Solidarietà ai precari per le ragioni della protesta. Fino a quando non si otterrà la piena stabilizzazione attraverso l'utilizzo delle graduatorie esistenti, è giusto ricordare all'opinione pubblica l'esistenza di un problema.
Nel frattempo, perché l'azione sia più incisiva, Anief getta anche le basi per una nuova mobilitazione nazionale, stavolta estesa al personale dell’Afam, dell’Università e della Ricerca, che, questa volta, alla luce della rappresentatività, sarà organizzata soltanto dopo avere svolto un’adeguata informazione ai lavoratori sui diritti maturati per i contratti a termine. Un’operazione a largo spettro, che si realizzerà attraverso le mille assemblee sindacali, sempre che non sia necessario, come il 12 novembre, programmarne una urgente in occasione di un provvedimento utile a dialogare con il legislatore per l'introduzione di una specifica modifica normativa della stessa legge 159/19.
Marcello Pacifico (Anief): “L’importante è coinvolgere quanto più personale possibile e farsi ascoltare dal Parlamento, perché senza un deciso intervento legislativo la supplentite, ‘incarnita’ ormai nell’organizzazione scolastica italiana, non si potrà di certo sconfiggere. Nel frattempo, continua la nostra class action in tribunale per condannare lo Stato al pagamento dei risarcimenti, degli scatti di anzianità, del salario accessorio per le supplenze brevi, della ricostruzione di carriera per intero del servizio prestato e non riconosciuto”