“Con il Natale alle spalle si comincia a ragionare su come riaprire le scuole nel nuovo anno: su questo è stata raggiunta un’intesa tra Stato e Regioni per gestire la riapertura della didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori, ma bisogna stare tanto cauti. Perché in questi giorni, come si prevedeva, rimane alto il tasso di positività rispetto ai tamponi e la curva dei contagi sta lentamente risalendo. Ecco perché secondo l’Anief sarebbe bene rivedere i dati nei primi giorni del nuovo anno”. Lo dice a Italia Stampa il presidente Anief Marcello Pacifico, commentando la decisione del Governo di riprendere le lezioni in presenza il prossimo 7 gennaio con il 50% degli studenti e poi gradualmente aumentare fino al 75%.
Stamani Marcello Pacifico, presidente nazionale dei sindacati Anief e Udir, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Italia Stampa: ha parlato della Legge di Bilancio e del dimensionamento.
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Sconfiggere la precarietà che denigra la dignità umana e continuare a costruire una scuola più giusta, più equa e più solidale anche al termine di un anno difficilissimo per il settore della scuola come quello che sta terminando: è il senso del messaggio di Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, rivolto al personale scolastico nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Teleborsa. Il sindacalista ha ricordato che "siamo arrivati alla vigilia di Natale e all'inizio di un nuovo anno, lasciandoci alle spalle tante tragedie, il Covid su tutte, che ha colpito le famiglie, ha cambiato il modo di vivere e l'affetto nei confronti dei familiari. La cosa più importante che si può augurare quindi è di tornare a essere 'animali sociali', come diceva Aristotele, cioè recuperare quella socialità che è nella natura dell'uomo".
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Sulle modalità di riapertura delle scuole il 7 gennaio arriva l’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni: alla presenza del ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e della ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, la Conferenza ha dato il via libera al ritorno in classe subito dopo l’Epifania, ma ad una condizione: nella prima fase del rientro la presenza di studenti scenderebbe dal 75% al 50%, una percentuale da aumentare poi nel corso del tempo se ve ne saranno le condizioni.
Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, “sul rientro in classe devono certamente essere le scuole autonome a decidere in concerto con le autorità sanitarie sulla base sui dati epidemiologici, ma solo dopo un’accurata indagine di tutta la popolazione studentesca e del personale. I cambiamenti continui sulle percentuali di studenti dimostrano che si sta procedendo in modo sperimentale, decisamente empirico, su un contesto complicato, con il numero dei contagi mutevole e le variabili per agevolare la prevenzione complicate da coordinare. Quello che serve per ripartire, quindi, sono le certezze derivanti da uno screening sul personale e sugli studenti. Altrimenti rischiamo di ritrovarci ogni settimana con disposizioni sempre diverse. Cambiare le percentuali significa anche che ora le scuole dovranno riformulare il loro piano orario settimanale da adottare al rientro, dopo averlo fatto approvare solo qualche giorno fa dagli organi collegiali giusto prima delle festività natalizie. E non è detto che gli orari scaglionati e i doppi turni, che molte prefetture stanno chiedendo da adottare, siano attuabili in tutte le scuole superiori”.
"...Se puoi avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te,
Ma prendi in considerazione anche i loro dubbi.
Se puoi sognare, senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se puoi pensare, senza fare dei pensieri il tuo scopo,
Se non possono ferirti né i nemici né gli amici affettuosi,
Se per te ogni persona conta, ma nessuno troppo.
Se riesci a riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore a ognuno dei sessanta secondi,
Tua è la Terra e tutto ciò che contiene,
E — cosa più importante — sarai un Uomo, figlio mio!"
(tratto da Se di J.R.Kipling)
Il Segretario Regionale Rita Fusinato e tutto lo staff di Anief, Eurosofia e Cedan Veneto si uniscono a voi e alle vostre famiglie per augurarvi un offline Xmas e un 2021 di buone speranze.