° “Cautela” a verso suo, del direttore dell’USR per il Veneto
Sorprende l’iniziativa del dirigente che, con una circolare dai contenuti quanto meno arbitrari, ha congelato il diritto dei docenti precari iscritti nelle vecchie graduatorie; tra questi, guarda caso, non pochi provengono dalle graduatorie del Sud.
In Sicilia, si ironizza dicendo: “Chi si alza per primo, comanda”. Anief denuncia la manovra, qualificandola come ispirata a pregiudizi di natura politica; per la Cisl, invece, è una scelta “cauta”. Avventata o cauta, la linea adottata dal Direttore comporta la responsabilità degli effetti, anche di quelli economici. Riportiamo la questione, qual è presentata da un quotidiano locale, sotto il titolo “Bloccata l’assunzione di docenti provenienti da altre regioni”. In una parola: “congelati”. O meglio messi in attesa, fino a nuove indicazioni del Tar. I docenti inseriti a pettine nelle graduatorie 2011/12 in Veneto, secondo quanto stabilisce una nota diramata dall’USR il 17 agosto scorso, quest’anno non potranno essere nominati in ruolo. Almeno in una prima fase. Figureranno, certo, nelle graduatorie e negli elenchi, ma nella pratica, al suono della prima campanella, non ci saranno loro in classe. In tutto sono 1025, provenienti da tutta Italia: docenti inseriti “a pettine” nelle graduatorie vigenti nell’a.s. 2010/11, su istanza del Commissario ad acta nominato dal Tar del Lazio. Non tutti avrebbero ottenuto l’immissione in ruolo, ma adesso anche i primi si vedranno bloccare la procedura, in attesa di nuove indicazioni…. Dal Tar del Lazio, però, nessuna notizia (la sentenza, datata aprile scorso, finora non è stata pubblicata). Dal Miur, per il momento, nemmeno…. “I posti rimarranno”, spiegano all’USR, “non vengono cancellati; quando la sentenza del Tar verrà pubblicata seguiremo le indicazioni che conterrà…”. A settembre, al posto dei docenti inseriti a pettine nelle graduatorie, in classe ci saranno i precari chiamati dalle singole scuole… “Una scelta di questo tipo potrebbe produrre un danno erariale pesante – dice Marcello Pacifico, presidente di ANIEF – se il Tar o anche il tribunale ordinario riconosceranno i diritti dei docenti lasciati temporaneamente a casa, lo Stato dovrà risarcire loro il corrispettivo mancante…. Il direttore dell’USR deve prendersi la responsabilità totale (giuridica ed erariale) di questa decisione, che è in realtà solo di matrice politica, in questo caso non si parla di graduatorie ma di abuso di potere”. “Scelta cauta, che prende tempo, in attesa della sentenza” – dice Nereo Marcon, segretario regionale della Cisl… (Fonte: Corriere del Veneto - 23-08-2011)
° Per i docenti “Inidonei” all’insegnamento, si delineano diritti ed obblighi
Per i circa 4mila inidonei per motivi di salute, sarà facoltativo il passaggio alle funzioni Ata ma obbligatoria l’eventuale mobilità intercompartimentale
Riportiamo le anticipazioni, fornite da Franco Bastianini (su ItaliaOggi), contenute nella nota ministeriale prot. n.6626 - 10 agosto 2011: Cominciano a prendere corpo le prime istruzioni ministeriali, applicative delle disposizioni contenute nei commi dal 12 al 15 dell’art.19 della Legge n.111/2011 riguardanti i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute… Si tratta, tuttavia, come si legge nella nota ministeriale prot. n.6626 del 10 agosto 2011, di anticipazioni di quanto disporrà il decreto interministeriale che dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della l. n.111/2011. La nota si sofferma sugli adempimenti richiesti ai docenti inidonei che intendono richiedere l’inquadramento nei profili professionali di assistente amministrativo e assistente tecnico. La domanda di inquadramento potrà essere presentata dal 14 agosto al 14 settembre 2011… utilizzando il modello allegato alla nota, oppure trasmettendo on line, con nota web che sarà disponibile presumibilmente dal primo settembre. Si tratta di una domanda facoltativa, mentre … la mobilità intercompartimentale anche in altre regioni, pare essere una strada obbligatoria. Per l’a.s. 2011/2012 ai docenti che presenteranno la domanda verrà assegnata una sede di servizio ubicata nella provincia prescelta. Quella definitiva verrà attribuita a decorrere dall’a.s. 2012/13 secondo modalità che saranno definite in sede di contrattazione nazionale integrativa. Ai docenti che transitano nei ruolo degli Ata verrà mantenuto il livello stipendiale in godimento. Con successive disposizioni sarà disciplinata la possibilità, avendo i requisiti almeno di 15 anni di contribuzione indipendentemente dall’età anagrafica di presentare istanza di pensionamento con effetto immediato… I docenti non ammessi nei ruoli Ata, per indisponibilità delle sedi richieste, o quelli che non si avvalgono della facoltà di presentare la domanda di inquadramento sono tenuti a presentare la domanda di mobilità intercompartimentale al fine di transitare obbligatoriamente nei ruoli dell’amministrazione dello Stato, Agenzie, enti pubblici non economici e università Anche ai docenti coinvolti nella mobilità intercompartimentale sarà consentito di presentare domanda di pensionamento con effetto immediato… (Fonte: ItaliaOggi - 23-08-2011)