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È stato sottoscritto all’Aran il protocollo «Decadenza delle RSU nel corso del triennio dalla loro elezione»: tenendo conto della situazione epidemiologica in atto, che rende particolarmente complesso procedere alle elezioni suppletive, la parte pubblica e le organizzazioni sindacali hanno concordato che il termine di 50 giorni fissato per il rinnovo delle stesse Rsu decorrerà “dalla data di cessazione dello stato di emergenza”. In attesa dell’attuazione di tale procedura, le relazioni sindacali (compresa la sottoscrizione dei contratti integrativi) proseguiranno con le organizzazioni di categoria firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro e con gli eventuali componenti delle RSU non dimissionari (o decaduti).

L’Anief comprende il problema, ma non è d’accordo nelle modalità prescelte: “Come sindacato di categoria – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - pensiamo che, piuttosto che comprimere la rappresentanza fino al termine dello stato di emergenza, si dovrebbe ragionare sulla possibilità di votazioni in modalità telematica e sull’ammissione ai tavoli delle singole istituzioni scolastiche dei delegati di tutte le sigle sindacali nelle cui liste erano stati eletti i membri della Rsu decaduta”.

Anief scrive al ministero dell’Istruzione: serve un tavolo tecnico nazionale su corso-concorso riservato agli amministrativi facenti funzione Dsga

Con una lettera del presidente Marcello Pacifico, il sindacato autonomo si è rivolto al dicastero di viale Trastevere perché si bandisca al più presto un corso-concorso anche per il personale amministrativo facente funzione come Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: un ruolo superiore che ha ricoperto per anni con professionalità, assumendosi enormi responsabilità, consentendo agli istituti di funzionare, in cambio di compensi irrisori. Nel proporre un metodo di reclutamento che “non pare illogico né particolarmente innovativo”, l’Anief cita posizioni favorevoli a tale procedura espresse dai Tribunali, dalla Corte Costituzione e dal Consiglio di Stato, nonché la normativa vigente: tutte espressioni che danno pieno sostegno alla stabilizzazione del personale che nel corso degli anni ha dimostrato di avere fatto proprie le competenze utili a ricoprire un ruolo professionale diverso da quello dove è formalmente collocato.

Marcello Pacifico (Anief): “Il legislatore ha più volte riservato concorsi riservati al personale della scuola per assicurare la stabilità dello stesso nelle istituzioni scolastiche: è giunto il momento di porre rimedio alla grave carenza di personale di ruolo nelle scuole statali e ridurre il ricorso a contratti a termine, autorizzando anche la possibilità di bandire concorsi ordinari con cadenza biennale. Come si fa ad opporsi a dei dipendenti che, dinanzi alla possibilità di fare quella che una volta si chiamava ‘carriera interna’, hanno ricoperto incarichi complessi acquisendo complesse competenze professionali, ma anche facendosi carico di serie responsabilità civili e penali”.