Call veloce dalle GI, in attesa dell’espletamento dei nuovi concorsi ordinari e straordinari, riapertura delle GaE, modifiche al concorso straordinario, incremento posti di sostegno, conferma dei ruoli per chi ha superato l’anno di prova, stabilizzazione personale ATA, adeguamento organico di fatto a quello di diritto, abolizione vincolo quinquennale mobilità, corsi abilitanti ordinari, tutela personale scuole italiane all’estero. Questi i temi affrontati dal presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico
È una nuova vittoria tutta targata Anief quella ottenuta presso il Tribunale del Lavoro di Trieste in favore del personale precario della scuola destinatario di contratti a termine per supplenze “brevi e saltuarie”; gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Giovanni Rinaldi e Mirella Pulvento ottengono la condanna del Ministero dell'Istruzione a riconoscere anche ai supplenti “brevi” la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) attribuita solo al personale di ruolo o con contratti annuali. Marcello Pacifico (Anief): “Siamo l'unico sindacato che si batte concretamente contro tutte le discriminazioni a discapito del personale precario della scuola”. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacatoper vedersi riconosciuto l’assegno mensile dal valore di 164,00 euro fino a 257,50 euro per i docenti e da 58,50 fino a 64,50 euro per gli Ata
Il decreto scuola, tra i vari provvedimenti, ha varato anche l’estensione a tutti gli immessi in ruolo a decorrere dal 2020/2021 del vincolo di permanenza di cinque anni nella scuola di titolarità. Come Anief abbiamo già più volte protestato contro tale decisione. Siamo convinti, infatti, che la continuità didattica sia certamente da garantire, specie nel primo ciclo e sul sostegno, ma è pur vero che non è possibile negare così a lungo ai docenti il diritto alla libera mobilità sul territorio nazionale. Ma c’è un aspetto nell’introduzione su larga scala del suddetto vincolo che troviamo particolarmente odioso: il coinvolgimento anche di coloro che fruiscono, per sé o per un congiunto (coniuge, figli, parte dell’unione civile), dei benefici della legge 104/92, con la sola esenzione di chi ha ottenuto il riconoscimento dopo la presentazione della domanda di partecipazione al concorso o di aggiornamento delle graduatorie a esaurimento
Finalmente si torna a parlare di assunzione dei ricercatori universitari: lo ha fatto oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la cerimonia inaugurale dell’anno accademico dell’Ateneo di Firenze a Palazzo Vecchio. Lo richiede Anief da tempo, chiedendo di approvare la carta europea dei ricercatori e proponendo nel decreto Milleproroghe 162/19, in questi giorni all’esame della I e V Commissione della Camera, un emendamento allineato con le esortazioni del premier, subito avallate dal M5S, con il quale prorogare il reclutamento dei ricercatori a tempo indeterminato e istituire un albo nazionale dei ricercatori universitari.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Il reclutamento dei ricercatori a tempo indeterminato e istituzione albo ricercatori universitari, ora annunciato anche dal premier Conte, sarebbe un primo passo importante per sbloccare il sistema accademico. Ma anche una risposta concreta alla Causa pendente presso la Corte di Giustizia europea sulla messa ad esaurimento del ruolo di ricercatore a tempo indeterminato, rispetto alla violazione della Direttiva n. 70/99 UE, attraverso la creazione di uno specifico albo nazionale rispettoso della Carte europea dei ricercatori”.
Il ricorso sarà presentato presso il Tar del Lazio avverso l’esclusione del personale docente della scuola primaria/infanzia con tre anni di servizio dal concorso riservato 2019. Per preaderire, clicca qui