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istituzioni° Adozione libri di testo a.s. 2013/2014 – Comunicazione dati
La D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi ha diramato indicazioni operative circa la comunicazione ad AIE dei dati sui testi adozionali. Riportiamo.

Per venire immediatamente incontro alle esigenze conoscitive delle famiglie, le scuole provvedono a pubblicare in “Scuola in chiaro” l’elenco dei libri di testo adottati, distintamente per classe, sezione e indirizzo di studio. L’inserimento dei file contenenti i dati adozionali avviene nell’area SIDI – Rilevazioni - “Scuola in chiaro” utilizzando la funzione "Libri di Testo".

° Attività di rilevazione a conclusione dell’a.s. 2012/2013
La D.G. per gli studi, la statistica e sistemi informativi fornisce un quadro riassuntivo.

Si tratta degli adempimenti da parte delle istituzioni scolastiche concernenti: - gli esiti degli scrutini finali del primo e del secondo ciclo di istruzione; - gli esiti degli esami di Stato del primo e del secondo ciclo di istruzione. La Direzione raccomanda di verificare preliminarmente la correttezza dei dati presenti in Anagrafe Alunni, e, in caso di errori od omissioni, di effettuare le opportune variazioni e/o integrazioni, operando direttamente nell’area “Gestione Alunni” del SIDI ovvero tramite la funzione di sincronizzazione presente nei sistemi locali (funzione che consente l’”allineamento” delle informazioni anagrafiche di base). Segue (prot. n. 1304/RU/U Roma, 28 maggio 2013) il prospetto con l’indicazione delle attività da eseguire. Nell’area Procedimenti amministrativi del portale SIDI sono rese disponibili le guide operative a supporto dell’attività.

° Contrattazione e automatismi stipendiali nel pubblico impiego: prospettive incerte
La Commissione Istruzione del Senato ha dato parere negativo (con valore consultivo) allo schema di regolamento che ripropone il blocco. Ma il Governo ?
Il nostro timore è che il Governo intenda prorogare i sacrifici per i dipendenti pubblici anche per il biennio 2013-2014, malgrado che i Tar di Lazio, Piemonte, Lombardia, Abruzzo, Calabria, Trento e il tribunale del lavoro di Roma abbiano censurato l’art. 9, cc. 1-2, 21, 23 della legge 122/2010 (Governo Monti). L’ANIEF è risoluto ad avviare il contenzioso, poiché ritiene che il blocco dei contratti sia incostituzionale; sarà la Corte costituzionale (udienza del 5-6 novembre prossimi) a dire la parola conclusiva in merito. Se il governo confermasse il blocco, la Scuola sarebbe particolarmente penalizzata. “Per il personale della scuola si aggiungerebbe – spiega Marcello Pacifico - la beffa visto che i loro sindacalisti hanno acconsentito nel marzo scorso alla riduzione dei fondi alle scuole per pagare quegli scatti maturati nel 2011 che il Governo vorrebbe disconoscere come retribuzione e lasciare come indennizzo". Di Geronimo spiega: “…L’effetto sarà quello di un'ulteriore perdita del potere d'acquisto degli stipendi dei dipendenti pubblici. In modo particolare per la scuola. Per questo comparto, infatti, oltre al blocco della contrattazione collettiva e degli incrementi dell'indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014, è prevista anche la cancellazione dell'utilità del 2013 ai fini della progressione economica di carriera (i cosiddetti gradoni)…. che comporterebbe un ulteriore ritardo di un anno nella maturazione della progressione stipendiale. Il tutto con danni strutturali nell'ordine di circa 1000 euro mensili, circa 4mila euro in meno sulla liquidazione ed effetti sull'importo della pensione…. Perché nel comparto scuola la progressione economica di carriera non corrisponde a mutamenti di qualifica. Quanto, invece, ad una diversa quantificazione degli importi stipendiali diretta a valorizzare l'esperienza accumulata sul campo. Bloccare i gradoni significa, quindi, ridurre i fondi complessivamente spettanti all'intera categoria e, di conseguenza, ridurre l'importo delle retribuzioni dovute secondo il contratto attualmente in vigore…. In altre parole, il governo… ha tagliato e sta per tagliare risorse necessarie ad onorare debiti retribuitivi derivanti dall'erogazione del lavoro ordinario, derivanti dall'adempimento della prestazione obbligatoria ordinariamente connessa alla realizzazione della funzione”.
(Fonte: Antimo Di Geronimo - ItaliaOggi - 28/05/2013

° Progetto UNESCO Agenda di Seul: Obiettivi di sviluppo per l’educazione artistica
Il MIUR ha scelto il logo da presentare da parte dell’Italia

La scelta, in esito a una seleziona nazionale, premia il logo realizzato da una studentessa della
Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano.

° Il Consiglio dei ministri ha deciso nuove nomine ai vertici del MIUR
Luciano Chiappetta, Marco Mancini e Sabrina Bono saranno Capi Dipartimento
Al Dipartimento per l'Istruzione andrà il dottor Luciano Chiappetta, in atto Direttore generale del Personale scolastico e già Provveditore agli Studi di Pavia; subentra alla dott.ssa Stellacci. Al Dipartimento per l'Università, l'AFAM e per la Ricerca è chiamato il Professor Marco Mancini, accademico dei Lincei, Rettore dell'Università di Viterbo e Presidente della Crui dal 2011. Nuova nomina anche al Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali: la Dottoressa Sabrina Bono, in atto Vice Capo di Gabinetto Vicario del Miur, già alto dirigente in diverse amministrazioni centrali dello Stato, subentra al dott. Biondi.

° Epidemie metaforiche
TuttoscuolaNews (n.595 del 15 luglio) usa opportunamente il termine “epidemia”, con riferimento al moltiplicarsi dei ricorsi che la magistratura amministrativa e quella del lavoro sta fronteggiando per dirimere il contenzioso suscitato dalla dissennata gestione che il MIUR fa dei concorsi: del concorso a d.s. tutt’ora in via di espletamento, del concorso a cattedre, del TFA e, dei prossimi venturi “Percorsi Formativi Abilitanti Speciali” (per i quali, quanto a senno, già promette “bene”). Per non dire delle maxi epidemie da mala gestione delle G.E.: inserimento in coda; reiterazione, ai supplenti, dei contratti a t.d., in violazione del Diritto della U.E. “L’esercito dei ricorrenti – scrive Tuttoscuola, con riferimento al concorso a d.s. - ha già vinto varie battaglie (anche se e non è detto che vinca la guerra finale), i bollettini di guerra alimentano nuove speranze e nuovi contenziosi, citando i luoghi di questi trionfi: Molise, Abruzzo, Campania, Calabria, Toscana, Lombardia. A farne le spese, oltre ai candidati ‘promossi’, è la scuola, come sempre. Il concorso per docenti promette nuovi contenziosi, mentre rullano i tamburi per tentare di ampliare la già grande platea dei candidati ai TFA speciali. Senza fine, come un’epidemia”. Il brano trasuda amarezza, ma il punto è un altro: “epidemia”, il termine che Tuttoscuola adotta è esagerato ma se vogliamo accettarlo in senso metaforico possiamo sviluppare la metafora anche per fare la diagnosi: le epidemie scoppiano (meglio, scoppiavano, come la celeberrima peste nera narrata da Boccaccio) quando ancora le fogne erano a cielo aperto e scarsissime le nozioni di igiene. Se ci avvaliamo appieno della metafora siamo indotti a osservare il terreno su cui l’epidemia di ricorsi si è innestata; fuori metafora, siamo indotti ad osservare: le forzature presenti già nei bandi, le inadeguatezze nel pensare, predisporre e gestire le prove preselettive, il pressappochismo nella questione delle commissioni esaminatrici e dei valutatori. Proprio le news n. 595 di Tuttoscuola (12 e 15 luglio) esprimono giudizi (che condividiamo) in merito a inciampi nella gestione complessiva dei concorsi. A proposito delle commissioni concorsuali, leggiamo: “Sembra difficile assicurarsi la disponibilità di commissari che nel mese di agosto conducano gli orali senza un congruo riconoscimento economico aggiuntivo, ma solo in cambio di un compenso davvero modesto (5 euro per ogni candidato), a fronte anche di un rischio concreto di non poter godere del meritato congedo ordinario. Il malumore dei docenti, componenti delle commissioni giudicatrici, è scontato e comprensibile: si chiede loro di lavorare di più, di allungare le prestazioni di lavoro per 3/4 settimane, senza alcuna contropartita concreta. C’è lo spazio per un rimedio immediato? No. Le speranze sono riposte unicamente nella coscienza professionale dei docenti, nel rifiuto di essere ancora una volta adoperati come strumento di polemiche di parte. Siamo di fronte a una questione seria, come seria è la questione dei costi che separa la domanda di finanziamento del Miur dalla capacità del Mef di soddisfarla. Il sistema educativo, che ha urgente bisogno di attivare un serio programma di reclutamento e selezione del personale dirigente e docente, non può prescindere dal contributo di persone motivate e adeguatamente retribuite.“ E a proposito del non meno grave inciampo in Lombardia, leggiamo: ”Concorso DS Lombardia: tutto da rifare. Il Consiglio di Stato non ha salvato il concorso per dirigenti scolastici della Lombardia che il TAR aveva invalidato per la trasparenza delle buste… La sentenza sul ricorso indicato è stata pubblicata in data 11/07/2013 con il n. 3747/2013… In pratica occorrerà rifare il concorso …Si dovrà procedere alla ricorrezione di tutti gli scritti, con l'ovvio strascico di ricorsi, opposizioni e contrasti che ha avvicinato la Lombardia a quanto già visto in Sicilia oltre cinque anni fa”. E si, da lustri, questo terreno è propizio alle epidemie. (Leonardo Maiorca)

° MIUR. Concorso 2008 per funzionario amministrativo/giuridico, legale e contabile
Approvata (D.D.G. 28 giugno 2013) la graduatoria generale e dichiarati i vincitori

Nella Gazzetta Ufficiale n.55 del 12 luglio 2013 è inserito l’avviso di pubblicazione, sul sito internet www.istruzione.it, della graduatoria generale di merito, e di contestuale dichiarazione dei vincitori del “Concorso pubblico, per esami, a 20 posti, per l’accesso al profilo professionale di funzionario amministrativo/giuridico, legale e contabile, area C, posizione economica C1, del ruolo del personale del Ministero dell’Università e della Ricerca”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 96 - 4^ Serie speciale – “Concorsi ed esami”, del 09 dicembre 2008.

° Riconoscimento della professione docente, per insegnanti abilitati in Paesi stranieri
Riportiamo alcune delle faq che sono state postate nel sito ministeriale in concomitanza della pubblicazione di alcuni decreti di riconoscimento del titolo.

Il riconoscimento è operante nei 28 Paesi della UE, nonché in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera in applicazione della normativa condivisa. Riassumiamo alcune risposte alle FAQ.
- Chi è destinatario della direttiva 2005/36/CE ? I professionisti comunitari che vogliono esercitare la professione in Stato membro diverso da quello in cui hanno acquisito le qualifiche.
- Qual è il presupposto indispensabile per il riconoscimento della professione docente? Il titolo che autorizza l’esercizio della professione quale docente abilitato deve attestare una formazione professionale completa, sanzionata nelle forme di legge.
- Per la professione di docente si beneficia del riconoscimento automatico? No. Il riconoscimento avviene su richiesta, e la formazione professionale è soggetta a una verifica.
- Un titolo professionale acquisito in un paese straniero da un cittadino dell’Unione europea può essere riconosciuto con le disposizioni di cui alla Direttiva 2005/36/CE e del d.lgs di attuazione n. 206/2007 ? Si. L’art. 49 del D.P.R. 31 agosto 1999, dispone che i cittadini stranieri, soggiornanti e non in Italia che vogliano iscriversi agli ordini, collegi ed elenchi speciali, se in possesso di un titolo abilitante all'esercizio di professione conseguito in un Paese non appartenente all'U.E. possono chiedere il riconoscimento… Per il riconoscimento dei titoli professionali si applicano le disposizioni del decreto legislativo n. 206/2007.
- A quale Autorità deve rivolgersi la richiesta di riconoscimento del titolo di docente? Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, Dipartimento dell’Istruzione, D.G. Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica, Ufficio IX, Viale Trastevere 76/A, 00153 ROMA
- Per il riconoscimento della professione è previsto il possesso della conoscenza linguistica dello Stato ospitante ? Si. L’art. 4 della Dir. 36/2005/CE e l’art. 7 del relativo d.lgs di attuazione n. 206/2007 prevedono che per l’esercizio della professione i beneficiari del riconoscimento di qualifiche professionali devono possedere le conoscenze linguistiche…. Le modalità di accertamento e di documentazione della conoscenza della lingua italiana sono disciplinate dalla Circolare Ministeriale n.81 del 23 settembre 2010.
- E’ prevista una differenziazione nell’accertamento della conoscenza linguistica ? Si, è prevista tra tutti gli insegnamenti e quelli relativi alla professione docente nella scuola primaria e alle classi di concorso 43/A, 50/A, 51/A, 52/A. Per i primi è prevista una prova di conoscenza base, per gli altri occorre superare la prova orale aggiuntiva… per questi insegnamenti la lingua italiana non è solo mezzo di esercizio della professione ma oggetto dell’attività da svolgere.
- Cos’è la certificazione “CELI 5 Doc”? E’ la certificazione della conoscenza (livello C2 Quadro comune europeo di Riferimento) di lingua italiana per chi intenda ottenere il riconoscimento per l'esercizio dell’insegnamento in scuole italiane con lingua di insegnamento italiana. La rilascia l’Università per stranieri di Perugia.
- Cos’è la certificazione “CISL–DIT/C2” ? E’ quella della conoscenza della lingua italiana per chi intenda ottenere il riconoscimento di titoli di formazione professionale ai fini dell'esercizio della professione in scuole italiane con lingua di insegnamento italiana. E’ rilasciata dall’Università per Stranieri di Siena.
- Le certificazioni “CELI 5 DOC” e “CILS – DIT/C2” sono equivalenti ? Si. Ai fini del riconoscimento della professione docente le certificazioni “CELI 5 DOC” e “CILS – DIT/C2” sono equivalenti ed entrambe sono strutturate per accertare le competenze necessarie per svolgere l’attività professionale di docente.- E’ possibile essere esentati dalla produzione di certificazione della conoscenza della lingua italiana? La C.M. n.81, 23 settembre 2010 prevede i casi in cui è possibile essere esentati dalla certificazione

° TFA - Contingente di personale della scuola da collocare in esonero
Si tratta di 356 unità, tra tutor organizzatori e tutor coordinatori, per i corsi di laurea magistrale (insegnamento nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria), e di 830 unità di tutor per i TFA di abilitazione all’insegnamento nella Scuola secondaria.
Il 26 giugno 2013 è stato registrato alla Corte dei Conti il decreto interministeriale n. 210 del 26 marzo 2013, concernente il contingente di personale della scuola da collocare in esonero parziale o totale e la loro ripartizione tra le facoltà di cui all’art. 11, comma 5 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca n. 249 del 10 settembre 2010. Riportiamo le tabelle di ripartizione del personale da esonerare totalmente o parzialmente.
Tabella allegato A (comprensiva degli esoneri totali per i tutor organizzatori e di quelli parziali):
Abruzzo 10; Basilicata 5; Calabria 13; Campania 28; Emilia Romagna 23; Friuli Venezia Giulia 15; Lazio 13; Liguria 9; Lombardia 69; Marche 26; Molise 4; Piemonte 18; Puglia 25; Sardegna 17; Sicilia 28; Toscana 16; Umbria 8; Veneto 29. Totale 356.
Tabella allegato B. (esoneri parziali nei corsi TFA per il I e II grado della Scuola secondaria): Bari 34; Basilicata 9; Bergamo 25; Bologna 28; Ca’ Foscari Venezia 12; Cagliari 14; Camerino 5; Cassino e Lazio meridionale 11; Catania 32; Catanzaro 2; Cattolica del sacro cuore 24; Chieti-Pescara 16; Università della Calabria 29; Europa di Roma 1; Ferrara 9; Firenze 12; Foggia 9; Genova 14; L’Aquila 15; Libera Univer. “Maria ss. Assunta” Lumsa–roma 4; Università L’orientale - Napoli 10; Luspio –Roma 7; Macerata 16; Messina 25; Milano 42; Milano Bicocca 12; Modena e Reggio Emilia 19; Molise 15; Napoli Federico II 23; Padova 20; Palermo 25; Parma 10; Parthenope di Napoli 7; Pavia 15; Perugia18; Pisa 18; Politecnico di Bari 7; Politecnico di Milano 6; Politecnico di Torino 3; Roma “Foro Italico” 3; Roma la Sapienza 21; Roma Tor Vergata 27; Roma Tre 34; Salento 31; Salerno 9; Sannio di Benevento 3; Sassari 4; Seconda università di Napoli 7; Siena 6; Stranieri di Siena 2; Suor Orsola Benincasa Napoli 2; Torino 21; Trieste 8; Tuscia 11; Udine 9; Università Kore di Enna 9; Urbino “Carlo Bo” 14; Verona 6. Totale 830.

° Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, finalizzata a favorire il processo di integrazione dello straniero
Diamo un breve abstract del documento trasmesso (4 luglio 2013) dalla D.G. per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni; Oggetto:“Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione di cui all’art.3 DPR179/2011”. Le Linee non sono prescrittive
§ 1.Premessa. Le Linee guida hanno la finalità di far acquisire in forma sintetica allo straniero:  sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica e della organizzazione e funzionamento delle organizzazioni pubbliche in Italia (art.2 comma4, lett.b);  sufficiente conoscenza della vita civile in Italia con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e agli obblighi fiscali (art.2 comma4 lettera c). Le informazioni sui diritti e doveri degli stranieri in Italia, delle facoltà e degli obblighi inerenti al soggiorno, dei diritti e dei doveri reciproci dei coniugi e dei doveri dei genitori verso i figli secondo l'ordinamento giuridico italiano, anche con riferimento all'obbligo di istruzione (art. 3, comma2) costituiscono parte integrante delle conoscenze di cui all’art.2, comma4, lettere b)c). Le Linee Guida contengono criteri per far acquisire allo straniero informazioni circa le principali iniziative a sostegno del processo di integrazione degli stranieri, cui può accedere nel territorio della provincia di residenza e sulla normativa di riferimento su salute e sicurezza sul lavoro… La durata complessiva della Sessione di formazione civica e informazione è di 10 ore. 1.2 Quadro normativo di riferimento…. §1.3 Elenco delle conoscenze. Art. 2, comma 4, lettera b) del DPR 179/2011. Principi fondamentali della Cost. (artt. 1-12): La forma di governo dell’Italia: la Repubblica (art. 1). Garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo e doveri di solidarietà (art.2). Pari dignità sociale e eguaglianza di fronte alla legge (art. 3). Diritto al lavoro (art. 4). Libertà di religione (art. 8). Condizione giuridica dello straniero (art. 10). La bandiera italiana (art. 12). Organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia: Organi, poteri. Regioni,Province,Comuni: autonomie locali.
§ 2 Indicazioni per la declinazione delle conoscenze (art.2, comma4, lett. b) del DPR 179/2011). 2.1 Principi fondamentali Cost…. La forma di governo dell’Italia: la Repubblica (art. 1): - Forme di stato, forme di governo, concetto di sovranità del popolo. Garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo e doveri di solidarietà (art. 2): - Diritto alla vita, libertà personale, inviolabilità del domicilio, libertà di circolazione, diritto di riunione e associazione, libertà di manifestazione del pensiero; dovere di rispettare le leggi e contribuire allo sviluppo della società (solidarietà). Pari dignità sociale e eguaglianza di fronte alla legge (art. 3): - Uguaglianza di fronte alla legge senza distinzione di sesso, razza, religione, lingua, condizione personale e sociale, opinione politica. Diritto al lavoro (art. 4)…. Libertà di religione (art. 8): - Libertà di professare liberamente la propria religione e rispetto delle diversità religiose. Condizione giuridica dello straniero (art. 10):…. declinazione delle conoscenze rispetto ai principi fondamentali della Costituzione è stata redatta con riferimento, oltre che ai citati articoli della Costituzione, alla Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione… e alle Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione… 2.2.Organizzazione e funzionamento istituzioni pubbliche in Italia. Organi e poteri dello Stato (artt. 55-110): - Le camere: potere Legislativo (55-58,60,70). - Presidente Repubblica (83,85,87).- Governo (92,94,95). - Pubblica Amministr. (97). - Magistratura: (101, 104). Regioni, Province, Comuni: autonomie locali (art 5 e titolo V): - Regioni e mappa delle Regioni.- Autonomie locali. La declinazione delle conoscenze rispetto all’organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia, è stata redatta con riferimento alla riforma del Titolo V della Cost.….
§ 3 Indicazioni per la declinazione delle conoscenze (art.2, comma 4, lett.c) del DPR 179/2011). Sanità: …. Diritto alla salute (art. 32). Scuola: (artt. 33 e 34 cost.). Servizi sociali: Sistema integrato di interventi e servizi sociali (Legge Quadro 8 novembre 2000, n. 328). Lavoro: Diritto al lavoro e diritti del lavoro (artt. 35-40 Cost.). Obblighi fiscali…
§ 4 informazioni di cui all’art. 3, comma 2. 4.1 diritti e doveri degli stranieri in Italia; 4.2 facoltà e obblighi inerenti al soggiorno; 4.3 diritti e dei doveri reciproci dei coniugi; 4.4 doveri dei genitori verso i figli …. anche con riferimento all'obbligo di istruzione; 4.5 principali iniziative a sostegno dell’integrazione degli stranieri a cui può accedere nel territorio della provincia di residenza e sulla normativa di riferimento in materia di salute e sicurezza lavoro….
§ 5 Aspetti metodologici e organizzativo-gestionali. 5.1 Premessa. 5.2 Aspetti metodologici. 5.3 Aspetti organizzativi. 5.4 Materiali e sussidi.

° Mobilità scuola - a.s. 2013/2014
I movimenti del personale insegnante sono tutti on line nel sito istituzionale MIUR
Lo scorso 9 luglio sono stati pubblicati i movimenti di trasferimento e di passaggio dei docenti della scuola secondaria di secondo grado. In precedenza erano stati pubblicati i movimenti degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e di quella primaria (5 giugno), e i movimenti dei docenti della Scuola secondaria di primo grado (26 giugno). Di prossima pubblicazioni, i movimenti del personale ausiliario, tecnico e amministrativo.

° Monitoraggio sui Licei Scientifici che hanno attivato l’opzione Scienze Applicate
A conclusione della fase di monitoraggio sugli Istituti, la D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica ne ha pubblicato i risultati.
Il monitoraggio - effettuato tramite la compilazione di un questionario on line al quale hanno risposto 449 Istituti statali e 20 Istituti paritari - è finalizzato all’avvio del progetto per l’a.s. 2013/14 diretto a sostenere, nell’attuazione delle Indicazioni Nazionali relative agli insegnamenti della Fisica, delle Scienze Naturali e della Matematica, gli Istituti che hanno attivato l’indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze applicate. Nel sito istituzionale del MIUR può essere consultata l’accurata documentazione prodotta dal Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre di Roma, che ha collaborato con il MIUR al monitoraggio e ha effettuato l’elaborazione dei dati.

° Dirigenti tecnici: un concorso in stand-by
Bandito da oltre cinque anni, per 145 posti, sembra parcheggiato. Tuttoscuola scrive
“Sulla carta il nostro sistema scolastico dispone della dirigenza tecnica con funzioni anche (e non solo) ispettive…Il relativo organico veniva gradualmente ridotto…. fino a ridursi a circa 300 unità complessive. Sulla carta. Di fatto, con i pensionamenti, la consistenza effettiva dei dirigenti tecnici è andata sempre più riducendosi, tanto da indurre il ministero a bandire, dopo tanti anni, un concorso per reclutare nuove leve. Vi è stata una preselezione rigorosa degli oltre 10 mila candidati, seguita da tre prove scritte che hanno tenuto impegnata per molto tempo la commissione esaminatrice. Poi nel dicembre scorso, finalmente, l’elenco degli ammessi all’orale: 79 candidati. Nei mesi scorsi gli orali hanno ulteriormente selezionato il gruppo degli ammessi. A metà aprile il Miur ha pubblicato l’elenco dei vincitori: 59 per 145 posti disponibili ! Vincitori? In realtà ancora non si parla di nomina. Sarà per novembre? O per l’anno prossimo ?”.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 594 del 8 luglio 2013)

° Dagli al professore !
L'ultimo rapporto Education at a Glance, dell'Ocse, evidenzia un crollo salariale
“L'Italia è il Paese dell'Ocse, insieme all'Ungheria, dove sono stati tagliati i salari dei docenti, e in Italia ciò è avvenuto in misura doppia rispetto all'Ungheria. Nella spesa annuale per studente, il valore dei salari dei docenti diminuisce tra il 2005 e il 2011 di più del 26% per i maestri della scuola primaria e dello stesso periodo diminuisce di più del 25% per i professori”.
(Fonte: Il Tirreno – 09/07/2013).

° Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue ed interculturale- LSCPI
Seminario: Progetto di ricerca-azione, a Spoleto, nei giorni 26/27/28 novembre 2013
Il seminario internazionale di studio “La scuola - laboratorio: sperimentazione di pratiche educative plurilingui ed interculturali”, promosso dalla D.G. per il personale scolastico coinvolgerà esperti del Consiglio d’Europa e rappresentanti delle scuole della rete italiana Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue e interculturale – LSCPI. Maggiori informazioni: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/lscpi.

° Premio letterario: “Marco Di Martino”. Con il patrocinio della Provincia di Pescara
La partecipazione, gratuita, è riservata a giovani che non abbiano superato l’età di 30 anni.
Gli elaborati, inediti, sotto forma di racconto a tema libero, scritti in italiano dovranno avere lunghezza non superiore a 26.000 battute; dovranno pervenire (in formato Word e pdf) unitamente alla scheda di partecipazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro e non oltre il 31-10-2013. Info: www.onlusmarcodimartino.org - mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.