Il rientro in sicurezza passa per un numero ridotto di alunni per classe e per una riorganizzazione scolastica che prevede l’abbattimento dei vincoli imposti a partire dalla Legge 133/08 che ha imposto lo sciagurato dimensionamento, la cancellazione di 4 mila istituti autonomi e la formazione di maxi-scuole con migliaia di alunni iscritti. A sostenerlo è il sindacato Anief, dopo essersi fatto promotore di 40 emendamenti all'articolo 230 del Decreto Rilancio in discussione nelle Commissioni di competenza della Camera dei Deputati.
Marcello Pacifico (presidente Anief): “Poiché l'approvazione della Legge 41/2020 non ha sciolto i tanti nodi che si sono venuti a creare per il ritorno a scuola di più di 8 milioni di alunni e un milione di docenti, Ata e dirigenti scolastici, è bene che la politica faccia la sua parte: poiché classi pollaio e aule ridotte a pochi metri quadrati non garantiscono quella sicurezza che ci impongono i virologi, è indispensabile mettere mano ai parametri attuali che permettono, in ossequio al rispetto dei conti pubblici, di raggruppare numeri di alunni già sproporzionati rispetto agli spazi e ai parametri imposti dalle norme sulla prevenzione di incidenti, incendi e terremoti. È l’ora di agire, il tempo delle valutazioni è già scaduto”.