L’Anief prende posizione sui percorsi IeFP (istruzione e formazione professionale) che sono stati ingiustamente esclusi dall’accesso dello straordinario per il ruolo. “Una tale esclusione – dichiara il presidente dell’ANIEF, Marcello Pacifico – non può essere più contemplata, significa disconoscere il ruolo di scuole che lo Stato non ha solo voluto far nascere, ma finanziare in toto”
Lo ha detto oggi il presidente del giovane sindacato rappresentativo in un’intervista ad Orizzonte Scuola: l’obiettivo che si devono porre i sindacalisti ai tavoli di confronto sul protocollo di sicurezza, in via di definizione, è quello di “riaprire le scuole in sicurezza”, coscienti che “la didattica a distanza rovinerebbe un altro anno di apprendimenti dei nostri studenti”. Pacifico ha quindi chiesto l’attivazione di “un altro tavolo specifico sugli organici” per avviare un “confronto con tutto il governo e non solo con la ministra Azzolina. Con il distanziamento sociale, un metro tra alunni, si deve pensare di dimezzare le classi, abbattere sicuramente le classi pollaio e raddoppiare le immissioni in ruolo richieste dal ministro Azzolina (80mila) al ministro Gualtieri”; ecco perché l’Anief continua a chiedere classi con non più di 15 iscritti.
È stata raccolta la denuncia pubblica della scorsa settimana dell’Anief sui nuovi 50 mila precari della scuola “usa e getta”, introdotti con la conversione in legge del Decreto Rilancio per rispondere all’esigenza del rientro in classe a settembre – quando si potrebbero formare classi da non più di 15 alunni - ma licenziabili all’occorrenza, “nel caso di nuova chiusura delle scuole” qualora dovesse venirsi a determinare un nuovo lockdown e senza nemmeno la possibilità di percepire l’indennità di disoccupazione. Il sindacato Anief ritiene inaccettabile tutto questo.
Marcello Pacifico, presidente Anief, ha dichiarato in un’intervista odierna a Orizzonte Scuola che “i diritti dei lavoratori non possono essere piegati, i lavoratori non sono schiavi e siamo pronti a ricorrere”. Il sindacalista autonomo aggiunge: “Oltre che a calpestare il Contratto collettivo di lavoro, l’assunzione dei precari con possibilità di licenziamento da un giorno all’altro è addirittura in contrasto con l'articolo 117 della Costituzione e viola l'articolo 26 della dichiarazione universale dei diritti umani: “Siamo pronti ad impugnare i licenziamenti che deriveranno da quanto disposto dalla Legge 77 del 2020, perché in contraddizione con la normativa comunitaria, il diritto allo studio ed in primis alla continuità didattica garantita dall'articolo 34 della Costituzione”.
Continuano le condanne a carico del Ministero dell'Istruzione per l'illecita discriminazione retributiva posta in essere a discapito dei docenti precari cui non viene riconosciuto il diritto a percepire le progressioni di carriera nonostante tanti anni di servizio con contratti a termine. Stavolta sono i tribunali del lavoro di Bologna, Modena, Tivoli (RM) e Verona a dare ragione ai legali Anief e a riconoscere ai lavoratori il giusto risarcimento economico. Marcello Pacifico (Anief): “il nostro sindacato vuole risolvere in contrattazione un'ingiustizia che si protrae ormai da 20 anni”.
Nuovo webinar Anief: giovedì 23 luglio 2020, dalle ore 18.30 alle 19.30, avrà luogo l’incontro con i segretari generali Chiara Cozzetto e Stefano Cavallini. Il sindacato risponderà a tutti i dubbi sulla compilazione della domanda online e l'accesso alle graduatorie. Per partecipare, registrati qui