Il servizio di leva obbligatorio e il servizio civile ad esso equiparato, prestati in costanza di rapporto di impiego, sono considerati servizio effettivo reso nella medesima qualifica, quindi utili e valutabili per l'accesso ai ruoli e per la carriera: lo ha confermato il tribunale di Trapani, nel valutare il ricorso di un lavoratore precario della scuola inserito nelle graduatorie del personale Ata. Nella sentenza, emessa pochi giorni fa a seguito della “combinazione delle diverse norme”, il giudice ha verificato che da parte dell’amministrazione vi è stata una interpretazione “fuorviante dell’art. 2050 del D.lgs. 66/2010” e pertanto concluso che “il periodo di servizio militare di leva o per richiamo e il servizio civile sostitutivo di quello di leva è valido a tutti gli effetti” e dunque “va riconosciuto integralmente col relativo punteggio, anziché con quello inerente al servizio espletato presso altra amministrazione”. Ne consegue che il ministero dell’Istruzione è stato condannato “a riconoscere al ricorrente 16,90 punti (anziché 11,50 punti) per il profilo di Assistente amministrativo e 13,60 punti (anziché 8,20 punti) per i profili di Assistente tecnico e di Collaboratore scolastico come punteggio”.