° Label europeo delle lingue
Pubblicato sul sito dell’Agenzia LLP l’elenco delle scuole vincitrici - edizione 2013.
Il Label è istituito dalla Commissione europea per incoraggiare iniziative innovative nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue. Per il 2013, premia i migliori progetti volti a migliorare l’apprendimento delle lingue straniere attraverso l’uso delle nuove tecnologie e la pratica delle classi multilingue; nella scelta dei vincitori, la commissione nazionale ha voluto valorizzare anche i progetti che in occasione dell’“Anno europeo del cittadino” hanno affrontato il tema dei diritti e dei doveri dei cittadino europei nella vita democratica dell'UE.
° Concorso di scrittura creativa: “Raccontare il Medioevo”
L’Istituto Storico Italiano per il Medioevo bandisce, in collaborazione con il MIUR, l’edizione a.s. 2013/14, riservata agli alunni delle scuole secondarie di I grado. Candidature entro il 16 dicembre 2013.
Lo scopo dell’iniziativa è di favorire negli studenti l’approfondimento di argomenti che sono significativi sia per le identità locali che per la nostra identità nazionale. Scrivere di Medioevo potrà costituire, per gli alunni, un modo per dare libertà alle proprie idee e parole: Narrare e riflettere, narrare e imparare, narrare e divertirsi. Gli elaborati potranno essere realizzati partendo dalle esperienze didattiche che i ragazzi avranno svolto nel loro percorso formativo. I partecipanti possono scegliere una delle sezioni: 1. Racconto il Medioevo della mia città o territorio; 2. Maestri e allievi nel Medioevo. Le istituzioni scolastiche che intendono partecipare al concorso dovranno darne comunicazione all'Istituto Storico Italiano per il Medioevo (P.zza dell'Orologio 4 – 00186 Roma, www.isime.it) all'indirizzo elettronico: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nell'oggetto della e-mail andrà la dicitura «Concorso Raccontare il Medioevo», seguita dal nome della scuola. Nel testo della e-mail andranno indicati il titolo del lavoro, il gruppo classe partecipante, l'anagrafica, completa di indirizzo e-mail e di numero di telefono, della scuola. I testi dovranno pervenire successivamente, all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., in formato elettronico: un file word (il formato docx NON è accettato) o pdf, entro il 13 gennaio 2014; dovranno essere della lunghezza massima di 15.000 caratteri (spazi inclusi). Il frontespizio del testo dovrà i seguenti dati: la scuola e classe che invia l’elaborato, l’indirizzo fisico e l'indirizzo di posta elettronica dell'istituto, e il nome dell’insegnante referente, corredato dall’indirizzo di posta elettronica. Il nome del file sarà: Raccontare.titoloelaborato.luogo (nome della città).
° Qualifiche scolastiche e mercato del lavoro
Confartigianato segnala la perdurante ”incomunicabilità” tra domanda e offerta
“I giovani diplomati disoccupati, nel primo trimestre del 2013, ammontano al 40,2 per cento della popolazione di età compresa fra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro, mentre le aziende non riescono a trovare sarti, cuochi, falegnami, panettieri e tanti altri profili professionali che sul mercato non si trovano più. Per un totale di 147mila posti di lavoro che piccole imprese e aziende non riescono a coprire adeguatamente preparati.
(Fonte: Salvo Intravaia - la Repubblica– 16 luglio 2013)
° I poveri sono, in Italia, quasi dieci milioni: una persona su sei.
Il dato ISTAT è: 9 milioni 563 mila poveri. 9 milioni 563 mila (il 15,8% della popolazione) sono le persone che l'Istat classifica in una categoria di “povertà” intesa in modo ampio; di questi, 4 milioni e 814 mila (8%) sono i “poveri assoluti” che non riescono ad acquistare beni e servizi essenziali per una vita dignitosa. Il trend tra 2011 e 2012 è stato alquanto negativo; la soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è pari a 990,88 euro, circa 20 euro in meno di quella del 2011 (-2%). L'incidenza di povertà assoluta aumenta tra le famiglie con più componenti; aumenti della povertà si registrano oltre che tra le famiglie di operai (dal 7,5% al 9,4%) e di lavoratori in proprio (dal 4,2% al 6%), anche tra gli impiegati e tra le famiglie dove i redditi da lavoro si associano a redditi da pensione (dal 3,6% al 5,3%). Il dati analitici possono leggersi su: http://www.istat.it/it/archivio/95778.
E’ un piano inclinato, nel quale la generazione giovane (non fino a 25 anni, Presidente Letta, ma fino a 45 anni) sta scivolando insieme al flusso interminabile di immigrati che sono giunti negli ultimi due lustri e che stanno ancora giungendo, privi di reddito e di formazione. La U.E.? E’ indifferente per impotenza, o è cinica ricevendosi i nostri giovani già formati e fruisce degli effetti produttivi del nostro investimento sociale in capitale umano. (Leonardo MAIORCA)