È pari a 39.700 il numero di pensionamenti certificati che avranno effetto con il nuovo anno scolastico: si allarga ulteriormente il già cospicuo numero di posti vacanti che andranno in larghissima parte a supplenza annuale. La quota indicata di 250 mila contratti a tempo determinato diventa sempre più plausibile. Anche quelli che si andranno a dividere tra lavoratori Ata ed educatori precari.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “una parte dei posti liberi gli Uffici scolastici nemmeno potranno tentare di assegnarli ai ruoli del 2020, perché dovranno essere accantonati per i vincitori dei prossimi tre concorsi-lumaca e stracolmi di disposizioni discriminanti. Senza dimenticare che la maggior parte delle convocazioni andranno comunque disertate. Un motivo in più per procedere da subito con le assunzioni a tempo indeterminato utilizzando anche le graduatorie d’Istituto a breve trasformate in provinciali. Per il personale Ata si sa ancora meno: la materia sarà oggetto di un incontro informativo con i sindacati, Anief compresa, previsto domani alle 18.30”.