Se la Carta del docente è assegnata “viene riconosciuta anche durante il periodo di prova, nonché ai docenti dichiarati inidonei all’insegnamento e a quelli in posizione di comando, distacco, fuori ruolo, o comunque utilizzati in compiti diversi dall’insegnamento (v. DPCM 28 novembre 2016)”, perché non si può dare agli insegnanti precari? Lo scrive il giudice del lavoro di Trapani, nelle motivazioni che hanno portato ad assegnare ad un docente 1.500 euro per i tre anni di supplenza svolti tra il 2019 e il 2022. Si conferma, quindi, in pieno la bontà della decisione dell’Anief di intraprendere il ricorso per recuperare le somme indebitamente sottratte all’aggiornamento professionale.