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° Novità nel percorso di laurea in Medicina

L’Ufficio Stampa del Miur ha dato notizia della presentazione del nuovo percorso, fatta (28 luglio) dai ministri Gelmini e Fazio

L’obiettivo della riforma del corso di laurea in medicina è, dice il comunicato, quello di: “rafforzare la qualità della formazione specialistica post laurea, accrescere la partecipazione degli specializzandi all’attività professionale con esperienze sul campo, rendere più compatto il percorso complessivo, evitare tempi morti tra una fase e l’altra ed incentivare la partecipazione dei giovani medici al dottorato di ricerca”. Nel comunicato si evidenziano le novità di seguito:

"1- Formazione degli specializzandi: - la scuola di specializzazione dura un anno in meno. La durata dei corsi di specializzazione viene avvicinata a quella europea: le specialità chirurgiche passano da 6 a 5 anni, quelle mediche da 5 a 4 anni o 3per alcune aree particolari; - continua la selezione delle sedi dove sono attivate le scuole di specializzazione, al fine di garantire che solo le sedi effettivamente più qualificate dal punto di vista scientifico possano ospitare le scuole. In 3 anni si è passati da 1.800 a 1.100 scuole; - saranno definiti, d’intesa con il CUN, ordinamenti delle scuole che prevedano una maggiore partecipazione degli specializzandi all’attività professionale, con un modello 2+2 o 2+3, con una prima metà di formazione più teorica, seguita da seconda metà dedicata all’attività diretta dello specializzando.

2- Dottorato: Durante la specializzazione sarà consentito, nell’ultimo anno, di svolgere contemporaneamente il dottorato. In questo modo si consente allo specializzando di accorciare ulteriormente il percorso di studi ed entrare nel mondo del lavoro più rapidamente, come accade all’estero e nei migliori sistemi formativi, come quelli anglosassoni.

3- Laurea: L’intenzione dell’Italia è di confermare la durata di 6 anni del percorso di laurea, mentre il tirocinio valutativo di 3 mesi, che oggi si svolge dopo la laurea, verrà incorporato nella stessa. L’esame di laurea, quindi, inglobando anche l’esame di Stato, permetterebbe di conseguire una laurea abilitante. Questa scelta dovrà avvenire previo confronto in sede europea, in modo da garantire l’uniformità delle scelte del nostro ordinamento con quelle dell’Europa…."

° Iniqua distribuzione, tutta a favore del Nord, dei posti per le assunzioni in ruolo

Riportiamo la dichiarazione dellOn. Tonino Russo (PD) sulla Con la sentenza n. 4286, emessa il 14 Luglio, dal Consiglio di Stato. La dichiarazione è stata riportata, lo scorso 26 luglio, su Giornale di Sicilia e su la Repubblica

Con la sentenza n. 4286, emessa il 14 Luglio, il Consiglio di Stato ha annullato i decreti ministeriali relativi alle immissioni in ruolo degli ultimi tre anni. L'annullamento riguarda esclusivamente l'immissione in ruolo di insegnanti relativa alla ripartizione del contingente fissato tra regioni e province. La motivazione evidenzia l'iniqua e sproporzionata distribuzione,

tutta a favore del Nord, dei posti per le assunzioni in ruolo. «Il ministro Gelmini faccia chiarezza con la massima urgenza e, soprattutto trovi il modo per riequilibrare i contingenti di immissioni, risarcendo gli insegnanti delle province della Sicilia che sono stati ignobilmente discriminati». In attesa dell'intervento del ministero centinaia di docenti sono comunque già pronti a chiedere, in caso di reiterate penalizzazioni, una sospensiva al Tribunale amministrativo. Sospensiva che in base alla sentenza del Consiglio di Stato sarebbe pressoché automatica. Un Tar di classe…

(Fonte: Tonino Russo - Newsletter N° 56 del 29 luglio 2011)

 ° Mille cattedre in meno per i supplenti

Sono le mille cattedre, circa, che i “vicepresidi” lasciano per collaborare con i dd.ss. Dal prossimo settembre, negli istituti con meno di 55 classi, anche il collaboratore più stretto del dirigente scolastico dovranno tenere regolarmente lezione: per effetto di una norma della legge finanziaria, l’esonero, anche parziale, dall’insegnamento non è più previsto.

° Studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti a minoranze linguistiche

Riportiamo parti della CM prot. n.5230, 27 luglio 2011, con oggetto: Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica. Il piano coinvolge le scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado L’invio dei progetti entro il 10 ottobre 2011.

PREMESSA… Il MIUR continuando il trend iniziato nel 2008, ha fornito alle scuole primarie e secondarie di primo grado gli obiettivi comuni e gli standard nazionali per la progettazione di percorsi di insegnamento precoce della lingua minoritaria anche in Content and Language Integrated Learning (CLIL), registrando l’innalzamento degli indici di apprendimento relativi alle lingue di minoranza storica tutelate dalla Legge 482/99 e, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Sostegno all’Autonomia Scolastica (ANSAS), sta concretizzando un progetto di formazione nazionale in lingua di minoranza. Il Master per la formazione qualificata e certificata dalle Università per i docenti chiamati a gestire l’apprendimento precoce delle lingue di minoranza, anche nella metodologia veicolare CLIL, rappresenta la risposta alle necessità più volte espresse dagli stakeholder e dagli stessi docenti, ossia di una formazione in metodologia glottodidattica omogenea sul territorio nazionale nel rispetto della diversità linguistica locale…. L’apprendimento bilingue precoce mirato, non solo non comporta fatica o confusione ma dà flessibilità e conferisce, per la naturale plasticità della mente, una potenziale espansione cognitiva funzionale all’esperienza, tout court, del singolo soggetto. In questo quadro di riferimento lo sviluppo professionale degli insegnanti può essere interpretato come un processo caratterizzato dal sistematico e progressivo consolidamento e aggiornamento delle competenze già acquisite che comporti, a livello personale, la valorizzazione professionale certificata dalle Università responsabili della formazione e, a livello scolastico, un nuovo impulso per un uso costante, quotidiano, curricolare della lingua di minoranza, come L2. 

Indicazioni … attuare entro il prossimo anno, di concerto con l’ANSAS, nelle regioni in cui sono siti i comuni territorialmente delimitati ai sensi della Legge 482/99, un percorso di formazione didattico - metodologica, di pianificazione dell’insegnamento precoce della lingua minoritaria storica anche a livello veicolare rivolto ai docenti di ruolo delle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Il piano formativo è caratterizzato da un nucleo centrale di discipline on-line, uguali per tutti gli iscritti, da un nucleo frontale di lezioni in lingua per tutelare la diversità e la specificità della lingua stessa e, infine, da un forum interattivo per seguire approfondimenti tematici, svolgimento degli elaborati e confronto tra colleghi con il sostegno di tutor competenti. …. La scrivente direzione intende porre l’accento essenzialmente sui progetti tesi alla produzione di materiali e supporti didattici, anche con metodologia ludica, adeguati all’apprendimento delle lingue di minoranza. I materiali prodotti potranno essere pubblicati on-line sulla piattaforma web del MIUR per le lingue di minoranza e dell’ANSAS o, se prodotti musicali conformi alle caratteristiche richieste, saranno resi disponibili per il download sulla piattaforma di musica elettronica a cura del Comitato Tecnico all’uopo istituito. … tutte le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado interessate all’uso della lingua minoritaria sono invitate a presentare – per il biennio 2011/2013 - propri percorsi progettuali in rete mirati alla produzione di materiali trasferibili, purché siano site in “ambiti territoriali e subcomunali delimitati in cui si applicano le disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche storiche” (L. n. 482/99 art.3) ed in linea con le indicazioni sotto riportate…: Cooperazione in rete. La scuola capofila, presentatrice del progetto, dovrà aver cura di inviare alla scrivente Direzione l’accordo di rete, cofirmato dai Dirigenti Scolastici di tutte le scuole partner, e un documento con sezioni relative al breve profilo dei diversi partner, all’articolazione interna delle attività condivise e alla suddivisione degli oneri. La costituzione di reti formali, orizzontali o verticali tra i diversi ordini di scuole (scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado) anche di comuni diversi o transfrontaliere con la lingua tetto, in possesso dei requisiti linguistico – territoriali richiesti dalla normativa (Legge 482/99), può fare riferimento ad una stessa lingua minoritaria, od a lingue minoritarie diverse. Sarà finanziata la scuola capofila del progetto in rete e la stessa avrà l’onere della gestione contabile – finanziaria e dell’attribuzione dei finanziamenti pro-quota alle altre scuole facenti parte della rete, come indicato nella sezione “cooperazione in rete, suddivisione delle attività e degli oneri” della scheda formulario, allegata alla presente circolare. Le scuole, con l’esclusione di quelle che hanno beneficiato dell’erogazione dei finanziamenti nel biennio 2010 – 2012, concorrenti al finanziamento potranno far parte di una sola rete di scuole.Continuità. …ogni iniziativa progettuale dovrà presentare un’articolazione biennale e essere realizzata nell’arco dei due aa.ss. 2011/2012–2012/2013, in modo da garantire la continuità temporale necessaria per lo svolgimento didattico, la valutazione delle abilità, capacità, conoscenze e competenze anche metalinguistiche raggiunte e la valorizzazione della ricaduta del progetto nella scuola e nel territorio. I finanziamenti saranno erogati con imputazione al capitolo di spesa pertinente dell’esercizio finanziario 2011, mentre la realizzazione didattica dei progetti avverrà entro il biennio anzidetto. Le istituzioni scolastiche finanziate dovranno compilare una scheda di monitoraggio in itinere sullo stato dell’arte delle attività svolte, al termine del primo anno e provvedere alla rendicontazione finale con scheda di monitoraggio conclusiva, alla fine del biennio.

Osservanza dei termini e modalità per l’invio dei progetti.. saranno ammessi al finanziamento soltanto i progetti ad articolazione biennale presentati dalla scuola capofila entro il termine stabilito, corredati da un accordo di rete formale con almeno altre due diverse Istituzioni Scolastiche, non finanziati nell’esercizio finanziario anno 2010. Priorità… ai progetti che si siano ispirati ai seguenti criteri: 1. Produzione di materiali multimediali pedagogici e didattici trasferibili –anche con approccio ludico….La produzione richiesta di materiali e supporti didattici deve rappresentare la necessaria conclusione laboratoriale della realizzazione di quel percorso didattico curriculare progettato e condiviso con le scuole - partner della rete…. 2. Insegnamento della lingua minoritaria attuato da parte dei docenti della scuola, con idonee competenze linguistiche in orario curricolare. 3. Insegnamento veicolare. Il percorso formativo in lingua minoritaria potrà essere realizzato anche con un metodo integrato di didattica veicolare che, garantendo il raggiungimento dei livelli essenziali di conoscenza disciplinare a tutti gli alunni, introduca l’uso di pratiche innovative come il metodo CLIL, EMILE o di altre metodiche veicolari che portino ad un uso vivo e contestuale della lingua minoritaria anche in ambito plurilingue, soprattutto precisando quali siano: il numero delle ore dedicate all’insegnamento della lingua minoritaria; il numero delle discipline coinvolte nell’uso veicolare della lingua; il numero degli alunni coinvolti. 4. Valutazione. L’inserimento curricolare della lingua di minoranza rimanda a processo di verifica delle competenze e valutazione delle abilità, capacità e conoscenze acquisite. Le scuole, nella loro autonomia, possono avvalersi di modelli come: griglie, schede, diari di classe o di “bordo”. 5. Prodottimusicali La Direzione ha attivato una piattaforma di musica elettronica, sul sito http://lingueminoritarie.e-musiweb.org/, per accogliere anche con l’ausilio del coordinatore del progetto “Suoni dalle Minoranze” le musiche, i suoni ed i canti che caratterizzano le nostre lingue di minoranza. In questi spazi web programmati per la musica caratteristica della cultura di minoranza i docenti potranno rendere visibili le iniziative musicali realizzate con gli alunni.  6. Sussidiarietà orizzontale e verticale.Attraverso il collegamento con le realtà locali e con il territorio, le istanze formative emergenti e bisogni sottesi potranno essere trasformati in percorsi di studio individualizzati, valorizzati dalla collaborazione con associazioni, enti, istituti, centri di ricerca, laboratori sperimentali e/o Università presenti in loco. 7. Materiali divulgativi non didattici. La produzione di materiali divulgativi non didattici (ad es.: slides, appunti di lavoro, brochure informative), anche in collaborazione… sarà finanziata solo entro il limite del 10% del totale richiesto. 8. Indicazioni Operative.Nella descrizione dei progetti, si raccomanda di focalizzare il prodotto finale, rilevare il numero dei destinatari, articolare le azioni tra le scuole partner, suddividere gli oneri finanziari (ripartizione del finanziamento erogato in modo proporzionale all’impegno e al numero degli alunni partecipanti) ed infine curare che siano indicate le azioni di monitoraggio e di valutazione dell'attività, nonché di impatto del prodotto realizzato nella didattica delle lingue di minoranza e la diffusione dei risultati. L'invio dei progetti da parte delle istituzioni scolastiche dovrà essere effettuato presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica, Ufficio IX, V.le Trastevere 76/A - 00153 Roma, entro e non oltre il 10 ottobre 2011. Le proposte saranno prese in considerazione se corredate dei seguenti elementi: a. progetto in originale, redatto in lingua italiana e in lingua minoritaria; b. scheda-formulario, allegata alla presente lettera circolare, debitamente compilata in tutte le sue sezioni, da inviare al seguente indirizzo di posta elettronica, segnalato anche sulla medesima scheda: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; c. scheda sintetica (in formato excel) formata da tre sezioni: anagrafica, coordinate bancarie, progetto allegata alla presente lettera circolare, da scaricare, compilare in tutte le sue parti (una scheda per ogni progetto presentato) e inviare all’indirizzo di posta elettronica segnalato sulla medesima scheda; d. accordo di rete formale con non meno di due Istituzioni Scolastiche; e. delibera del Consiglio Provinciale di cui all'art. 3 comma 1 della Legge n. 482/99. Si raccomanda l’invio all’indirizzo e-mail delle sole schede allegate; qualsiasi altra documentazione (progetto o delibera o accordo di rete) dovrà pervenire tramite servizio postale all’indirizzo suindicato. Si ricorda che la scheda-formulario è una sintesi del progetto e non sostituisce il progetto stesso, in mancanza del quale l’eventuale proposta non potrà essere presa in esame.

° Il Miur ha pubblicato i risultati delle prove INVALSI 2011.

Permangono, nei risultati, differenze tra le regioni, che vanno interpretate: meglio al Nord; in crescita Puglia e Abruzzo. Progressi nelle competenze di base in Matematica.

Diminuisce il gap tra il rendimento degli alunni immigrati di seconda generazione, cioè nati in Italia, e i loro compagni di classe con cittadinanza italiana. Aumenta il numero medio di domande a cui i ragazzi rispondono.

Una nota dell’Ufficio stampa

Sono disponibili gli esiti delle rilevazioni INVALSI compiute su un campione di oltre 40.000 studenti per ogni classe oggetto di rilevazione. La somministrazione delle prove nelle classi campione, in totale circa 9.000 sulle 140.000 complessive, è avvenuta alla presenza di un osservatore esterno dell'INVALSI. Nel I ciclo di istruzione è emersa con chiarezza una sensibile riduzione delle mancate risposte, segno della progressiva abitudine degli studenti a misurarsi anche con prove standardizzate… Gli esiti positivi, inoltre, si riscontrano soprattutto nelle domande aperte dove i ragazzi devono fornire motivazioni e giustificazioni, mostrando di aver realmente compreso ciò che è stato loro richiesto. Per quanto riguarda gli insegnanti si conferma la riduzione dei fenomeni di cheating (comportamenti opportunistici)… Si conferma in linea di massima una tripartizione dei livelli di risultato tra Nord, Centro e Sud, con un significativo trend di miglioramento però in Puglia e, in parte, anche in Abruzzo e Basilicata.

Italiano. In linea generale, i ragazzi che hanno sostenuto le prove sembrano trovare più facili le domande relative ai testi narrativi rispetto a quelle dei testi espositivi e argomentativi…, Buoni gli esiti degli studenti sulle domande che richiedono la corretta interpretazione di una voce del dizionario, competenza molto importante per un uso corretto della lingua. In alcuni casi, invece, gli studenti sembrano incerti nella punteggiatura e dei tempi verbali. Matematica.
Un dato positivo emerge nelle prove del primo ciclo d’istruzione: la forte riduzione di omissioni degli studenti nelle domande aperte che richiedono di motivare o argomentare una risposta. …

Le prove della scuola secondaria di secondo grado evidenziano una differenza, a volta anche considerevole, tra gli indirizzi di studio. Gli esiti complessivi delle prove della scuola secondaria superiore sono perfettamente coerenti con quanto è emerso dalle prove PISA 2009…. gli esiti saranno a disposizione di ciascuna scuola. In questo modo ogni singolo istituto potrà iniziare un percorso di analisi e di approfondimento…. Dal 2008 l’INVALSI ha progressivamente realizzato il sistema di rilevazioni annuali nelle classi II e V della scuola primaria, nella I e III della secondaria di primo grado e, a da quest’anno, nella II classe della scuola secondaria di secondo grado. L’obiettivo è misurare i livelli di apprendimento in due ambiti cruciali per la formazione dei giovani: la comprensione della lettura e la matematica. Quest’anno le prove si sono svolte in tutte le scuole d’Italia, statali e paritarie, coinvolgendo oltre 2.800.000 ragazzi.

° Tutti a disposizione sul sito del Miur i movimenti del Personale a.s. 2011/2012

Per visionarli nel sito istituzionale www.istruzione.it, a destra in alto: “In evidenza”.
Sono stati pubblicati tutti, ad iniziare dal 10 maggio (Insegnanti della scuola primaria) e, via via, al 28 luglio (Personale Ata).

° Editoria Digitale Scolastica

Il 26 luglio 2011, il Miur ha pubblicato lelinee guida in materia, e un questionario a disposizione di tutti i soggetti interessati a fornire il proprio contributo

Parte l’iniziativa anche per i prototipi relativi alle aree tematiche individuate per il secondo biennio della scuola secondaria di secondo grado, e si riapre la consultazione di mercato. Su

https://www.acquistinretepa.it/opencms/opencms/main/programma/servizi/Progetto_Scuole/Editoria_digitale.html si può scaricare un questionario da inviare via email all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° Workshop della Rivista Non Profit: "Conoscenza e sviluppo tra globalizzazione e identità: l'esperienza del Mediterraneo"

Si terrà il 21 agosto 2011, ore 15.00, a Rimini (Sala Mimosa B6), nell'ambito del Meeting per l’Amicizia fra i popoli (che si svolge dal 21 al 27 agosto 2011).

Interverranno: Andrea Simoncini, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Firenze; Salvo Andò, Rettore della Libera Università Kore di Enna; Sebastiano Missineo, Assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana; Vincenzo Tondi DellaMura, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università del Salento

 (Fonte: infohandicap.org - ANNO VI - NEWSLETTER N. 56 DEL 28/07/11)

° Una norma di buon senso, nella recente manovra economica correttiva
L’art.16 comma 9 del decreto legge 98/2011 (convertito in legge n.111/2011) modifica la disciplina sui controlli (di cui al d.lgs.165/2001, art.55 septies, comma 5) delle assenze per malattia dei pubblici dipendenti: le visite fiscali non vanno più disposte obbligatoriamente per tutti. La necessità di contenere la spesa pubblica è stata, questa volta, buona consigliera. Riportiamo, di seguito, il testo del comma 9.
“Le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo. Il controllo è in ogni caso richiesto sin dal primo giorno quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative. Le fasce orarie di reperibilità entro le quali devono essere effettuate le visite di controllo e il regime delle esenzioni dalla reperibilità sono stabiliti con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Qualora il dipendente debba allontanarsi dall'indirizzo comunicato durante le fasce di reperibilità per effettuare visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, che devono essere, a richiesta, documentati, è tenuto a darne preventiva comunicazione all'amministrazione. Nel caso in cui l'assenza per malattia abbia luogo per l'espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici l'assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione».

° Contratti a t.d. reiterati: altalena delle sentenze
Il giorno 26 leggevamo su ItaliaOggi (il quotidiano che con maggiore competenza ed assiduità si occupa di questioni scolastiche) di una sentenza sfavorevole; il giorno 27 leggiamo su la Repubblica di una sentenza favorevole.

Nel primo caso, si è trattato di una sentenza d’appello: il Tribunale di Perugia ha ribaltato (sentenza n.341/2011 del 16 luglio scorso) la sentenza che in primo grado condannava il Miur al risarcimento del danno prodotto con il reiterare le supplenze. Nel secondo caso, la notizia è che il giudici civili del Tribunale di Trani hanno accolto il ricorso di una docente, precaria da oltre sette anni e attualmente in servizio: ha ottenuto la conversione del rapporto di lavoro da determinato a indeterminato, e le è stato riconosciuto il diritto a un indennizzo (sette mensilità).

° Strattonata a destra e sinistra, la ministro Gelmini deve decidere qual è il criterio per le oltre 30 mila assunzioni imminenti
Giocherellare con le sentenze sembra diventato uno sport nazionale: in origine, era quello preferito dai responsabili del Miur, ora conta tifosi tra i politici e i sindacalisti.
Le sentenze ci sono, ci sono anche le leggi (nel decreto Sviluppo si dice che parte delle assunzioni vanno fatte utilizzando le graduatorie del 2009/2010). E allora non ci piacciono affatto quelli che, per recuperare consensi, alimentano le divisioni tra i precari, e il rancore nei riguardi dei 31 mila che hanno scelto di cambiare provincia di titolarità per le graduatorie a esaurimento. Per questi colleghi è invalso il termine “cambisti”. Alessandra Ricciardi (ItaliaOggi - 26 luglio 2011) dà notizia di precari che “si mobilitano contro l’avanzata dei cambisti… Sulla sola Roma sono 5mila. I vecchi iscritti temono che saranno proprio i nuovi arrivati a fagocitare, in virtù di punteggi più sostanziosi, gran parte dei posti disponibili. I prof romani si sono rivolti alla Lega….. La vertenza sta prendendo piede in tutte le regioni centro-settentrionali e sta diventando politica. Nel Veneto, per esempio, il PD e tutti i gruppi consiliari hanno firmato una mozione per chiedere al presidente della giunta di muoversi nei confronti del governo, per congelare le graduatorie 2010/11 evitando l’inserimento “a pettine” di personale docente proveniente da altre province. Insomma proprio quello che aveva a lungo chiesto la Lega nord…”.


 

° Utilizzazione e assegnazione provvisoria. La data di scadenza è prossima
La nota ministeriale n.6124 dello scorso 21 luglio, che trasmette la O.M. n.64 prot.6122, precisa che le domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria per il personale docente ed educativo vanno presentate entro il 1°agosto 2011, e che quelle per il personale A.T.A. vanno presentate entro l’ 8 agosto 2011.
Termini tanto stretti, per la presentazione delle domande, dieci giorni dalla data della ordinanza, sono dovuti al ritardo con cui questa è stata emanata. Il Dipartimento per la Funzione Pubblica, in effetti, è intervenuto con modifiche che hanno inciso sulla procedura. Ecco la spiegazione fornita dal Miur: “Con nota prot. n.0040466 P-4.17.1.14, il DFP ha lasciato al Miur di procedere alla stipulazione dell’accordo per aspetti relativi alle utilizzazioni e alle assegnazioni provvisorie, non ammettendo a certificazione le disposizioni del CCNI afferenti a materie rientranti nel novero delle prerogative datoriali. Infatti, sulla base delle osservazioni rappresentate dal DFP con la suddetta nota, le materie di cui agli artt. 4 e 15 (assegnazione del personale nei circoli o istituti articolati in più plessi e/o sedi), di cui all’art. 11 bis (copertura dei posti disponibili e/o vacanti di direttore dei servizi generali e amministrativi) e di cui all’art. 21 (attività di formazione finalizzata alla riconversione professionale) rientrano nell’esercizio dei poteri dirigenziali e sono pertanto escluse dalla contrattazione collettiva ai sensi dell’art. 40 del D.L.vo 165/01, come modificato dall’art. 54 del D.L.vo 150/09. Pertanto dall’ipotesi di contratto, siglata il 12 maggio, sono stati espunti i predetti articoli. Le OO.SS. convocate per la stipula dell’ipotesi di contratto per la parte ammessa a certificazione, non hanno ritenuto di sottoscrivere l’accordo nel senso indicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Pertanto questa Amministrazione, al fine di assicurare il corretto e regolare avvio dell’anno scolastico in ossequio a quanto previsto dall’art. 40 comma 3 ter del D.L.vo 165/01 come modificato dal D.L.vo 150/09, ha provveduto ad emanare apposita Ordinanza Ministeriale che disciplina la procedura delle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie”.
Su un risvolto della questione, il fatto che la Funzione pubblica abbia bocciato le clausole che riguardano l’assegnazione dei docenti ai plessi e alle sezioni staccate, riportiamo un commento di buon senso (Carlo Forte, ItaliaOggi del 26 luglio 2011): “Il fatto stesso di far rientrare nelle competenze gestionali del dirigente l’assegnazione dei docenti ai plessi e alle sezioni staccate, sottraendo tale materia alla regolazione del tavolo negoziale, apre un vuoto normativo che i singoli dd.ss. dovranno riempire… una patata bollente…. Un vero e proprio terreno minato… Non di meno, per evitare problemi, la soluzione è a portata di mano. Nulla vieta, infatti, ai dd.ss. di recepire integralmente , con proprio provvedimento, le regole che hanno governato fino ad ora l’assegnazione dei docenti ai plessi e alle sezioni staccate. Vale a dire: gli artt. 4 e 15 dell’ipotesi di accordo”.

° Progetto "Insieme a papà" (se è un dipendente di azienda privata)
Promosso dall'Assessorato alle Pari opportunità della Regione Piemonte, e realizzato con il Dipartimento per la Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con l'Inps, incentiva i padri a fruire del congedo parentale
Un contributo aggiuntivo di 400 euro al mese ai padri che scelgono il congedo parentale entro il primo anno di vita del figlio: è l'incentivo previsto dal progetto "Insieme a papà". Il bando rimane aperto fino ad esaurimento risorse e comunque non oltre il 31/12/2011. L’iniziativa è rivolta ai dipendenti di aziende private per occuparsi a tempo pieno dei propri figli, per permettere a entrambi i genitori di stabilire, fin dai primi mesi di vita, un legame speciale con i figli e, infine, per agevolare il rientro al lavoro delle donne che, troppo spesso, per problemi di conciliazione dei tempi con la famiglia, rinunciano alla carriera professionale. INFO alla pagina:
http://www.regione.piemonte.it/urp/dwd/top20/insiemePapa.pdf; numero verde 800 333 444.
Su www.regione.piemonte.it/lavoro/pari/sost_congedo_padri.htm il modulo da spedire con raccomandata A.R. (Fonte: infohandicap.org ANNO VI - NEWSLETTER N. 54 DEL 21/07/11)

° Quinto Campus Teatrale Internazionale
Martedì 9 agosto 2011, a Villalta di Fagagna (UD)

Presso Cjase di Catine, Sede di AnàThema Nuova Compagnia Teatro d'Arte, prende il via il Quinto Campus Teatrale Internazionale dal titolo "Progetto Dante. Divagazioni sull'inferno da Dante a Joice”. (Fonte: infohandicap.org ANNO VI - NEWSLETTER N. 54 DEL 21/07/11)