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Il sindacato non ha dubbi: la norma presente nel decreto Sostegni bis, ora all'esame del Senato e tra alcuni giorni convertita definitivamente in legge, è palesemente incostituzionale perché in maniera irragionevole valuta un requisito di servizio non richiesto per l'inserimento nella suddetta graduatoria per i contratti a tempo determinato. E appare tanto più discriminatoria nell'esigere la prestazione di tale servizio soltanto su posto comune e non di sostegno. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Siamo pronti a portare in tribunale le ragioni di chi ha svolto tre anni di supplenze e ora rimane con un pugno di mosche in mano. L’Italia sta ancora una volta calpestando le norme comunitarie e noi questo non lo possiamo permettere, ancora di più perché si sta andando verso la mancata immissione in ruolo di un numero inaudito di cattedre, probabilmente anche 80mila”. Per questi motivi, Anief avvia le specifiche azioni legali.
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Dopo lo stop del Tar Lazio, il sindacato non si è fermato e ha ottenuto dal tribunale di Vercelli la remissione alla corte di Lussemburgo dove con il proprio ufficio legale ha già discusso le cause sulla compatibilità del diritto italiano con quello comunitario in merito all'abuso dei contratti a termine, alla ricostruzione di carriera e ai risarcimenti del personale precario della scuola Italiana.

Anief mette a disposizione il modello gratuito di diffida ai propri iscritti per interrompere la prescrizione e richiedere l'erogazione dell'assegno per gli ultimi cinque anni. Se accolto, lo Stato dovrebbe versare da 500 a 800 milioni di arretrati.
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È più ampia di quanto il ministero dell’Istruzione voglia far credere la platea di partecipanti agli elenchi aggiuntivi della prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze utili alle immissioni in ruolo di 112.473 docenti: lo sostiene il sindacato Anief, aprendo quindi le Gps utili alla stabilizzazione anche a coloro che hanno presentato domanda di partecipazione ai concorsi e ai corsi abilitanti, coloro che sono risultati idonei e i laureandi in Scienze della Formazione primaria. Il loro inserimento è molto importante, perché si sta andando incontro a delle assunzioni che a fronte di un contingente autorizzato dal Mef superiore alle 112mila cattedre, in circa 80mila casi ci potremmo non trovare nelle condizioni di avere un candidato per essere immesso in ruolo. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha spiegato ai microfoni di Teleborsa che questa facoltà verrà data solo “a coloro che conseguiranno il titolo di specializzazione o di abilitazione entro il prossimo 31 luglio”, ma per il sindacato anche altri potranno “inserirsi in questo elenco, ancora di più perché, solo per quest'anno, verrà utilizzato per le immissioni in ruolo residue rispetto alle GAE e alle graduatorie di merito dei concorsi ordinari e straordinari”, seppure “con riserva”. Chi fosse interessato può seguire le modalità predisposte dal sindacato.
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Oggi pomeriggio Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto su Orizzonte Scuola TV per discutere di immissioni in ruolo, 112mila autorizzate dal Mef. Presenti anche Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega, e Maddalena Gissi, segretario della Cisl Scuola.

Il leader dell’Anief ha affermato che dei 112 mila posti saranno autorizzati solo 45mila e di questi 45mila posti avremo soltanto 20mila immissioni in ruolo. È ridicolo, il Decreto legge così come è licenziato dalla Camera fa acqua da tutte le parti: abbiamo firmato un Patto per la scuola e adesso la montagna ha partorito il topolino. Il decreto sostegni bis doveva intervenire per far avere gli insegnanti in cattedra il 1° settembre e così non è, il Governo ha tradito il patto per la scuola. Ha rimandato al prossimo anno l’ennesimo concorso straordinario bocciato dall’Europa, così non si risolve il problema del precariato. Avevamo chiesto di reclutare anche da II fascia Gps”. Per quanto riguarda poi la questione della sicurezza, Pacifico ha aggiunto che bisogna mettere “10miliardi per la questione dimensionamento, rivedere il rapporto alunni per classi adesso, bisogna dedicarsi a questo prima di pensare ai vaccini obbligatori”.

Si è da poco concluso l’incontro al ministero sul tema relativo alle operazioni di avvio del nuovo anno scolastico 2021-22. Per l’ANIEF era presente il vicepresidente nazionale Gianmauro Nonnis. Sul tavolo punti estremamente importanti quali titoli di abilitazione, reclutamento e pareri del CTS in materia di prevenzione da SARS-COV 2. Marcello Pacifico (Anief): “Si necessita pertanto di un piano di stabilizzazione”.
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