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° Seminario nazionale “Il Liceo economico-sociale italiano: nuova opportunità per il futuro dei giovani e per il sistema paese”
La D.G. per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica ha diramato ai licei delle Scienze umane opzione economico sociale l’invito a partecipare al Seminario. Saranno approfonditi i temi che caratterizzano l’identità di questo percorso liceale.

Si terrà il prossimo 16 gennaio, presso la LUISS “G.Carli”, viale Romania, 32 Roma e sarà ripreso in web streaming, sul canale Luiss web TV. Le spese di viaggio, riferite a un solo partecipante per ogni scuola, sono a carico del Liceo Statale “Virgilio” di Milano; in caso di difficoltà ad effettuare in giornata il viaggio di ritorno verranno rimborsate verranno rimborsate eventuali spese di pernottamento. Per chiarimenti contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Si richiede tempestiva registrazione da effettuarsi mediante l’apposito modulo, all’indirizzo: HTTP://WWW.LUISS.IT/EVENTO/2013/01/16/IL-LICEO-ECONOMICO-SOCIALE-ITALIANO-UNA-NUOVAOPPORTUNITA-IL-FUTURO-DEI-GIOVANI. Info: www.liceoeconomicosociale.it

° Informazioni e chiarimenti alle scuole e alle famiglie, sulle Iscrizioni scolastiche
Sono postate nel sito www.istruzione.it. Riportiamo quelle di più largo interesse
-.Nella funzione "Aggiungi note in riferimento alle succursali-sedi" si visualizza la nostra prima sede succursale ma non la seconda. Come possiamo aggiungerla? Le informazioni sulle sedi che vengono visualizzate nell’applicazione “Iscrizioni on line” provengono dall’Anagrafe Alunni. Per aggiornare le proprie sedi attive, intervenire in: Gestione Alunni/Anagrafe sedi/Gestione… --.L'intestazione del modulo di iscrizione on line è errato (liceo classico, invece di linguistico, per esempio) come pure quello riportano nelle sezioni A, B e C del modulo. Come correggerlo?
…Se non è corretta, la scuola attraverso il SIDI deve aggiornarla accedendo alla funzione: Rete Scolastica/Patrimonio Immobiliare Scolastico/Anagrafe delle Scuole/Aggiornamento Scuole.
-.Abbiamo attivato il tempo scuola con modello orario delle 30 ore, con 2 moduli organizzativi diversi: tempo ordinario a settimana lunga di 30 ore settimanali distribuite su 6 mattine e un tempo ordinario a settimana corta distribuite su 5 mattine e 2 rientri pomeridiani. Come facciamo a chiedere alle famiglie di scegliere tra l'uno o l'altro modulo? Poiché il modello è sempre 30 ore, nell’attivazione del tempo scuola bisogna spuntare la voce “30 ore”; successivamente, nella sezione di “Ulteriori informazioni da chiedere alla famiglia” si formulerà una specifica domanda alle famiglie così che possano indicare quale articolazione preferiscono.
-.Possiamo inserire nel sistema “Scuola in chiaro” il vecchio modello utilizzato lo scorso anno?
No. Non è più possibile caricare il modello dell’iscrizione in “Scuola in chiaro”…. Da quest’anno.. l’applicativo realizzato per consentire la procedura è in www.iscrizioni.istruzione.it .
-.Come posso inviare la domanda on line se non ho un computer o accesso a internet?
Contattare la scuola di destinazione o frequenza; può inserire domanda per conto della famiglia
-.Come posso trovare il codice della scuola a cui indirizzare la domanda di iscrizione?
Accedere all'applicazione "Scuola In Chiaro" dal sito del MIUR o direttamente all'indirizzo http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
Circa eventuali esuberi che dovessero verificarsi nelle iscrizioni, è utile sapere quanto segue. La scuola scelta in fase di iscrizione deve stabilire una graduatoria di iscritti sulla base di regole e criteri di precedenza nell'ammissione deliberati dal consiglio di circolo o d'istituto, da rendere pubblica, prima delle iscrizioni, con affissione all'albo e, ove possibile, con la pubblicazione sul sito web dell'istituzione scolastica. Le scuole hanno l'obbligo di acquisire al protocollo le domande presentate e di comunicare, per iscritto, agli interessati il mancato accoglimento delle stesse. In questo caso, si individua, di intesa con la famiglia, una nuova istituzione scolastica.

° Propositi da incoraggiare
Pur con Governo dimissionario, al MIUR si cerca di avviare i Tfa “speciali” (riservati a coloro che hanno i previsti requisiti di servizio), e di ridefinire le classi di concorso.

Per i Tirocini formativi attivi speciali necessita innanzitutto apportare al D.M. 249/10 modifiche da sottoporre alle commissioni parlamentari di competenza, e al parere del Consiglio di Stato. Quanto alla revisione delle classi di concorso, la stesura più recente è quella che lo scorso 15 maggio il Miur ha presentato ai sindacati; prevede che il numero delle attuali 174 classi di concorso sia più che dimezzato, e perfeziona in “sottocodici” quelle tabelle di confluenza che servono in atto a gestire la transizione dal vecchio ordinamento a quello prodotto dalla riforma Gelmini dell’istruzione secondaria di secondo grado. (Fonte: La Tecnica della Scuola, 8 gennaio 2013)
 

° Bandi Firb e Prin. La somma stanziata è di circa 70 milioni di euro
La ripartizione delle somme segue la distinzione dei tre macrosettori adottata, a livello U.E.

Nella home page del sito istituzionale, il MIUR rende noto di avere finanziato nuovi progetti di ricerca, con bandi per il Fondo Investimenti della Ricerca di Base "Futuro in Ricerca 2013" (scadenza, il prossimo 4 febbraio), e con bandi per i Progetti di Ricerca d'Interesse Nazionale (scadenza, il prossimo 11 febbraio).

° Concorso a cattedra: l’analisi dei risultati della preselezione
In un comunicato del MIUR, postato nel sito istituzionale e corredato con tre tabelle, si legge un’analisi differenziata della composizione degli ammessi, secondo classi di concorso, regioni, età. “I dati confermano dunque che i test hanno selezionato comunque delle competenze – scrive il Ministero - e non sono stati una semplice lotteria”.
Classi di concorso. Analizzando i dati delle classi di concorso, i risultati sono direttamente collegati al percorso di studi dei candidati. Infatti, la percentuale degli ammessi delle classi di concorso delle secondarie (I grado 48,5%; II grado 45,0%) sono più che doppie rispetto a quelle dell’infanzia (18,9%) e della scuola primaria (22,9%). … (vedi tabella 1).
Regioni. Su base regionale, le percentuali di ammessi al concorso seguono curiosamente l’andamento dei risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti degli studenti Ocse PISA 2009. Il tasso di ammissione dei candidati insegnanti aumenta nelle stesse zone d’Italia in cui sale la curva Ocse che indica una maggiore preparazione degli studenti. Emerge dunque una correlazione diretta tra la bravura degli studenti e la capacità dei candidati di superare i test, quindi tra studenti più preparati ed aspiranti docenti più preparati (vedi tabella 2).
Età. Dal punto di vista anagrafico, il concorso ha innegabilmente premiato i più giovani. La percentuale più bassa di ammissione alle prove successive è infatti quella relativa ai candidati sopra i 40 anni di età. Al concorso hanno partecipato anche 155 candidati sopra i 61 anni, così distribuiti: Abruzzo 3; Basilicata 1; Calabria 9; Campania 18; Emilia Romagna 7; Friuli Venezia Giulia 1; Lazio 26; Liguria 2; Lombardia 23; Marche 1; Piemonte 8; Puglia 8; Sardegna 4; Sicilia 23; Toscana 15; Veneto 6.

° L’idea era stata della Gelmini, e adesso (comma 149) è nella Legge di Stabilità
“A decorrere dal 2014 i risultati conseguiti dalle singole istituzioni sono presi in considerazione ai fini della distribuzione delle risorse per il funzionamento". Per Salvo Intravaia (“Dal 2014 addio fondi a pioggia: soldi solo alle scuole migliori”
- la Repubblica, 7 gennaio 2013) il “ragionamento non fa una piega".
Dal 2014, il Fondo Funzionamento degli istituti migliori sarà più cospicuo, in base alla bontà dei risultati conseguiti da ciascuna delle oltre 9mila istituzioni scolastiche. Resta da vedere quale sarà il criterio di valutazione. Che si voglia fare riferimento ai test Invalsi ? Dio ce ne scansi e liberi. La premialità raccoglie consensi, ma non tra coloro che nella Scuola ci lavorano. E non tra noi dell’ANIEF. Marcello Pacifico spiega: “La formazione obbligatoria rientra nei servizi pubblici…, adottando un criterio di meritocrazia all’istruzione pubblica si finirà inevitabilmente per danneggiare le scuole collocate in territori difficili e svantaggiati. Privandole dei pochi fondi che permettono oggi ai docenti di attivare progetti che danno sostegno ad una formazione scolastica svolta in contesti difficili, lo Stato di fatto condannerà gli alunni più svantaggiati, e i loro docenti, ad un percorso di crescita ancora più in salita di quello che il destino gli ha riservato”.

° Il lavoro per i laureati, nel Rapporto OCSE riferito al 2010
In Italia, la disoccupazione è aumentata tra i laureati, più che tra i diplomati.

I laureati italiani, rispetto a quelli della media dei Paesi Ocse riferita al 2010, sono pochi (solo il 15% della popolazione tra i 25 e i 64 anni contro una media Ocse del 31 per cento), e male pagati. In questo ultimo decennio le iscrizioni alle università sono diminuite costantemente – al ritmo di oltre 40 mila all’anno - sicchè quasi uno ogni quattro giovani tra i 15 e i 29 anni è da classificarsi tra i NEET (Not in Employement, Education and Training): non lavora né studia.
(Fonte. TuttoscuolaNEWS n. 566 – 2012)

° Nel riepilogo dei principali avvenimenti del 2012, Tuttoscuola giudica l’ANIEF
“Il successo ottenuto in non poche occasioni costringe gli altri sindacati a inseguire“
Riportiamo da Tuttoscuola: “Questo sindacato, che a dicembre celebra il suo primo congresso a quattro anni dalla fondazione, è il protagonista di una serie di azioni volte a spostare il baricentro dell’iniziativa sindacale dal classico terreno della lotta sociale (assemblee, scioperi, contrattazione) a quello delle controversie giurisdizionali in tutte le direzioni e a tutti i livelli. Il successo ottenuto in non poche occasioni, a partire dall’inserimento a pettine dei precari in mobilità interprovinciale al ripescaggio di candidati esclusi nei concorsi o in altre operazioni amministrative, per arrivare all’applicazione ai precari italiani della normativa europea sull’assunzione a tempo indeterminato dopo tre anni, costringe gli altri sindacati a inseguire l’Anief  su questo terreno, sul quale peraltro il sindacato fondato e guidato da Marcello Pacifico si muove con grande sicurezza. Non così sul terreno elettorale, come mostra il modesto risultato ottenuto dall’Anief nelle elezioni per le RSU”. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 566 – 2012) Valutazioni sostanzialmente corrette. Ma la contrattazione la fanno i sindacati con il bollino di “rappresentativi”; assemblee ne abbiamo fatte parecchie; segnaliamo, inoltre, le nostre attività di aggiornamento e di formazione degli insegnanti e degli aspiranti all’insegnamento.

° Burnout dei docenti: La prevenzione nelle scuole della Svizzera
Il burnout, sindrome che si manifesta con esaurimento emotivo, depersonalizzazione e mancata realizzazione professionale che determina conseguenze a livello psico-fisico, sociale, lavorativo, economico - può prodursi per effetto del carico stressorio cui sono sottoposti le persone che esercitano lavori usuranti, e specialmente le helping profession. Ad essa si riserva crescente attenzione, per prevenire il rischio professionale dei docenti. Le autorità scolastiche italiane attivano interventi (ad es., quelli in convenzione con gli operatori specializzati della IARD). Le autorità federali svizzere hanno avviato il Progetto “Sostegno ai/alle docenti in difficoltà”; nel settembre 2012, è stato pubblicato un rapporto programmatico contenente 14 misure a sostegno dei docenti. Ecco, di seguito, in abstract la premessa del Rapporto.
Descrizione della problematica: Il disagio degli insegnanti. … Con il termine burnout si indica una forma di stress occupazionale protratto in cui si assiste ad un fallimento nel processo di adattamento individuo-ambiente lavorativo che può manifestarsi nelle persone che svolgono una professione d’aiuto (docenti, infermieri, operatori, medici, psicologi, …), ovvero in coloro i quali siano impegnati in una relazione costante e continuativa con situazioni e persone che richiedono un elevato coinvolgimento emotivo e connotate da un’importante asimmetria relazionale…. Per trovare alcune risposte a questo problema complesso gli interventi si collocano a diversi livelli: • azione preventiva primaria ( sensibilizzazione, formazione e informazione); • azione preventiva secondaria (quando si notano segnali di difficoltà, con l’obiettivo di intervenire precocemente al fine di prevenire un aggravamento della situazione e di ottenere dei miglioramenti); • azione preventiva terziaria (nei casi di difficoltà conclamate si attuano interventi di riduzione del danno per limitare le conseguenze della patologia stessa)…. Nel marzo 2011 il Consiglio di Stato, su proposta del DECS, ha quindi lanciato il progetto “Sostegno ai docenti in difficoltà”, risolvendo di istituire quattro gruppi di lavoro. 1° Gruppo lavoro "Supporto" / GL.SUP. Il gruppo è invitato a riflettere sulla situazione attuale e elaborare proposte volte all'introduzione o rafforzamento della presenza di consulenti professionali con competenze pedagogico- didattiche e psicologiche a disposizione delle scuole e definire il quadro delle competenze di tali operatori.
2° Gruppo lavoro "Informazione, formazione, aggiornamento"/GL – IFA. Il gruppo è chiamato ad elaborare proposte di moduli formativi e momenti di riflessione, integrati o a fianco dei percorsi di abilitazione, sul senso e sugli scopi della professione docente, sulla propria identità professionale e definizione delle competenze-chiave necessarie al docente.
3° Gruppo lavoro "Gestione delle risorse umane, mediazione dei conflitti/GL – GRUM. Al gruppo sono affidati i seguenti compiti: individuare e mettere in atto procedure per la verifica e il miglioramento nella gestione delle risorse umane; proporre momenti formativi sulla gestione delle risorse umane e sulla mediazione dei conflitti destinati ai dd.ss.
4° Gruppo lavoro "Alternative professionali"/GL –AP. E’ compito del gruppo valutare la messa a disposizione dei docenti di alternative professionali all'interno e all'esterno dell'amministrazione; e proporre scenari di riqualifica …
Si ritiene di vitale importanza che, sia la classe politica, sia le autorità scolastiche si esprimano pubblicamente e con convinzione a sostegno del ruolo e della figura professionale del/della docente, valorizzandone il contributo civile …

° Per le attività che il personale della scuola svolge a favore di enti esterni i compensi non possono gravare sul fondo di istituto.
Lo stabilisce il DM n.93 pubblicato sulla GU del 14 dicembre 2012
La norma introduce opportunamente un criterio che si applicherà ai tutor dei tirocinanti che effettueranno il tirocinio diretto nelle scuole, per il TFA; in passato erano i collegi dei docenti a stabilire discrezionalmente se assegnare ai tutor un compenso. Per il futuro, a pagare saranno gli atenei che incassando dai TFA un gruzzolo non esiguo verseranno alle scuole “una quota del contributo di iscrizione ai relativi percorsi”. (Fonte: Aluisi Tosolini - La Tecnica della Scuola - 06/01/2013)

° Concorso per prodotti audiovisivi realizzati da scuole italiane di ogni ordine e grado
E’ bandito dall’Associazione CapuaCineArt, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Caserta, del Comune di Capua, della RAI, di Giffoni Film Festival.

La richiesta di partecipazione va inoltrata tramite il modulo ufficiale presente nel sito www.capuacineart.it. Sono previste due sezioni: - cortometraggi e spot (durata max 20’); - documentari. I prodotti devono essere stati realizzati dopo il 1°settembre 2005. I video realizzati vanno inoltrati (unitamente al modulo che è reperibile – unitamente al bando di concorso - nel sito www.istruzione.it.) entro il 20 marzo 2013, a mezzo posta raccomandata, a: Associazione CapuaCineArt, via Ottavio Rinaldi 22, 81043 Capua (CE). Info: TEL. E FAX: 0823622307 3396054518.

 
SCHEDA D’ISCRIZIONE AL CONCORSO
________________________________
Titolo video
Durata                               Anno di produzione
Scuola
Indirizzo                                                    Città                                                                C.A.P.
Telefono                                            Fax                                                            e-mail
Il video è stato realizzato dalla classe/dalle classi ________________________________________
Con la collaborazione dei docenti (indicare materia d’insegnamento)_________________________
Docente referente del progetto _______________________________________________________
Indirizzo (privato)
Telefono (privato)                           Fax                                                     e-mail
Genere del video:
□ fiction □ documentario □ reportage □ musicale □ altro _____________________ (specificare)
Con il modulo d’iscrizione inviamo:
□ Sinossi    □ Trama □ Note di produzione
□ Foto del video (scattate durante la realizzazione)
Il modulo firmato vale come accettazione del regolamento e autorizzazione all’utilizzo gratuito del video, a scopi didattici e promozionali ed all’eventuale trasmissione televisiva.

Il modulo firmato vale come accettazione del regolamento e autorizzazione all’utilizzo gratuito del video, a scopi didattici e promozionali ed all’eventuale trasmissione televisiva.

° Numeri amarissimi, in attuazione dei piani di ridimensionamento delle scuole
Le scuole sono ora 8.092; nell’arco di cinque anni sono state soppresse circa il 25%.

2667 istituzioni scolastiche (in prevalenza, scuole materne, elementari e medie, accorpate a formare istituti comprensivi) sono state “tagliate” per effetto di una norma della Legge Finanziaria del 2011 che disconosceva la “competenza concorrente” delle Regioni, e che pertanto, a seguito del ricorso presentato da cinque regioni, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima (sentenza n.147/2012). Mediamente, in atto, ogni istituzione scolastica dimensionata accoglie circa mille alunni; le 1153 con meno di 600 alunni sono affidate in reggenza a dd.ss. titolari altrove. La questione di attualità è adesso quella delle pre-iscrizioni (vanno fatte dal 21 gennaio al 28 febbraio), per via delle difficoltà che le famiglie incontreranno nella scelta della scuola alla quale iscrivere i figli; per non dire del disaggio al quale andranno incontro i dirigenti scolastici e i direttori amministrativi eventualmente nominati in scuole accorpate ma che potrebbero essere ri scorporate. Com’è noto, l’ANIEF ha presentato diffide alle Regioni e vigila perché la sentenza della Corte non venga vanificata.

° Finanziamenti . Qualcuno per le sezioni Primavera; molti più per i tablet ai docenti
Il proposito è di dare, nei prossimi anni, i tablet anche ai 4.260.000 studenti medi.

Serviranno quasi 4 milioni e mezzo di tablet che, anche se bene comprati, costeranno non meno di 500 milioni di euro. Intanto, per il prossimo triennio, sono stati previsti a bilancio i 12 milioni che costituiscono il contributo del MIUR alla sperimentazione delle sezioni Primavera (servizio educativo per bambini di 2-3 anni di età). (Fonte. TuttoscuolaNEWS n. 566 – 2012)

° Acquisto di beni e servizi, da parte delle reti di scuole
Le disposizioni contenute nella Legge di Stabilità.

Per ottenere prezzi e condizioni vantaggiose, tutte le istituzioni scolastiche dovranno fare ricorso alle convenzioni quadro della Consip; al riguardo, in data da stabilirsi, il MIUR emanerà le “linee guida indirizzate alla razionalizzazione e al coordinamento degli acquisti di beni e servizi omogenei per natura merceologica tra più istituzioni”.
(Fonte: La tecnica della scuola – 4 gennaio 2013)

° Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, a.s. 2013/14
Le domande possono essere presentate dal giorno 21 gennaio al 28 febbraio 2013.
Riportiamo, in abstract, la Circolare ministeriale n. 96 del 17 dicembre 2012.
… All’atto dell’iscrizione, i genitori rendono le informazioni essenziali relative all’alunno (codice fiscale, nome e cognome, data di nascita, residenza). Il modulo di iscrizione, ferme restando le informazioni sopra riportate, potrà essere integrato e adeguato a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome, al fine di consentire agli interessati di esprimere le proprie scelte in merito alle possibilità di fruizione del tempo scuola, della mensa e degli altri servizi previsti sulla base del POF e delle risorse disponibili. Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, limite definito sulla base delle risorse di organico e dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli EE.LL. competenti. Resta inteso che l’Amministrazione scolastica deve garantire in ogni caso, soprattutto per gli alunni soggetti all’obbligo di istruzione, la fruizione del diritto allo studio attraverso ogni utile forma di razionalizzazione e di indirizzo a livello territoriale …. Nella previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione, mediante apposita delibera del Consiglio di istituto, da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni…
Iscrizioni on line. Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line per tutte le classi iniziali dei corsi di studio (scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado). Sono escluse da tale procedura le iscrizioni alla scuola dell’infanzia. … Resta inteso che le famiglie possono presentare una sola domanda di iscrizione. Le istituzioni scolastiche curano la redazione del proprio modulo di iscrizione attraverso un’apposita funzionalità disponibile sul portale SIDI nell’area “Gestione Alunni” percorso “Iscrizioni OnLine”.
Le famiglie per poter effettuare l’iscrizione on line devono: - individuare la scuola d’interesse (anche attraverso l’aiuto di “Scuola in Chiaro”); - compilare la domanda in tutte le sue parti. Le famiglie registrano e inviano la domanda d’iscrizione alla scuola di destinazione attraverso il sistema “Iscrizioni on line”, raggiungibile dal sito del MIUR o dall’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it in modo diretto; - il sistema“Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le famiglie, via posta elettronica, in tempo reale, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda…. Saranno escluse le iscrizioni relative a: - 1. Scuole dell’infanzia - 2. Scuole in lingua slovena - 3. Scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano - 4. Corsi per l’istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie.
La circolare ministeriale si sofferma quindi sulle specifiche disposizioni relative rispettivamente: Scuola dell’infanzia; Sezioni primavera; Scuola primaria; Scuola secondaria di I grado. Per esse, rimandiamo alla C.M. pubblicata nel sito Miur. Segue il paragrafo “Obbligo di istruzione”: “Nell’attuale ordinamento, l’obbligo di istruzione dopo il primo ciclo si assolve, di norma, con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale nonché mediante la stipula di un contratto di apprendistato, ai sensi dell’art.3, comma 1, Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011…Gli studenti che nel corrente a.s. concluderanno con esito positivo il percorso del I ciclo, ferma restando l’istruzione parentale, potranno assolvere l’obbligo d’istruzione secondo due diverse modalità: • iscrizione alla classe prima di un istituto di istruzione secondaria di II grado; • iscrizione ad un percorso di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del d.lgs 17 ottobre 2005, n. 226 (cfr. art.64, comma 4 bis, della legge 6 agosto 2008,n.133), realizzato da strutture formative accreditate dalle Regioni o Istituto Professionale in regime di sussidiarietà. I percorsi IeFP in regime di sussidiarietà rientrano nella gestione delle Iscrizioni on line. … Successivamente, la C.M. tratta delle iscrizioni alla Scuola secondaria di II grado, riportando:
A) Procedure di iscrizione; B) Trasferimento di iscrizione; C) Iscrizione alle classi terze negli Istituti Tecnici e Professionali; Istituti Tecnici; Istituti Professionali; Iscrizioni ai percorsi opzionali; D) Iscrizione ai licei musicali e coreutici. La C.M. riporta poi: “Accoglienza e inclusione” (Alunni con disabilità; con cittadinanza non italiana; con DSA), e ancora “Percorsi di istruzione per gli adulti”, e “Insegnamento della religione cattolica e attività alternative”. Allegati: Articolazione del sistema dei licei. Articolazione degli istituti tecnici e professionali. Elenco qualifiche professionali di IeFP. L’allegato tecnico fornisce informazioni sugli aspetti operativi della procedura di “Iscrizioni on line”. Nella Nota MIUR 20 dicembre 2012, si legge: “… Il processo delle iscrizioni prevede tre fasi distinte e successive: 1. Nella prima fase, che precede l’apertura delle iscrizioni on line alle famiglie, le scuole, accedendo all’Area SIDI/Alunni/Iscrizioni online, predispongono, secondo le necessità informative specifiche di ciascuna scuola, il modulo di iscrizione; 2. nella seconda fase, le famiglie accedono all’Area www.iscrizioni.istruzione.it, svolgono la loro ricerca per scegliere la scuola desiderata e compilano il modulo di iscrizione messo a disposizione dalla scuola; 3. nella terza fase, di nuovo di competenza dell’istituzione scolastica, si svolge il trattamento delle domande ricevute (Area SIDI/Alunni/Gestione iscrizioni). …. Si ricorda che l’inserimento dei dati da parte delle scuole avviene tramite le apposite funzioni rese disponibili nell’area SIDI/Rilevazioni/Scuola in chiaro. … Si precisa che, diversamente dall’anno precedente, a partire da quest’anno non è più possibile allegare i modelli di iscrizione predisposti per la compilazione cartacea, in quanto non consentita dalla normativa vigente. …”. Per chiarimenti inerenti la procedura contattare: - il Servizio di Statistica; - nonché uno dei seguenti numeri della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici: 06.58492746; 06.58493246; 06.58492442; 06.58492235; 06.58493242; - oppure l’URP di questo Ministero: 06.58492377; 06.58492379; 06.58492755; 06.58492796; 06.58492803. Per richieste di chiarimento inerenti invece l’aggiornamento di “Scuola in chiaro” sono disponibili i seguenti numeri: 06 58492562; 06 58492392.

° Concorso a 145 posti di dirigente tecnico. Eppur si muove
Bandito l’8 febbraio 2008 è giunto adesso alla prova orale ma a ranghi ridotti

Ai test del concorso ispettivo si erano presentati in trenta mila adessi gli ammessi all’orale sono 79, in numero inferiore ai posti da assegnare (45 per la scuola primaria e dell’infanzia e 100 per le medie e le superiori). Nel faticoso iter non sono mancati i consueti ricorsi alla magistratura amministrativa, un’interrogazione parlamentare e le proteste sindacali.
(Fonte: Alessia Camplone - Il Messaggero – 2 gennaio 2013)