La scienza si è arresa all’evidenza: cade l’obbligo vaccinale per docenti e Ata. A dirlo è Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, per il quale l’obbligatorietà della vaccinazione anti Covid19 è oramai una “pagina chiusa: solo per il personale sanitario – assicura - sarà condizione imprescindibile”. Secondo Locatelli, inoltre, è arrivato anche il momento di rendere “omogeneo l’impiego delle mascherine nel settore pubblico e privato, perché altrimenti rischiamo di dare un messaggio non comprensibile che se si basa su differenze di approccio”.
Anief prende atto della nuova posizione del presidente del Consiglio superiore di sanità sull’obbligo vaccinale che non deve più riguardare il personale della scuola, ma vorrebbe continuasse per quello sanitario. “Noi, come Anief – dichiara il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - però aspettiamo il giudizio sulla violazione di 12 articoli della Costituzione nei diversi ricorsi promossi presso il giudice delle leggi e la Corte di Giustizia europea. Nel frattempo, il Governo farebbe bene a pensare di dotare le aule degli spazi adeguati e degli strumenti di ventilazione adeguati se si ha a cuore la salute del personale, degli studenti e delle famiglie. Solo con questi cambiamenti – conclude Pacifico - potremo dire che la pagina sarà chiusa”.
Il giovane sindacato è convinto anche che sono state adottate sanzioni sproporzionate nei confronti dei lavoratori non vaccinati: Anief è stato l’unico sindacato ad avere sostenuto questa battaglia presentando ricorso al giudice, proprio sulla materia dell'obbligo vaccinale e dell'assegno alimentare. L’esito dei ricorsi potrebbe regalare delle sorprese. È infatti di questi giorni la bocciatura del Tar della Lombardia della decisione di sospendere dal servizio i medici privi di vaccinazione anti Covid19 lasciandoli pure senza stipendio: per il tribunale amministrativo regionale si tratta di una “misura sproporzionata” che “trascura la dignità” della persona e per questi motivi ha chiesto una valutazione del caso da parte della Corte Costituzionale ravvisando la possibile incostituzionalità della legge. Inoltre, ancora per il Tar della Lombardia, per ottenere una tutela sanitaria effettiva “serve un assegno di assistenza alimentare o un reddito di cittadinanza”, al fine di ottenere la “percezione di una forma minima di sostegno temporaneo” utile a sopperire “alla mancanza di reddito”.
PER APPROFONDIMENTI:
Gli stipendi dei docenti più bassi di quelli di un operaio specializzato, Pacifico (Anief): servono 350 euro di aumento, più altri 100 euro per recuperare l’inflazione
Rinnovo del contratto senza risorse aggiuntive, il Patto per la scuola di Palazzo Chigi è diventato carta straccia? Anief chiede risposte
Eurydice dice che gli stipendi dei docenti italiani sono fermi da 5 anni, Anief: basta indugi, servono 300 euro netti a dipendente
A docenti e Ata gli stipendi più bassi della PA, lo conferma l’Aran: più laureati di tutti ma 6mila euro in meno l’anno rispetto alla media. Anief chiede risorse
Stipendi da fame, ai docenti delle superiori 250mila euro in meno negli ultimi anni di carriera
Stipendi fermi anche per colpa delle supplenze che li bloccano, Anief propone il Calcolatore: in due minuti fa una stima di quanti soldi lo Stato ha negato e che ora si possono recuperare
Stipendi, Anief attiva il calcolatore rapido per verificare le differenze retributive spettanti
Ai precari negati scatti stipendiali, mensilità estive e carriera: arriva il Calcolatore Anief che stima il credito avanzato
A ogni precario lo Stato deve tra i 1.000 e i 40.000 euro per mancata considerazione di una parte delle supplenze e della ricostruzione carriera
Fino a decine di migliaia di euro sottratti ad ogni precario, Anief presenta il Calcolatore che dice quanti sono
Precari, malpagati pure da immessi in ruolo: il giudice gli riconosce migliaia di euro di arretrati e fa scattare lo stipendio maggiore
Ogni mese agli insegnanti e Ata precari negati fino a 257 euro, il Tribunale del Lavoro di Mantova dice che non si può fare
Ai docenti supplenti va assegnato lo stesso stipendio dei colleghi di ruolo, a Crotone il giudice dà ragione al sindacato: interessati in 300mila
Stipendi, assegnare la Retribuzione professionale docenti anche ai precari, nuova sentenza a Forlì: il supplente ha diritto a circa mille euro l’anno di arretrati, pure gli Ata e il personale “Covid”
Supplenti con stipendio ridotto, anche a Modena il giudice del lavoro risarcisce per RPD e CIA negati
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Covid, i dipendenti “fragili” almeno fino al 30 giugno adibiti su altre mansioni o in smart working: Anief chiede di fare chiarezza sui non vaccinati
Personale sanitario non vaccinato sospeso senza stipendio, per il Tar della Lombardia non è dignitoso, manca l’assegno di assistenza e la Consulta si deve esprimere. Anief: l’abbiamo sempre sostenuto