Tutte le notizie

° I P.A.S. per i docenti in servizio nelle scuole con insegnamento in lingua slovena
Una comunicazione della Direzione Generale per il Personale scolastico
Per i docenti che hanno maturato nelle scuole con lingua di insegnamento slovena i requisiti richiesti per la partecipazione ai Percorsi Abilitanti Speciali valgono, ai fini della presentazione dell’istanza, le stesse modalità, tempi e requisiti stabiliti, con il DDG. N. 58 del 25 luglio 2013, per tutti gli altri aspiranti all’abilitazione. Inoltre, la Direzione Generale precisa quanto segue:
“… l’aspirante che individua come Regione di destinazione il Friuli Venezia Giulia, dovrà indicare obbligatoriamente se intende partecipare per un insegnamento nelle scuole con lingua di insegnamento slovena. In tal caso: - il sistema bloccherà l’acquisizione della domanda, con apposito messaggio, se l’aspirante ha dichiarato di partecipare per un insegnamento con lingua slovena e sceglie uno tra i seguenti insegnamenti A043, A050, A051, A052, A075 e A076; - il sistema bloccherà l’acquisizione della domanda, con apposito messaggio, se l’aspirante non ha dichiarato di partecipare per un insegnamento con lingua slovena e sceglie uno tra i seguenti insegnamenti A080, A081, A082, A083, A084, A085, A086 e A087. Per la scuola secondaria i codici da inserire fanno riferimento alle classi di abilitazione di cui al D.M. 39 /98”.

° DSGA in Friuli Venezia Giulia. Riapertura termini di mobilità a.s. 2013/2014
Il provvedimento, limitato a 6 posti di DSGA nella provincia di Udine e a 2 in quella di Pordenone, è effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 215, 3 luglio 2013.
In forza del provvedimento emanato dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia vengono ripristinate (a supporto delle seguenti dirigenze scolastiche: - ISIS Jacopo Linussio di Codroipo cod mecc. UDIS01100P; - ITC Cecilia Deganutti di Udine cod mecc. UDTD02000P; - IC Giosuè Carducci di Lignano Sabbiadoro cod mecc. UDIC81600N; - IT Gian Giacomo Marinoni di Udine cod mecc. UDTL01000E; - IT Giuseppe Marchetti di Gemona del Friuli cod mecc. UDTD04000X; -· IC di Martignacco cod mecc. UDIC850005; - IT Sandro Pertini di Pordenone cod mecc. PNTL01000E; - ·I. d’Arte Enrico Galvani di Cordenons cod mecc. PNSD020009) altrettanti posti di DSGA, per le 8 scuole sopra elencate. Le domande dovranno essere presentate (a mano, tramite raccomandata A/R o a mezzo posta certificata da casella personale certificata) entro il 9.08.2013, agli Uffici Ambito territoriale di Udine e Pordenone. Sarà data precedenza al rientro a coloro che nell’a.s. 2012/2013 hanno perso la titolarità presso le dette istituzioni scolastiche; i movimenti saranno pubblicati entro il 19.08.2013.

° Accordo biennale nazionale per le Sezioni primavera.
In sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni è stato concordato il rilancio del servizio educativo dedicato ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Rinnovato, altresì, il criterio di ripartizione regionale dei fondi: il 50% è calcolato sulla base del numero di bambini 24-36 mesi, il restante 50% tenendo conto della quantità di sezioni funzionanti nell’anno scolastico 2010/2011. (Fonte: Tuttoscuola.com – 2 agosto 2013)

° Docente di sostegno utilizzato discrezionalmente in supplenze brevi
Il Tribunale di Napoli annulla sanzione disciplinare inflitta a una docente di sostegno: mentre sostituiva un collega assente, nella classe un alunno s’infortunava. Soddisfazione del Segretario generale del SAB, riportata da Orizzonte Scuola.
“Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Napoli, con sentenza n. 15091 dell'11/7/2013, annulla doppia sanzione disciplinare irrogata dal dirigente scolastico della scuola media annessa al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli a docente di sostegno… In violazione delle norme vigenti e delle reiterate note ministeriali e dei vari uffici scolastici regionali d'Italia, che vietano l'utilizzo del docente di sostegno in supplenze brevi per sostituire i colleghi assenti in classi collaterali, la predetta docente di sostegno era stata utilizzata in altra classe per sostituire una collega assente… Nella sua classe un alunno s'infortunava leggermente, da qui scaturiva una serie di contestazioni…. Per il giudice,… le sanzioni irrogate e impugnate appaiono destituite di fondamento e comunque sproporzionate.”
(Fonte: www.orizzontescuola.it/news - 3 agosto 2013)

 

° Centri per l’istruzione degli adulti: - Progetti assistiti a livello nazionale; Azioni di innovazione. I progetti assistiti termineranno il 31 agosto 2014
La nota n.4241- 31.07.2013 della D.G. per l’istruzione e formazione tecnica superiore e i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni fa riferimento al DPR 263/2012 che prevede progetti nazionali per il nuovo assetto organizzativo e didattico dei CPIA.
Abstract della nota. Il 25 febbraio u.s. è stato pubblicato sulla G.U. n. 47, il DPR 29 ottobre 2012, n. 263 “recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del dl 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con mod., dalla legge 6.08.2008, n. 133.”. L’art. 11, comma 1, di detto DPR 263/12 prevede l’attivazione di progetti assistiti a livello nazionale per l’attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti. Tali progetti, per effetto di quanto già comunicato con C.M. 10/2013, saranno avviati a partire dal prossimo anno scolastico…. In data 9 luglio u.s., il Gruppo tecnico nazionale IDA … ha approvato il documento allegato, contenente i criteri e le modalità per l’avvio, l’organizzazione e realizzazione di 9 progetti assistiti a livello nazionale… Pertanto, i Direttori Generali degli UUSSR delle predette aree… vorranno provvedere, tra l’altro, a: 1) individuare, d’intesa con gli Assessorati competenti delle Regioni, la rete di CTP cui affidare la realizzazione dei progetti ….; 3) adottare gli opportuni provvedimenti per la assegnazione di personale riferibile ai vari profili da destinare all’espletamento delle funzioni di direzione, gestione e coordinamento del progetto, ferme restando le relative dotazioni organiche già determinate per l’a.s.2013-2014….
Documento contenente criteri e modalità per la realizzazione dei Progetti nazionali assistiti
Il Documento, in coerenza con gli indirizzi europei in materia di apprendimento degli adulti, tiene conto del quadro delle politiche nazionali in materia di apprendimento permanente, delineate dalla L.92/2012, e delle innovazioni normative intervenute nei settori dell’istruzione, formazione e lavoro. … I progetti assistiti dovranno favorire la sinergia dei vari attori coinvolti nelle azioni previste dalle norme sull’apprendimento permanente e sulla individuazione e validazione degli apprendimenti non formali ed informali e delle rispettive procedure, anche ai fini dell’interazione delle reti e nella prospettiva dell’higher education…. I progetti assistiti sono realizzati in modo da stabilire anche uno stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e professioni in coerenza con quanto previsto dal DPR263/12, art. 2, comma 3, anche per favorire il rientro nei percorsi formativi dei “disoccupati” e adulti con “bassa scolarità”. Il Documento prevede un’articolazione dei progetti nazionali assistiti che tiene conto dell’identità dei CPIA, definita nel DPR 263/2012: I Centri costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma, dotata di specifico assetto didattico e organizzativo, articolata in reti territoriali di servizio, di norma su base provinciale, nel rispetto della programmazione regionale e dimensionata secondo criteri e parametri definiti ai sensi della normativa vigente e con osservanza dei vincoli stabiliti per la finanza pubblica…. I Centri realizzano un’offerta formativa finalizzata al conseguimento della certificazione attestante il conseguimento del livello di istruzione corrispondente a quello previsto dall’ordinamento vigente a conclusione della scuola primaria; di titoli di studio di primo e secondo ciclo (IT, IP, lA); della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze connesse all’obbligo di istruzione; del titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d'Europa. I Centri hanno la medesima autonomia attribuita alle scuole. L’attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri è graduale … Viste le finalità dei progetti assistiti a livello nazionale… nell’anno scolastico 2013/2014 saranno realizzati 9 progetti nelle seguenti aree territoriali: Piemonte, Lombardia (NORD OVEST), Veneto, Emilia Romagna (NORD EST), Toscana, Lazio (CENTRO), Campania, Puglia (SUD), Sicilia (ISOLE)…
Infine, il documento fornisce indicazioni sui seguenti oggetti: - Avvio progetti assistiti: Criteri individuazione rete CTP; - Organizzazione dei progetti assistiti: azioni, monitoraggio, iniziative di formazione/informazione, risorse; - Realizzazione dei progetti assistiti: gli accordi di rete.

° In bilico. Il ddl su “Quota 96” subisce rallentamenti
La tecnica della Scuola riferisce sui lavori della Commissione Bilancio della Camera.
Nella seduta del 1° agosto la Commissione non ha esaminato il testo del provvedimento perché si è ancora in attesa della relazione tecnica del Governo. … La Ragioneria generale dello Stato … sottolinea più volte che un eventuale provvedimento a favore dei “quota 96” del comparto scuola risulterebbe iniquo nei confronti degli altri dipendenti pubblici e rischierebbe di innescare rivendicazioni difficilmente controllabili. (Fonte: La Tecnica della Scuola - 03/08/2013)

 

 

° Il ministro del Welfare, Giovannini rilancia la proposta della staffetta generazionale
La si realizzerebbe consentendo il pensionamento ai dipendenti della P.A. in esubero; proposta che vedrebbe d’accordo anche il ministro della Funzione pubblica, D’Alia.
Secondo alcuni osservatori (lo riporta La tecnica della scuola - 31 luglio 2013)) una misura di questo tipo favorirebbe l’esodo, con sollievo per i conti pubblici, anche degli alti dirigenti – onusti di anni, gloria, privilegi ed emolumenti regolati da vecchie generose normative -, ed agevolerebbe l’intento, attribuito all’attuale governo, di “avrebbe di ridurre la dimensione delle forze armate sfoltendole di circa 40 mila unità entro il 2024”. Durante la gestione Monti si era studiata la fattibilità di avviare al pensionamento lavoratori della P.A. in esubero (poche migliaia) che avessero maturato i diritti entro il 2013. Non se ne fece nulla per il braccino corto del Governo che, in definitiva, ha delegato alle famiglie l’equità intergenerazionale senza affrontare la questione dell’autonomia dei giovani. Noi dell’ANIEF abbiamo suggerito, per fare posto ai giovani, di incentivare il servizio di lavoro in part time dei pubblici dipendenti che abbiano maturato i requisiti per l’assegnazione dell’ultimo scatto stipendiale, o di quelli che abbiano i requisiti per il pensionamento quali erano previsti prima della riforma Fornero. La nostra proposta non è particolarmente dispendiosa, per l’erario perché la retribuzione del personale con maggiore anzianità di servizio è più alta rispetto a quella attribuita al personale di nuova nomina. Va anche considerato che il passaggio graduale dal lavoro alla condizione post-lavorativa è tra le misure preventive raccomandate per l’equilibrio psicofisico degli adulti. Una svolta, quale che sia, nelle politiche del lavoro è particolarmente necessaria nel comparto scuola, dove il tandem Tremonti Gelmini ha tagliato oltre 100 mila posti di lavoro e dove l’età media del personale docente è tra le più alte nei Paesi della UE. E’ urgente dare ai nostri figli la prospettiva che ritempri autostima e dignità e dia linfa alla loro anima che abbiamo inaridita.

° Assunzioni Ata 2012. Nell’entusiasmo, abbiamo avuto fretta
Venerdì scorso, in questa rubrica, avevamo scritto: “Una buona notizia – di fonte UIL - riguarda lo sblocco, ancorché tardivo, delle oltre 5mila assunzioni di personale ATA; lo si attendeva da un anno”. Avevamo avuto fretta, perché la notizia completa – fonte:- La Tecnica della Scuola (01.08.2013) - riserva una sorpresa. Riportiamo.
Colpo di scena, sarebbe il caso di dire: le 5.336 nomine in ruolo accordate dal ministero delle Finanze, relative all’anno scolastico 2012/2013, non comporteranno assunzioni per assistenti amministrativi e tecnici. L’ancora irrisolta questione su inidonei e insegnanti ha lasciato chiusa la porta a queste due categorie professionali… Porte sbarrate anche per i Direttori dei servizi generali ed amministrativi: a seguito del dimensionamento scolastico risultano, infatti, ad oggi diverse sovrannumerarietà provinciali. Nel corso dell’incontro svolto il 1° agosto al ministero dell’Istruzione, i funzionari hanno comunicato questa ripartizione dei 5.336 posti di unità di personale Ata (con effetto giuridico della nomina collocato al 1° settembre 2012): collaboratori scolastici 5.166, guardarobieri 59, cuochi 54, addetti alle aziende agrarie 47, infermieri 10…”.
(Fonte: latecnicadellascuola – 1 agosto 2013)

° Novità nelle dinamiche MIUR/INVALSI
Una dichiarazione del Commissario l’Invalsi, Sestito, potrebbe dare effetti inattesi.
Lo scenario che tratteggiamo è due: INVALSI-protagonista / MIUR-antagonista. Più l’aleggiante spettro del Consiglio di Stato; le scuole non figurano in alcun ruolo, neanche come spettro ! Titolando, addirittura, “L'Invalsi si affranca dal Miur”, Tuttoscuola (1 agosto 2013) riporta due momenti di polemica “come se l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema d’istruzione volesse affrancarsi dal committente Ministero dell’Istruzione”: - in un incontro del 25 luglio, il rappresentante del MIUR aveva lamentato il mancato preventivo coinvolgimento del Ministero in scelte dell’Invalsi relative a talune procedure; - nell’incontro del 29 luglio con le OO.SS., Sestito “ha messo in evidenza che l´INVALSI è un ente autonomo, anche rispetto al MIUR, di ricerca, e quindi continuerà per la propria strada iniziando il progetto VALES con il sistema dell´auto valutazione delle scuole”. Tuttoscuola commenta: “Si tratta di una interpretazione di parte che… non mancherà di creare problemi e divergenze di natura istituzionale e politica, oltre che di valenza giuridica. Secondo il recente regolamento (dpr 80/2013) sul sistema di valutazione, spetta al Ministro, con periodicità almeno triennale, individuare le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'Invalsi…” (Fonte:Tuttoscuola – 1 agosto 2013)

° Al via oggi le iscrizioni ai PAS, i Percorsi Abilitanti Speciali per l’insegnamento.
Scadenza al 29 agosto 2013. La D.G. per il personale scolastico ha emanato un avviso sulla procedura di inoltro on line della istanze. Riportiamo.
In considerazione del numero elevato di potenziali aspiranti e della necessità di rendere un servizio ottimale per la successiva presentazione dell’istanza on-line, i due giorni del 31 luglio e del 1 agosto sono riservati alla fase preliminare della registrazione su POLIS secondo la consueta procedura. Nel corso della giornata del 2 agosto verrà resa disponibile la funzione per inoltrare le istanze di partecipazione alla procedura di cui sopra. La procedura telematica POLIS consentirà di presentare le domande durante l’intero corso della giornata. I Percorsi, previsti dal DDG n. 58 del 25 luglio 2013, pubblicato in G.U.e il 30 luglio, istituiti da Atenei e Istituzioni Afam con durata annuale, sono finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento presso scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuole secondarie. Le domande di partecipazione potranno essere inoltrate esclusivamente on line, tramite la procedura informatica Polis, nella sezione “Istanze on line - registrazione” sul sito del Miur www.istruzione.it, il 2 agosto. Le giornate del 31 luglio e 1° agosto saranno riservate alla fase preliminare della registrazione su Polis. I corsi, la cui frequenza è obbligatoria, si svolgeranno secondo un calendario fissato dai competenti atenei e Istituzioni Afam e si concluderanno con un esame finale avente valore di Esame di stato.

° Le buone intenzioni - I numeri risicati delle assunzioni dei docenti – I larghi vuoti in organico.
Ce ne sarà per pochi, vuoi che siano iscritti nelle GE o nelle graduatorie concorsuali, eppure sono decine di migliaia le cattedre libere su cui i supplenti vengono nominati reiteratamente per l’intero a.s. Dell’“organico dell’autonomia” si è perso il ricordo.
Se ne scriveva ancora lo scorso febbraio (articolo 50 della legge 35, il c.d. “decreto sviluppo”) ma sembra adesso che la direttrice delle scelte politiche sia ancora e sempre la spending review. Anche sotto il profilo del risparmio erariale, tuttavia, non comprendiamo perché il MIUR preferisca mantenere la precarietà dell’assetto didattico, visto che gli insegnanti nominati per le supplenze annuali costano all’erario quanto quelli nominati a t.i., e se la nomina viene reiterata possono ottenere indennizzi facendo valere nei tribunali del lavoro e dalla giustizia amministrativa le norme della UE in materia di assunzioni. E’ stata attivata, infatti, dalla C.E. nei confronti dell'Italia la procedura d'infrazione n. 2010/2124 concernente la non corretta applicazione della direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a t.d. con riferimento al personale a tempo determinato impiegato nella scuola pubblica; e a tutt'oggi risulta essere nella fase della messa in mora complementare ai sensi dell'art. 258 del TFUE. Invece una notizia – di fonte UIL Scuola - buona riguarda lo sblocco, ancorché tardivo, delle oltre 5mila assunzioni di personale tecnico, amministrativo e ausiliario; lo si attendeva da un anno.

° Passa una risoluzione del M5S intesa a contenere il sovraffollamento delle classi
E’ stata approvata dalla Commissione Istruzione del Senato
La Scuola potrà contare, per il futuro, dell’azione politica dei parlamentari del M5S ? Lo auspichiamo. Intanto vedremo quale sarà l’iter effettivo di questa iniziativa, primo firmatario Fabrizio Bocchino, il quale esprimendo soddisfazione per il voto in Commissione ha sottolineato come i provvedimenti dell’ex ministro Gelmini a modifica del rapporto numerico docenti/alunni abbiano “fortemente penalizzato la qualita' dell'insegnamento mettendo, al tempo stesso, a repentaglio la sicurezza degli alunni violando le piu' elementari norme in materia". E’ corretto segnalare che il rapporto numerico è stato innalzato anche da altri ministri succedutisi alla direzione del Ministero. Resta da vedere che atti legislativi seguiranno a questo primo passo. (Fonte: tuttoscuola.com - mercoledì 31 luglio 2013)

° Amano la Scuola
Vincitori di una fortissima somma al SuperEnalotto, ne devolvono una parte per costruire una scuola in zona terremotata
Ne ha dato notizia la Sisal; del gesto degli anonimi benefattori fruiranno i cittadini di San Venanzio di Galliera (Bologna), paese colpito dal terremoto dell‘Emilia del maggio 2012.
(Fonte: latecnicadellascuola - mercoledì 31 luglio 2013)

° Questo 2013 è l’Anno europeo dei cittadini. La Scuola sarà coinvolta nelle iniziative
Sarà realizzato un progetto di formazione e informazione per gli insegnanti della scuola secondaria (a.s. 2013-2014) riguardante il tema della cittadinanza europea.
Il progetto prevede sei incontri sul territorio italiano, per i docenti e gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, a partire dal mese di ottobre. Il ciclo di incontri si aprirà a Lecce il 22 ottobre e proseguirà toccando le città di Torino, Milano, Salerno, Olbia e Firenze; l’iniziativa si chiuderà a Roma nel mese di maggio 2014, in occasione della Festa dell’Europa. Segnaliamo che saranno realizzati: - un progetto di formazione e informazione per gli insegnanti (per l’anno scolastico 2013-2014) sul tema della cittadinanza europea, in collaborazione con la Commissione europea e il Parlamento europeo; - la traduzione in lingua inglese di tutti gli strumenti multimediali esistenti e della piattaforma digitale “Europa=Noi” alla quale sono già iscritti oltre 4 mila docenti; - un’iniziativa pilota denominata “@home” che coinvolgerà i licei linguistici ed economico-sociali e favorirà la creazione di una rete di scuole europee (rappresentanti dell’Agenzia Lifelong Learning Programme illustreranno ai docenti il nuovo Programma europeo a supporto dell’istruzione, la formazione, gioventù e sport 2014-2020 e le modalità per beneficiare di finanziamenti europei. Per informazioni, consultare il sito: http://annoeuropeocittadini.politicheeuropee.it/.

° Spuntano ipotesi di soluzione per i concorsi a cattedre non conclusi entro agosto
Ne riferisce ItaliaOggi, con le parole che riportiamo.
“ Lì dove gli orali sono ancora in svolgimento, e dunque le graduatorie non saranno definitive per fine agosto, non si può procedere alle immissioni. E dunque si dovrebbero utilizzare per le assunzioni i candidati delle graduatorie permanenti, recuperando poi la volta successiva sulle liste del concorso. Per evitare prevedibili tensioni e proteste dei vincitori di concorso, un'altra ipotesi a cui stanno lavorando a viale Trastevere è che si provveda a immissioni anche a anno già avviato, così da assumere da entrambe le liste, ma solo in punta di diritto: l'assunzione così varrebbe giuridicamente già dal prossimo primo settembre, salvo gli effetti economici che decorrerebbero dalla data reale di inizio del contratto.
(Fonte: Alessandra Ricciardi – ItaliaOggi – 30.07.13)

° Siamo in sintonia: “Non ne possiamo più”.
La “vacuità delle dichiarazioni” che Reginaldo Palermo evidenzia nasce, anche, dal fatto che raramente i decisori politici hanno esperienza diretta di vita scolastica.
Palermo scrive: “La vacuità delle dichiarazioni che si stanno susseguendo su questa o quella questione riguardante il mondo della scuola ci sta davvero sconfortando e irritando Diciamo basta a questo continuo stillicidio di dichiarazioni ed esternazioni su questioni del tutto marginali (compiti delle vacanze, centri estivi e così via). Chi governa il sistema scolastico e chi ha responsabilità politiche deve occuparsi di questioni serie. Non ne possiamo davvero più. E questa volta diciamo basta… La politica deve occuparsi di qualcosa di serio. Non pretendiamo, per carità, che si parli di un vero piano di interventi per la valorizzazione della scuola e dei docenti (in campagna elettorale il Ministro aveva detto che il sistema scolastico ha bisogno di investimenti pari al 6% del PIL) ma che almeno si affrontino seriamente i problemi più urgenti…”. Purtroppo non intravediamo il termine di questi anni di improvvisazione. Non sappiamo Palermo; noi ricordiamo con stima una Falcucci che parlò poco e molto innovò. Erano gli anni Ottanta; in seguito la politica scolastica è stata affidata a figure di altra provenienza, per lo più universitaria o del mondo socio-economico. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 26.07.2013)