. Le domande vanno presentante per via telematica, attraverso il sito web Miur – Cineca http://cervelli.cineca.it. Il testo completo del Decreto può essere consultato su: http://attiministeriali.miur.it/anno-2012/novembre/dm-27112012.aspx 

° Tre settimane al voto. Saranno le scuole a espletare i concorsi per docenti?
Presentando il programma del PDL, Elena Centemero, coordinatore nazionale Scuola, si è detta favorevole. Lo stesso era scritto in proposte di legge di area centrodestra.

1. Proposta presentata alla VII Commissione della Camera, il 15.02.2005: “Stato giuridico e diritti degli insegnanti della scuola”. Unificava la C.4091 (Santulli, Forza Italia) e la C.4095 (Napoli, Alleanza Nazionale). Prospetta l'assunzione con contratto a t.i. a seguito di procedure concorsuali per soli titoli, alle quali hanno titolo di partecipare, per le rispettive classi di concorso, i docenti iscritti negli albi. Ai fini dell'espletamento delle procedure concorsuali, l'istituzione scolastica o formativa costituisce un'apposita commissione giudicatrice, presieduta dal dirigente dell'istituzione e composta dal direttore dei servizi generali ed amministrativi, con funzioni di segretario, e da tre docenti esperti appartenenti all'istituzione; l'attività della commissione giudicatrice è sottoposta a vigilanza e controllo da parte dell’USR competente.
2. Proposta di Legge C.953, (presentata nel 2008 e riformulata nel 2009 dall’On. Aprea, già presidente della VII Commissione Camera. Prospetta la istituzione di albi regionali nei quali i laureati possono inserirsi sulla base del voto di abilitazione; gli iscritti agli albi regionali possono chiedere il passaggio all’albo di un’altra Regione solo al termine del primo quinquennio dall’iscrizione. Sarebbero le reti di scuole ad espletare i concorsi. Per il primo triennio di assunzione varrebbe vincolo di permanenza nella scuola assegnata; dopo la conferma in ruolo, il docente potrebbe partecipare ai bandi di reti scolastiche per trasferirsi in altra sede.
3. Proposta di legge di iniziativa parlamentare presentata, nel marzo 2010, dall’On. Goisis. Attribuisce alle regioni competenze quali la istituzione di albi professionali e il reclutamento. Il Consiglio dell'istituzione delibera annualmente l'organico funzionale; le scuole bandiscono i concorsi, nell’ambito regionale e li espletano. La graduatoria degli idonei ha validità triennale ai fini della copertura delle cattedre o dei posti. I vincitori del concorso sono assunti con la qualifica di docenti ricercatori, per un periodo massimo di tre anni, con contratto a tempo determinato; successivamente possono ottenere l’assunzione definitiva.

° I numeri dell’incremento della popolazione scolastica nell’a.s. 2013/2014
Alla Scuola primaria, un + 21.049; alla Secondaria di secondo grado, un + 13.384.
Negli ultimi cinque anni, il numero degli iscritti è aumentato di 56.486 studenti; in buona parte appartengono alle famiglie dei circa quattro milioni di immigrati. E’ l’arco di tempo in cui la Lombardia ha fatto segnare, da sola, un incremento di 65 mila alunni, e in cui l’Italia meridionale, isole comprese, ha fatto registrare 148 mila alunni in meno. Considerato che il numero degli insegnanti, nell’organico nazionale, resterà immutato per il prossimo anno scolastico, non sarà agevole evitare del numero delle c.d. “classi pollaio” (sono così denominate quelle con più di trenta alunni), che potrebbero costituire l’uno per cento delle circa 350mila classi. (Fonte: larepubblica.it – 5 febbraio 2013)

° Concorso a cattedre: secondo sorteggio di componenti le commissioni giudicatrici
La Direzione Generale per il personale scolastico ha pubblicato (1 gennaio) nuovi elenchi di aspiranti presidenti, commissari e “componenti aggiuntivi”

I primi elenchi erano stati pubblicati in esito all’estrazione effettuata lo scorso 22 gennaio; questi ulteriori vanno a rinforzare i ranghi degli aspiranti che in alcune regioni e per alcune classi di concorso si sono rivelati esigui. Inopinatamente esigui ? O lo si sarebbe potuto prevedere ? Nei cervelli all’antica la figura dell’insegnante è assimilata non a quella del professionista ma del missionario, sicché questi cervelli – sono gli stessi che chiedevano un atto di generosità agli insegnanti, di lavorare di più, a parità di stipendio, - hanno ritenuto (commi 46 e 47 dell’articolo unico della recente legge di stabilità) di abbassare i compensi previsti per i componenti delle commissioni dei concorsi a cattedra. Ecco il commento pubblicato (3 febbraio) su La Tecnica della scuola: D'ora in avanti presidenti e commissari saranno reclutati fra docenti e dirigenti benestanti… Con una ordinanza firmata nella giornata del 1° febbraio il Ministro autorizza gli uffici scolastici regionali a nominare come commissari anche “esperti di comprovata esperienza scelti prioritariamente fra coloro in possesso dei requisiti previsti dagli articoli 2 e 3 del decreto”. L’avverbio “prioritariamente” inserito nella disposizione lascia chiaramente intendere che se non si trovano esperti con i requisiti previsti dal decreto 91/2012 i dirigenti degli Usr si potranno tranquillamente rivolgere al “libero mercato” … I compensi saranno equiparati a quelli previsti per il concorso a dirigente scolastico: 251 euro per il presidente, 209 per i componenti di commissione e 0,50 euro di “compenso integrativo” per ciascun elaborato o candidato esaminato; in ogni caso il compenso complessivo non potrà eccedere l’importo di 2.051,70 euro (aumentato del 20% per i presidenti). Ovviamente si sta parlando di compensi lordi che, depurati di oneri fiscali e sociali, si riducono a non più di 1.200 euro nell’ipotesi migliore. Se poi si tiene conto che le commissioni funzionano a livello regionale e che ai dipendenti statali non può più essere autorizzato l’uso del mezzo proprio si comprende facilmente che far parte di una commissione di concorso non solo non è affatto vantaggioso dal punto di vista economico ma può addirittura comportare spese maggiori (di fatto non rimborsabili) rispetto al modesto compenso previsto”.

° I licei ad indirizzo sportivo potranno essere attivati solo dall’a.s. 2014/2015
Lo rende noto il Dipartimento per l’istruzione. Riportiamo testualmente.

“… I tempi di approvazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del relativo regolamento non sono compatibili con le iscrizioni e con l’inizio delle operazioni finalizzate all’avvio dell’a.s. 2013/2014. Ovviamente tale precisazione vale anche per le scuola paritarie che sono tenute a conformarsi agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti per le scuole statali. Ciò posto, qualora le scuole paritarie, intendano attivare in via sperimentale, secondo il piano dell’offerta formativa, l’indirizzo sportivo per l’a.s. 2013/2014, potranno fare riferimento a quanto previsto dall’art. 10, comma 1, lettera c) del DPR 15 marzo 2010 , n. 89 (regolamento dei nuovi licei) che consente alle istituzioni scolastiche di utilizzare la quota del 20% del monte ore annuale, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle famiglie. Altra possibilità, per attivare gli insegnamenti previsti dal liceo ad indirizzo sportivo, risiede nell’art. 10, comma 2, lettera c) del citato regolamento che consente alle istituzioni scolastiche di organizzare, attraverso il piano dell’offerta formativa, attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo sportivo”.

° Frequenza gratuita presso scuole dell’United World College of the Adriatic
Saranno ammessi 10 studenti che frequentano il terzo anno secondario di II grado.

Lo comunica (1 febbraio 2013) la Direzione Generale Per gli Affari Internazionali.
Pubblicato sul sito di Collegi del Mondo Unito, il bando è finalizzato per la selezione nazionale di 10 studenti da ammettere alla frequenza gratuita dell’ultimo biennio della scuola secondaria di secondo grado, per gli aa.ss. 2013 -2014 e 2014-2015, presso alcuni dei 12 Collegi del Mondo Unito. Possono partecipare alla selezione studenti che frequentano per la prima volta il terzo anno di un istituto secondario di secondo grado e che siano, di regola, di età compresa tra i 16 anni e i 17 anni e 6 mesi. La domanda di partecipazione deve essere compilata on-line entro lunedì 11 Marzo 2013 collegandosi all'indirizzo web: http://it.uwc.org/candidati/bando.

° Tre settimane al voto. Il prossimo esecutivo introdurrà la carriera per i docenti?
In tema di valorizzazione della Funzione docente, nell’ultimo decennio gli studi (e le buone intenzioni) non sono mancati; può essere utile ricordarne alcuni.
1. Programma quinquennale di attuazione della Legge n.30/2000 (approvato, dicembre 2000):
“E’ necessario - si parli di articolazione di funzioni o di riconoscimento di carriera degli insegnanti - predisporre le condizioni strutturali per poter realizzare nelle scuole un'anagrafe delle competenze e delle professionalità, vale a dire la documentazione del curriculum personale e dei percorsi di arricchimento professionale, maturati in servizio. Si può partire da tale documentazione delle competenze certificate e delle esperienze effettivamente svolte e valutate nei loro esiti come possibile base per l’attribuzione di compiti e responsabilità (ad es., compiti legati all’attuazione del POF, coordinamenti disciplinari, accoglienza dei nuovi docenti, sportelli di consulenza, progetti particolari). Il problema resta quello di individuare i criteri di valutazione e di certificazione. Impresa più semplice per quanto riguarda i crediti professionali istituzionalmente certificabili (lauree, titoli, anni di servizio, attività di formazione in servizio), più difficile per quanto riguarda esperienze professionali vissute nella scuola. Altri non semplici problemi riguardano: - la questione se i soggetti valutatori debbano essere esterni o interni alla scuola. In quest’ultimo caso occorrerebbe ridefinire, nel contesto della riforma degli organi collegiali, gli organismi già presenti nella scuola, come il comitato di valutazione…”.
2. Proposta C.4091/C4095 abb., presentata alla VII Commissione della Camera il 15.02.2005:
“Sviluppo di carriera dei docenti (tre livelli: docente iniziale, docente ordinario e docente esperto)…Art. 3. 1)… Il docente esperto ha responsabilità in relazione ad attività di formazione iniziale e di aggiornamento permanente dei docenti, di coordinamento di dipartimenti o di gruppi di progetto, di valutazione interna ed esterna e di collaborazione col dirigente dell'istituzione. La collocazione in livelli…. non implica sovraordinazione gerarchica. All'interno di ciascun livello professionale è disposta la progressione economica automatica per anzianità, secondo aumenti a cadenza biennale…. Il passaggio da un livello al successivo comporta l'attribuzione della relativa differenza stipendiale iniziale tra i due livelli e il mantenimento della retribuzione di anzianità fino maturata. Non è ammesso il passaggio da un livello al successivo prima di aver maturato un'anzianità di almeno 5 anni nel livello di appartenenza. … 3.3) È disposta la valutazione dell'attività docente per i livelli iniziale e ordinario, da effettuarsi con cadenza quadriennale. Le istituzioni scolastiche e formative istituiscono un'apposita commissione permanente di valutazione con il compito di valutare l'attività dei singoli docenti in ordine a: a) efficacia dell'azione didattica e formativa; b) impegno professionale nella progettazione ed attuazione del piano dell'offerta formativa; c) contributo fornito all'attività complessiva dell'istituzione scolastica o formativa; d) titoli professionali acquisiti in servizio. … 3.7) L'avanzamento dal livello di docente iniziale a quello di docente ordinario avviene, a domanda, a seguito di selezione per soli titoli, sul contingente di posti autorizzati, per ciascuna classe di abilitazione nell'istituzione scolastica o formativa, dal competente USR o assessorato regionale. Ai fini della selezione, il d.s.g.a. provvede alla compilazione di graduatorie d'istituto degli aspiranti che tengano conto: a) della valutazione sulle competenze professionali espressa dalla commissione permanente di valutazione della istituzione scolastica o formativa di titolarità; b) di apposita valutazione espressa dal d.s. o dell’ istituzione formativa; c) dei crediti formativi posseduti e dei titoli professionali certificati. 3.8) Alla selezione possono partecipare sia i docenti interni, sia docenti di altre istituzioni scolastiche o formative… 3.9) L'avanzamento dal livello di docente ordinario a quello di docente esperto avviene, a domanda, sul contingente di posti autorizzati dal competente USR o assessorato dell'amministrazione regionale, mediante formazione e concorso …11) Incarichi aggiuntivi rispetto all'insegnamento per funzioni complesse da svolgere nell'ambito dell'istituzione scolastica o formativa… possono esclusivamente essere conferiti a docenti ordinari o esperti,.. con retribuzioni aggiuntive …”.
3. Proposta di Legge C.953 presentata in VII Commissione nel 2008, e riformulata nel 2009:
Art. 14. La professione docente è articolata nei tre distinti livelli di docente ordinario, docente esperto e docente senior, cui corrisponde un distinto riconoscimento giuridico ed economico della professionalità maturata. L'articolazione in livelli non implica sovraordinazione gerarchica. 2. Ai docenti esperti e senior possono essere conferiti incarichi ulteriori rispetto all’insegnamento, per esigenze connesse con l’attuazione dell’autonomia scolastica. Ai soli docenti senior possono essere attribuiti incarichi in relazione ad attività di formazione iniziale e di aggiornamento permanente degli altri docenti, di coordinamento di dipartimenti o gruppi di progetto, di valutazione interna ed esterna e di collaborazione con il dirigente dell'istituzione scolastica. Gli incarichi aggiuntivi sono remunerati con specifiche retribuzioni, a carattere temporaneo, nell'ambito delle risorse iscritte in un apposito fondo di istituto. …4. L'attività del personale appartenente ai livelli professionali di docente ordinario e di docente esperto è soggetta a una valutazione periodica, effettuata da un'apposita commissione di valutazione, in ordine a: a) l'efficacia dell'azione didattica e formativa;b) l'impegno professionale nella progettazione e nell'attuazione del piano dell'offerta formativa; c) il contributo fornito all'attività dell'istituzione scolastica o formativa; d) i titoli professionali acquisiti in servizio. 5. La valutazione di cui al comma 4 non comporta effetti sanzionatori… Le valutazioni periodiche costituiscono credito professionale documentato utilizzabile ai fini della progressione di carriera… 6. La commissione di valutazione di cui al comma 4 è presieduta dal dirigente dell'istituzione scolastica, ed è composta da due docenti senior, eletti all'interno della medesima istituzione scolastica dai soli docenti esperti e senior. … 7. L'avanzamento dal livello professionale di docente ordinario a quello di docente esperto avviene, a domanda, a seguito di selezione per soli titoli effettuata da apposite commissioni, tenendo conto dell'attività di valutazione effettuata dalla commissione di cui al comma 4, dei crediti formativi posseduti e dei titoli professionali certificati. 8. L'avanzamento dal livello professionale di docente esperto a quello di docente senior avviene, a domanda, mediante superamento di concorso e corso di formazione…”.
4. Una proposta di legge di iniziativa parlamentare presentata nel marzo 2010:
Art. 9. 1. Per il reclutamento del personale docente la regione, con cadenza triennale, indice concorsi regionali, sulla base delle cattedre vacanti e disponibili nella rispettiva regione… Art. 19. … Sono assunti con lo status giuridico di docenti ricercatori, per un periodo massimo di 3 anni. … l'assunzione con contratto a tempo determinato del personale docente è trasformata in assunzione definitiva, a tutti gli effetti giuridici, contrattuali, normativi e retributivi, al terzo incarico annuale, previa valutazione meritocratica del servizio prestato… Le istituzioni scolastiche promuovono accordi di rete volti a inserire i docenti di cui al comma 1 in progetti di ricerca, sperimentazione e sviluppo, nonché di formazione e aggiornamento obbligatori, tenuto conto della relativa classe di specializzazione. 4. I docenti che ottengono parere favorevole in merito allo svolgimento del proprio servizio, nonché delle attività didattiche e di sperimentazione ottengono lo status giuridico di docenti esperti, salvo successive valutazioni sulla garanzia e sulla qualità del servizio prestato… Art. 20. 1. L'accesso ai ruoli del personale docente ha luogo a livello regionale….”.
5. La proposta di legge di iniziativa parlamentare presentata il 25 febbraio 2011. (da notarsi: proponeva l’elettività del docente incaricato della gestione e della rappresentanza della scuola).
Capo II Art. 4. 1. La professione docente è articolata nelle tre distinte fasce funzionali non gerarchiche di docente associato, di docente esperto e di docente superiore. A ciascuna fascia corrisponde un distinto riconoscimento giuridico ed economico della professionalità maturata. 2. All'interno di ciascuna fascia professionale è disposta la progressione economica automatica per anzianità… 3. Ai docenti esperti possono essere attribuite dal collegio dei docenti specifiche funzioni in relazione ad attività di formazione iniziale e di aggiornamento permanente degli altri docenti e ad altre attività connesse all'attuazione del piano formativo. 4. Ai docenti superiori possono essere attribuite dal collegio dei docenti funzioni complesse, quali il coordinamento di dipartimenti o di gruppi di progetto, di valutazione interna ed esterna, nonché incarichi ulteriori rispetto all'insegnamento remunerati con compensi aggiuntivi rispetto allo stipendio..
5.I docenti superiori possono essere eletti presidi di una istituzione scolastica nella regione ove sono all'albo. 6. L'attività del personale appartenente alle fasce di docente associato e di docente esperto è soggetta a una valutazione periodica, effettuata da un comitato di valutazione istituito all'interno dell'istituzione scolastica. La valutazione attiene per i docenti associati all'efficacia dell'azione didattica e formativa e per i docenti esperti ai risultati delle funzioni attribuite ai sensi del comma 3. Le valutazioni periodiche costituiscono un credito professionale documentato utilizzabile ai fini della progressione di carriera e sono riportate nel fascicolo personale del docente. 7. Il comitato di valutazione è composto da due docenti superiori eletti dal collegio dei docenti, da due docenti esperti eletti dal consiglio d'istituto e da un docente superiore, designato dalle sezioni regionali dal Consiglio superiore della docenza… 8. L'accesso alla fascia di docente esperto avviene, a domanda, a seguito di una procedura di selezione per soli titoli espletata a livello regionale. 9. L'accesso alla fascia di docente superiore avviene, a domanda, a livello nazionale.


 

° Esami di Stato conclusivi del II ciclo di istruzione, nei corsi sperimentali autonomi
Come per le precedenti sessioni degli esami di Stato, la Struttura Tecnica Esami di Stato ha richiesto alle scuole i programmi delle materie oggetto della II prova scritta

Sono tenute ad inviare i programmi esclusivamente le scuole che attuano i percorsi sperimentali individuati in allegato alla nota pubblicata (30-1-2013) nel sito www.istruzione.it.

° Rete Nazionale “Qualità e sviluppo dei Licei musicali e coreutici”.
Seminari interregionali dedicati alla validazione del “Portale della Rete” e alla condivisione di protocolli operativi per la collaborazione e l’integrazione delle reti.

E’ in programma un nuovo ciclo di Seminari interregionali dedicati alla validazione del Portale e alla condivisione di protocolli operativi per l’integrazione delle reti di scuole che animeranno le attività collaborative previste al suo interno. Il primo dei Seminari interregionali si è tenuto presso la sede del Liceo coreutico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie (BA) nel mese di dicembre 2012. I successivi 5, quattro indirizzati ai licei musicali e uno ai licei coreutici, si terranno nei mesi di febbraio e marzo e aprile 2013 in quattro differenti sedi: Salerno, Ancona, Venezia, Lucca e Bisceglie. Sono invitati a partecipare ai Seminari e a fornire il loro contributo: un dirigente e un insegnante (possibilmente docente di Tecnologie Musicali e/o con chiare competenze tecniche nell’utilizzo di ambienti collaborativi di rete) di indirizzo musicale e/o coreutico per ognuno dei Licei parte della Rete. Nel sito istituzione del MIUR è pubblicato il calendario degli incontri (con la distribuzione dei Licei musicali e coreutici statali e paritari coinvolti nei diversi seminari) e l’elenco dei materiali che i docenti che prenderanno parte ai seminari dovranno acquisire presso l’istituto di appartenenza, organizzare in maniera strutturata e accessibile e portare con sé in formato digitale.

° Il Decreto Ministeriale n.47/2013 raggiunge un sistema universitario in crisi che riceve finanziamenti sempre più esigui e registra iscrizioni costantemente in calo.
Il Ministro Profumo pensa di migliorare la qualità delle università innovando le regole sulla valutazione di atenei, sedi universitarie e corsi di laurea.

Il Decreto 30 gennaio 2013 n. 47 definisce il nuovo sistema di autovalutazione, valutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari completando il percorso di attuazione della legge 240; riguarda le università pubbliche e private, compresi gli atenei telematici. Il comunicato stampa del Miur informa che l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) verificherà e accerterà la qualità della didattica e della ricerca, nonché la presenza e i requisiti delle strutture al servizio degli studenti (aule, biblioteche, strumenti didattici e tecnologici) ela sostenibilità economico-finanziaria dell’ateneo.
Il rispetto di tali requisiti sarà condizione necessaria per ricevere l’accreditamento iniziale, ovvero l’autorizzazione da parte del Miur ad attivare i corsi di studio, aprire sedi universitarie o istituire nuovi atenei. Periodicamente (ogni cinque anni per le sedi universitarie e almeno ogni tre anni per i corsi di studio) l’Anvur verificherà la permanenza dei requisiti che hanno condotto all’accreditamento, e verificherà gli standard di qualità ed efficienza. Le istituende (CEV), le Commissioni di esperti della valutazione interverranno in loco, e i Nuclei di Valutazione Interna elaboreranno annualmente una relazione auto valutativa nella quale confluiranno le valutazioni prodotte da tutti i soggetti coinvolti nel sistema di qualità dell’ateneo (studenti compresi). Aria fresca ? Aria fritta ? Le buone intenzioni basteranno ad invertire il trend sconfortante del declino degli atenei, che si evince da uno studio del CUN (il Consiglio Universitario Nazionale) ?
Il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) è in costante calo nell’ultimo quadriennio (flessione 5% annuo). Le matricole erano 338.482 nell’a.a. 2003-2004 e sono 58000 meno dieci anni dopo (-17%); maggiore è la riduzione percentuale del numero dei docenti. Alla laurea arrivano il 19% dei 30-34enni (la media, nei Paesi europei e del 30%, e l’Italia si colloca terzultima).

° Maratona nazionale di matematica – XVI edizione.
E’ organizzata dall’I.C. “Fanelli – Marini” di Ostia, in collaborazione con il Corpo ispettivo del MIUR e con il Dipartimento di Matematica de “La Sapienza” di Roma.
La gara si terrà il 24 maggio;- è rivolta agli studenti dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo grado; consiste nella soluzione individuale di un certo numero di quesiti per lo più a risposta aperta. Nel sito ministeriale, il bando e la scheda di adesione da inviare, entro il 30 aprile 2013, alla scuola organizzatrice, in via Pericle Ducati, 12 Ostia Antica, 00119.
 

° La Legge, i TAR, il potere del ministro, le ragioni dei cittadini

Il ricorso dell’ANIEF sul punteggio minimo necessario a superare la prova preselettiva del concorso a cattedre

L’esito favorevole del ricorso è l’ennesima conferma: la nostra linea sindacale è la sola efficace, in questa fase incerta del confrontotra il kratos dell’esecutivo e la tutela del diritto. Le regole sono scritte, solennemente sancitenelle leggi, ma la democrazia non viene in eredità: va conquistata sempre nuovamente e vivificata; è dovere civile vigilare perché le leggi siano costantemente osservate e applicate.

 

° Tolto il principale ostacolo all’indizione dei Corsi TFA speciali

Il Senato ha espresso (29 gennaio) parere favorevole alla modifica del decreto MIUR10 settembre 2010, n. 249.

Anche se il Parlamento ha sospeso l’attività d’Aula nel periodo preelettorale, i lavori nelle commissioni permanenti continuano e la VII commissione Cultura del Senato ha espresso parere favorevole (all’unanimità) a un provvedimento indispensabile per la indizionedei TFA speciali: la modifica dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.Ai corsi TFA speciali potranno accedere – senza dovere affrontare prove selettive - tutti coloro che hanno maturato il requisito dei tre anni di servizio di insegnamento tra l'a.s. 1999/2000 e il 2011/12. Nella stessa giornata di martedì scorso, i lavori della Commissione presieduta – in questa legislatura - dal senatore Guido Possa sono proseguiti con l’esame di un altro provvedimento (urgente perché preliminare all’accesso al FSE per il prossimo settennio): lo Schema di Regolamento sul sistema di valutazione di sistema delle scuole. Secondo lo schema governativo, la valutazione del sistema scolastico (utile anche alla valutazione deidd.ss.) scaturirà dall’attività sinergica di quattro soggetti: le scuole (attività di autovalutazione), il Corpo ispettivo – che il MIUR vorrebbe rafforzare – e i due istituti ai quali il MIUR, negli ultimi tre lustri, ha conferito sempre più ampie funzioni.

 

° Premio “Ignazio Salvo – l’alunno più buono d’Italia” 2013 .

Le Istituzioni Scolastiche che vorranno segnalare un alunno/studente che si sia reso protagonista di un particolare gesto di bontà dovranno far pervenire, entro i primi giorni del mese di giugno, una relazione illustrativa dell’atto di bontà (unitamente a nome, indirizzo, tel /fax ed e-mail della scuola; nome dell'allievo/a, classe frequentata; data e luogo di nascita dell'alunno/a, l'indirizzo, recapitotelefonico). L’indirizzo è: Associazione “L’alunno più buono d’Italia” S. Stefano: Via G. Giannini,n.1 00010 POLI (RM) Tel/Fax06/9551022 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

° Concorso: Per salvare una vita non servono supereroi

Lo indicono la D.G. per lo studente, integrazione, la partecipazione e la comunicazione, e l’Associazione Trenta ore per la Vita.

E’ rivolto alle scuole italiane di ogni ordine e grado; ha lo scopo di promuovere tra i giovani la cultura del primo soccorso. Gli studenti partecipanti devono presentare, non oltre il 15 marzo 2013, elaborati rappresentanti campagne di informazione sul tema “Per salvare una vita non servono supereroi.  Il bando è reperibile nel sito www.istruzione.it

 

° La valutazione degli alunni, in seno al Consiglio di classe e al Collegio dei docenti

L’autonomia dei docenti si esprime sia nell’attività individuale di valutazione, sia in quella collegiale.

Il D.P.R. n.275 - 8 marzo 1999 attribuisce agli insegnanti il compito di individuare “le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale” (art. 4 comma 4). Il compito e la responsabilità della valutazionedegli alunni, nonché delle decisioni relative alla promozione alla classe successiva, è dei docenti in seno al Consiglio di Classe: allo specifico educativo e didattico della propriaclasse, essi applicano le modalità e i criteri che hanno stabilito in seno al Collegio dei docenti. Quivi, gli insegnanti e il dirigente (membro del collegio) definiscono “modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento” (D.P.R. n.122 - 22 giugno 2009, art.1 comma 5); modalità e criteri che vanno recepiti nel Piano dell’Offerta Formativa.