Il concorso a cattedra è stato organizzato senza riserve per i precari e chiuso ai giovani laureati; la selezione per nuovi presidi rimane in alto mare; il concorso per Direttori dei servizi generali e amministrativi che gestiscono il personale Ata, è caduto nel dimenticatoio; mobilità e alternanza scuola-lavoro rimangono provvedimenti sulla carta, con i decreti attuativi di cui non c’è traccia; anche l’organico potenziato rimane parcheggiato in attesa del nuovo Piano triennale dell’offerta formativa, con i neo immessi in ruolo utilizzati su progetti improvvisati. E le assunzioni, che dovevano abolire la ‘supplentite’, alla fine sono state poco più di quelle dell’ultimo Governo Berlusconi.
Marcello Pacifico (presidente Anief): i nuovi provvedimenti su assunzioni, ricostruzione di carriera e precariato presto finiranno sotto la lente dei tribunali. Perché per Anief sono illegittimi. Intanto, il Miur costringe lo Stato a pagare risarcimenti milionari al personale di ruolo e non danneggiato, a seguito degli errori continui e reiterati dovuti alle ‘distrazioni’ croniche del legislatore. Con conseguenze sempre pari a zero. Ma la vera beffa è l’impunità di tutto questo.