Ogni anno circa mezzo milione di studenti si iscrive a un corso di una scuola secondaria di secondo grado: solo 325 mila arrivano alla maturità, gli altri 175 mila si perderanno per strada, molti di loro lasciano già nel corso del primo biennio
Ogni anno circa mezzo milione di studenti si iscrive a un corso di una scuola secondaria di secondo grado: solo 325 mila arriva alla maturità, gli altri 175 mila si perderanno per strada, molti di loro lasciano già nel corso del primo biennio. I dati aggiornati sulla dispersione scolastica sono prodotti da Tuttoscuola, sito in cui di spiega che “negli ultimi 10 anni 1,8 milioni di studenti hanno abbandonato la scuola prima di sostenere l’esame di maturità (e negli ultimi 20 anni addirittura 3,5 milioni)”. Alle superiori, dunque, il tasso di dispersione è di circa il 24%, mentre la media complessiva, considerando tutti gli ordini scolastici, è tra il 14% e il 15%.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene fondamentale investire di più nell’orientamento scolastico e andare a rivedere i cicli: “Occorre anticipare la scuola primaria a 5 anni, con annualità ‘ponte’ da affidare a maestri della scuola dell’infanzia e primaria in contemporanea, e poi allungare l’obbligo formativo sino alla maggiore età. È una tappa fondamentale, che propose, senza successo, vent’anni fa l’allora ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer. Averla scartata, in luogo di altre, ha portato all’attuale situazione, aggravata dal basso livello di competenze di tanti alunni, rilevato la scorsa estate anche dall’Invalsi. Certamente, bisogna prevedere un aumento degli organici, anche del personale Ata, proprio in quelle zone dove il disagio è maggiore, il tasso di abbandono è elevato, le famiglie sono in difficoltà, gli enti locali non sono di supporto adeguato, c’è un’alta presenza di alunni stranieri, disabili e con limiti di apprendimento”
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, riunito in seduta plenaria il 13 novembre, ha espresso parere favorevole in merito allo schema di Decreto Interministeriale, che dovrà definire modalità e termini di partecipazione alla procedura di assunzione in ruolo di Collaboratori scolastici del personale ex Lavoratori socialmente utili e appalti storici, in base all’art. 1, comma 760 Legge 145/2018. Intanto, però, cresce il malcontento tra i sindacati, proprio perché a fronte di 16 mila addetti ex Lsu e Appalti Storici oggi impiegati nel servizio, il DM oltre alla stabilizzazione di circa 11mila addetti produrrebbe anche il licenziamento di oltre 5 mila lavoratori. Con un risparmio di 170 milioni. Secondo l’Anief, che su questo punto ha presentato un emendamento al decreto salva-precari, va allargata la platea di ex Lsu e vanno inclusi anche i supplenti Ata, i quali, sebbene abbiano svolto i 36 mesi di servizio minimo, che il sindacato ha chiesto con emendamento di portare a 24 mesi, ad oggi risultano tagliati fuori dalla stabilizzazione straordinaria sebbene vi siano decine di migliaia di posti vacanti. Pronto il ricorso.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “i recenti fatti di cronaca, come la drammatica morte dell’alunno di cinque anni caduto un mese fa nella tromba delle scale di una scuola di Milano, con ridotta presenza di personale e di risorse umane, anche per la sorveglianza degli allievi, stanno facendo diventare ancora più importante questa ‘vertenza’. Quella fatta da troppi cittadini precarizzati dallo Stato, con contratti atipici e a tempo determinato reiterati nel tempo. La loro assunzione, di ex Lsu e Ata con almeno due anni di servizio, farebbe tra l’altro risparmiare alle casse dello Stato milioni di euro per i risarcimenti ordinati dai tribunali”.
Rilanciare la figura del ricercatore a tempo indeterminato, attraverso la creazione di un albo nazionale, consentire al personale AFAM l’inserimento in una graduatoria utile per l’attribuzione degli incarichi, permettere lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi ds sono alcuni dei punti chiave per migliorare il Disegno di legge di Bilancio 2020 AS 1586. Queste richieste sono presenti nel piano di modifica dell’Anief
"Il decreto battezzato come salva precari in verità, purtroppo, non salva i precari". E' quanto detto oggi, in audizione al Senato dalle Commissioni riunite Cultura e Lavoro pubblico e privato, il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico. "Siamo sulla buona strada - ha aggiunto ., perché c'è un decreto che vuole parlare dei precari, ma è stato scritto male. Una delle cose che chiediamo è estendere questo decreto anche alla scuola primaria e dell'infanzia, perché col decreto dignità non si è risolto il problema". Il presidente Anief ha anche affermato che "è necessario lanciare un appello affinché torni in vigore la figura del ricercatore a tempo indeterminato, figura scomparsa da 10 anni". (ANSA).
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(ANSA) - Alcuni lavoratori della scuola hanno stamane protestato a Roma, davanti Montecitorio, per chiedere modifiche al decreto salva scuola e al capitolo del comparto Istruzione della Legge di Bilancio. La manifestazione, svolta nel giorno dello sciopero nazionale Anief aperto a tutto il personale docente e Ata, di ruolo e precario, agli educatori, al personale Ata, dell'Afam e dell'Università, ha voluto sensibilizzare il Parlamento, dove in questi giorni è entrato nel vivo il confronto sul decreto ribattezzato "salva precari bis": il testo è giunto all'esame delle Commissioni di competenza, prima del voto finale dell'Aula previsto a fine mese
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Domani il sindacato Anief ha indetto uno sciopero nazionale del settore scuola. "Si leverà una voce autentica e decisa contro tutto quello che non funziona nel cosiddetto decreto Salva Scuola e contro la poca, pochissima attenzione che c'è, nella Legge di Bilancio, per il comparto Istruzione", dice il presidente di Anief, Marcello Pacifico
(AdnKronos) - - COMMISSIONE XIV - POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA
Il sindacato di categoria della scuola Anief chiederà in audizione ai parlamentari di presentare un emendamento al decreto scuola per riaprire le GaE a tutto il personale abilitato - inclusi DM, Itp, educatori - e per assumere nei ruoli da graduatorie di istituto provinciali, aggiornabili annualmente e aperte ai laureati. È quanto annuncia una nota
"Gli investimenti per la scuola e l'università si confermano in calo, soprattutto al Sud: lo dice, chiaramente, il rapporto Svimez 2019 sull'economia e la società del Mezzogiorno, presentato oggi a Montecitorio, a Roma, proprio nelle ore in cui la manovra inizia al Senato il suo percorso parlamentare. Istruzione, innovazione, ambiente e lavoro risultano tra le priorità emerse dal Rapporto nazionale, con il dato sulla formazione dei giovani che risulta ormai collocato stabilmente tra i comparti che riservano risparmi pubblici". È quanto si legge in una nota dell'Anief
ROMA, 5 NOV - Anief chiede al ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti di ascoltare la piazza del 12 novembre "per cambiare il decreto legge salva precari e il disegno di legge di bilancio". "Sicurezza, precariato, diplomati magistrale, sostegno, religione, Dsga, educazione civica, ex lsu, mobilità, dispersione, edilizia sono i temi affrontati a conclusione dell'audizione presso il Parlamento sulle linee programmatiche del suo dicastero", osserva il sindacato, il cui leader, Marcello Pacifico (Anief), chiede al ministro: "Ci ascolti, abbiamo idee chiare, semplici e giuste per affrontarli". (ANSA).
"Il testo approvato dal Consiglio dei ministri e giunto poche ora in Gazzetta Ufficiale con alcune modifiche sembra scontentare tutti, addirittura pure i sindacati firmatari dell'intesa con il Miur che vogliono manifestare il pomeriggio dell'11 novembre davanti al Parlamento, ovvero il giorno prima della giornata di protesta nazionale, di astensione dal lavoro e del sit-in convocato dall'Anief che ha criticato fin dall'inizio l'accordo raggiunto e l'inadeguatezza delle misure concordate per risolvere il problema del precariato e della supplentite". A dirlo è Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato autonomo, che lancia a Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda un appello pubblico: "Manifestiamo insieme, il 12 novembre, nel giorno dello sciopero nazionale, quando i parlamentari saranno impegnati ad esaminare la norma per cambiarla, prima dell'approdo del testo nell'Aula di Montecitorio già fissato dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio per la terza decade del mese". "Seppure in ritardo, i sindacati maggiori si rendono conto che il dl sulla scuola, denominato "salva precari bis", non può bastare per cancellare la supplentite, che quest'anno ci ha portato al record di 205 mila contratti annuali, al raddoppio dei supplenti e al decadimento delle professione del docente. Anche loro, chiedono giustamente di modificare il decreto che, anche dopo le ultime integrazioni, rimane del tutto insoddisfacente. Ecco, perché si chiede di unire le forze e scendere in piazza tutti assieme", conclude Pacifico. (ANSA).
ROMA, 29 OTT - "Tra il personale di molte scuole sono subentrati sentimenti di angoscia nel tentativo di prevenire possibili incidenti a causa della scarsa disponibilità di personale". Lo sottolinea Marcello Pacifico leader del sindacato Anief, dopo la morte del bambino di 6 anni a Milano, precipitato dalla tromba delle scale a scuola. "Basta scherzare sulla salute degli studenti. Il Governo reintegri le migliaia di posti tagliati per assicurare il diritto all'istruzione di ogni alunno. Non è più tollerabile questa situazione", dice Pacifico, il quale riferisce che in un Istituto Comprensivo di Salerno, "dopo i gravi fatti di Milano", la preside ha deciso di agire adottando la turnazione degli allievi per recarsi ai servizi igienici in modo da assicurare sempre la loro vigilanza. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, "arrivare a programmare i doppi turni per andare in bagno è l'emblema di quando sia caduta in basso l'organizzazione delle nostre scuole". (ANSA).
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ROMA, 28 OTT - "Mai era accaduto che un anno scolastico iniziasse con 205 mila cattedre da coprire con personale precario: nell'ultimo decennio, il numero di contratti a tempo determinato è addirittura raddoppiato. Anche perché su 180mila immissioni in ruolo ne sono state fatte soltanto 90mila, per colpa di un sistema di reclutamento che lascia ai margini gli abilitati all'insegnamento e permette di lavorare sempre più con le messe a disposizione. E ora pure con gli annunci sui social". Lo sostiene il sindacato Anief.
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Estendere il concorso straordinario all'infanzia, primaria ed educatori, ai docenti delle paritarie e dei corsi Iefp, ai dottori di ricerca, eliminare la quota limite di posti autorizzati nella nuova graduatoria valida per le assunzioni, riconoscere il servizio prestato su posti di sostegno, ridurre a due anni il servizio valutabile e comunque valutare quello in corso. Sono le richieste che una delegazione Anief ha presentato al vice capo di Gabinetto del Miur per una "rapida riscrittura" del decreto sulla scuola
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“È sempre più evidente che l'assegnazione degli stipendi esigui, in perenne perdita del potere d'acquisto, alla lunga ha una sua influenza negativa sulla qualità dell'insegnamento". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "Adesso - spiega - che dagli studi ufficiali risulta palese non solo il ritardo rispetto all'inflazione, ma anche il gap di trattamento economico rispetto ad altre professioni e pure sulla carriera, con i docenti dei Paesi dell'Est trattati meglio, è diventato ancora più urgente destinare a chi insegna un finanziamento pubblico straordinario da parte del Governo"
"Cerco insegnante di elettrotecnica per cattedra al 31 maggio al nautico di Camogli. Sono il Dirigente Scolastico della scuola. Eventuali interessati mi contattino rapidamente; se conoscete persone interessabili, coinvolgetele. Grazie". L'appello lanciato sul suo profilo fb da Paolo Fasce preside dell'istituto nautico della cittadina ligure mostra quanto sia grande la necessità di docenti in Italia: i dirigenti scolastici sono arrivati a fare appelli anche via social.