È stato pubblicato il nuovo testo il DDL 452 “Milleproroghe” con le modifiche effettuate su suggerimento Anief: tra le modifiche presenti nel nuovo testo del decreto c’è l’emendamento che prevede la proroga delle immissioni in ruolo del concorso straordinario bis per le classi di concorso per le quali non si può garantire in tempo utile il percorso formativo con prova finale. I posti non saranno disponibili né per le immissioni in ruolo né per la mobilità. È stato anche approvato l’emendamento che prevede la possibilità di accedere ad un corso-concorso di 120 ore per coloro che hanno partecipato al concorso per dirigenti scolastici 1259/2017 e che all’atto di pubblicazione della presente Legge abbiano in essere un contenzioso. Anief seguirà con attenzione l’evolversi degli emendamenti, a partire da quelli ideati e promossi dal giovane sindacato. Nei prossimi giorni il nuovo testo del decreto Milleproroghe sarà oggetto di votazione finale in Aula a Palazzo Madama.
IL TESTO DELL’EMENDAMENTO AL DDL
ARTICOLO 5
11-quater. All’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, l’ultimo periodo è sostituito dai seguenti: « Limitatamente alle classi di concorso per le quali non sia possibile effettuare le nomine a tempo de terminato in tempo utile per lo svolgi mento del percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 1, comma 116, della legge 13 luglio 2015, n. 107, le operazioni di assunzione a tempo determinato sono prorogate al l’anno scolastico 2023/2024. A tal fine, i relativi posti sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo riferite all’anno scolastico 2023/ 2024. I docenti che svolgono l’incarico a tempo determinato e la relativa forma zione nonché l’anno di formazione iniziale e prova nell’anno scolastico 2023/2024 sono assunti a tempo indeterminato e con fermati in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2024 o, se successiva, dalla data di inizio del servi zio, nella medesima istituzione scolastica presso cui hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato. Le graduatorie di cui al presente comma deca dono con l’immissione in ruolo dei vinci tori, fatto salvo lo scorrimento degli even tuali rinunciatari, da effettuare entro il li mite dei posti attribuiti alla procedura di cui al presente comma e, comunque, non oltre la data di pubblicazione delle graduatorie relative al concorso pubblico bandito ai sensi dell’articolo 46 del decre to-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79 »
11-quinquies. La graduatoria del con corso indetto con decreto del direttore generale del Ministero dell’istruzione, del l’università e della ricerca n. 1259 del 23 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4 a serie speciale, n. 90 del 24 novembre 2017, è valida fino all’anno scola stico 2025/2026, salvo quanto previsto dal comma 11-septies. Al fine di coprire i po sti vacanti di dirigente scolastico, con de creto del Ministro dell’istruzione e del merito, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le modalità di partecipazione ad un corso intensivo di formazione e della relativa prova finale, anche per prevenire le ripercussioni sull’Amministrazione dei possibili esiti dei contenziosi pendenti in relazione al predetto concorso. Al corso intensivo di formazione sono ammessi i partecipanti al concorso di cui al primo periodo che abbiano sostenuto almeno la prova scritta e a condizione che, alla data di entrata in vigore della legge di conver sione del presente decreto: a) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta del pre detto concorso ovvero abbiano superato la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedi mento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato; b) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale del pre detto concorsi.
PER APPROFONDIMENTI:
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Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
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Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
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Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
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Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
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I precari hanno diritto alla carta del docente, terza sentenza vincente a Vercelli: il prof recupera 2.000 euro
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ISTRUZIONE - In Italia crollano i ricorsi al giudice, Scuola in controtendenza: ogni settimana il Ministero dell’Istruzione deve risarcire docenti e Ata di 150mila euro medi. Pacifico (Anief): leggi troppo vessatorie
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Anief inarrestabile in tribunale: a Cuneo risarcito un docente con 27.567 euro, nella settimana pre-natalizia recuperati 150 mila euro
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Contratto, il rinnovo della parte normativa è un bluff. Pacifico (Anief): ai nuovi profili non corrispondono gratificazioni economiche, noi a questo gioco non ci stiamo e continuiamo a lottare
Stipendi, per i medici in arrivo 585 euro di aumento e 25 mila euro di arretrati: Anief denuncia un trattamento troppo diverso per docenti e Ata
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Rinnovo del contratto, norme vecchie 50 anni: da domani tre giorni di incontri all’Aran per cambiarle. Anief: su alcuni punti c’è ancora molta distanza tra amministrazione e sindacati
Rinnovo del contratto, riprendono le trattative all’Aran su parte normativa e valorizzazione del personale: Anief chiede di non dimenticare gli Ata e più tutela per le le donne vittime di violenza
Settimana di incontri su reclutamento e rinnovo contratto, per Anief è ora di centrare gli obiettivi
Le modifiche del Milleproroghe da oggi all’esame delle Commissioni del Senato, ma a breve potranno entrare anche nel decreto di revisione dello stato attuativo del Pnrr: lo spiega Pacifico (Anief)