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È al via la macchina organizzativa che porta alle assunzioni a tempo determinato: lo comunica il ministero dell’Istruzione, facendo presente che l’apertura delle “aree per la presentazione delle istanze per il conferimento dei contratti a tempo determinato per le nomine di cui all’articolo 59, comma 4, del decreto legge n. 73 del 2021 e per le nomine per lo svolgimento di supplenze annuali e temporanee al termine delle attività didattiche dalle ore 9 del 2 agosto alle ore 23,59 del 12 agosto”.

L'ufficio legale di Anief conferma la volontà di far presentare domanda per l'attribuzione degli incarichi introdotti dal decreto Sostegni bis anche chi è inserito in prima fascia con servizio “misto” nel sistema nazionale di istruzione, quindi non con tre annualità richieste, o senza servizio nella scuola statale e ancora chi è inserito nella seconda fascia per la palese incostituzionalità della norma. Preadesioni gratuite al seguente link
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Si è appena concluso il secondo incontro tra l’A.Ra.N. e le rappresentanze confederali dei comparti per la definizione del nuovo ACQ sulle elezioni RSU. La delegazione CISL vorrebbe impedire il voto ai precari della scuola al 30 giugno, peraltro non confermato l’anno successivo. Per Pacifico sarebbe l’ennesima beffa per i precari. Chi ha paura del loro voto? Aggiornamento a settembre.
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L’ultima ipotesi al vaglio del Governo sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico sarebbe quella di istituirlo solo per le Regioni con una bassa percentuale di lavoratori vaccinati. Solo che i dati pubblicati sinora dal Governo, che complessivamente arrivano ad oltre 220mila docenti e Ata non vaccinati, pari al 15% del personale scolastico, risultano tutt’altro che verosimili. Al 25 luglio, dicono le fonti governative, la popolazione scolastica era di 1.464.309, mentre il 2 luglio si fermava a 1.460.309. Di questi, i non vaccinati sono 222.132, mentre il 2 luglio erano 216.221. I non immunizzati sarebbero quindi aumentati di 6mila casi. Mentre la platea di dipendenti scolastici è cresciuta di 4mila. Come è possibile?

Marcello Pacifico, presidente Anief, dice che “Si stanno portando avanti delle accuse ai dipendenti della scuola perché non avrebbero aderito in massa alla vaccinazione contro il Covid. Tutto parte dal dato nazionale 220mila docenti e Ata ancora non vaccinati. Ma se andiamo a verificare quel numero, adesso ci si accorge che sono sovradimensionati, perché diversi di quei lavoratori non sono di ruolo, ma temporanei, e quindi oggi non sono più sotto contratto. Si sta, quindi, gridando ai quattro venti che sono dipendenti della scuola non vaccinati, ma a nessuno è venuto in mente che si tratta dei tanti supplenti assunti e poi licenziati. Anief lo ha già fatto presente ed ora che l’errore sta diventando pubblico non può che rimarcarlo: facciamo attenzione a criminalizzare una categoria che da quando è arrivato il Covid ha tenuto comunque fede alla sua mission, portando avanti la didattica a distanza a proprie spese e ben oltre il proprio orario di servizio. Poi, lo scorso anno, ha alternato dad e didattica in presenza, organizzando lezioni da ogni dove. Adesso se la prendono con docenti e Ata perché non hanno fatto il vaccino, ma poi si scopre che in alcune regioni ha aderito già il 100% e in altre chi non lo ha fatto non è probabilmente più sotto contratto. Basta, la misura è colma”.
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A seguito dell'incomprensibile esclusione dalla I fascia GPS di tanti precari idonei al concorso straordinario 2020 per la scuola secondaria che, pur essendo negli elenchi non graduati di quanti hanno superato le prove oppure già inseriti nelle Graduatorie di Merito pubblicate dall'USR di competenza, non avranno la possibilità – in base a quanto riportato nella Nota Ministeriale n. 112/2021 - di considerarsi “abilitati” per la mancanza dell'ulteriore requisito di aver stipulato, nell'a.s. 2020/2021 un “contratto di docenza a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica del sistema nazionale di istruzione”, Anief mette a disposizione di tutti gli interessati la domanda cartacea da inviare all'ATP di gestione delle GPS entro il 25 luglio e avvia la specifica azione legale per rivendicare il diritto all'abilitazione e all'inserimento in I fascia GPS degli idonei al concorso straordinario anche senza il servizio 2020/2021 almeno al 30 giugno.

“La loro esclusione a noi appare illegittima – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - tanti non hanno potuto lavorare con contratto fino al termine delle attività didattiche proprio a causa della pandemia o perché hanno accettato un contratto “covid” insegnando tutto l'anno, ma ora si ritrovano esclusi pur avendo superato le medesime prove dei colleghi e, magari, avendo anche più giorni di servizio in questi anni scolastici. Ricorreremo in tribunale per tutelare i loro diritti”.
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