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Ulteriore conferma sugli scatti biennali dovuti ai docenti precari. Anche la provincia autonoma di Trento è costretta dall'ANIEF ad adeguarsi alla normativa europea e a riconoscere ai docenti precari gli scatti biennali da sempre negati. La Direttiva 1999/70/CE, infatti, vieta qualunque discriminazione nei confronti dei lavoratori a tempo determinato e negare loro la progressione stipendiale per il sol fatto di essere “precari” viola palesemente l'Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato.

Presso il Tribunale di Rovereto, l'Avv. Cristiana Pinamonti ha ottenuto ragione contro la Provincia Autonoma di Trento: il Giudice ha accertato e dichiarato “che il mancato riconoscimento dell'anzianità maturata in forza dei precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato si pone in contrasto con la clausola 4, punto 1 dell'Accordo quadro sul lavoro a tempo determinato dd. 18.3.99 allegato alla direttiva CE 1999/70”. Per l'effetto, la Provincia Autonoma di Trento è stata condannata a collocare la nostra iscritta al livello stipendiale corrispondente all'anzianità di servizio maturata ed al pagamento delle differenze retributive dovute.

Il Giudice ha aggiunto che “Tale importo non va diminuito - contrariamente a quanto sostenuto dalla convenuta [..] - della retribuzione erogata durante la sospensione estiva. Tale previsione contrattuale […] è del tutto irrilevante rispetto al principio di non discriminazione fissato dalla normativa comunitaria” e ha sottolineato che “il riconoscimento dello stipendio estivo non si pone quale graziosa elargizione provinciale, ma è subordinato alla prestazione del servizio estivo (ad es. scrutini ed esami) da parte del docente a tempo determinato con le medesime modalità prestate dal docente a tempo indeterminato.”

Malauguratamente il MIUR e le province autonome, in barba alla normativa comunitaria, continuano a costringere docenti e ATA precari a rivolgersi ai giudici per ottenere gli scatti biennali dovuti; l'ANIEF resterà al loro fianco battendosi, come sempre ha fatto, per ottenere il riconoscimento definitivo di questo diritto e per ribadire in tutte le sedi opportune che i “precari” meritano, sempre e comunque, rispetto.

Invece di attaccare il sistema di potere che tiene in scacco i lavoratori della scuola, l’associazione dei consumatori prende un abbaglio e attacca il giovane sindacato senza ragione, visto che ha avuto la sola presunzione di commentare una brutta sentenza della Cassazione pronunciata su un ricorso non suo per rassicurare i lavoratori della scuola.

Anief ha diffidato il Codacons dal continuare a fornire letture errate e spera che sia stato soltanto uno sfogo mal represso per la passione con cui ha voluto seguire la nostra battaglia sindacale a favore dei precari, se non un colpo di calore estivo.

Già, perché l’Anief - fin dalle pagine di Repubblica del gennaio 2010 - aveva lanciato questa grande campagna per punire gli abusi dei contratti a termine, il mal costume delle supplenze al 30 giugno su posti vacanti e disponibili e la discriminazione rispetto al personale immesso in ruolo dei precari che pure sono riusciti a partecipare al concorso a preside grazie alla nostra azione legale.

Un’associazione seria commenta anche le sentenze negative, specialmente quelle che potrebbero interessare i suoi ricorsi in terzo grado, la Cassazione, sebbene questa sentenza della Suprema Corte non sia stata emanata su un ricorso patrocinato dai legali Anief o abbia interessato i ricorrenti Anief. Eppure abbiamo sentito il dovere non soltanto di commentare questa sentenza, che senza remore abbiamo definito politica, ma addirittura di rassicurare tutti i precari prima ancora dei nostri amici del Codacons, non certo per captatio benevolentiae ma perché riteniamo fino in fondo che la parola “fine” a questa questione possa essere data soltanto dalla Commissione UE che ha già aperto in passato una procedura d’infrazione. Per questa ragione, nei prossimi giorni forniremo a tutti i precari ricorrenti un modello di denuncia apposito da inviare alla Ue. Ovviamente, ciò non esime l’Anief dal costituirsi con i propri legali - quando ne verrà occasione - presso la Suprema Corte o ancora presso la Corte costituzionale, pur consapevoli dell’atteggiamento conservatore dell’ordine costituito da parte di quella magistratura nazionale sensibile ai problemi della finanza pubblica.

Ma Anief confida anche nei diritti generali riconosciuti dalla Comunità Europea a ogni suo cittadino e nella giustizia che, prima o poi, trionfa sempre. Non ci vergogniamo dei proclami giornalieri che in ogni parte d’Italia testimoniano l’attribuzione di congrue condanne alle spese in favore dei nostri ricorrenti anche dopo la sentenza della Cassazione, non foss’altro per quei mancati stipendi estivi mai percepiti. E siamo fieri di ricordare che i nostri legali hanno in diversi ricorsi richiesto la condanna alle spese del Governo italiano per la violazione della direttiva comunitaria, proprio in un momento in cui a Torino anche i giudici di appello ci danno ragione. Tuttavia non possiamo che ritenere offensivo e lesivo della nostra immagine l’attacco portato avanti da chi ha tra i suoi consumatori i nostri stessi iscritti, ragion per cui abbiamo chiesto a Codacons la rimozione del messaggio postato, errato nei presupposti e nei fatti, vogliamo credere da una persona poco attenta e non certo speculatrice, come potrebbe apparire, sulla pelle dei precari. Sarebbe onesto da chiedere scusa anche a loro, in modo da fugare ogni dubbio e ripartire insieme con una collaborazione proficua…

 

Il comunicato Codacons  

 

PRECARI DELLA SCUOLA: QUALCUNO PERDE IN CASSAZIONE MA IL CODACONS VINCE ANCORA IN TUTT’ITALIA

CONTINUANO I SUCCESSI DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE NONOSTANTE LA CASSAZIONE (E NONOSTANTE GLI ERRORI DI CHI HA OTTENUTO QUESTA SENTENZA BALORDA!)

 

INTANTO IL MIUR DEVE VERSARE ALTRI 200.000,00 EURO AD ALCUNI PRECARI DI COMO E ALBA DOVE I TRIBUNALI HANNO CONFUTATO L’ASSURDA E NEFASTA SENTENZA DELLA CASSAZIONE OTTENUTA DAI LEGALI DELL’ANIEF

 

C’È ANCORA LA (RAGIONEVOLE) SPERANZA DI VINCERE QUESTA BATTAGLIA… CHI NON HA FATTO RICORSO PUÒ ANCORA PRESENTARLO!

 
 

Caro ricorrente precario della scuola,

 

lo scorso 20 giugno la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione del precariato della scuola pubblica, con una sentenza scandalosa, una vera e propria vergogna per la giustizia italiana: a nostro avviso, uno dei segni più evidenti della disfatta del nostro “Stato di diritto”!

LA SENTENZA E’ STATA OTTENUTA DA UN’ASSOCIAZIONE DENOMINATA ANIEF E DAI SUOI LEGALI SENZA CHE QUESTI AVESSERO AVVERTITO PRIMA I TANTI ALTRI LEGALI E ASSOCIAZIONI CHE AVREBBERO POTUTO COSTITUIRE UN COLLEGIO DIFENSIVO FORTE E COMPATTO.

Il “merito” di quanto è accaduto lo dobbiamo ad un’associazione, che dopo aver tanto sbandierato le proprie vittorie dinanzi ai giudici di primo grado, con frasi del tipo: “ci siamo rivolti al giudice************, e lui ci ha dato ragione….” (ci asteniamo da ogni commento, lasciando a Lei e alla Sua sensibilità qualsiasi considerazione in merito), ha pensato bene di arrivare sino in Cassazione, assumendosi così la responsabilità dell’esito di migliaia e migliaia di ricorsi proposti nell’interesse dei lavoratori precari senza prima coinvolgere le altre associazioni, che, come il Codacons, stanno oramai da lungo tempo impiegando tutte le proprie energie per vincere queste cause, peraltro ottenendo sino ad oggi formidabili successi (più del 95% dei ricorsi sinora presentati vinti, con condanne per il MIUR da capogiro!).

Il risultato di tale gravissimo comportamento è, appunto, la sentenza n. 10127 del 20 giugno 2012, con cui la Cassazione ha creduto di poter porre fine alle migliaia di cause per la stabilizzazione dei precari della scuola pendenti presso tutti i Tribunali della nostra penisola, ritenendo che il sistema delle supplenze rappresenterebbe “un percorso formativo-selettivo, volto a garantire la migliore formazione scolastica, attraverso il quale il personale della scuola viene immesso in ruolo in virtù di un sistema alternativo a quello del concorso per titoli ed esami e vale a connotare di una sua intrinseca “specialità e completezza” il corpus normativo relativo al reclutamento del personale scolastico”.

Infatti, su questi presupposti la Cassazione ha, per un verso, ammesso che un siffatto sistema di reclutamento non può che generare la precarietà del lavoro, ma, per altro verso, ha altresì offeso i precari nel considerarli come una sorta di PRIVILEGIATI, che, parole testuali, godrebbero di “una sostanziale e garantita (anche se in futuro) immissione in ruolo che, per altri dipendenti del pubblico impiego è ottenibile solo attraverso il concorso e, per quelli privati, può risultare di fatto un approdo irraggiungibile”, giungendo così a negare - a questi “privilegiati” - sia la stabilizzazione del posto di lavoro, che il risarcimento del danno arrecato da parte del MIUR!

La ragione di fondo di una simile sciagurata decisione è nascosta in poche righe della sentenza: secondo la Cassazione dovrebbero rilevare, a discapito della giustizia per migliaia di lavoratori precari, “indifferibili esigenze di carattere economico che impongono –in una situazione di generale crisi economica e di deficit di bilancio facenti parte del notorio- risparmi doverosi”….per dirla più semplice: “MANCANO I SOLDI: NON SI PUÒ FARE NIENTE PER VOI!” .

Parole che fanno accapponare la pelle e che non possono che suscitare rabbia e sdegno, in quanti, come noi, credono che comunque si possa fare ancora qualcosa in questo Paese e che la giustizia esista ancora.

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Queste erano le brutte notizie…ora, però, arrivano le buone!

Appena pochi giorni dopo questa nefasta sentenza, i legali del Codacons, per nulla scoraggiati e convinti che la guerra sia soltanto cominciata, hanno già ottenuto due fantastiche vittorie dinanzi al Tribunale di Como e di Alba, rispettivamente del 3 e del 4 luglio!

I giudici in questione sono infatti rimasti fermi sulle proprie posizioni, lasciando intendere che dalla sentenza della Cassazione, in realtà, non può derivare alcun sbarramento in tema di differenze retributive, che certamente spettano ai precari della scuola in base al principio di eguaglianza e non discriminazione sancito a livello comunitario e posto alla base di numerose pronunce della Corte di Giustizia in tema di precariato nel pubblico impiego.

Così, infatti,  si legge in una delle due recentissime sentenze di accoglimento emesse nei confronti di ben 5 ricorrenti che, come lei, hanno dato fiducia al Codacons per intraprendere questa battaglia contro il MIUR: “Il Ministero pone in rilievo la specialità del sistema di reclutamento e di assegnazione delle supplenze, ma questo elemento non può costituire una ragione idonea ad escludere il diritto agli scatti stipendiali non avendo correlazione logica con la negazione della progressione retributiva in funzione dell’anzianità di fatto maturata. Non vi sono, infatti, ostacoli razionali alla possibilità di ricostruire la carriera intera del personale assunto ripetutamente a termine, tenendo conto dei rapporti pregressi ed applicando gli scatti allo stesso modo di quanto avviene per il personale a tempo indeterminato. Ne consegue che, in accoglimento della domanda, deve esser dichiarato il diritto delle parti ricorrenti a un trattamento econmico che tenga conto dell’anzianità di servizio maturata in condizioni di parità con i lavoratori a tempo indeterminato comparabili e quindi con il riconoscimento degli scatti di anzianità di cui questi ultimi pacificamente beneficiano ai sensi della normativa vigente” (sentenza n. 109/2012 del 4 luglio 2012 Trib. di Alba, Giudice Dott. Bottallo).

Il Giudice di Alba ha altresì ritenuto che, in applicazione del diritto comunitario, come interpretato dalla Corte di Giustizia in  numerose sentenze, anche molto recenti, l’illegittimità del primo contratto a termine per mancanza di ragioni oggettive, temporanee ed eccezionali, si riverbererebbe su tutti quelli successivi, “posto che il rapporto di lavoro dei ricorrenti è di fatto proseguito nel corso degli anni senza sostanziale soluzione di continuità per soddisfare esigenze di carattere permanente dell’Amministrazione” e su queste basi ha condannato il MIUR al risarcimento del danno, commisurato in una somma pari a oltre trentamila euro!!

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A tutto ciò si aggiunga che in tutti i giudizi avviati nel vostro interesse in tutta Italia è stata già sollevata da parte dei nostri legali la questione pregiudiziale di interpretazione del diritto comunitario dinanzi alla Corte di Giustizia dell’UE della normativa relativa al reclutamento del personale docente e ATA della scuola pubblica, di cui alla legge 124/1999.

Sulla costituzionalità della medesima normativa siamo peraltro in attesa che si pronunci anche la Corte Costituzionale, a seguito dell’ordinanza di rimessione emessa da Tribunale di Trento nel settembre 2011 e, anzi, vi annunciamo sin da ora che presenteremo istanza di intervento in questo giudizio nel vostro interesse.

E se anche tutto questo non Le dovesse bastare, caro ricorrente, sappia sin da ora che il Codacons non si fermerà e arriverà sino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per far valere la violazione della CEDU in tema di tutele dei diritti fondamentali dei lavoratori!

Del resto, è già in corso un procedimento di infrazione dello Stato italiano alla Commissione Europea per manifesta violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE.

Dunque! La partita per i precari può considerarsi tutt’altro che chiusa, anzi…tutt’altro! E’

solo all’inizio!

Dopo le tante sentenze positive già ottenute, l'équipe dei legali ANIEF continua a vincere e a far riconoscere la violazione della Direttiva 1999/70/CE da parte del MIUR sulla mancata attribuzione delle progressioni stipendiali ai precari.

L'Avv. Stefania Campanile ottiene per l'Anief due sentenze positive presso il Tribunale di Trani con riconoscimento per due docenti precari del “diritto alla medesima progressione stipendiale prevista per i dipendenti di ruolo, con conseguente condanna dell'amministrazione resistente al pagamento delle differenze retributive spettanti in virtù degli scatti biennali connessi all'effettiva anzianità di servizio, nella misura richiesta di Euro 2.905,51”.

Il Tribunale di Trapani accoglie le richieste presentate dall'Avv. Maria Adamo e, dando ragione alle tesi dell'ANIEF sull'ingiustificabile “disparità di trattamento tra lavoratori assunti a tempo determinato e a tempo indeterminato in materia di anzianità di servizio utile all'attribuzione di aumenti retributivi”, condanna il MIUR a corrispondere alla ricorrente gli scatti di anzianità maturati pari a Euro 1.936,90 nonché le somme corrispondenti agli scatti di anzianità che matureranno.

L'Avv. Giovanni Rinaldi, con due distinte sentenze favorevoli di pari contenuto, vince per l'ANIEF presso il Tribunale di Torino: il Giudice riconosce gli scatti biennali ai ricorrenti per un totale di 4.435,88 Euro e condanna del MIUR al pagamento delle spese processuali per 2.300 Euro.

Le ultime battaglie vinte dall'ANIEF a tutela dei diritti dei propri iscritti sono costati all'Amministrazione più di 11.000 Euro, oltre al biasimo per aver violato direttive comunitarie che impongono di non trarre indebito vantaggio economico dal lavoro dei precari della scuola.

Non possono essere stabilizzati i supplenti perche hanno un canale privilegiato per l’immissione in ruolo rispetto agli altri lavoratori pubblici, né possono ottenere risarcimenti danni che farebbero fallire lo Stato. Anief rassicura che si rivolgerà direttamente ai giudici di Strasburgo per superare un giudizio sbagliato, rivoluzionario quanto scontato. La partita rimane aperta.

Con sentenza n. 10127 del 20 giugno 2012 arriva dal giudice di Cassazione il rigetto della richiesta di stabilizzazione di un precario della scuola o in via sostitutiva della liquidazione del risarcimento danni per abuso dei contratti a termine, ottenuta in primo grado e rigettata dalla corte di Appello, in un ricorso presentato negli anni passati, prima delle centinaia di sentenze positive ottenute dai legali dell’Anief in questi ultimi mesi, alcune confermate in appello.

La Corte, con istinto comprensibilmente conservatore, come era del resto prevedibile, vista l’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione, individua delle ragioni “obiettive” nella disapplicazione del diritto comunitario per giustificare la reiterazione dei contratti a termine per il personale precario sostenendo, tuttavia, tesi tanto rivoluzionarie quanto bizzarre circa l’applicazione, o meglio la disapplicazione, della norma comunitaria nel pubblico impiego e in particolare nel settore scolastico.

Fin dalle prime pagine, si individua la principale ragione “obiettiva” che ha ispirato il diritto interno nella previsione del sistema delle supplenze e dell’utilizzo delle graduatorie: “la costante erogazione del servizio scolastico a fronte di una certa variabilità del numero degli utenti,” una ragione che supera la stessa omissione rilevata nel contratto stipulato circa la sua spiegazione e che non consente alcuna discrezionalità al Miur nella gestione delle nomine del personale.

Nei motivi della decisione, si premette che per espressa previsione legislativa, D.lgs. 165 del 2001, richiamata in ultimo dal legislatore, con una interpretazione autentica, L. 106 del 2011, “a fronte del proliferare di controversie sulla illegittimità delle assunzioni a termine nel settore in parola”, la scuola deve essere esclusa dall’applicazione del decreto legislativo 368 del 2001 che recepisce la direttiva comunitaria n. 70 CE 1999, proprio quando lo stesso collegato al lavoro, L. 183 del 2010, ha voluto incidere “in senso riduttivo sul risarcimento del danno”, che, se acclarato e concesso dal giudice al personale della scuola, esporrebbe “la pubblica amministrazione ad uno sforamento di bilancio”.

I giudici ritengono che “il conferimento dell’incarico di supplenza, specie quello annuale” sia “il veicolo attraverso il quale l’incaricato si assicura l’assunzione a tempo indeterminato in quanto, man mano che gli vengono assegnati detti incarichi, la sua collocazione in graduatorie avanza”; sostengono, persino, che “il sistema delle supplenze sia un percorso formativo selettivo attraverso il quale il personale della scuola viene immesso in ruolo in virtù di un sistema alternativo a quello del concorso per titoli ed esami”, facoltà consentita dalla Costituzione in presenza di normativa specifica. Tale rappresentazione, agli occhi dei giudici, trasforma i precari della scuola in privilegiati rispetto agli altri lavoratori del settore pubblico o del privato, perché grazie al sistema delle supplenze possono essere assunti a tempo indeterminato sfuggendo alla macchina concorsuale o alla scelta aziendale, grazie a una “tipologia di flessibilità atipica destinata a trasformarsi in una attività lavorativa stabile”.

Non possono certo mancare, in conclusione, indifferibili esigenze di carattere economico “che impongono in una situazione generale di crisi economica e di deficit di bilancio facenti parte del notorio, risparmi doverosi per riscontrarsi nel sistema di reclutamento in esame”; cosicché viene rigettata anche la domanda di riconoscimento del risarcimento danno subito, non essendo riconosciuto l’abuso del diritto alla reiterazione dei contratti.

Al di là della sentenza politica, la massima appare scontata: lo Stato non ha soldi e i precari devono ringraziare il Governo per essere utilizzati anche per diversi anni, cosi da poter un giorno rivendicare, grazie all’esperienza maturata sul campo (posti disponibili e alti tassi di natalità permettendo), una immissione in ruolo per scorrimento di graduatoria; massima che Anief, ovviamente, intendere contestare subito. Se il giudice di ultima istanza, infatti, non sente l’obbligo di rinviare, in via pregiudiziale, alla corte di giustizia europea, la questione d’interpretazione della norma comunitaria, Anief non può in alcun modo avallare quanto di fantasioso sostenuto sul precariato della scuola pur in presenza delle oggettive ragioni di bilancio, pena lo snaturamento della stessa direttiva che impone agli Stati membri e ai giudici nazionali la condanna dell’abuso dei contratti a termine. Nel ricorso non contestiamo il diritto interno che chiaramente disciplina l’attribuzione delle supplenze, ma la reiterazione delle stesse su posti in organico di diritto che, per espressa volontà del legislatore, devono dare luogo a rapporti di lavoro a tempo indeterminato per l’ordinario funzionamento dell’amministrazione anche scolastica. Non possiamo nemmeno dimenticare come l’assunzione dalle graduatorie risponda, piuttosto che sfugga, ai profili di costituzionalità richiamati nella sentenza, considerato che l’accesso avviene in seguito al superamento di un concorso per titoli ed esami; non possiamo, infine, ignorare come già il giudice europeo si sia espresso sulla materia quando ha ricevuto rassicurazione dal Governo italiano sull’applicazione della norma comunitaria in esame nel settore scolastico. Per queste ragioni, intendiamo rassicurare i precari della scuola che la partita non può ritenersi chiusa, non soltanto perche la Cassazione sarà chiamata presto a un riesame che chieda alle Sezioni Unite di pronunciarsi definitivamente sulla materia, ma fino a quando il contenzioso non giungerà a una decisione di Strasburgo, dove qualsiasi pronuncia diventa vincolante per tutti i giudici nazionali, compresi quelli di ultimo grado. La dignità di un posto di lavoro non può essere barattata al mercato, men che mai quello di un lavoratore della scuola.

Fiduciosi sull’esito finale, ne approfittiamo per rallegrarci dell’immissione in ruolo della prima ricorrente precaria iscritta all’Anief, disposta da un ambito territoriale su ordine del giudice che ne ha convertito il contratto, quale segno di una partita ancora lunga per molti altri, sicuramente contrastata, ma dagli esiti già evidenti. 

Continua la sequenza di pronunciamenti positivi per tutti i ricorsi Anief in discussione nei Tribunali italiani con relativa condanna del MIUR al risarcimento del danno per circa 80.000 Euro e al pagamento di più di 7.000 Euro per le spese di lite.

L'Avvocato Salvatore Russo, legale dell'Anief per il Lazio, ottiene ben quattro pronunciamenti positivi nel giro di una sola settimana in relazione ai ricorsi promossi dal nostro sindacato.

RICORSO STABILIZZAZIONE

Il Giudice Pangia, del Tribunale di Roma, riconosce e condanna l'illiceità dell'apposizione del termine ai contratti stipulati oltre il terzo anno consecutivo rilevando che il susseguirsi di contratti a tempo determinato è: “[...] significativo di esigenze lavorative stabili, e non temporanee ed eccezionali, talché la rinnovazione di rapporti a termine tra le parti in causa è comunque abusiva, in base alla Direttiva 1999/70/CE

La Dott.ssa Pangia, inoltre, nella stessa articolata sentenza dà pienamente ragione alle tesi sostenute dall'Anief e ha ritenuto adeguata alla situazione in esame una misura risarcitoria applicando sia il comma 4 dell'art. 18 dello Statuto del Lavoratori, in cui si configura “il diritto del lavoratore a conseguire il risarcimento del danno pari a cinque mensilità della retribuzione globale di fatto, […]sia il comma 5 della norma stessa che “prevede il pagamento di quindici mensilità della stessa retribuzione, in sostituzione (come nel caso in esame) del posto di lavoro al quale lo stesso lavoratore aveva diritto a far tempo dalla prima illegittima assunzione.

Il MIUR è stato, quindi, condannato al pagamento, per ciascuno dei tre ricorrenti, di una “indennità pari a venti mensilità della retribuzione globale di fatto” oltre ai versamenti contributivi previdenziali ed assistenziali e al pagamento delle spese processuali pari a € 3.132,00.

RICORSO ESTENSIONE DEI CONTRATTI DAL 30/06 AL 31/08

Lo stesso Giudice si è espresso con eguale sentenza positiva in favore d un'altra ricorrente affidata dall'Anief all'abilità dell'Avv. Salvatore Russo, riconoscendo il diritto all'estensione di ben quattro contratti a termine stipulati “erroneamente” dal MIUR al 30 giugno e rilevando che “a fronte delle specifiche contestazioni di parte ricorrente (con riguardo alla insussistenza di ragioni sostitutive, trattandosi di posto vacante), l'amministrazione resistente non ha dedotto al riguardo alcunché, limitandosi a contrapporre generiche argomentazioni difensive”. Ha, quindi, condannato il MIUR a “pagare alla stessa ricorrente le retribuzioni relative ai mesi di luglio e agosto dei predetti anni scolastici, oltre agli interessi legali;” con ulteriore pagamento delle spese processuali liquidate in € 3.132,00.

RICORSO SCATTI BIENNALI

Questa volta è stato il Giudice del Tribunale di Tivoli a riconoscere il diritto dei ricorrenti a percepire gli Scatti Biennali al pari dei docenti di ruolo “dal periodo successivo al secondo anno di contratto annuale” condannando il MIUR a pagare ai ricorrenti rispettivamente € 5.274,75 e € 1.048,66, oltre agli interessi legali; oltre alla (ormai solita!) condanna per il MIUR al pagamento delle spese di lite liquidate complessivamente in € 1.600!

Aveva ragione il nostro Presidente Marcello Pacifico quando ammoniva il MIUR e lo invitava a riparare ai soprusi perpetrati nei confronti dei precari della scuola pena la condanna sicura nelle aule dei Tribunali italiani!

Tutti i ricorsi riguardanti i concorsi

Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso al Concorso a Cattedra per i docenti di ruolo e per i laureati tra il 2001 e il 2012
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONEIl bando di concorso in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94.

REQUISITI: Docenti di ruolo e laureati in possesso di titolo di studi (laurea quadriennale o laurea specialistica) valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse conseguito tra il 2001 e il 2012.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso ericevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “Ricorso Concorso a Cattedra”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva partecipazione al ricorso è necessario inoltrare domanda di partecipazione al Concorso a Cattedra (entro il 7 novembre) attraverso il sistema istanze on-line (art. 3, c. 3) e in formato cartaceo (seguendo le istruzioni che saranno fornite dall'ANIEF). Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio della documentazione utile all'effettiva adesione al ricorso. Anief fornirà, inoltre, le istruzioni per l'invio del modello cartaceo di partecipazione al Concorso (sarà cura e responsabilità del ricorrente inviare tale modello a mezzo raccomandata1, nei tempi previsti, agli indirizzi indicati nelle istruzioni ANIEF). 

COSTI E SERVIZI: Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore.

SCADENZA ADESIONI: 7 novembre 2012. Prorogato al 14 novembre 2012.

NEWS

Tutti i ricorsi riguardanti il PAS

Tutti i ricorsi riguardanti il TFA

 
Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso alle prove scritte del TFA
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONERicorso al TAR per ottenere la partecipazione alle prove scritte successive ai Test di accesso al TFA dei candidati esclusi o per ottenere la riproposizione delle prove stesse.

REQUISITI: Partecipanti ai Test del Tirocinio Formativo Attivo che non hanno superato la selezione.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso e ricevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “ricorso per accedere alle prove scritte”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva adesione al ricorso è necessario inviare i documenti richiesti nelle istruzioni operative attraverso l'invio a mezzo raccomandata1.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio del plico cartaceo di adesione al ricorso. L’invio cartaceo del plico deve pervenire, entro la data indicata, con il mezzo postale denominato Raccomandata 1. 

SCADENZA ADESIONI: 20 agosto 2012. Prorogata al 7 settembre 2012.

NEWS

Tutti i ricorsi riguardanti i precari

 
Ricorsi per ottenere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o il risarcimento del danno - il riconoscimento degli scatti biennali per i precari -  l'estensione (fino al 31/08) dei contratti stipulati al 30/06 su posti vancanti  
RICORSO STABILIZZAZIONE

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere la trasformazione in contratto a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato su posti vacanti e disponibili illegittimamente reiterati per oltre 36 mesi con richiesta di relativo risarcimento.

REQUISITI: Docenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STABILIZZAZIONE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

NEWS: Vai alle News

RICORSO SCATTI BIENNALI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento degli scatti biennali anche al personale precario con relativo recupero delle spettanze non percepite.

REQUISITIDocenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). 

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: Gratuito 

NEWS: Vai alle News

RICORSO CONTRATTI 30/06 - 31/08  

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il prolungamento al 31/08 del contratto al 30/06 stipulato su posto vacante e disponibile con relativo recupero degli stipendi non percepiti.

REQUISITIDocenti e ATA che hanno stipulato almeno un contratto al 30/06 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 31 AGOSTO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

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 RICORSI AVVERSO IL D.M. 44/2011 PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI TITOLI E SERVIZI NON VALUTATI O VALUTATI SOLO PARZIALMENTE NELLE GAE
 

Selezionare il ricorso d'interesse dalla lista:

RICORSO 6 PUNTI SSIS

 

RICORSO 24 PUNTI SSIS

RICORSO PUNTEGGIO ABILITAZIONE STRUMENTO MUSICALE

RICORSO PUNTEGGIO SERVIZIO MILITARE

RICORSO INSERIMENTO IN I/II FASCIA DELLE GAE

RICORSO SPOSTAMENTO PUNTEGGIO DI SERVIZIO

RICORSO VALUTAZIONE SERVIZIO ASPECIFICO COME SPECIFICO

RICORSO VALUTAZIONE SERVIZIO CONTEMPORANEO SFP

RICORSO SALVA-PRECARI 2009/2011

RICORSO INSERIMENTO/REINSERIMENTO IN GAE

NEWS RICORSI GAE


NUOVE ADESIONI

 DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento esclusivo del bonus di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS, SFP, COBASLID o AFAM. La Tabella 2 allegata al D.M. 44/2011 attribuisce tale bonus a tutte le abilitazioni; il ricorso si propone di ristabilire la legittima attribuzione dei 6 punti ai soli abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID o AFAM inseriti in GaE

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 6 PUNTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

 DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento esclusivo del bonus di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS, SFP, COBASLID o AFAM. La Tabella 2 allegata al D.M. 44/2011 attribuisce tale bonus a tutte le abilitazioni; il ricorso si propone di ristabilire la legittima attribuzione dei 6 punti ai soli abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 6 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso 6 punti” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: Per i ricorrenti TAR 5053/09, 5054/09, 5055/09 è consigliabile attendere l'imminente pronuncia del Consiglio di Stato. I ricorrenti degli altri ricorsi 6 punti TAR possono procedere, se interessati, con la prosecuzione del ricorso al Giudice del Lavoro.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere lo spostamento del bonus di 24 punti SSIS da una classe di concorso a un'altra.

REQUISITI: Abilitati tramite SSIS in diverse classi di concorso.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, lo spostamento dei 24 punti SSIS.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 24 PUNTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONIAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto lo spostamento dei 24 punti nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

 DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere/mantenere lo spostamento del bonus di 24 punti SSIS da una classe di concorso a un'altra.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 24 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso 24 punti” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti TAR possono procedere, se interessati, con la prosecuzione del ricorso al Giudice del Lavoro in modo da ottenere l'effettivo spostamento dei 24 punti o mantenere in via definitiva quello ottenuto tramite Ordinanze TAR.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione del punteggio relativo al voto di abilitazione in Strumento Musicale (da 4 a 12 punti). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al voto di tale abilitazione, mettendo in atto un'odiosa disparità di trattamento tra i docenti di Strumento Musicale e tutti gli altri abilitati.

REQUISITI: Docenti già inseriti nelle GaE in possesso dell'Abilitazione in Strumento Musicale.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STRUMENTO MUSICALE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione (o il mantenimento ottenuto con Ordinanza TAR) del punteggio relativo al voto di abilitazione in Strumento Musicale. La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al voto di tale abilitazione, mettendo in atto un'odiosa disparità di trattamento tra i docenti di Strumento Musicale e tutti gli altri abilitati.

REQUISITIDocenti già inseriti nelle GaE in possesso dell'Abilitazione in Strumento Musicale che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Strumento Musicale TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Strumento Musicale” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: Per i ricorrenti TAR 2010 e 2011 è necessario, prima di proseguire il ricorso al GdL, attendere la risoluzione del ricorso pendente al TAR.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione nelle GaE del punteggio relativo al servizio di leva (o assimilati) prestato non in costanza di nomina (servizio di insegnamento nella scuola pubblica). Per presentare la richiesta è necessario aver prestato il servizio militare dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso all'insegnamento nella classe di concorso d'interesse (diploma o laurea). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

REQUISITI: Abilitati già inseriti nelle GaE  che hanno svolto il servizio militare (o assimilati) dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse (diploma o laurea).

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto espressamente, all'atto dell'ultimo aggiornamento nelle Graduatorie a Esaurimento, la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di nomina.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SERVIZIO MILITARE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - DELLA SEDE STATALE DI ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto la valutazione del servizio militare nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere/mantenere l'attribuzione nelle GaE del punteggio relativo al servizio di leva (o assimilati) prestato non in costanza di nomina (servizio di insegnamento nella scuola pubblica). Per presentare la richiesta è necessario aver prestato il servizio militare dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso all'insegnamento nella classe di concorso d'interesse (diploma o laurea). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

REQUISITI: Ricorrenti TAR che hanno intenzione di proseguire il ricorso al GdL.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto espressamente, all'atto dell'aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento, la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di nomina

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Servizio Militare” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti TAR che hanno ottenuto il riconoscimento del punteggio relativo al servizio militare in seguito a Ordinanza favorevole, devono segnalarlo nella mail di preadesione.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in III Fascia delle Graduatorie a Esaurimento, l'inserimento nella I/II Fascia delle medesime. Ciò consentirebbe, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del D.M. 44/2011, di poter fruire della possibilità di essere inseriti nelle graduatorie di 2 province differenti.

REQUISITI: Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO FASCIA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in III Fascia delle Graduatorie a Esaurimento, l'inserimento nella I/II Fascia delle medesime. Ciò consentirebbe, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del D.M. 44/2011, di poter fruire della possibilità di essere inseriti nelle graduatorie di 2 province differenti.

REQUISITI: Docenti già inseriti in III Fascia delle GaE che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso I/II Fascia al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Fascia” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti pluriabilitati inseriti in Graduatoria ad Esaurimento, lo spostamento da una classe di concorso ad un'altra del punteggio di servizio già dichiarato; attualmente tale spostamento è impedito dall'art. 1 comma 4-quater della L. 167/2009.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati già inseriti nella III Fascia delle GaE.

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, lo spostamento del punteggio di servizio già dichiarato.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO PUNTEGGIO DI SERVIZIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto lo spostamento del servizio già attribuito nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti pluriabilitati inseriti in Graduatoria ad Esaurimento, lo spostamento da una classe di concorso ad un'altra del punteggio di servizio già dichiarato; attualmente tale spostamento è impedito dall'art. 1 comma 4-quater della L. 167/2009.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati inseriti nelle GaE che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Spostamento Punteggio Servizio al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Punteggio Servizio” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in Graduatoria ad Esaurimento ed esclusi dai benefici dei "Salva-precari", la valutazione del servizio prestato in altra classe di concorso (aa.ss. 2009/10 e 2010/11) come punteggio specifico (calcolato per intero) anziché aspecifico (dimezzato) nella classe di concorso d'interesse.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati già inseriti nella III Fascia delle GaE.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO PUNTEGGIO SPECIFICO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere in favore dei docenti inseriti in Graduatoria ad Esaurimento ed esclusi dai benefici dei "Salva-precari", la valutazione del servizio prestato in altra classe di concorso (aa.ss. 2009/10 e 2010/11) come punteggio specifico (calcolato per intero) anziché aspecifico (dimezzato) nella classe di concorso d'interesse.

REQUISITI Docenti pluriabilitati già inseriti nelle GaE  che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Punteggio Specifico al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Punteggio Specifico” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONE:Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento parziale (1 o 2 anni su 4) del servizio di insegnamento prestato durante il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

REQUISITIDocenti già inseriti nella III Fascia delle GaE in possesso della laurea in SFP e che hanno prestato servizio di insegnamento contemporaneo per almeno 3 anni durante la frequenza dei corsi SFP

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, la valutazione del servizio svolto durante la frequenza dei corsi SFP.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SERVIZIO SFP” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto la valutazione del servizio contemporaneo nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento parziale (1 o 2 anni su 4) del servizio di insegnamento prestato durante il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.

REQUISITI Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE in possesso della laurea in SFP che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 6 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Servizio SFP” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONE:Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'inserimento negli elenchi Salva-precari nel biennio 2009/2011

REQUISITIDocenti già inseriti nella III Fascia delle GaE che non hanno ottenuto l'inserimento negli elenchi Salva-Precari nel biennio 2009-2011 pur avendo prestato servizio, nell'anno di riferimento, per almeno 180 giorni ma su più istituzioni scolastiche e/o con contratti non continuativi e che, a causa di tale esclusione, non potranno richiedere l'attribuzione dell'intero punteggio di servizio per il biennio 2009-2011

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver presentato domanda di inserimento nelle graduatorie prioritarie Salva-Precari.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SP 180 GIORNI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto l'inserimento negli elenchi prioritari Salva-precari 2009/2011.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere  l'inserimento negli elenchi Salva-precari nel biennio 2009/2011.

REQUISITI Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE esclusi dagli elenchi Salva-Precari 2009-2011 che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Salva-precari TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso SP 180 Giorni” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 AVVISO AI RICORRENTI 2011

ATTENZIONESi ricorda che in virtù del nuovo Decreto Ministeriale 53/2012 per l’inserimento nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento, chi ha aderito al ricorso inserimento/reinserimento GaE nell'anno 2011 deve comunque espletare entro il 10 luglio quanto indicato nelle istruzioni ricevute a mezzo newsletter (invio del modulo cartaceo di richiesta inserimento). 

Chi non avesse ricevuto le istruzioni, può chiedere i modelli cartacei e le istruzioni complete scrivendo una mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattando la sede territoriale Anief più vicina.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai alla categoria Inserimento/Reinserimento in GaE

 NUOVE ADESIONI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'inserimento/reinserimento nelle Graduatorie a Esaurimento degli abilitati/abilitandi esclusi dal D.M.53/2012 

REQUISITI: Abilitandi SFP, abilitati all’estero, aspiranti in possesso didiploma magistrale abilitante, abilitati ex D.M. 21 e 85 del 2005, abilitati con semestre aggiuntivo IX ciclo SSIS e chi è stato depennato per non aver prodotto l'aggiornamento.

MODALITA'DI ADESIONE:Richiedere i modelli cartacei di inserimento scrivendo una mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloak5f6c33b189b161ff175217a0ad799934').innerHTML += ''+addy_text5f6c33b189b161ff175217a0ad799934+'<\/a>'; avente per oggetto “Ricorso inserimenti 2012” e per testo i propri dati anagrafici completi e la propria sede diservizio statale. PRIMA DI INVIARE LA MAIL LEGGERE LE ISTRUZIONI COMPLETE 

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

MAGGIORI INFORMAZIONI:vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA:10 LUGLIO 2012

 NEWS:Vai alla categoria Inserimento/Reinserimento in GaE

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Ricorso per ottenere l'inserimento "a pettine" nelle GaE 2009/2011.
PROSECUZIONE RICORSO TAR AL GDL

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il recupero del ruolo o il risarcimento del danno per mancata supplenza a causa dell'inserimento "in coda" nelle Graduatorie ad Esaurimento 2009/2011.

REQUISITI: Ricorrenti TAR Pettine 2009 e 2010 che, in virtù dell'inserimento "a pettine" nelle Graduatorie "di coda", possono vantare il diritto alla stipula di contratti a tempo indeterminato o il risarcimento del danno per mancata supplenza.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Pettine” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti devono specificare nella mail il numero di ruolo TAR cui hanno aderito nel 2009 o nel 2010. 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR 2009 e 2010

NEWS RICORSO PETTINE

Tutti i ricorsi riguardanti i il personale di ruolo

 
Ricorso contro il blocco del contratto e delle progressioni stipendiali.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere lo sblocco del contratto e il recupero, anche ai fini previdenziali, degli scatti di anzianità che l'art. 9 (commi 17, 21 e 23) della Legge 122/2010 blocca per il periodo 2011-2013.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI STIPENDIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio della e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei titoli e dei servizi cui la tabella di valutazione titoli non attribuisce alcun punteggio o cui attribuisce punteggio solo parzialmente.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei seguenti titoli: abilitazioni diverse dal Concorso Ordinario (12 punti), titolo SSIS o specializzazione sostegno (5 punti), servizio pre-ruolo (da far valutare 6 punti invece di soli 3 punti), incarico in qualità di supervisore Tirocinio (12 punti), incarico di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l'a.s. 2000/2001 (1 punto per ogni servizio).

REQUISITI: Docenti di ruolo in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: abilitazione tramite SSIS o concorsi riservati, specializzazione sul sostegno, incarico di Tutor di Tirocinio, servizio di insegnamento pre-ruolo, servizio post 2000/2001 come presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario indicare, sia nella domanda di mobilità on-line, sia nella dichiarazione cartacea per la graduatoria interna d'istituto, i titoli di cui si chiede la corretta valutazione.

MODULO DI PREADESIONE: Scarica il modulo

MODALITA' DI PREADESIONE: Scaricare e inviare in allegato il modulo di preadesione all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO TABELLA TITOLI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: 9 aprile 2013. PROROGA: 11 aprile 2013Adesioni aperte.

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta obbligatoria in busta paga di un ente (Enam) ormai completamente privo di utilità

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta Enam sullo stipendio e far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

REQUISITI: Docenti di ruolo e dirigenti della scuola dell'Infanzia e della Primaria

MODELLO REVOCA ENAM: Inviare il modello di revoca della trattenuta Enam a mezzo raccomandata a/r alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza (provincia della sede di servizio) e per conoscenza all’INPS. Contestualmente si deve inoltrare, in allegato alla mail di preadesione, copia del modello di revoca inviato e qualsiasi eventuale risposta ricevuta dall'amministrazione all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Dopo aver spedito il modello di revoca per raccomandata, allegarlo tramite mail e inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO ENAM” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

 

 
Ricorso per recuperare il 2,69% per gli anni 2011 e 2012 e il 2,50% trattenuto negli ultimi 5 anni 

 

DESCRIZIONE: Il D.L. 185/2012 ripristina per il TFR dei precari e dei neo-assunti dopo il 2001, contro la Costituzione, quota 6,91% e trattenuta 2,5%. Per gli assunti prima del 2001, invece, ritornati a quota 9,60%, mistero sul 2,69% in più che lo Stato dovrebbe versare per il 2011 e il 2012. Mef e Inps bloccano, per ora, tutto al 30.12.10, al netto delle riliquidazioni entro un anno previste. Procedure per ottenere quanto dovuto, almeno 1.000 euro a lavoratore, attraverso l'invio di una diffida e di un modello di decreto ingiuntivo in caso di risposta negativa. 

REQUISITI: Docenti e ATA precari e di ruolo

MODELLO DIFFIDA TFRI nuovi modelli di diffida sono disponibili online a questo link.

MODALITA' DI PREADESIONE: Scarica gratuitamente e invia le nuove diffide, che puoi scaricare da questo link

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Richiedi le istruzioni per ricorrere scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTI: Modello di diffida: gratuito. Ricorso: € 100

NEWS RICORSO TFR/TFS

 

 
Ricorso contro la valutazione parziale dell'esperienza pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera.

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione per intero di tutto il periodo pre-ruolo oggi illegittimamente valutato per intero solo fino a 4 anni, con la parte eccedente valutata per soli 2/3 ai fini giuridici e il restante 1/3 ai soli fini economici.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo con più di 4 anni di servizio pre-ruolo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO RICOSTRUZIONE CARRIERA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150