Si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni su una stroncatura di quel testo da parte del Ministero della PA, della Ragioneria del MEF e anche dall’Aran. Tutte le istituzioni, preposte per legge ad esprimere il loro parere sul contratto nazionale della mobilità scolastica, avrebbero posto i loro veti a proposito di più parti dell’accordo. Bocciate le proposte sul trattamento diversificato del personale in base all’anno di assunzione.
Marcello Pacifico (presidente Anief): avevamo proposto un compromesso, ma non siamo stato ascoltati ed ora tutti ne subiranno le conseguenze. Non rimane che la strada del tribunale per dire no alle nuove regole sui trasferimenti e il blocco delle assegnazioni provvisorie, volute a tutti i costi dal Governo e avallate dal Parlamento.
Secondo Anief, l’accordo sottoscritto stamane ha buone possibilità di falsare l'ultima rilevazione delle elezioni Rsu, appena concluse e delle deleghe nel caso in cui la norma contrattuale sia interpretata in maniera restrittiva per le organizzazioni sindacali che potrebbero raggiungere il 5% in caso di fusione entro 30 giorni dalla sua approvazione. Per questo, il sindacato impugnerà l’accordo. Inoltre, per salvare gli stipendi, l’organizzazione sindacale ha già messo a disposizione il modello di diffida per richiedere l'adeguamento dei valori dell'indennità di vacanza contrattuale alla metà dell'inflazione, come registrata a partire dal settembre 2015 rispetto al blocco vigente dal 2008.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): quanto deciso oggi con la parte pubblica, non è altro che l’attuazione del Decreto Legislativo 150/2009 di riforma della PA, con l’assegnazione degli incentivi sganciati definitivamente dalla distribuzione a pioggia e ora legata alle performances del singolo lavoratore. In perfetto stile aziendale-privato. Una logica, tra l’altro, anticipata nella Scuola, dove la Legge 107/2015 ha introdotto un nuovo criterio della valutazione, basato proprio sul dare gli aumenti a pochi lavoratori, lasciando l’80 per cento del personale a bocca asciutta.
A porre il dubbio, rivolgendosi al Ministro Giannini, è stato stamane Mario Mauro, senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, nonché presidente dei Popolari per l'Italia, che ha presentato un'interrogazione per chiederle cosa intender fare qualora il Tar dovesse ammettere alle prove i candidati non abilitati: siamo dinanzi ai soliti annunci governativi rumorosi ai quali seguono incertezze e confusione, così come accaduto per l'omicidio stradale, le unioni civili, il pagamento del canone Rai.
Marcello Pacifico (presidente Anief): che il Miur abbia problemi nel reperimento dei commissari è cosa nota. Dopo che il problema è emerso nei giorni scorsi in Sicilia, oggi si è riscontrato anche nel Lazio, dove l’USR ha riaperto i termini per la selezione dei candidati a svolgere il ruolo di presidente e commissario d’esame. E diversi nodi da sciogliere permangono pure per individuare le attrezzare e le aule informatiche.
Nel frattempo, a quarantott’ore di distanza dalla nuova scadenza decisa dall’Anief relativa al termine per aderire al ricorso contro l’esclusione illegittima dalla procedura selettiva, il giovane sindacato continua a ricevere centinaia di domande al giorno.
Lo dicono i dati contenuti nelle tabelle dell'Istat sulle retribuzioni lorde contrattuali di cassa per dipendente: nelle 'attività manifatturiere' l’incremento è arrivato a 2.766 euro. Il Governo però continua a fare “melina”. Eppure, in base alla sentenza n. 178 della Corte Costituzionale, si è anche stabilita l’inammissibilità del blocco stipendiale nel pubblico impiego: "il sacrificio del diritto fondamentale tutelato dall’art.39 della Costituzione” non è davvero più tollerabile. E la riforma Renzi-Madia della PA non promette nulla di buono, anche per via dell’obbligo di applicazione della Legge 150/09.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): in tale situazione, il recupero dell’indennità di vacanza contrattuale diventa decisivo. ll nostro sindacato ha calcolato che per recuperare il terreno perduto occorre ricorrere al giudice, al fine di restituire ai nostri docenti una media di 70 euro mensili, pari a circa 850 euro annui.
Si comunica che fino al 13 aprile per motivi di riassetto organizzativo sono ridotti i servizi di consulenza telefonica della segreteria nazionale.
Si ricorda che è sempre possibile contattare le sedi territoriali.
La proposta è scaturita nel corso del convegno-seminario “Autismo, uno sguardo oltre l’infanzia”, svolto oggi a Rende (Cs), alla presenza di numerosi analisti, psicologi ed esperti nazionali del settore davanti a oltre 200 persone, in prevalenza docenti: il coinvolgimento degli esercizi commerciali consentirebbe grandi risparmi e darebbe maggior efficacia a ciascun progetto educativo personalizzato sui giovani autistici.
Lina Maranzano (“La Case delle Fate” Onlus): integrare i giovani autistici nel territorio è fondamentale. Per farlo, è necessario formalizzare un accordo tra le cooperative e i responsabili delle attività commerciali, ad iniziare dai bar o dai pub, che si rendessero disponibili ad accogliere i ragazzi autistici. I responsabili degli esercizi commerciali verrebbero formati dagli stessi operatori delle Onlus. Mentre i ragazzi, almeno all’inizio della loro esperienza di vita, verrebbero affiancati dai tutor-adulti. I quali, con il tempo, continuerebbero a seguirli a distanza. Fino, laddove sarà possibile, a lasciare i ragazzi ‘soli’ a svolgere l’attività appresa.
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