Sono state pubblicati i nominativi dei docenti commissari esterni che faranno parte, da metà giugno, di una delle 14.072 commissioni per esaminare 512.530 candidati interni e 13.787 esterni iscritti al secondo ciclo di istruzione (complessivamente 526.317 studenti suddivisi su 28.038 classi): i nomi degli insegnanti sono apparsi sul sito internet del Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’indicazione dell’istituto scolastico superiore dove sono stati destinati. L’elenco completo dei commissari è visibile utilizzando il motore di ricerca predisposto dall’amministrazione scolastica centrale, ma anche sui siti internet degli Uffici scolastici.
Le commissioni d’Esame saranno composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica: si partirà mercoledì 19 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, la prova di italiano, comune a tutti gli indirizzi. Il giorno dopo si svolgerà la seconda prova, sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, torna a commentare il compenso indecoroso che continua ad essere assegnato al personale docente impegnato negli esami di maturità: “Anche quest’anno – dice il sindacalista autonomo - si tratta di cifre a dir poco ridicole, quasi offensive per un insegnante che conduce con dedizione e impegno la sua missione educativa: come si fa a dare appena 399 euro lorde, che diventano meno di 200 euro nette, a un commissario interno e poco più ad uno esterno? Purtroppo, è solo una conferma del trattamento economico iniquo che continua ad avere il personale scolastico, vale anche per gli Ata, i cui livelli stipendiali rimangono ampiamento al di sotto dell’inflazione, mentre quelli di altri comparti, ad esempio del settore edile, si sono addirittura raddoppiati.
Pacifico ricorda ancora una volta che “quasi sempre le prove e le riunioni legate agli esami finali del secondo ciclo termineranno non prima della decade di luglio e una volta terminate dovranno comunque rimanere a scuola per le attività estive, ad esempio per le verifiche e gli scrutini degli studenti che hanno fatte registrare uno o più debiti formativi. In tanti riusciranno a malapena a fruire le ferie previste per legge. Altro che tre mesi di vacanza. La verità è che chi governa il Paese dovrebbe avere molta più attenzione per coloro che sono deputati alla crescita umana, culturale e professionale delle nuove generazioni”, conclude il leader dell’Anief.
QUALI COMPENSI PER LA FUNZIONE SVOLTA
Le somme aggiuntive assegnate ai docenti per la funzione svolta per lo svolgimento, da docente o dirigente, dell’Esame di Stato della scuola secondaria di secondo grado, sono così stabiliti: presidente € 1.249,00 (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola); commissario esterno € 911,00 (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola); commissario interno € 399,00 (per una classe; se opera su più classi e/o commissioni, spetta una sola quota aggiuntiva); al commissario sostituto del presidente viene data una maggiorazione del 10% del compenso spettante; al segretario della sottocommissione non viene assegnato alcun compenso; al docente di sostegno, all’esperto del liceo musicale, all’esperto esterno nessun compenso; al docente in sorveglianza durante le prove scritte nessun compenso; al commissario delegato a sostituire il presidente, il cosiddetto vicepresidente, è attribuita una maggiorazione del 10% del compenso previsto per la funzione di commissario; come nessun riconoscimento economico aggiuntivo è previsto per il segretario verbalizzante della sottocommissione che, nel corso dell’esame, potrebbe avere un carico di lavoro maggiore rispetto ai colleghi della commissione/sottocommissione.
QUALI COMPENSI AGGIUNTIVI
Agli insegnanti impegnati negli Esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado vengono assegnati dei compensi riferiti alla trasferta: gli stessi sono costituiti da una quota forfettaria determinata in base ai tempi di percorrenza tra la sede di servizio o residenza (dichiarate dagli interessati) e la sede d’esame; tra la sede di servizio e di residenza si considera quella più vicina (sempre in termini di tempo di percorrenza) alla sede d’esame; per l’individuazione dei tempi di percorrenza si fa riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci, in vigore all’inizio delle operazioni d’esame. In caso di sedi d’esame raggiungibili solo con la combinazione di più mezzi di trasporto extra-urbani, il tempo di percorrenza è dato dalla somma dei tempi risultanti dagli orari ufficiali. Qualora manchi il collegamento che consenta di raggiungere la sede d’esame in tempo utile, si fa riferimento al collegamento più veloce esistente nell’arco della giornata.
QUOTE DI TRASFERTA
Ai compensi suddetti va aggiunta la quota di compenso legata alla trasferta (Tabella 1 – quadro B): al personale nominato, nel comune di servizio o residenza o fuori degli stessi, in sede d’esame raggiungibile in non più di 30 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci vanno euro 171; al personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo compreso tra 31 e 60 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci vanno euro 568; al personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo compreso tra 61 e 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci vanno assegnati 908 euro; al personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo superiore a 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci vanno euro 2.270,00
LA TABELLA DI TUTTI I COMPENSI
(fonte Orizzonte Scuola)
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