Continua a pagare il ricorso gratuito con i legali Anief per fare ottenere ai precari la Carta del docente superando la norma che ne impone invece il divieto: nei giorni a cavallo tra il vecchio e nuovo anno solare, anche il Tribunale di Castrovillari, sezione Civile settore Lavoro, si è espressa favorevolmente alla linea degli avvocati e del sindacato facendo assegnare 2.500 euro, “oltre accessori come per legge” ad una docente che per cinque annualità scolastiche, tra il 2017 e il 2022, ha ricoperto il ruolo “di docente supplente, con contratti a tempo determinato”.
Il giudice del lavoro ha scritto nella sentenza che “in luce della sentenza n. 1842/2022del Consiglio di Stato e dell’ordinanza del 18 maggio 2022 della CGUE sezione VI causa C 450-21, è ormai consolidata una lettura della disciplina, in chiave costituzionalmente orientata e conforme ai principi europei, volta a riconoscere il beneficio della carta del docente non solo ai docenti di ruolo, ma anche a quelli impiegati con contratti a tempo determinato, con un’equiparazione circa il diritto di usufruire della formazione in servizio, anche attraverso lo strumento in questione, la quale deve essere assicurata a tutto il personale docente nella prospettiva di garantire la qualità dell’insegnamento”.
Inoltre, ha scritto ancora il giudice di Castrovillari, “sulla questione si è pronunziata da ultimo la Suprema Corte, con sentenza n. 29961 del 27/10/2023, affermando i seguenti principi di diritto: ‘1) La Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, della L. n. 124 del 1999, senza che rilevi l’omessa presentazione, a suo tempo, di una domanda in tal senso diretta al Ministero’”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “se prima il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1842della Sezione VII, ha detto che card per l’aggiornamento va anche ai precari senza ombra di dubbio, poi la Corte Giustizia europea (sez. VI del 18 maggio 2022, n. 450) e di recente pure la Cassazione, allargando la destinazione ai 120mila che ogni anno stipulano una supplenza fino al 30 giugno, dobbiamo pensare che la norma vigente è sbagliata. Anche il Governo l’ha capito e per questo ha aperto ai supplenti fino al 31 agosto, ma dimenticando a torto tutti gli altri. Rimane il rammarico – conclude Pacifico – di dovere continuare a presentare ricorso gratuito con Anief, sempre entro cinque anni dalla supplenza, per evitare che cada in prescrizione, anziché vedere approvata una norma che superi l’errore commesso dal legislatore della riforma 107 approvata dal governo Renzi nel 2005”.
LE CONCLUSIONI DELLA SENTENZA DI CASTROVILLARI
Tutto ciò premesso in fatto e in diritto il Giudice, definitivamente pronunciando, così provvede:
P.Q.M.
- Accoglie il ricorso e accerta il diritto di XXXXX XXXXXX al beneficio economico di Euro 500,00 annui tramite la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente per gli anni scolastici 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/2022, oltre accessori come per legge.
- Condanna il MINISTERO DELL’ISTRUZIONE al pagamento in favore di XXXXXX XXXXX dell’importo di Euro 500,00 annui per gli anni scolastici 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/2022, oltre accessori come per legge.
- Condanna il MINISTERO DELL’ISTRUZIONE a rimborsare agli Avv.ti ESTER DONATELLA LONGO, FABIO GANCI, GIOVANNI RINALDI, NICOLA ZAMPIERI,
WALTER MICELI, dichiaratisi procuratori antistatari, le spese di lite che liquida in complessivi Euro 1.500,00 per compensi, oltre rimborso spese forfettario del 15% e accessori fiscali e previdenziali come per legge.
Castrovillari, 23/12/2023
IL GIUDICE DEL LAVORO
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