La Carta del docente “spetta a tutto il personale docente – tanto a tempo indeterminato quanto a tempo determinato – anche in considerazione del fatto che le mansioni assegnate e svolte dei docenti non di ruolo sono del tutto identiche a quelle assegnate e svolte dai docenti di ruolo e che pertanto, ad opinare diversamente, vi sarebbe una ingiusta discriminazione nei confronti dei docenti non di ruolo, in aperto contrasto con i principi costituzionali di cui agli artt. 3, 35 e 97 Cost., nonché con la clausola 4 dell’Accordo quadro sul lavoro a tempo determinato”: a chiederlo al Tribunale di Velletri, vicino Roma, sono stati i legali dell’Anief rivendicando l’assegnazione dei 500 euro annuali ad un supplente che nell’anno scolastico 2020/21 aveva lavorato dovendosi formare a proprie spese.