Dal 2016 i trasferimenti di decine di migliaia di immessi in ruolo con la Buona Scuola e quelli volontari del personale di ruolo produrranno dei danni ingenti al loro status professionale e familiare: il nuovo contratto sulla mobilità degli insegnanti peggiora addirittura le norme prodotte con la Legge 107/15.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): il rischio concreto di tutto ciò è altissimo: in ballo c’è l’orgoglio di fare l’insegnante. Perchè il diritto a trasferirsi, per avvicinarsi ai propri affetti, non può essere legato alla data di immissione in ruolo. È una diseguaglianza inaccettabile.
Il dato proviene da una lettura approfondita del rapporto Bes 2015: favoriti i giovani che appartengono ad un buon contesto socio-economico e coi genitori in possesso di titoli di studio medio-alti. Si riducono le opportunità di mobilità sociale, con un ulteriore calo di immatricolazione dei neo-diplomati che si iscrivono all’università. Lo studio dell’Istat confermato dall’Ocse: per i giovani che hanno difficoltà a trovare un lavoro, la prospettiva di proseguire gli studi è raramente considerata come un investimento, malgrado sia ampiamente dimostrato che possa migliorare le loro opportunità di successo in campo occupazionale.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): si fa sempre più forte l’esigenza di investire sull’orientamento scolastico e sulla maggiorazione di quote di organico di personale da destinare nelle aree più a rischio dispersione, rilanciando l’alternanza scuola-lavoro, prendendo esempio di quella tedesca, e di attuare seri investimenti nell’Ict, ma anche artigianato, turismo e nuove tecnologie.
Replica del giovane sindacato alle dichiarazioni odierne rilasciate dal ministro Giannini, secondo cui “serve “una Schengen dei docenti per mettere a confronto le esperienze nei diversi paesi” anche se resta “il nodo dello stipendio che è ancora basso, come noi non vorremmo che fosse”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): non basta dire che quello delle retribuzioni basse è un tema centrale, che sta a cuore del Governo, se poi si mettono 8 euro lordi di aumento nella Legge di Stabilità per il rinnovo del contratto fermo nella scuola dal 2009 e nel frattempo divorato dell’inflazione di quasi 10 punti. Se si vuole davvero guardare all’Europa e ai paesi moderni allora si prenda in considerazione l’esempio di chi investe pesantemente nella formazione. Ci sono paesi, come la Germania, dove le buste paga degli insegnanti sono quasi il doppio di quelle dei docenti italiani e si può andare in pensione dopo 24 anni di contributi.
Presentata ai sindacati una bozza che diversifica il trattamento delle domande sulla base dell'anno di immissione in ruolo o del tipo di posto accettato nelle fasi 0 A B e C del piano straordinario di stabilizzazione.
Alla luce di tutto ciò, Anief invita l'amministrazione o a procedere secondo le vecchie regole, garantendo la mobilità di tutto il personale neo assunto o sovrannumerario. Oppure a definire preliminarmente gli ambiti territoriali che sostituiranno i movimenti inter-provinciali. A tal fine, il giovane sindacato ha presentato al Governo uno specifico emendamento al decreto Milleproroghe 2016 sulla conferma della presentazione della domanda di assegnazione provvisoria in deroga al vincolo triennale.
Marcello Pacifico (presidente Anief): quello proposto è un modello improponibile, che rischia di produrre trattamenti iniqui, con ripercussioni importanti per decine di migliaia di docenti, le loro carriere e il loro affetti. È una proposta, che se confermata nel contratto, si prospetta sin d’ora foriera di ricorsi. Altrimenti si calpesta l’articolo 8 della Cedu e i principi costituzioni che tutelano il personale. Mentre lo Stato deve tutelare sia il buon andamento della scuola e della Pubblica Amministrazione, sia la salvaguardia del diritto alla famiglia.
Il tema sarà: “II fascia d’Istituto: ripartiamo da qui”. Saranno presenti parlamentari, rappresentanti di coordinamenti, associazioni e sindacati. L’obiettivo è superare le divisioni e unire le forze, al fine di presentare al Governo una proposta forte e condivisa da tutti: abilitati con Tfa, Pas, Sfp e magistrali.
Tra loro ci sarà anche Marcello Pacifico, il presidente nazionale del sindacato Anief che proprio in queste ore ha incassato il via libera dal Consiglio di Stato sugli abilitati ricorrenti con diploma magistrale: il loro inserimento in Graduatoria a Esaurimento “con riserva” non autorizza l'Amministrazione a negare la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato.