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° OCSE: “2012 Global Youth Video Competition”.
La D.G. per gli Affari Internazionali -Ufficio II, U.E, Programmi di cooperazione – informa (9 gennaio 2012) dell’avvio della II edizione del concorso, che è riservato a giovani ideatori di video originali. Data di scadenza per partecipare: 31 marzo 2012.

Il Segretariato OCSE ha lanciato la seconda edizione del “Global Youth Video Competition”, concorso a premi destinato a giovani dai 18 ai 25 anni, ai quali si richiede di realizzare un breve(durata max 3 miniuti) video originale. Per il 2012 tema oggetto dei video dovrà essere “Education and Skills”, argomento di rilevanza anche nel Forum OCSE previsto a Parigi nel maggio prossimo. Per partecipare al concorso, gli interessati dovranno compilare entro il 31 marzo 2012, tramite l’apposita pagina web, il modulo di registrazione completo del link su You tube al loro video. I realizzatori dei tre video premiati (nel caso di un lavoro di gruppo dovrà essere indicato un solo rappresentante) saranno invitati a partecipare al su citato Forum OCSE.

° Una FAQ sulla modalità on line di iscrizione degli studenti
Come segnalato lo scorso 5 gennaio in questa rubrica, la C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011 dispone modalità in parte nuove per l’iscrizione degli studenti a.s. 2012/13. Lo scorso 9 gennaio, il Miur ha comunicato nel proprio sito qualche precisazione che integra la Guida già prima messa a disposizione delle scuole. Tralasciando ciò che compete alle scuole (si veda il sito Miur), riportiamo quanto compete alle famiglie.
2/ Famiglia – Cosa prevede la procedura per l’iscrizione on line? La procedura di iscrizione on line prevede:
- l’inserimento diretto di informazioni essenziali; - la scannerizzazione ed il caricamento, tramite pulsante “carica documenti”, del modello o dei modelli di iscrizione precedentemente compilato/i e sottoscritto/i dai genitori/tutori degli alunni da iscrivere e di altri documenti eventualmente richiesti dall’istituzione scolastica. Se non è possibile procedere al caricamento dei documenti come richiesto dal secondo punto, la procedura di iscrizione, sebbene non conclusa, risulta comunque avviata (la scuola ne ha conoscenza); per il suo perfezionamento sarà però necessario far pervenire i documenti richiesti alla scuola che deve trattare l’iscrizione; ovvero, in caso di iscrizione al primo anno della scuola primaria o al primo anno della scuola secondaria di primo grado, alla scuola primaria, e alla scuola secondaria di primo grado, nel caso di iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.
3/ Famiglia – Qual è la procedura per l’iscrizione on line? Per poter procedere all’iscrizione on line le famiglie devono effettuare le seguenti operazioni: - accedere alla homepage del Ministero (www.istruzione.it); - selezionare l’icona “Scuola in chiaro”; - effettuare la ricerca della scuola di interesse all’interno di “Scuola in chiaro”; - scaricare, stampare e compilare il modello e/o i modelli di iscrizione, ove siano presenti nella sezione “Didattica-Iscrizioni” della scuola individuata; - avviare la procedura di iscrizione selezionando il pulsante “Iscrizioni on line”, seguendo una procedura guidata. L’invio del modello/i di iscrizione predisposto dalle scuole compilato manualmente dalla famiglia, può avvenire on line all’interno della medesima procedura, qualora la scuola abbia provveduto ad inserire il modello/i stesso nella sezione “Didattica-Iscrizioni”. Tale invio è ovviamente possibile, sempreché si disponga di un apparecchio scanner, effettuando il caricamento di file in formato PDF e/o JPEG; in caso contrario l’invio può avvenire mediante trasmissione a mezzo fax o per via postale o a mezzo consegna diretta entro il termine ultimo per le iscrizioni.
Nell’ipotesi in cui l’iscrizione venga effettuata interamente on line, la famiglia riceve da parte del Sistema Informativo del Ministero una conferma via e-mail o tramite sms di conclusione della procedura di iscrizione.
6/ Famiglia - Per quanto riguarda il servizio delle “iscrizioni on line”, nel caso in cui la famiglia non trovasse il modello di iscrizione nella sezione Didattica …, cosa deve fare? Può effettuare l’ iscrizione compilando solo il form iniziale.
8/ Famiglia –Mio figlio è disabile; per l’iscrizione on line, devo inviare anche la certificazione relativa alla disabilità, oltre la domanda di iscrizione? No, in questo caso, vanno inoltrati on line solo la domanda e gli altri eventuali modelli richiesti … per l’iscrizione; la certificazione sulla disabilità, invece, va presentata direttamente alla segreteria scolastica.
9/ Famiglia –Mio figlio è affetto da disturbi specifici di apprendimento (DSA); per l’iscrizione on line, oltre la domanda di iscrizione, devo inviare anche la certificazione medica? No, in questo caso, vanno inoltrati on line solo la domanda e gli altri eventuali modelli richiesti…; la certificazione relativa… va presentata direttamente alla segreteria scolastica.
11/ Famiglia – Devo iscrivere mio figlio al primo anno della scuola secondaria di primo grado ma nella fase di iscrizione on line, inserito il codice fiscale di mio figlio, il sistema non accetta l’iscrizione, perché? Nel sistema del Ministero la procedura di iscrizione on line prevede un controllo basato sul codice fiscale dell’alunno, come risulta registrato dalla scuola. Se non c’è corrispondenza tra il codice fiscale comunicato al sistema del Ministero da parte della scuola con quello registrato al momento dell’iscrizione dal genitore, il sistema non accetta l’iscrizione. Il genitore, verificato che il codice fiscale immesso è esatto, dovrà chiedere alla scuola di correggere il codice fiscale errato presente nel sistema.

° Scuole e prospettiva di lavoro: indicazioni per iscriversi alla secondaria di II grado
La Repubblica fornisce dati utili (il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è al 30%) alle famiglie che si accingono alla scelta da farsi entro il 20 febbraio.

La scelta andrà fatta tra i 23 indirizzi attivati (sei licei, undici istituti tecnici, sei professionali). Nel 2011, i diplomati per i quali c’è stata maggiore richiesta dalle aziende sono stati: ragionieri, periti meccanici, elettrotecnici e informatici, alberghieri, estetiste e odontotecnici.
(Fonte: la Repubblica – 9 gennaio)

 

° A pieno regime, l’attività formativa organizzata dall’ANIEF
Come Soggetto Qualificato per la formazione del personale della Scuola (Decreto di riconoscimento, D.G. per il Personale Scolastico, Uff.VI n. 6500 del 4 agosto 2011), l’ANIEF attiva, come già lo scorso anno, iniziative di formazione e di aggiornamento.
In questo mese di gennaio organizza in sette città (Catania, Caltanissetta, Verona, Chieti, Palermo, Trapani, Brescia) con date diverse, tra il giorno 13 e il 24, seminari di studio su "La legislazione scolastica nella normativa recente". Diretti dal Prof. Marcello Pacifico, sono rivolti al personale che svolge attività docente, o come Ata, RSU, D.S. e DSGA, interessato ad aggiornarsi sulla disciplina normativa e contrattuale introdotta nell'ultimo triennio in materia di: Mobilità, Cassa integrazione, Licenziamento, Progressione di carriera, Riconversione professionale, Blocco degli stipendi, Indennità di reggenza, Stabilizzazione dei precari, Formazione iniziale, Reclutamento, Pensioni. E’ previsto l’esonero dal servizio, nei termini previsti dalla normativa vigente, e il rilascio del certificato di partecipazione; ai partecipanti che indicheranno un indirizzo di posta elettronica sarà inviata la password di accesso al “Ciclo seminari. La legislazione scolastica nella normativa recente”, sulla piattaforma e-learning dell’ANIEF dov’è disponibile tutta la documentazione fornita dai relatori. L’Associazione si è anche attivata (Info: ANIEF - tel. + 39 091 593327- fax + 39 091 484698- e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per quanto riguarda la preparazione dei candidati alla prova di accesso ai corsi FTA e ai corsi di laurea specialistica per l’insegnamento (D. M. 249 del 10 settembre 2010), per quanto possibile nella situazione di incertezza in cui il MIUR sta operando al riguardo, come diciamo in questa stessa pagina. Ovviamente molto più che i problemi organizzativi ci preoccupa la condizione delle decine e decine di migliaia di giovani che il Miur mantiene come sospesi, mentre la situazione occupazionale morde le menti e i portafogli.

° Costoso, per il docente colpito da sanzione disciplinare, adire il giudice del lavoro
Per i docenti colpiti da censura, ricorrere davanti ai Tribunali ordinari è più dispendioso rispetto a quanto lo fosse davanti ai Consigli di disciplina. Si tratta di un arretramento delle tutele democratiche costituzionali del docente che può indurre a rassegnarsi e incassare le sanzioni rinunciando a propri diritti.

“L’attribuzione ai dd.ss. del potere di infliggere le sospensioni fino a 10 giorni, decisa con la Riforma Brunetta, insieme alla cancellazione della possibilità di impugnare le sanzioni davanti ai consigli di disciplina, ha lasciato i docenti praticamente senza tutela. Va detto che è sempre possibile ricorrere dinanzi al giudice del lavoro; ma la lunghezza del procedimento e i costi dell’azione impediscono di fatto di difendersi efficacemente…. L’azione costa mediamente dai mille ai 2mila euro…. La “sospensione”, di competenza del d.s., determina la cessazione della retribuzione nel periodo di riferimento… l’assegno alimentare è pari al 50% della retribuzione. Poi c’è il ritardo di un anno nella progressione economica… L’avvertimento scritto e la censura, invece, praticamente non hanno alcun effetto oltre quello, rispettivamente, dell’avviso e del rimprovero… (Fonte: Carlo Forte - ItaliaOggi – 3 gennaio 2012)

° La voce “Dimensionamento”, nel Consuntivo 2011 pubblicato da TUTTOSCUOLA
Riportiamo dal consuntivo “Un anno di scuola dalla A alla Z” redatto da Tuttoscuola.

(luglio 2011) La legge 111/2011, approvata in tempo record dal Parlamento, prevede la trasformazione di tutte le istituzioni del primo ciclo in istituti comprensivi, con una nuova dimensione di popolazione scolastica che passa dai 500-900 alunni ad almeno 1000. Nelle piccole isole e nei comuni montani il limite passa da 300 a 500 (successivamente corretto in 600).Si prevede la soppressione di almeno 1.300 istituzioni scolastiche, con conseguente riduzione di organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA. Alcune regioni annunciano ricorso alla Corte costituzionale per violazione della competenza concorrente. I piani regionali dovranno essere approvati entro il 31 gennaio 2012, ma è prevedibile che diverse regioni che negli ultimi anni non avevano provveduto ad aggiornare le situazioni secondo i vecchi parametri dimensionali, non potranno (o non vorranno) compiere il recupero tutto in una volta o lo effettueranno in modo soggettivo. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 517 – 1.1.2012)

° Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione ha dato parere favorevole ai corsi TFA
L’Ufficio stampa ha fornito, con riferimento al parere favorevole, i seguenti numeri: 2802 posti per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale per l’insegnamento nella scuola di primaria; 4275 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella secondaria di I grado; 15.792 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella secondaria di II grado. E allora ? Per chi manca ? Per il MIUR ?

L’Ufficio stampa della Funzione pubblica ha replicato (4 gennaio) a ItaliaOggi che aveva titolato “Bufera sui tirocini: sono troppi” (3 gennaio), ipotizzando che la Funzione pubblica avesse dato parere contrario sul numero dei corsi TFA da attivare; scriveva, con riferimento ai corsi TFA: “Semplicemente sono troppi. Vanno ridotti. I posti autorizzati dal Miur, uno degli ultimi atti firmati dal ministro Gelmini, vanno riportati al fabbisogno reale di nuovi docenti. E’ con questa motivazione che il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha rispedito al mittente il decreto che avrebbe autorizzato l’avvio in questi giorni di 23mila TFA…”. La replica:
“Con riferimento all’articolo di ieri, in ordine al preteso blocco, da parte del Ministro Patroni Griffi, del decreto sui 23mila TFA, si precisa che con nota del 29 dicembre 2011, il ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione ha espresso parere favorevole all’ulteriore corso del decreto del ministero dell’istruzione, che individua in 2802 il numero dei posti disponibili, a livello nazionale, per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale per l’insegnamento nella scuola di primo grado. Parere favorevole è stato inoltre espresso, con nota del 30 dicembre 2011, sul decreto del Ministro dell’istruzione con cui, in materia di programmazione degli accessi ai percorsi formativi per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado e secondo grado, si dichiarano disponibili, a livello nazionale, 4275 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella scuola di primo grado, e 15.792 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella scuola di secondo grado.”

° Le direttrici d’azione del Ministro Profumo
Le ha indicate in una intervista (3 gennaio) al quotidiano “Il Mattino”: la sicurezza e l'edilizia scolastica, la formazione dei docenti, e l'apprendimento per gli studenti potenziato con l'uso delle nuove tecnologie.
Ha anche ipotizzato
di prolungare l'obbligo scolastico con le qualifiche professionali. Dei precari ha detto: “Ci sono graduatorie con circa 200mila persone in attesa, e altri 20mila giovani che non sono in graduatoria. L’età media dei nostri insegnanti cresce… credo sia ragionevole proseguire con lo svuotamento delle graduatorie ma al contempo pensare ai giovani. Immagino due canali: uno più grande che attinge alle graduatorie, un altro più piccolo che fa riferimento ai nuovi concorsi… Ritengo che il periodo dei tagli sia chiuso. Anche in mancanza di risorse aggiuntive, molto può essere fatto utilizzando meglio i fondi disponibili. Vorrei che la scuola diventasse ciò che in alcuni Paesi si definisce “civic center”, il centro civico della città…
(Fonte: Il Mattino – 3 gennaio 2012)

° All’Ansas hanno i riflessi pronti. Non era una cosa seria.
Con il decreto n.10 del 5 gennaio fanno marcia indietro circa le modalità previste per la formazione degli insegnanti di sostegno. Lo ascriviamo a merito dell’ANIEF

L’Anief è stato l’unico sindacato della scuola che ha preso tempestivamente posizione contraria con due note che è possibile leggere in questo sito: “Formazione e riconversione dei docenti in esubero: ANIEF dice no all'improvvisazione” (30 dicembre); “Ma non è una cosa seria” (2 gennaio).

° “Immagini per la Terra”, l’iniziativa di educazione ambientale di Green Cross Italia, per le scuole italiane di ogni ordine e grado.
Il Miur informa che la XX edizione del progetto didattico avrà, in questo a.s., per tema: “Inizia da te. Energie di cambiamento”.

Il concorso prevede la produzione di elaborati attraverso le diverse tipologie del linguaggio giornalistico, su tematiche ambientalistiche. In particolari su www.istruzione.it

° Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado,a.s.2012/13.
Per le iscrizioni all’a.s. 2012/13, ci si potrà recare personalmente nelle scuole, come si è fatto negli anni precedenti, o ci si potrà avvalere della procedura online. Diamo breve informazione sulla C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011

Premessa…. Il termine di scadenza per le iscrizioni alle scuole dell’infanzia, alle classi delle scuole del primo ciclo, alle classi del secondo ciclo, ivi comprese quelle relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dalle istituzioni scolastiche, è fissato al 20 febbraio 2012. L’iscrizione alle sezioni di scuola dell’infanzia e alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado è effettuata a domanda… Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica …L’amministrazione scolastica deve garantire, soprattutto per gli alunni soggetti all’obbligo di istruzione, la fruizione del diritto allo studio attraverso ogni utile forma di razionalizzazione e indirizzo a livello territoriale. …Nella previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, le scuole procedono alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione, mediante apposita delibera del consiglio di circolo/istituto, da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni, con affissione all’albo e, ove possibile, con la pubblicazione sul sito web dell’istituzione scolastica….Le scuole hanno l’obbligo di acquisire al protocollo le domande presentate e di comunicare, per iscritto, agli interessati il mancato accoglimento delle stesse….Come previsto dalla C.M. n.108 del 27/12/2011, relativa al progetto “scuola in chiaro” a partire dal 12 gennaio 2012 sarà possibile per le famiglie che devono iscrivere i propri figli al primo anno della scuola primaria, al primo anno della scuola secondaria di primo grado (qualora l’iscrizione non avvenga d’ufficio) o al primo anno della scuola secondaria di secondo grado procedere on line, attraverso il servizio attivato sul sito internet di questo Ministero. Tale servizio sarà disponibile anche per le classi intermedie, nel caso di cambiamento di istituzione scolastica o nuovi ingressi.
1) Scuola dell’infanzia e del primo ciclo. 1. A)- Scuola dell’infanzia. Possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia le bambine e i bambini che abbiano compiuto o compiano entro il 31 dicembre 2012 il terzo anno di età. Possono, altresì, essere iscritti le bambine e i bambini che compiano tre anni di età non oltre il termine del 30 aprile 2013. Qualora il numero… (omissis) … Gli orari di funzionamento della scuola dell’infanzia, fissati dal Regolamento approvato con DPR n. 89/2009 (art. 2, comma 5), sono, di norma, pari a 40 ore settimanali; su richiesta delle famiglie l’orario può essere ridotto a 25 ore settimanali o elevato fino a 50… (omissis) …
2) Sezioni primavera. È prevista per l’anno scolastico 2012/2013 la prosecuzione delle “sezioni primavera” in collaborazione con le Regioni e gli EE.LL…. Le iscrizioni avvengono secondo modalità definite nelle singole realtà territoriali in base ad intese tra gli UU.SS.RR e le Regioni.
1. B)- Scuola primaria. I genitori o i soggetti esercenti la potestà genitoriale : - debbono iscrivere alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2013; - possono iscrivere anticipatamente i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile 2013. A tale ultimo riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori o gli esercenti la patria potestà possono avvalersi anche delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle scuole dell’infanzia frequentate dai proprio figli. … (omissis) … Ogni singola istituzione scolastica, all’atto dell’iscrizione, mette a disposizione delle famiglie il proprio Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) recante le articolazioni e le scansioni dell’orario settimanale delle lezioni e delle attività e la disponibilità dei servizi di mensa… All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale, che, in base all’art. 4 del Regolamento, è così strutturato: 24; 27; fino a 30; 40 ore (tempo pieno). L’accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e disponibilità di adeguati servizi….L’adozione del modello di 24 ore settimanali si rende possibile solo in presenza di un numero di domande che consenta di formare una classe.
1. C)- Scuola secondaria di primo grado… La domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado, da indirizzare alla istituzione scolastica prescelta, deve essere presentata per il tramite della scuola primaria di appartenenza, la quale provvede a trasmetterla, entro i cinque giorni successivi alla scadenza del termine del 20 febbraio 2012, alla istituzione scolastica prescelta. Le scuole comunicheranno contestualmente al MIUR, attraverso l’Anagrafe nazionale degli studenti, le scelte effettuate dalle famiglie. All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale, che, in base all’art. 5 del Regolamento, approvato con DPR n. 89/2009, è così definito: 30 ore oppure 36 ore elevabili fino a 40 ore (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività in fasce orarie pomeridiane e subordinatamente all’esistenza di risorse di organico…. Negli IC non è richiesta la domanda di iscrizione alla classe I della scuola secondaria di I grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la classe quinta della scuola primaria. In tale caso, l’iscrizione è disposta d’ufficio, fatte salve le scelte delle famiglie relativamente al tempo scuola. Qualora i genitori o coloro che esercitano la potestà genitoriale intendano far frequentare ai propri figli un istituto diverso da quello in cui gli stessi stanno concludendo l’ultimo anno della scuola primaria, devono presentare domanda di iscrizione alla scuola prescelta per il tramite dell’I.C. di appartenenza, che provvederà a trasmetterla entro i 5 giorni successivi alla scadenza del 20 febbraio 2012.
2. Obbligo di istruzione. E’ limitato alla fascia di età tra i 6 e i 16 anni (dopo il primo ciclo, tale obbligo, cui si può assolve, nelle forme previste, anche attraverso l’istruzione parentale, si completa con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale realizzato da strutture formative accreditate dalle Regioni o da un Istituto Professionale in regime di sussidiarietà). L’articolo 3, comma 1, del Decreto Legislativo n.167 del 14 settembre 2011, prevede, inoltre, per i ragazzi che hanno compiuto i 15 anni di età, la possibilità di assolvere l’obbligo di istruzione anche tramite la stipula di un contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale. Gli studenti che non hanno conseguito il titolo conclusivo del primo ciclo e che hanno compiuto il sedicesimo anno di età possano conseguire il titolo anche nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti (o nei Ctp). L’Obbligo di istruzione è un dovere interno al c.d. “diritto-dovere all’istruzione e formazione” esteso (d.lgs. n. 76/2005) fino al 18mo anno di età o, comunque, fino al conseguimento di una qualifica professionale di durata almeno triennale), e da fruire: con la frequenza , in istituzioni statali o paritarie: nelle scuole superiori, nella formazione professionale, con un contratto di apprendimento per la qualifica o per il diploma professionale.
3. Scuola del secondo ciclo. Ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado negli istituti statali e paritari, debbono essere trasmesse, per il tramite del dirigente della scuola di appartenenza, all'istituto secondario di II grado prescelto. Tali domande debbono essere inoltrate agli istituti di destinazione entro i 5 giorni successivi alla scadenza del 20 febbraio 2012….
3. A)- Procedure di iscrizione… Le domande di iscrizione devono essere presentate ad un solo istituto, per evitare che una doppia opzione da parte delle famiglie possa alterare la rilevazione dei dati e l’esatta definizione degli organici. Tuttavia, in considerazione della possibilità che si verifichi eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili… le famiglie, in sede di presentazione delle istanze di iscrizione, possono indicare, in subordine, fino ad un max di altri 2 istituti … Per alunni delle classi successive alle prime e per i ripetenti delle classi prime, l’iscrizione è disposta d’ufficio.
3.B)- Trasferimento di iscrizione… (omissis) …
3. C) Iscrizione alle classi terze negli Istituti Tecnici e Professionali… sarà fornito, con apposita nota, l’elenco nazionale delle opzioni che verranno attivate presso gli istituti tecnici e gli istituti professionali, secondo la programmazione regionale, in tempo comunque utile per l’acquisizione delle domande di iscrizione entro il termine del 20 febbraio 2012.
3. D) - Iscrizione ai licei musicali e coreutici Per quanto attiene alle iscrizioni ai percorsi del liceo musicale e coreutico si rappresenta che le richieste delle famiglie possono trovare accoglimento presso le sezioni già istituite e funzionanti nell’anno scolastico 2011/12, fatto salvo quanto previsto dall’art. 7, secondo comma, del DPR n. 89/2010 (regolamento dei licei) che subordina l’iscrizione degli studenti al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche. Tuttavia, nelle istituzioni scolastiche ove è presente l’indirizzo musicale, ai fini della determinazione del numero massimo dei posti disponibili si dovrà tenere conto che il numero delle classi prime non potrà superare, in ciascun istituto, il numero di quelle funzionanti nel corrente anno scolastico. ….
3. E) - Iscrizione ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)… (omissis) …
4) Accoglienza e inclusione. 4.A - Alunni con disabilità Le iscrizioni di alunni con disabilità avvengono con la presentazione, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza… corredata dal profilo dinamico-funzionale. Sulla base di tale certificazione e del profilo dinamico-funzionale, la scuola procede alla richiesta di personale docente di sostegno e di eventuali assistenti educativi a carico dell’Ente locale, nonché alla successiva stesura del piano educativo individualizzato in stretta relazione con la famiglia e gli specialisti dell’A.S.L. L’alunno con disabilità che consegua, in sede di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, l’attestato di credito formativo, comprovante i crediti formativi maturati, ha titolo a proseguire, se non abbia superato il 18° anno di età prima dell’inizio del nuovo a.s., nella scuola secondaria di II grado o nei percorsi di istruzione e formazione…
4.B -. Alunni con cittadinanza non italiana. … si applicano le medesime procedure di iscrizione previste per gli alunni con cittadinanza italiana. A riguardo, si fa integralmente rinvio a quanto prescritto nella C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010 “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”, e in particolar modo, al punto 3 “Distribuzione degli alunni con cittadinanza non italiana tra le scuole e formazione delle classi”, in cui si precisa che a tale fine è necessario programmare il flusso delle iscrizioni con azioni concertate e attivate territorialmente con l’Ente locale e la Prefettura e gestite in modo strategico dagli Uffici Scolastici Regionali, fissando dei limiti massimi di presenza nelle singole classi di studenti stranieri con ridotta conoscenza della lingua italiana. Ai sensi dell’art. 115, comma 1, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, gli studenti figli di cittadini di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea, residenti in Italia, sono assegnati alla classe successiva, per numero di anni di studio, a quella frequentata con esito positivo nel Paese di provenienza. Ai sensi dell’art. 26 del decreto legislativo 19 gennaio 2007, n. 251, i minori titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria hanno accesso - come i minori stranieri non accompagnati - agli studi di ogni ordine e grado, secondo le modalità previste per i cittadini italiani. …
4.C - Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA). …I genitori di alunni e studenti con DSA presentano la certificazione diagnostica effettuata dal SSN o da specialisti e strutture accreditate, secondo quanto indicato dall’art. 3 della stessa legge n. 170/2010…. Le istituzioni scolastiche assicurano le idonee misure compensative e dispensative di cui al citato D.M. n.5669 del 12 luglio 2011 e delle allegate linee guida; in particolare, provvedono ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA, attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative.
5) Corsi per adulti Possono essere accolte, entro il 31 maggio 2012, le iscrizioni ai corsi per adulti di cui all’art. 3, comma 1, lettere a), b), c) ed e) del decreto del Ministro della Istruzione 25 ottobre 2007…. Il suddetto termine non è ovviamente applicabile per l'ammissione ai corsi a carattere modulare rientranti nell'offerta formativa libera e non curricolare delle istituzioni scolastiche. Resta inteso, comunque, che, attraverso l’adozione di formale, motivato provvedimento per ogni studente accolto, è consentito accettare iscrizioni anche dopo la data del 31 maggio 2012…
6) Insegnamento della religione cattolica e attività alternative La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti negli istituti di istruzione secondaria superiore), al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione di apposita richiesta, secondo il modello E allegato. La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati. La scelta relativa alle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica trova concreta attuazione attraverso le diverse opzioni possibili: • attività didattiche e formative; • attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; • libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente (per studenti delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado); • non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. La scelta specifica di attività alternative è operata mediante il relativo modello F allegato. Si ricorda che tale allegato deve essere compilato, da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
 

° "Scuola in chiaro" - Diffusione on-line dei dati delle singole istituzioni scolastiche
Il Ministro Profumo dà impulso (circolare n. 108 - 27 dicembre 2011) al progetto “Scuola in chiaro” che, dal prossimo 12 gennaio, raccoglierà tutte le informazioni del sistema informativo e consentirà ad ogni scuola di pubblicare le proprie.
La ricerca delle informazioni relative a ciascuna istituzione scolastica, in internet, non sempre consente di ottenere tutti gli elementi di informazione sulle scuole italiane di ogni ordine e grado. Volendole metterle a disposizione di tutti in una forma organica, il MIUR attiva il nuovo servizio: sulla base informativa costituita da dati già presenti presso il Ministero, ogni scuola, a partire dal 4 gennaio, potrà procedere ad integrare il servizio pubblicando, attraverso una funzione presente sul portale SIDI, tutti i dati posseduti. Naturalmente i dati potranno essere aggiornati continuamente senza scadenze. A partire, quindi, dal 12 di gennaio 2012, sulla homepage del sito www.istruzione.it, verrà messa a disposizione un’applicazione che consentirà di ricercare e localizzare le scuole su una mappa utilizzando efficaci criteri di ricerca.
Un altro importante servizio che sarà fornito dalla “Scuola in chiaro” è quello delle iscrizioni on line. In questo modo le famiglie avranno l’opportunità di trovare e valutare l’istituto che meglio risponde alle esigenze formative dei propri figli e di procedere alla loro iscrizione attraverso una semplice procedura guidata passo – passo. Al termine si riceverà la conferma di aver completato correttamente l’iscrizione attraverso un messaggio di posta elettronica e/o un sms.

° Il comunicato della SISA per le prossime elezioni di rinnovo delle RSU
Riportiamo un comunicato del segretario generale del Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente.

Si chiamavano bidelli, ora collaboratori scolastici, ma la qualità del loro lavoro negli ultimi venti anni è solo peggiorata. I docenti sono diventati intanto dei baby sitter con classi da 30/40 ragazzi, insegnano nei ritagli di tempo, quando la turba giovanile placa gli ormoni, vivaci e vitali, e accetta di ascoltare. La devastazione della scuola pubblica è proceduta “bipartisan”, certo Berlusconi e le sue Gelmini/Moratti hanno disastrato più degli altri, ma il ricordo dei ministri Berlinguer e Fiorini è triste e mesto non meno, né cambia la musica sotto Monti con Profumo. Il 2012 si annuncia tragico, il triplice agnello sacrificale è sempre lo stesso: scuola, sanità e pensioni verranno tagliate, sminuzzate dalle continue manovre di aggiustamento, che hanno un solo risultato: impoverire gli italiani onesti che pagano le tasse e facilitare la recessione. Tuttavia per la scuola, per i lavoratori, docenti e ATA, una possibilità c’è: il rinnovo delle rappresentanze sindacali, con liste da presentare entro i primi giorni di febbraio. È una grande occasione per due ragioni, la prima è che i lavoratori possono scegliere chi, a livello di scuola, difenderà le loro ragioni di fronte ai presidi, i quali, spesso loro malgrado, sono ridotti a burocrati che eseguono ordini provenienti dall’alto, l’esatto contrario di quello che dovrebbero fare, ovvero organizzare in modo creativo il luogo che promuove i saperi, il secondo è che si può provare - dopo dieci anni in cui rappresentativi e ammessi alle contrattazioni nazionali sono stati solo e soltanto i cinque sindacati che sempre hanno firmato e avvallato il peggioramento della situazione (CGIL, CISL, UIL, GILDA, SNALS) - ad avere un nuovo sindacato rappresentativo. È l’ANIEF, non da solo, ma in una alleanza che vede, tra gli altri, presenti noi del SISA, Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente. Il modo per diventare rappresentativi, visto che l’amministrazione impedisce di avere una lista nazionale da far votare a tutti i lavoratori da Trieste a Siracusa, che sarebbe il modo più democratico, è quello che i candidati di scuola si presentino con la lista ANIEF – SISA. Ogni voto a questa lista non solo eleggerà agguerriti rappresentati di scuola, ma contribuirà ad avere dei rappresentati nazionali che garantiscono diritti, e non impaurite firme a ogni taglio del governo di turno. Diventare rappresentativi è una grande sfida, ma dobbiamo provarci perché possiamo riuscirci, e dopo a scuola non ci potranno negare i diritti sindacali e l’assemblea in orario di servizio. È una grande, grandissima sfida, possiamo e dobbiamo vincerla, ma per farlo occorre che ciascuno faccia la sua parte, con slancio ed entusiasmo, candidandosi, organizzando nella propria scuola la lista ANIEF-SISA. Se dopo il voto, fissato ai primi di marzo, saremo diventati rappresentativi, ciascuno di noi potrà dire, con orgoglio, di aver contribuito ad una svolta epocale, la quale, lo assicuriamo, nonostante le nubi grigie che si addensano all’orizzonte, cambierà la scuola italiana, finalmente in meglio, partendo dai diritti e dalle ragioni imprescindibili di chi tutti i giorni, con passione ed entusiasmo varca il portone, docenti e ATA, per fare della scuola italiana un luogo capace di futuro e capace di costruirlo. Intanto apriamo l’anno con uno sciopero della scuola, senza esitazioni, 48 ore il 9 e 10 gennaio, contro il rinvio delle pensioni per i lavoratori in servizio e contro l’allontanamento di un lavoro stabile per i giovani e i precari: il governo Monti deve rivedere tali ingiustizie, con la lotta glielo imporremo. F.to Davide Rossi, Segretario generale. (31 dicembre)

° La voce “DSA”, nel CONSUNTIVO 2011 pubblicato da TUTTOSCUOLA
Riportiamo dal consuntivo “Un anno di scuola dalla A alla Z” redatto da Tuttoscuola.

(luglio 2011) – Il ministero dell’Istruzione emana un decreto e specifiche Linee Guida per dare attuazione alla legge sui DSA nella scuola. La certificazione della dislessia e degli altri disturbi di apprendimento potrà essere rilasciata soltanto dal servizio sanitario pubblico. Se lo studente si avvale della possibilità di esonero completo dall’insegnamento della lingua straniera, come consentito dalla legge 170/2010, all’esame di Stato non può conseguire la licenza o il diploma, ma soltanto un’attestazione. Non è previsto il docente di sostegno per l’alunno con DSA. Il numero degli alunni con DSA non è censito, ma si stima che sia quasi il doppio degli alunni con disabilità.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 517 – 1.1.2012)