Su espressa segnalazione del sindacato Anief, è stata risolta da poche ore la problematica di quanti volessero inserirsi nella II Fascia delle GPS di Sostegno avendo svolto servizio su posti di sostegno senza le tre annualità di servizio "continuativo". Il nostro sindacato aveva, infatti, correttamente individuato e segnalato già dalla scorsa settimana il problema del sistema "rigido" su Istanze OnLine che collegava il requisito dei 3 anni di servizio sul sostegno, richiesto per l'accesso alla II Fascia GPS Sostegno riservata ai non specializzati, al flag sulla espressa dichiarazione dell'annualità di servizio svolto sul sostegno. Marcello Pacifico (Anief): "Era ovvio che quanti avessero 180 giorni di servizio sul sostegno per tre anni scolastici, anche se svolti in modo non continuativo nel corso dell'anno, potessero presentare la domanda. Il problema era solo informatico e lo abbiamo segnalato. Siamo lieti che ora tanti docenti "bloccati" dal sistema, potranno finalmente concludere l'inoltro della domanda per essere inseriti nelle Graduatorie Provinciali anche per i posti di sostegno, ma ribadiamo la necessità di una proroga consistente al termine del 6 agosto".
I legali del giovane sindacato sciolgono ogni riserva e avviano i ricorsi per ampliare l’inserimento degli aspiranti insegnanti in prima e seconda fascia delle nuove GPS e nelle relative Graduatorie di Istituto. Chiedi una consulenza in presenza o a distanza.
La Conferenza Unificata ha oggi approvato, con seduta straordinaria, il parere sul documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia. Le Regioni e gli enti locali hanno chiesto al Governo alcune raccomandazioni al documento presentato dalla vice ministra dell’Istruzione, Anna Ascani. L’assenso dell’Esecutivo e degli Enti locali ha prodotto quindi le nuove linee guida scuola 0-6 anni. I punti salienti: prevedere l’obbligo della misurazione della temperatura, almeno per la fascia 0-3 anni; introdurre la figura del referente per la prevenzione e il controllo delle infezioni che funga da punto di contatto con la ASL, con formazione e informazione specifica; rendere obbligatoria la tenuta per almeno 14 giorni di un registro delle presenze dei vari utenti; l’obbligatorietà dei dispositivi di protezione individuale per gli operatori è rinviata ad una valutazione da svolgere entro il 25 agosto sulla base dell’andamento della curva epidemica.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “gli accorgimenti per la fascia di bambini fino ai 6 anni erano necessari. Certamente, sulla fascia zero-tre auspichiamo ora un intervento diretto dello Stato, di tipo strutturale, a sostegno dei comuni, soprattutto di quelli medio-piccoli, specifico per la ripartenza. Anche per garantire alle lavoratrici madri di poter tornare alle loro occupazioni. Servono solo alla scuola dell’infanzia altri 80.000 maestri. Anche per l’organico del personale Ata serve uno sforzo maggiore, assumendo più collaboratori scolastici, per la continua igienizzazione degli attrezzi, degli spazi e dei giochi. I 50 mila tagli degli ultimi 12 anni pesano tantissimo”.
Oggi è l’ultimo giorno per presentare domanda per la procedura ordinaria della scuola d’infanzia e primaria, per 12.863 posti, oltre che per quello della scuola secondaria di primo e secondo grado con 33.000 posti da distribuire tra i vincitori. Orizzonte Scuola ricorda che non è ancora stata stabilita la data di svolgimento delle prove: il Ministro ha parlato in maniera generica di settembre – ottobre, ma il primo concorso ad essere espletato sarà quello straordinario per il ruolo. Entro il prossimo è invece prevista la scadenza per la partecipazione al concorso straordinario della secondaria, per 32 mila posti, riservato ai supplenti con almeno tre anni di servizio, la cui prova scritta si svolgerà “nella prima settimana di ottobre o giù di lì”, ha detto giusto oggi la ministra dell’Istruzione. Azzolina ha quindi ricordato che oggi scade la domanda per il concorso ordinario “se oggi soffriamo di ‘supplentite’ è perché è mancata la programmazione”. Più volte il Ministro ha parlato dell’intenzione di avviare i quattro concorsi banditi partendo proprio da quello straordinario per il ruolo, quindi l’autunno è sicuramente una data accreditata.
“Il precariato scolastico non si può vincere solo con i concorsi pubblici – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ma va combattuto assorbendo nei ruoli tutti i precari abilitati, specializzati e formati adeguatamente per fare questa professione. Ce ne sono tantissimi anche nelle graduatorie d’Istituto, le quali dovevano essere utilizzate anche per le ‘call veloci’. Inoltre, bisognava aprire un tavolo di confronto per delle categorie particolari, ad iniziare da decine di migliaia di diplomati magistrale, i quali sono stati danneggiati anche nelle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze, visto che si assegna loro un punteggio inferiore rispetto ad altri abilitati. Serve una soluzione per loro, introducendo un concorso straordinario specifico per i maestri della scuola infanzia e primaria, come c’è l’esigenza di bandire una procedura riservata agli insegnanti di religione cattolica di cui più nessuno parla. Stesso discorso per il personale Ata: bisogna andare a ripristinare i profili professionali negati, oltre alle richieste di incremento di organici che arriveranno da dirigenti scolastici. Parliamo dei profili As e C che da 25 anni dovrebbero svolgere il lavoro ma negli organici non sono mai stati inseriti”.
I legali del giovane sindacato sciolgono ogni riserva e avviano i ricorsi per ampliare l’inserimento degli aspiranti insegnanti in prima e seconda fascia delle nuove GPS e nelle relative Graduatorie di Istituto. Chiedi una consulenza in presenza o a distanza.