Diplomati Magistrali e Soglia 35: istruzioni per aderire ai ricorsi per le ottemperanze delle sentenze al fine di partecipare:
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): senza avere nulla contro il personale perdente posto degli enti locali, ricordiamo che sono oltre 28mila le immissioni in ruolo ad oggi ancora fattibili. Il turn over rappresentava il minimo sindacale. Chiediamo al Miur di ripensarci: se ciò non avverrà entro il 10 agosto, faremo partire le procedure per dei ricorsi comuni, finalizzate alle assunzioni su tutti i posti vacanti. Inoltre, scriverò io stesso una lettera alla Commissione di Bruxelles, a cui spiegherò che a distanza di più di cinque anni dalla prima nostra denuncia all’UE, malgrado le infrazioni in atto, l’Italia continua a disattendere le indicazioni europee sul precariato. Oltre che a contraddire quelle nazionali, formulate anche dallo stesso Governo in carica.
Mercoledì 12 agosto 2015 alle 9.30 ANIEF incontrerà i precari della scuola presso I.P.S.S.A.R. "Francesco Paolo Cascino" in Via G.Fattori, 60 a Palermo per una riunione informativa sul piano imminente di immissioni in ruolo, come da L. 107/2015 c.d. "La Buona Scuola".
Saranno spiegate nel dettaglio le fasi delle assunzioni, le modalità e la compilazione telematica della domanda per la scelta delle province (fase nazionale).
Verrà inoltre illustrato il maxi-contenzioso avviato per consentire al personale escluso dal piano straordinario, che intende presentare domanda, di partecipare alle fasi di assunzioni sul nuovo organico per il potenziamento dell'offerta formativa previsto dalla legge 107/2015 nonché per impugnare anche altri passaggi della riforma come: l'illegittima esclusione dalle immissioni in ruolo, nella parte dei posti relativi al 'potenziamento', del personale docente della scuola dell'infanzia, ma anche per la totale "dimenticanza" tra le tipologie di personale da assumere degli amministrativi, tecnici e ausiliari. Lo stesso dicasi per quanto riguarda la volontà di impugnare "la mancata tutela della libertà d'insegnamento, la chiamata diretta, il cosiddetto merito", oltre che le "numerose incursioni in materia contrattuale, illegittime e sanzionabili". Tutti punti della Legge 107/2015 che Anief ha deciso di portare in tribunale, proprio per "le troppe parti illegittime ed incostituzionali di questa riforma, approvata benché priva anche di un consenso minimo, sia da parte degli addetti ai lavori sia da parte dell'opinione pubblica".
Pubblichiamo alcuni articoli sulle assunzioni dei docenti abilitati esclusi, i sindacati maggiori si ravvedono e ricorrono con i pionieri dell’Anief e sulla riforma della PA, le nuove norme su dirigenza e accesso ai pubblici uffici non garantiscono il buon andamento e non rispettano le indicazioni europee sul precariato.
Sono figure professionali particolarmente importanti per le nostre scuole: dimenticate dalla Legge 107/15, la loro gestione è affidata ad un’amministrazione che ancora una volta non si dimostra all’altezza. Ad un mese dal nuovo anno, infatti, all’appello mancano oltre 5mila assunzioni di amministrativi, tecnici e ausiliari, i quali avrebbero garantito almeno il turn over. Senza dimenticare che in tutto sarebbero 30mila i posti Ata vacanti, se solo il Tesoro non continuasse a tenere alti i paletti del risparmio. Gridano vendetta, poi, gli oltre 5mila vicari che dovranno tornare in classe, lasciando i presidi in una condizione di pericolosa solitudine almeno per i primi cento giorni di scuola. Come lascia perplessi il silenzio sul concorso per Direttore dei servizi generali ed amministrativi, che affiancano i dirigenti nella conduzione economica e organizzativa della scuola, che costringerà ad assegnare 1.000 di questi delicati profili professionali ad altrettanti assistenti amministrativi, i quali in cambio di una maggiorazione dello stipendio quasi insignificante si faranno carico di responsabilità enormi. Non avendo, tra l’altro, mai avuto la necessaria formazione.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): è davvero avvilente che dopo un anno di promesse, discorsi e tante parole spese dal Governo a favore della Buona Scuola, si debba tornare a parlare di cattedre e posti vacanti da affidare a supplenti che in un altro paese europeo sarebbero da tempi già stati immessi in ruolo.
Il prossimo anno, dovranno essere assunti dalle Gae i precari su tutti i nuovi posti vacanti sul turn-over (almeno 10 mila unità), mentre per i contratti a tempo determinato il divieto dei 36 mesi colpirà soltanto quelli al 31 agosto, peraltro inesistenti. Continueranno ad essere assegnati ancora 70 mila posti in supplenza fino al termine delle attività didattiche al 30 giugno dalle graduatorie ad esaurimento e soprattutto dalle graduatorie d'istituto, al netto dei ricorsi sulla stabilizzazione.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal) commenta l’avvenuta approvazione ieri in Senato delle novità sulla pubblica amministrazione : il licenziamento del dirigente pubblico, il ruolo unico e l'incarico a tempo renderanno sempre più incerti il lavoro gestionale, decisionale e programmatico in capo a chi rimane ostaggio di un decisore politico che continua a valutare sulla base dello spoil system. Con il dirigente che diventa ora il capo espiatorio, esercitando la funzione per non oltre sei anni, disperdendo professionalità, patrimoni e buone pratiche. La riforma, inoltre, sorvola sul fatto che nella PA operano più di 150mila precari, a diverso titolo impegnati a fare funzionare i nostri comuni, gli ospedali, le regioni. A cui si aggiungono quelli delle scuole: continueranno ad essere assunti con reiterati contratti a termine, violando la direttiva comunitaria 70/1999 che l'Europa, attraverso la Corte di Giustizia di Lussemburgo, ci ha ricordato di dover applicare e allargare a tutto il pubblico impiego. Siamo pronti a rivolgerci ai tribunali del lavoro.
Pubblichiamo alcuni articoli sull’estate rovente nei tribunali, i giudici inseriscono 4mila diplomati magistrale nelle GaE: è l’inizio dello tsunami di prof abilitati che chiedono l’assunzione , nuove regole su rappresentanza e scioperi, il Governo continua ad ignorare Cedu e Ue: sarebbe un errore limitare l’indizione ai soli sindacati di maggioranza e su Anief: da Giannini un’altra uscita improvvida, le assunzioni non sono ostaggio dei sindacati ma dei giudici per colpa del legislatore.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.