Tutte le notizie

Novità per il concorso straordinario docenti indetto con D.D. 23 aprile 2020 n. 510. La procedura diventa abilitante per coloro che hanno superato le prove, sono inseriti nelle graduatorie di merito e hanno avuto un contratto nell’anno scolastico 2020/21 a tempo indeterminato o almeno al 30 giugno.
Il Ministero con la nota numero 1112 del 22 luglio riconosce l’abilitazione all’insegnamento con le seguenti condizioni:

iscrizione nell’elenco non graduato di cui all’articolo 1, comma 9, lettera e), del D.L. legge 29 ottobre 2019 n. 126, convertito con modificazioni dalla L. 20 dicembre 2019, n. 159, previo superamento delle prove concorsuali ovvero, per effetto di quanto sopra richiamato, inserimento nelle graduatorie di merito della procedura straordinaria in oggetto, pubblicate nel corrente a.s. 2020/21;
titolarità, nell’anno scolastico 2020/21, di un contratto di docenza a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica del sistema nazionale di istruzione, ferma restando la regolarità contributiva.
Visita la pagina di Orizzonte Scuola

Si è appena concluso il primo incontro per la definizione del nuovo protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico 2021-22. Per l’ANIEF erano presenti il prof. Gianmauro Nonnis, l’ing. Nanni Saccone e il dirigente scolastico Vito Lo Scrudato. Per l’amministrazione ha presieduto i lavori il Direttore Generale per le risorse umane del ministero dott. Jacopo Greco
Leggi il comunicato integrale.


Il testo ha ottenuto l’ok con 213 sì; infatti, “è stata votata al Senato la fiducia al decreto Sostegni bis nel testo già approvato dalla Camera”. “L’Aula del Senato ha approvato la fiducia chiesta dal governo al Dl sostegni bis dando così il via libera definitivo al provvedimento. Il disco verde è arrivato con 213 sì, 28 no e un astenuto. FdI ha dichiarato il suo voto contrario. Il provvedimento, che doveva essere convertito in legge entro il 24 luglio, è stato approvato dalla Camera lo scorso 14 luglio. A Palazzo Madama è arrivato dunque un testo blindato che ha avuto un esame sprint, suscitando qualche malumore non solo nell'opposizione. A Montecitorio il Dl, che vale 40 miliardi e prevede un nuovo e più esteso pacchetto di indennizzi alle imprese e proroghe fiscali, ha assorbito il decreto legge con lo sblocco graduale dei licenziamenti e la sospensione del ‘cashback’”.

Il sindacato Anief, che aveva presentato diversi emendamenti al testo, non è certo soddisfatto, poiché la strada per risolvere i tanti problemi della scuola l’aveva indicata, insieme a quasi tutti gli altri sindacati rappresentativi.

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha affermato che “a settembre prenderà il via un anno scolastico complicatissimo, peggiore sicuramente degli ultimi due contrassegnati dal Covid. Il Governo ha indotto il Parlamento ad abbandonare più di 100mila precari al loro destino, con meno della metà dei posti che per quest’anno si tramuterà in immissioni in ruolo. Con qualche migliaio di docenti precari specializzati su sostegno o su cattedra a firmare il contratto indeterminato. Si è deciso anche di non procedere con la mobilità aperta ai trasferimenti a tutti che tanto bene avrebbe fatto in presenza ancora della pandemia, in tema di assegnazioni provvisorie da quest’anno. Come pure non si ravvisano novità sugli organici di maggiorare e sulle classi da ridurre come iscritti. Siamo rammaricati”.


È stata approvata in Conferenza Unificata l’intesa relativa al Piano di azione pluriennale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni per il quinquennio 2021-2025.
Nella Conferenza Unificata dell'8 luglio 2021è stata approvata l'Intesa riguardante il Piano di azione nazionale pluriennale, dal 2021-2025, per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni.
Leggi l'articolo integrale.