Mentre cresce l’attesa per il prossimo ciclo di Tfa sostegno che dovrebbe essere bandito a breve, coscienti che quella “del sostegno resta però una situazione traballante, considerando che ogni anno i posti assegnati a non specializzati sono sempre troppi”, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara accoglie l’appello Anief inserendo nell’Atto di indirizzo - approvato dai vari ministeri del Governo Meloni e firmato dal titolare dell’Istruzione e del Merito – l’impegno di realizzare maggiori immissioni in ruolo di docenti specializzati: le assunzioni si faranno su posti di sostegno, andando anche a fare crescere il numero di docenti iscritti al TFA sostegno attraverso il quale si consegue la specializzazione. “Ora aspettiamo i fatti”, dice Marcello Pacifico presidente nazionale Anief.
Con questo provvedimento, a partire dal 2023 e per il triennio 2023/2025, il Ministro annuncia di voler prevedere un numero maggiore di insegnanti di sostegno in ruolo e di docenti specializzati. Anief chiede da tempo di adeguare almeno una parte dei posti in deroga in organico di diritto, per assumere quindi tutti i docenti specializzati anche e soprattutto al Sud e nelle Isole, ma anche di aumentare sensibilmente il numero di accesso a numero programmato al Tfa sostegno (almeno 50 mila unità) dopo le vittorie in Consiglio di Stato. Del resto, è un dato di fatto che quasi la metà delle cattedre di sostegno, quasi 100mila, vanno ogni anno ai precari e questo è uno scandalo. Marcello Pacifico, leader del sindacato autonomo, rammenta che “dal suo insediamento, Anief che insieme ad Eurosofia ha promosso diversi incontri formativa sul tema, ha chiesto specifici interventi al ministro Valditara sul sostegno, incluso la riscrittura del DM 182/2020, a partire dal seminario di Palermo dell'autunno scorso”.
L’IMPEGNO DEL MINISTRO
Estratto Atto di indirizzo politico -istituzionale 2023 del Ministero Valditara dell'Istruzione e del Merito
"In tale quadro, volto a garantire l’inclusione nelle comunità scolastiche, vanno rinforzate anche le misure per incrementare il numero di docenti di sostegno in ruolo e per incrementare il numero di docenti con specializzazione per il sostegno".
L’IMPEGNO DELL’ANIEF
Nel frattempo, continua il successo per la serie di incontri on line organizzati dal sindacato rappresentativo Anief “La scuola dei diritti”. Insieme alle avvocatesse Mendicino, Boccanfuso e Broccoli è stato affrontato l’argomento della campagna Anief Sostegno #nonunoradimeno! Per rivedere la diretta, cliccare qui.
Il 3 aprile, dalle ore 17 alle18, un altro appuntamento formativo: sarà incentrato sui ricorsi per il riconoscimento degli Scatti di anzianità, mensilità estive, risarcimenti durante i rapporti di lavoro a tempo determinato.
Link di registrazione: https://anief.org/component/anief/dettaglievento?id=87002
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L'Anief da anni promuove l'iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!” per l'immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92. Il sindacato chiede ai dirigenti scolastici, ai referenti di sostegno e a tutti i docenti in servizio presso le scuole italiane di attivarsi e di segnalare immediatamente al nostro sindacato le ore di sostegno negate agli alunni con disabilità grave scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
PER APPROFONDIMENTI:
Ai docenti supplenti va assegnato lo stesso stipendio dei colleghi di ruolo, a Crotone il giudice dà ragione al sindacato: interessati in 300mila
Stipendi, assegnare la Retribuzione professionale docenti anche ai precari, nuova sentenza a Forlì: il supplente ha diritto a circa mille euro l’anno di arretrati, pure gli Ata e il personale “Covid”
Supplenti con stipendio ridotto, anche a Modena il giudice del lavoro risarcisce per RPD e CIA negati
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
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Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
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SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
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Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
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