Quello di Vercelli sta diventando il tribunale simbolo per l’assegnazione della carta docente agli insegnanti non di ruolo: dopo una prima sentenza a metà luglio e una seconda di pochi giorni fa, con tanto di cinque anni di arretrati e quindi 3mila euro complessivi recuperati da una docente, adesso è la volta di un altro insegnante a beneficare del ricorso Anief. Anche in questo caso, il tribunale ha spiegato che i precari non possono essere esclusi dall’aggiornamento professionale, poiché si andrebbe a non tenere conto della recente sentenza della Corte di Giustizia europea, in linea peraltro con i pareri del Tribunale di Torino e del Consiglio di Stato, che condanna la “differenza di trattamento tra docenti a tempo indeterminato e i docenti assunti nell’ambito di rapporti di lavoro a tempo determinato”. Al docente - sulla base della chiara posizione espressa dal giudice transnazionale, attraverso la sesta sezione, con ordinanza 18.5.2022 nella causa C-450/2021, oltre che del Consiglio di Stato, Sez. VII, n. 1842/2022 - il tribunale di Vercelli ha accordato l’assegnazione della carta docente per quattro annualità complessive, pari a 2.000 euro, che corrispondono agli anni di servizio svolti dal ricorrente.