L'Anief ha ormai ottenuto giurisprudenza univoca e di pieno accoglimento che riconosce il pieno diritto dei docenti che hanno prestato servizio nelle scuole paritarie a vedersi riconosciuto il relativo punteggio nelle operazioni di mobilità. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Antonio Salerno ottengo due provvedimenti favorevoli presso i Tribunali del Lavoro di Genova e Tivoli (RM) con il riconoscimento dell'illegittimità, per contrasto con il principio generale sancito dalla normativa primaria, delle previsioni contrattuali che non riconoscono pari dignità al servizio svolto nelle scuole non statali che hanno ottenuto la parità. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La legge 333 del 2001 impone l'obbligo di valutare i servizi prestati nelle paritarie nella stessa misura prevista per il servizio nelle scuole statali; la contrattazione collettiva non può agire contra legem e qualsiasi previsione anche solo “restrittiva” è da considerarsi nulla. Ancora una volta abbiamo imposto al MIUR e alla contrattazione collettiva il rispetto della normativa primaria di settore”. Possibile aderire anche al ricorso per il riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie ai fini della ricostruzione di carriera.