“Potrebbe venir meno l’aumento stipendiale a pioggia per l’intera categoria docenti, destinando le risorse allo “straordinario”, quindi incarichi aggiuntivi, tra i quali quelli svolti nell’ambito del Middle Management”: lo scrive la rivista Orizzonte Scuola, partendo dalle “misure previste nella vision di medio e lungo termine del ministro Azzolina”, le quali prevedono “una ristrutturazione della funzione docente su base gerarchica quindi l’istituzione a regime del Middle Management e annessa corresponsione di retribuzioni accessorie. In parte un proseguimento della Buona Scuola di Renzi”.
Il giovane sindacato ribadisce che l’introduzione di nuove regole contrattuali, di incrementi stipendiali degni di almeno 250 euro al mese e possibilità di sviluppare una carriera, anche per il personale Ata, rappresentano dei traguardi imprescindibili: stiamo parlando dei compensi più bassi in Europa e nei Paesi Ocse. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato, ci si può anche confrontare sulla possibilità di “cominciare a valutare con maggiore attenzione chi opera in condizioni di difficoltà e in territori dove è più difficoltoso sviluppare lo stesso livello di apprendimento che si riscontra in altre aree. Ma solo dopo comunque avere allineato gli stipendi a quelli dell’Unione europea. Significa, quindi, assegnare stipendi sopra l’inflazione e metterli sullo stesso piano dei colleghi d’oltre confine. Poi, si può anche premiare chi è più motivato e opera, ad esempio, nei territori più difficili. Siamo pronti al confronto del tavolo, a patto che si porti anche avanti la volontà di attuare la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, pure per la ricostruzione di carriera, la mobilità, senza più assurdi vincoli che fanno stare lontano, anche quando non è indispensabile, da casa e affetti”.