Lo chiede l’Anief con un emendamento al Decreto Legge n. 22 sulla Scuola già approvato dal Consiglio dei ministri ed ora proposto alla VII Commissione del Senato che fino a venerdì riceverà in audizione 63 interventi per migliorare il testo. La norma garantirebbe continuità didattica all’insegnamento agli alunni con disabilità: l’obiettivo diventa necessario se si vuole eliminare l’attuale limite che impedisce di assumere in ruolo il personale precario specializzato e di utilizzare quei posti per la mobilità dei docenti già di ruolo. La sua approvazione diventa indispensabile se si vuole infine ricomprendere la popolazione degli studenti in situazione di disabilità, senza eccezione alcuna, nel rapporto 1:2 per tutte le situazioni certificate di tipo grave.
Marcello Pacifico (Anief): “Se il balletto dei docenti d’inizio anno per gli alunni normodotati è una lesione al loro diritto allo studio, per i disabili diventa un’indecenza che sottrae loro, senza possibilità alcuna di recupero, una parte dell’offerta formativa. Fermiamo questa brutta pagina della nostra scuola, che ha come unico scopo il risparmio di pochissimi soldi sulla pelle degli alunni che avrebbero bisogno di più attenzione degli altri”.