In meno di un anno di supplenze “brevi”, stipulate direttamente delle scuole, lo Stato nega al docente precario una cifra all’incirca pari ad uno stipendio base per mancata assegnazione della Retribuzione professionale docente: tra i 1.300 e i 1.500 euro. Chi presenta ricorso ha alte possibilità di recuperarla. A provarci, trovando l’assenso del giudice del Tribunale di Vicenza, è stata una docente che si ritrova ora 1.325 euro di risarcimento più gli interessi maturati nel frattempo. Il motivo del contendere è stato il mancato pagamento della Rpd nell’anno scolastico 2017, durante il quale aveva svolto servizio a tempo determinato con due contratti pari a 136 prima e 100 giorni dopo. Una motivazione sulla quale il giudice stavolta non si è nemmeno soffermato, limitandosi a citare l’ampia giurisprudenza in materia.