Anief non è d’accordo con l’esclusione dei diplomati Isef dal concorso per insegnanti di educazione motoria alla primaria e avvia un’azione legale per tutelarli.
Anief non è d’accordo con l’esclusione dei diplomati Isef dal concorso per insegnanti di educazione motoria alla primaria e avvia un’azione legale per tutelarli.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anief, stamani ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’agenzia Italia stampa per parlare del ricorso per il quale il sindacato ha deciso di posticipare i termini di adesione, visto il successo. Il leader Anief ha infatti affermato che “il sindacato, a proposito del Tfa sostegno, rilancia il ricorso per chi ha tre anni di servizio e vuole accedere direttamente ai corsi di specializzazione. Noi chiediamo anche più posti, così da poter coprire le reali esigenze degli studenti che necessitano di più sostegno”.
“Dice bene oggi il ministro Giuseppe Valditara quando si dichiara pronto nei prossimi anni ad assorbire in organico di diritto i posti in deroga sul sostegno agli alunni con disabilità”: così replica Marcello Pacifico alle dichiarazioni odierne del ministro dell’Istruzione e del Merito sulla volontà di trasformare i posti ‘in deroga’ su sostegno (assegnabili solo a supplenza con scadenza 30 giugno) in cattedre di diritto, in particolare quando Valditara dice che “dovremo impegnarci nei prossimi anni per un piano di progressivo assorbimento di questi posti nella pianta organica, cosa che ci permetterà di utilizzarli per le nomine in ruolo riducendo ulteriormente il precariato”.
Dal prossimo 1° settembre migliora la vita di 80 mila supplenti annuali e dei neo-immessi in ruolo: le novità normative sono contenute nella Legge n. 103 pubblicata nella Gazzetta ufficiale di ieri, 10 agosto, e sono una conseguenza naturale dell’ampio contenzioso promosso da Anief sulle due materie. La prima norma è sulla Carta dei docenti da 500 euro l’anno, accessibile ora anche i supplenti annuali ma solo se con termine del contratto 31 agosto; la seconda è sulla ricostruzione di carriera, da realizzare da settembre su tutto il periodo di precariato, senza più limitazioni, ma con la cancellazione dell’anno completo dopo 180 giorni di servizio.
“Non si può condannare un diplomato Isef, che può fare ancora oggi il supplente, negandogli la partecipazione al concorso. Per noi è un’esclusione assurda: devono poter partecipare almeno per l’abilitazione. Per questo abbiamo aperto un contenzioso”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, torna sui motivi che hanno portato il suo sindacato ad impugnare il D.D.1330 del 4 agosto 2023 che a sorpresa non permette ai diplomati ISEF di presentare domanda per partecipare al concorso per insegnanti di educazione motoria alla primaria con oltre 1.700 posti da assegnare.