Bandire un concorso per insegnanti di sostegno finalizzato a “valorizzare il personale più competente” e a “semplificare le procedure selettive d’immissione in ruolo”: è il senso di un emendamento al Disegno di Legge di Bilancio 2021, presentato dall’on. Vittoria Casa (M5S), componente della Commissione Cultura alla Camera, per porre rimedio all’alto numero di cattedre vacanti di sostegno assegnate ogni anno a supplenza annuale. La parlamentare ha detto a Orizzonte Scuola che bisogna “assolutamente porre rimedio alle carenze d’organico degli insegnanti specializzati sul sostegno e dare la possibilità di un posto in ruolo a chi ha già un titolo di specializzazione. Spero che tutto questo si possa fare con la celerità necessaria, attraverso un concorso agile e su base regionale”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la proposta emendativa è sostanzialmente corretta, a patto però che si tratti di svolgere delle prove non di carattere selettivo ma solo finalizzate a graduare gli aspiranti docenti specializzati in vista della loro immissione nei ruoli dello Stato. E che la graduatoria regionale che si verrebbe a determinare tenesse conto, in modo adeguato, di tutti i titoli conseguiti e soprattutto di tutte le supplenze svolte, sia sul sostegno sia su disciplina curricolare. La loro stabilizzazione, inoltre, è dettata dal fatto che la percentuale di assegnazione delle cattedre scoperte a personale non di ruolo ha raggiunto livelli altissimi, ma è anche dovuta al progressivo innalzamento di iscritti disabili. Senza dimenticare l’impellenza di specializzare nuovi docenti, considerando che ne mancano all’appello quasi 50 mila”.