Oggi pomeriggio il giovane sindacato è stato convocato a Palazzo Chigi per un incontro con il presidente del Consiglio al tavolo coordinato con la protezione civile, Upi e Anci per la ripresa delle attività scolastiche a settembre. ANIEF chiede un impegno di 10 miliardi, tanti quanti sottratti alla scuola negli ultimi dieci anni in tema di organici (-150 mila posti Ata e docenti), classi pollaio (in media con più di 20 alunni contro le norme sul distanziamento sociale), precariato (+100 mila contratti termine negli ultimi cinque anni)”
In questo periodo di lockdown Anief è stato vicino con consulenze on-line, webinar tematici e assemblee sindacali. Sono stati mesi difficili per tutti noi e alquanto movimentati per la scuola: mobilità, esami di Stato, incontri per la riapertura delle scuole a settembre, concorsi banditi e modificati in corsa. Dal 3 giugno riaprono la sede nazionale e le sedi territoriali: siamo pronti ad accogliervi in sicurezza per le vostre consulenze. Dobbiamo quindi adoperare alcune misure, quali ad esempio, il distanziamento sociale per garantire la vostra sicurezza e quella dei nostri consulenti
A seguito della lettera inviata dal sindacato, a firma del presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico, al ministro Gaetano Manfredi, si comunica che con DM n. 137 del 29 maggio 2020 è stato abrogato il comma 2 dell’art. 1 del decreto, di cui al decreto ministeriale 14 maggio 2020 n. 82 (Modifica requisiti docenza lauree per infermieri), nella parte in cui disponeva che “al fine di compensare la riduzione di docenti universitari di riferimento di cui al comma 1, gli atenei individuano almeno 2 medici ospedalieri da indicare come personale medico di riferimento coinvolto per ogni corso di laurea in infermieristica”. Riteniamo tuttavia che quanto prima vada superata anche la suddetta deroga relativa al possesso dei requisiti minimi quantitativi, avviando un significativo rilancio del settore della Sanità Universitaria, anche a seguito della presa di coscienza che questo settore necessita di investimenti e regole nuove
Gli esperti nominati dal ministero dell’Istruzione la pensano come il sindacato autonomo: per evitare che la didattica a distanza possa essere praticata anche nel nuovo anno scolastico, non rimane che sdoppiare le classi ed incrementare del 15% gli organici dei docenti e del personale Ata. Lo ha detto anche oggi Lorella Carimali, docente e membro della task force di esperti, che ha commentato il documento, costituito da 60 pagine consegnato alla ministra Lucia Azzolina.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “I numeri indicati dalla task force sono leggermente inferiori a quelli proposti all’inizio di maggio dal nostro sindacato, che aveva calcolato almeno 160 mila docenti e 40 mila Ata in surplus, pari a 15 mila docenti e 5 mila Ata (la cui presenza è prioritaria per rafforzare pulizia, controlli e segreterie) da considerare per ogni annualità scolastica che va dall’infanzia fino alla terza media. È uno sforzo indispensabile da attuare, come lo diventano sempre più le assunzioni in ruolo da attuare direttamente da graduatoria d’istituto trasformate in provinciali. A meno che non si voglia arrivare a nominare da DaD un numero pazzesco di supplenti, considerando che, escludendo l’organico maggiorato, questa estate si prevede già la copertura di 200-250 mila cattedre”.
Dopodomani alle 17.30 si terrà in teleconferenza l'incontro, richiesto anche dall’Anief, con il presidente del Consiglio al tavolo coordinato con la protezione civile, Upi e Anci per la ripresa delle attività scolastiche a settembre. Il giovane sindacato chiede un impegno di 10 miliardi, tanti quanti sottratti alla scuola negli ultimi dieci anni in tema di organici (- 150 mila posti Ata e docenti), classi pollaio (in media con più di 20 alunni contro le norme sul distanziamento sociale), precariato (+100 mila contratti termine negli ultimi cinque anni). Marcello Pacifico presenterà delle proposte da tradurre in emendamenti al decreto Rilancio (D.L. 34/2020) all'esame della V commissione bilancio della camera