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° Procedure automatizzate per il sorteggio dei quesiti delle prove scritte, e per formare le commissioni concorsuali
Soddisfazione al MIUR per l’efficacia del sistema governato da un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche. Riportiamo dal sito www.istruzione.it
Estrazione delle prove scritte. “… le prove sono state costruite da un esperto per ogni disciplina all’interno di un ambiente protetto a cui solo lui poteva accedere. Per ogni classe di concorso sono stati realizzati 3 pacchetti da 4 quesiti o da 3, a seconda della classe di concorso. Nel sistema, ciascun pacchetto è numerato da 1 a 3. Nella prima fase viene attribuita una lettera a ciascuno dei pacchetti attraverso un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche. Il file del risultato dell’estrazione, opportunamente cifrato, viene consegnato, dopo l’estrazione, al nucleo carabinieri del MIUR che lo custodirà in vista della costruzione del plico telematico.
Il plico telematico.….potrà essere aperto con la combinazione di 2 password. La prima (chiave individuale) verrà consegnata al responsabile di ciascuna scuola sede di esame. La seconda (chiave pubblica) verrà comunicata il giorno stesso della prova, 15 minuti prima dell’inizio.
Le prove scritte ….si svolgeranno a partire dall’11 febbraio fino al 21 dello stesso mese, dalle ore 8.00 per la sessione antimeridiana, e alle ore 14.00 per la sessione pomeridiana. Le prove avranno luogo presso istituzioni scolastiche site nei capoluoghi di Regione. La prova scritta avrà la durata di 2 ore e trenta minuti e si articolerà in 4 quesiti a risposta aperta. La prova scritta relativa all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche (A020, A033, A034, A038, A049, A059, A060 e C430) - che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova successiva di laboratorio - nonché le prove scritte relative all’insegnamento di discipline artistiche (ambito 01:classi A025/A028) - che prevede l’espletamento di una ulteriore prova pratica successiva - avranno la durata di 2 ore, e si articoleranno in 3 quesiti a risposta aperta.
Sono 11.542 i posti e le cattedre disponibili. Hanno superato la prova pre-selettiva 88.610 candidati, ovvero il 33,5%. Le regioni con le maggiori percentuali di successo, dove è stata superata la soglia del 40%, sono: Toscana (44,3%), Piemonte (41,7%), Lombardia (41,3%), Liguria (40,3%). Quelle con le percentuali più basse sono: Calabria (20,8%), Molise (21,3%)…
I candidati che supereranno le prove scritte sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare la capacità di trasmissione delle discipline e la capacità di progettazione didattica, e capacità di conversazione nella lingua straniera scelta dal candidato.
La prova orale sarà così articolata: una lezione simulata, della durata di 30 minuti, su traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale. un colloquio, anch'esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, e le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata. Come nelle prove scritte, la prova orale della scuola primaria comprende l'accertamento della conoscenza della lingua inglese”.
Elenchi degli aspiranti, dai quali si sono estratti i nomi dei componenti le commissioni. La D.G. per il personale scolastico li ha pubblicati nel sito del MIUR; si tratta di diciotto elenchi, uno per ognuna delle regioni coinvolte: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

° Gli scatti maturati per il passaggio tra i “gradoni” saranno pagati da marzo
E’ l’esito che si prospetta della trattativa tra l'Amministrazione e le OO.SS. firmatarie; la Cgil non ha firmato l'accordo in base al quale le somme necessarie saranno ricavare da quella complessiva destinata alla contrattazione decentrata.

“Oggi le parti si incontreranno per definire i criteri di distribuzione delle risorse al netto dei tagli operati per finanziare i gradoni. I quattro sindacati firmatari hanno chiesto che le decurtazioni da apportare alle risorse destinate a finanziare il fondo di istituto venissero spalmate tra l'anno in corso e quello successivo. Il tutto facendo valere sui primi otto mesi di quest'anno poco meno della metà dell'importo da tagliare. E il restante importo sugli ultimi 4 mesi sempre del 2013. … La Cgil, invece, è dell'avviso che i tagli dovrebbero essere distribuiti nell'ordine di 8/12 sulla dotazione finanziaria spettante alle scuole da gennaio ad agosto. E per i restanti 4/12 su quella relativa ai mesi da settembre a dicembre 2013 …”.
(Fonte: Carlo Forte – ItaliaOggi, 22/01/2013)
 

° Iscrizioni scolastiche on line.
Opportuna precisazione nel sito del Ministero
La subitanea corsa ad iscriversi ha mandato il sistema informatico in tilt, suggerendo alla
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi di diramare questo avviso:
“Si ricorda alle famiglie interessate all'iscrizione on line che la procedura rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2013 e che è possibile operare 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica. Si sottolinea che la data di presentazione della domanda di iscrizione on line non rappresenta requisito di priorità nell'accoglimento della stessa da parte della scuola”.

° Insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, nei Licei Linguistici. Norme transitorie
Di questa importante attività didattica, la D.G. per gli Ordinamenti scolastici e l’Autonomia scolastica ha opportunamente postato, nel sito MIUR, la normativa vigente allegandola alla Nota prot.240 - 16 gennaio 2013. Ne diamo un abstract. (1)
1. Nota n.240. Nell’ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, l’art.6 c.2, del Regolamento emanato con DPR n. 89/2010, introduce nei Licei Linguistici l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera…. In particolare la norma prevede:“Dal I anno del II biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico assegnato, tenuto conto delle richieste ….”.
Requisiti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. Il Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della D.G. per il Personale scolastico (vedi Allegato 1) ha definito gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento del valore di 20 C F U per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, rivolti ai docenti in servizio nei Licei e negli Istituti tecnici. Normativa di riferimento che regola l’accesso ai corsi: - Decreto Ministeriale del 7 marzo 2012, che individua i requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico; - Decreto Direttoriale Prot. n. AOODGAI/10899 del 12 luglio 2012 della D.G. Affari Internazionali, che dettaglia l’elenco degli Enti Certificatori riconosciuti (vedi Allegato 2). Ai corsi possono accedere i docenti in possesso in alternativa di: - certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti dai governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, che attestano le abilità ivi previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura); - competenze linguistiche certificate in relazione alle abilità di cui alla lettera a), di livello B2 del QCER, iscritti e frequentanti un corso di formazione per conseguire il livello C1 del QCER. Per l’a.s.o in corso, con la Nota Prot. AOODGPER 2934 del 17/04/2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico (vedi Allegato 3), è stato affidato ai Dirigenti Scolastici dei Licei Linguistici il compito di individuare all’interno dei Consigli di Classe i docenti da destinare alla formazione in base ai criteri stabiliti ….
Competenze richieste al docente CLIL, che caratterizzano il profilo di questa figura professionale (omissis).
Modalità di attuazione dell’insegnamento di una DNL in LS….. Si suggerisce per l’avvio della metodologia CLIL una programmazione del docente DNL concordata anche con l’insegnante di lingua straniera o il conversatore di lingua straniera o, ove presente, con l’assistente linguistico. Si suggerisce di norma l’attivazione in classe terza del 50% del monte ore della disciplina veicolata in lingua straniera, in considerazione anche della necessità di dotare gli studenti della padronanza del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina nella lingua italiana. Inoltre, tenendo conto che i corsi di formazione metodologico-didattica, affidati a strutture universitarie, comprendono un monte ore di tirocinio (2 Crediti Formativi, per un totale di circa 50 ore), si ritiene che detto tirocinio, se svolto a partire da questo anno scolastico nelle classi terze dei Licei Linguistici, possa essere dalla scuola considerato equivalente ad una offerta di insegnamento di una DNL in lingua straniera. Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all’interno dell’organico dell’Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera, il conversatore di lingua straniera e, ove presente, con l’assistente linguistico. Resta inteso che gli aspetti correlati alla valutazione sono di competenza del docente di disciplina non linguistica. L’attivazione di percorsi CLIL potrà, poi, essere facilitata dalla riflessione condivisa tra i docenti su best practices nazionali o internazionali, dall’utilizzo di tecnologie multimediali e di tecniche comunicative multimodali.
Organi e figure di riferimento….. Il D.S. ha il compito di individuare i docenti con le più elevate competenze sia linguistiche sia metodologiche CLIL da destinare alle prime esperienze di attivazione della DNL in lingua straniera. ….Il Dirigente Scolastico potrebbe favorire attività e iniziative di mobilità e scambi di docenti e studenti, anche attraverso progetti finanziati con fondi europei, al fine di promuovere l’internazionalizzazione del POF. E’ auspicabile l’attivazione di iniziative di job shadowing con docenti della stessa scuola, di altre scuole italiane o straniere, o di iniziative di formazione in servizio “sul campo” inerenti la metodologia CLIL. … Sarà fortemente incentivata la costruzione di Reti di scuole finalizzate a condividere risorse umane e materiali ed esperienze e, nella migliore delle ipotesi, lezioni CLIL tra classi o gruppi di studenti di scuole diverse. Il Collegio dei Docenti ha il compito di definire i criteri per l’individuazione delle discipline da destinare all’insegnamento secondo la metodologia CLIL e attivare i Dipartimenti con indicazioni funzionali alla progettazione di percorsi CLIL… I Dipartimenti sono chiamati a individuare modalità operative e contenuti da sviluppare con la metodologia CLIL, soprattutto nella fase di definizione dei nuclei disciplinari da veicolare in lingua straniera e relative modalità di realizzazione. I C. di C. sono chiamati a lavorare in sinergia e nell’ottica del confronto e del supporto reciproco, in tutte le fasi di progettazione ed implementazione dell’insegnamento….
Il ruolo del docente di lingua straniera, del conversatore di lingua straniera e dell’assistente linguistico. A livello ordinamentale, per il docente di lingua straniera, il conversatore di lingua straniera, e, ove presente, l’assistente linguistico non è previsto un diretto coinvolgimento attraverso forme di compresenza o codocenza. Va osservato tuttavia che queste figure professionali rivestono un ruolo fondamentale all’interno del C.di C., per le sinergie che potrebbero essere create con il docente DNL. Esse potranno infatti fornire preziosi ed imprescindibili strumenti per l’analisi del profilo della classe in relazione alle competenze linguistico-comunicative e per la progettazione condivisa…
Il ruolo degli UU.SS.RR. E’ affidato il compito di favorire la costituzione e la progressiva implementazione delle Reti di scuole per lo sviluppo di pratiche di insegnamento secondo la metodologia CLIL, da sostenere anche con interventi formativi in collaborazione con le strutture universitarie.
La Rete dei Licei Linguistici…. La Rete è costituita da una Istituzione scolastica capofila per ogni Regione, a cui sarà affidato il compito di promuovere e coordinare in particolare attività di formazione correlate alla diffusione della metodologia CLIL. ALLEGATO 1 Decreto Direttoriale n.6 del 16 aprile 2012 della D.G. Personale scolastico. Definisce gli aspetti caratterizzati dei corsi di perfezionamento per l’insegnamento CLIL, rivolti ai docenti dei licei e degli istituti tecnici. ALLEGATO 2 Decreto Direttoriale Prot. n.10899, 12 luglio 2012, D.G. Affari Internazionali. Elenca gli enti certificatori per Lingua francese, inglese, greca moderna, spagnola, tedesca. ALLEGATO 3 Nota Prot.2934, 17/04/2012 della D.G. per il Personale scolastico. Fornisce il quadro complessivo dei corsi di formazione, distinti per regione.

° Obbligo scolastico e Obbligo formativo
Il tema riacceso dalla proposta della Camusso (Cgil) di innalzare l'obbligo scolastico "alla fine del secondo ciclo della scuola superiore, a 18 anni di età". E intanto c’è chi vuole riprendere il progetto di riordino dei cicli scolastici riducendo a 12 anni l’iter. Sono proposte coincidenti ? Termine a 18 anni significa tagliare un anno di scuola ?
RICAPITOLAMO. Occorre fare riferimento a due locuzioni: «obbligo scolastico / diritto allo studio» e «diritto-dovere, legalmente sanzionato, all’istruzione e alla formazione». L’art. 1 della legge 20 gennaio 1999, n. 9, d’iniziativa del ministro Luigi Berlinguer, stabilì: «L’obbligo d’istruzione è elevato da 8 a 10 anni. L’istruzione obbligatoria è gratuita». Il decreto attuativo di questa legge (D.M. 9 agosto 1999, n. 323) elevò, in prima applicazione, l’obbligo a nove anni (al quindicesimo anno d’età), dopodiché lo stesso ministro, con l’art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, sancì l’obbligo di frequentare attività formative, in virtù del quale i cittadini che, assolto l’obbligo scolastico, non avessero fruito del servizio scolastico dopo il compimento del quindicesimo anno, avrebbero avuto il diritto/dovere di proseguire fino al diciottesimo anno d’età nella formazione, scegliendo fra tre sistemi: scuola secondaria, formazione regionale, contratto di apprendistato. La legge 10 febbraio 2000, n. 30, Legge-quadro in materia di riordino dei cicli (non approvata in via definitiva) avrebbe dovuto fissare in 12 anni la durata della formazione scolastica (anticipava l’obbligo scolastico all’età di cinque anni, portava a dieci gli anni di scolarità obbligatoria e gratuita). La legge 9/1999 è stata abrogata dal ministro Moratti, che pertanto non ha innalzato l’obbligo scolastico, ma ha mantenuto l’obbligo formativo ai 18 anni (non abrogando la legge 144/1999). L’art. 2, comma 1c, della legge-delega 28 marzo 2003, n. 53 (Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, cosiddetta “Riforma Moratti”) ha stabilito che «È assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età; […] la fruizione dell’offerta d’istruzione e formazione costituisce un dovere legislativamente sanzionato». Resta il dilemma se l’obbligo formativo abbia oppure no la medesima cogenza giuridica ed efficacia educativa dell’obbligo scolastico. Secondo la Moratti: il «diritto-dovere all’istruzione e formazione» amplia il concetto di «obbligo scolastico», estendendone l’ambito dal solo percorso dell’istruzione a quello anche della formazione (fino al conseguimento del diploma professionale). Altri hanno sostenuto che il «diritto-dovere all’istruzione e alla formazione» vanifica il «diritto allo studio», celando la riduzione sostanziale del servizio scolastico a otto anni, perché gli studenti, conclusa la media, scelgono la formazione professionale o l’apprendistato. Con l’art. 1, comma 622 della Legge 26 dicembre 2006 (legge finanziaria 2007), Fioroni ha sancito l’obbligo (dall’anno scolastico 2007/2008) decennale di istruzione e formazione al diciottesimo anno di età, fino al conseguimento di un titolo di studio secondario superiore (o di qualifica professionale); l'obbligo scolastico è rimasto ai 16 anni. Con la Legge 4 novembre 2010, n. 183, l’età di ingresso nell’Apprendistato è abbassata a 15 anni, dunque entro i limiti dell’obbligo scolastico.

° Presentazione del libro, di Pacifico, su Federico II di Svevia
Il libro "Federico II e Gerusalemme al tempo delle crociate. Relazioni tra cristianità e islam nello spazio euro-mediterraneo medievale, 1215-1250" sarà presentato a Napoli, domani 23 (ore 16), presso il Complesso monumentale Santa Maria La Nova.

Opera ponderosa, frutto di tre lustri di studi - a cominciare dalla frequenza del corso di storia medievale di S. Fodale, presso l’Università di Palermo, e del corso Histoire de la Meditérranée, di H. Bresc, a Parigi – e di ricerche, pubblicazioni e lezioni. L’intento dell’opera è di dimostrare come, tra il 1215 e il 1250, lo Stupor Mundi abbia tentato di preservare quel contesto multiculturale di civiltà che si era realizzato tra cristianità e islam: relazioni politiche, libera circolazione delle idee, delle merci e degli uomini, serrato confronto tra culture: ”Federico II vive in questo spazio reale, il Mediterraneo, che mostra una precisa identità multiculturale, e vive anche in uno spazio immaginario, la Terra Santa, dove il tempo umano, nel primo lustro del secolo decimo terzo, si apre a un tempo eterno, quello della salvezza del genere umano i cui valori scendono sulla terra, segnando profondamente i caratteri dell’uomo europeo e orientale”. La profonda competenza degli eventi e del dibattito storiografico su Federico II, e la certosina attività di ricerca (l’indice dei personaggi e dei luoghi citati comprende molte centinaia di voci, e le opere consultate sono centinaia) mettono Pacifico in condizione di proporre chiavi interpretative che ribaltano quelle “ideologiche” consolidate dalla storiografia:“Alcuni pregiudizi sul carattere geniale o anticlericale dello Svevo, sul carattere sanguinario delle crociate, sul carattere intollerante dei rapporti tra Cristiani e Musulmani, su quello discriminante della società d’Oltremare, spesso ripresi dalla propaganda del tempo e riportati a volte acriticamente dalla storiografia moderna, falsano a priori l’immagine di un sovrano che per trentacinque anni ha servito la causa di Cristo e per venticinque anni ha governato il regno di Gerusalemme intrattenendo relazioni politiche con i principati del Mediterraneo, dell’Europa continentale e del Medio Oriente”. Devo segnalare l’eccezionalità di un impegno culturale che è stato molto faticoso anche perché condotto, nell’ultimo lustro, contemporaneamente a un impegno sindacale intelligente ed efficace, innovativo anche questo non ricalcando le stanche piste del fallimentare sindacalismo scolastico. Leonardo MAIORCA

° Da oggi, il via alle iscrizioni on line; termine ultimo il 28 febbraio 2013
Riguardano gli studenti delle prime classi elementare, media e superiore
C’è tutto il tempo perché le scuole operino al meglio mettendosi a disposizione delle famiglie che abbiano bisogno di informazioni. Per le iscrizioni on line, le scuole dovrebbero avere predisposto postazioni informatiche, assistite con personale ATA, a supporto degli utenti sprovvisti di computer o di ADSL; a disposizione di questi, anche gli EE.LL. potrebbero mettere a disposizione postazioni. La CISL Scuola della Toscana, prevedendo che le scuole non si sapranno attrezzare, giudica “discriminante” l’obbligo di iscrizione on line: “Taglierà fuori tutte le persone che non hanno un pc a casa, gli stranieri e chi vive nei Comuni montani sprovvisti di rete internet.. Sarà il caos”.

° Iniziative scolastiche per la poesia
- Concorso “Insegnapoesia”. Le adesioni entro il 30 maggio 2013. E’ indetto nell’ambito del 19° Festival Internazionale di Poesia che si terrà a Genova (18/23 giugno - 19/21 settembre 2013). – www.festivalpoesia.org

Il concorso InsegnaPoesia è aperto a tutti i docenti di lettere italiane delle scuole secondarie. I partecipanti dovranno inviare, in tre copie anonime e in una con tutti i propri dati, all'indirizzo Via Mascherona 4C, 16123 Genova. Tel/Fax: +390102510549 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. un progetto didattico inerente l'insegnamento della poesia, specificando la tempistica e i metodi d'attuazione. Gli elaborati non devono superare le 10 cartelle (max 1500 caratteri per cartella), compresi documenti di accompagnamento o appendici. Saranno premiati i primi due lavori selezionati dalla giuria. La giuria è composta da 3 personalità provenienti dal mondo della poesia, dell'istruzione, della divulgazione culturale. La valutazione finale terrà conto dei seguenti criteri: - Innovazione (utilizzo delle nuove tecnologie e interazione con il web) max 40 punti; - Creatività e coinvolgimento (originalità del metodo didattico volto al coinvolgimento attivo degli studenti) max 30 punti; - Fattibilità (se il progetto è già stato applicato e con quali risultati) max 30 punti. Le premiazioni avranno luogo durante il 19° Festival Internazionale di Poesia di Genova (18-23 giugno 2013 e 19-21 settembre 2013). I premi consistono in: 1° premio: Viaggio per due persone in una capitale culturale europea. 2° premio: Buono acquisto per libri del valore di 300 euro presso una libreria convenzionata. Nel sito del Festival potranno essere pubblicati riassunti dei progetti presentati, ove fossero selezionati dalla giuria.
- Premio di Poesia “Don Giovanni Colletto” a.s. 2012/2013. E’ indetto da IISS “Don G. Colletto” di Corleone. Adesione non oltre il 16 marzo 2013
Possono partecipare gli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore presentando da 1 a 3 componimenti poetici inediti in lingua italiana. I testi poetici inviati devono essere accompagnati da una scheda di adesione, come da modulo allegato, scaricabile anche dal sito della scuola http://www.doncollettocorleone.it. Info: Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Don G. Colletto”, Via Salvatore Cusimano s.n.c., 90034 Corleone (PA).

° Martedì grasso. Incrocio problematico
Il calendario delle prove scritte del concorso a cattedre va ad incrociare quello scolastico (di competenza regionale)
Il calendario scolastico, in otto regioni, prevede la sospensione delle attività didattiche per il 12 febbraio che, però, è tra i giorni stabiliti nel calendario concorsuale. La norma vigente stabilisce che nei giorni di sospensione delle lezioni i docenti non siano tenuti a servizio. In questa circostanza del concorso, l’Amministrazione, more solito, disporrà che gli insegnanti svolgano (a titolo gratuito) la “sorveglianza” (che è un’attività non prevista tra i doveri contrattuali). La normativa ? E’ il Ministro stesso a chiudere un occhio. (Fonte: l’Unità - 18/01/2013)

° Almanacco di Filosofia di MicroMega
Lo scorso giovedì, in edicola, in libreria e su IPad

Tra gli inediti pubblicati, il dibattito fra Jürgen Habermas e Charles Taylor sul ruolo della religione nelle democrazie moderne, e inediti di John Dewey e Karl Löwith. Da MicroMega esordisce, altresì, ilrasoiodioccam.micromega.net, che costituisce il prolungamento online dell’Almanacco di Filosofia di MicroMega; ospita gli interventi di filosofi contemporanei sulle più acute questioni, teoriche e non, che attraversano il dibattito dei nostri giorni.
 

° Concorso “L’Europa cambia la scuola”
Il modulo di adesione, compilato e firmato dal DS dovrà essere fatto pervenire entro e non oltre il 12 aprile 2013, via PEC, agli Uffici Scolastici Regionali di appartenenza

Il bando è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado che abbiano realizzato iniziative di cooperazione in collaborazione con realtà scolastiche di altri paesi europei e che non abbiano già ricevuto il "Label" nelle precedenti edizioni del concorso. Si chiede agli Istituti scolastici impegnati in attività in dimensione europea di raccontare con un testo di un minimo 300 e un massimo di 1000 parole il percorso realizzato, facendo emergere il valore aggiunto che l'esperienza di cooperazione ha apportato alle finalità della scuola espresse dal POF, alla organizzazione didattica e gestionale, ai suoi processi di apprendimento-insegnamento e al “clima” dell'Istituto. Il "racconto" potrà essere accompagnato da materiale rappresentativo del percorso educativo raccontato e del processo di cambiamento realizzato o in corso. Il materiale dovrà essere costituito da alcune immagini, non più di 10, o da un filmato di max 3 minuti, caricati su CD/DVD, e da diari di bordo/portfolio in formato cartaceo o su supporto elettronico. Il racconto dovrà essere redatto sul modulo di candidatura on-line reso disponibile sul sito MIUR-Direzione Generale Affari Internazionali. Un attestato nazionale di qualità "LABEL" valido per un anno verrà attribuito ai 12 istituti cui saranno assegnati 4.000,00 euro ciascuno.

° Limiti di reddito per l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche a.s.2013/14
La D.G. per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica ha diramato, in merito, la nota n.236 del 16 gennaio 2013.
Detti limiti, previsti dall’art.28 comma 4 della Legge n.41/1986, vengono annualmente rivalutati (a norma dell’art.21 comma 9 della Legge n.67/1988) in ragione del tasso d’inflazione; poiché quello programmato per il 2013 è pari al 1,5, la citata Direzione Generale ha stabilito nuovi limiti, nella misura che è possibile leggere in calce alla citata Nota.

° Il 2013 è stato proclamato: Anno europeo dei cittadini
Lo ha stabilito il Parlamento europeo e il Consiglio, su proposta della Commissione.
L'Anno europeo dei cittadini sarà inaugurato il 10 gennaio 2013, a Dublino, con un dibattito pubblico, in concomitanza con l'inizio della presidenza irlandese del Consiglio. Per informazioni si può consultare il sito UE dedicato: http://europa.eu/citizens-2013/, e il sito del Dipartimento politiche europee: www.politicheeuropee.it/comunicazione/18356/anno-europeo-dei-cittadini.
(Fonte: http://www.governo.it/Notizie)

° Accordo di programma Miur-Unioncamere per l’alternanza scuola-lavoro
Si cercano rimedi alla disoccupazione giovanile (che è al 37%).
Il programma pluriennale di attività di promozione e sostegno allo sviluppo di una sistematica collaborazione tra scuole, Camere di commercio ed imprese ha lo scopo di: - realizzare un "sistema dell'Alternanza Scuola-Lavoro”; - definire modelli e percorsi di "Alternanza di Qualità Internazionale" (basati su stage); - rafforzare l'orientamento dei giovani al lavoro, anche attraverso la diffusione della cultura d'impresa e la realizzazione di attività di "job shadowing" (nell’ambito di "JobDay - La Giornata del Lavoro e del Fare Impresa"); - potenziare l'Istruzione tecnica, l'Istruzione professionale e l’istruzione tecnica superiore (in Poli tecnico professionali); - sviluppare le Reti territoriali integrate di servizi per l'istruzione, la formazione, il lavoro, l'apprendimento permanente, l'individuazione e validazione delle competenze (con il concorso delle Camere di commercio, delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza).
(Fonte: TuttoscuolaNews – n.568 - 11 gennaio 2013)
A proposito della formazione professionale regionale, di cui alla legge 53/03, Maurizio Tiriticco (scuolaoggi.org – 09/01/13) spiega: “Insieme al sistema di istruzione delle scuole pubbliche (statali e paritarie) fa parte dell’intero macrosistema che attende allo sviluppo delle competenze culturali, preprofessionali e professionali della popolazione, anche in chiave di “diritto/dovere all’istruzione e alla formazione per tutta la vita”. Invece, il termine “formazione” di cui all’articolo 2 del dpr 275/99 riguarda la formazione della persona in quanto tale, perché il dpr riguarda solo le istituzioni scolastiche e non le istituzioni formative regionali. Si tratta di una distinzione di non poco conto e che occorre considerare per non cadere in spiacevoli equivoci”.