Tutte le notizie

° I numeri delle prove Invalsi
Non raro il boicottaggio (specie a Roma), ma neanche tale da condizionare il valore statistico della rilevazione. La Ministro conferma di voler introdurre, dal 2012, anche il test per la conoscenza della Lingua inglese.
Le prove hanno impegnato, in settimana, circa 2.2 milioni di studenti: 1.1 della Primaria; 570mila della secondaria di primo grado; 530mila della secondaria di secondo grado. La valutazione degli alunni mediante i quiz è accompagnata, in qualche caso, dalle proteste di docenti, di alunni e loro genitori. La Ministro ha confermato la propria linea (il potenziamento, in futuro, della valutazione mediante test), e nel contempo si è impegnata sia in ordine alla privacy che in ordine alla esclusione di ricadute valutative dei test sulle scuole e sui docenti.
(Fonte: Il Messaggero – 10 maggio 2011)

° I tartassati (il Miur e i contribuenti)
Il Ministero è stato condannato a risarcire 28 docenti precari, con un milione
Un’altra causa di lavoro è stata vinta, in primo grado, da precari. Il giudice del lavoro del tribunale del lavoro di Padova, Barbara Bortot ha sanzionato il Ministero dell’Istruzione per la disparità di trattamento, rispetto al personale di ruolo, verso 28 insegnanti che hanno un lungo servizio come precari, assunti di anno in anno a settembre a licenziati a giugno. Il giudice ha riconosciuto il risarcimento per gli scatti di anzianità maturati e per i mesi estivi non pagati, in ragione di 20 mensilità più gli interessi di legge, per ciascun ricorrente.
(Fonte: Corriere del Veneto – 10 maggio 2011)
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° Gli insegnanti non possono essere precettati come presidenti di commissione
La legislazione del lavoro, il codice civile e i contratti di lavoro obbligano i pubblici dipendenti a svolgere soltanto le mansioni per le quali sono assunti.
L’insegnante non può essere obbligato a fungere da presidente di commissione d’esame; l’obbligo si configura per i dd.ss. ma non per gli insegnanti. Le Sezioni Unite della Cassazione hanno stabilito (ord. n.21744 del 14 ottobre 2009) in tal senso, sul caso verificatosi a Cagliari dove, per carenza di aspiranti al ruolo di presidente di commissione per l’esame di Stato nelle scuole secondarie di primo grado, l’USR Sardegna aveva imposto ai docenti non impegnati come commissari la compilazione della scheda di disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente.
(Fonte: ItaliaOggi – 10 maggio 2011)

° XXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino
A Torino, da giovedì 12 a lunedì 16 maggio
Si tratta del più importante appuntamento fieristico e culturale italiano, arricchito da numerosi eventi e personalità di fama internazionale.

° Il C.dM. ha approvato (5 maggio) il Testo Unico sull’apprendistato.
Il T.U. prevede sgravi fiscali per le imprese e la possibilità di rescindere il rapporto, ma anche pesanti sanzioni in caso di irregolarità. I contratti sono di tre tipi:
- per i minori, l’“apprendistato per la qualifica professionale”, con alternanza formazione-lavoro – per i giovani di età tra i 18 e i 29 anni, il contratto di “apprendistato professionalizzante”
(l’attività lavorativo/formativa si svolge dentro l’azienda, e si seguono brevi corsi regionali);
– per i giovani frequentanti studi secondari o universitari o master o un dottorato di ricerca o un periodo di pratica presso studi professionali, c’è il contratto di “alta formazione e ricerca”.
Testo Unico dell’apprendistato. Art. 1 Definizione. 1. L’apprendistato è un contratto di lavoro a t.i. finalizzato alla occupazione dei giovani. 2. Il contratto di apprendistato è definito secondo le tipologie: a) apprendistato per la qualifica professionale; b) apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere; c) apprendistato di alta formazione e ricerca….. Art. 2 (omissis…) …
Art. 3 Apprendistato per la qualifica professionale 1. Possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica professionale, in tutti i settori di attività, anche per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione, i soggetti che abbiano compiuto 15 anni. La durata del contratto è in considerazione della qualifica e del titolo di studio da conseguire e non può superare i 3 anni…
Art. 4 Apprendistato professionalizzante 1. Possono essere assunti in tutti i settori di attività, pubblici o privati, con contratto di apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione contrattuale i soggetti di età compresa tra i 18 anni e i 29 anni …
Art. 5 Apprendistato di alta formazione e ricerca 1. Possono essere assunti in tutti i settori di attività, pubblici o privati, con contratto di apprendistato per attività di ricerca o per il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario superiore, per il conseguimento di titoli universitari e alta formazione, compresi dottorati di ricerca, per la specializzazione tecnica superiore… con particolare riferimento ai diplomi dei percorsi di specializzazione tecnologica degli istituti tecnici superiori di cui all’art.7 d.P.C.M. 25 gennaio 2008, e per il praticantato…
Art. 6 Standard professionali e standard formativi (omissis…) … Art. 7 (omissis…).

° E arrivò il momento dei test Invalsi di Matematica e Italiano
Preceduti da lunghe polemiche, coinvolgeranno circa due milioni di studenti
I docenti sono divisi tra boicottaggio e adesione; sono per il boicottaggio i Cobas e qualche organizzazione di genitori e di studenti. In qualche caso, invece, l’adesione è piena al punto che alcuni consigli di classe utilizzeranno i risultati della prova come concorrenti nella media dei voti da cui ricavare la valutazione quadrimestrale. Roberto Ricci, responsabile del Servizio nazionale di valutazione dell’Invalsi, ha annunziato una novità: ci saranno più prove a risposta aperta, perché richieste dagli insegnanti, e si darà maggior tempo per rispondere ai quiz: gli scolari di seconda classe avranno non 30 ma 45 minuti, per materia; quelli di quinta classe e gli alunni di prima media avranno non 60 ma 75 minuti, per materia; gli studenti del superiore avranno un’ora e mezza per materia.
(Fonte: Il Messaggero – 9 maggio 2011)

° Movimenti del Personale a.s. 2011/2012: insegnanti di scuola primaria
Si leggono cliccando su “In evidenza”, in alto a destra nella home page del sito Istruzione.it
I colleghi della scuola primaria possono, in tal modo, da oggi, controllare l’esito delle proprie istanze.

° Dove la scuola funziona, dove funziona meno
Riportiamo alcuni dati dal II Rapporto sulla qualità della Scuola, presentato dalla rivista Tuttoscuola il 5 maggio nella sede dell’Enciclopedia Italiana (una photo-gallery e un resoconto sono consultabili su www.tuttoscuola.com).
A presentare il volume, il ministro dell’istruzione Gelmini (secondo la quale “è necessario poter disporre di Rapporti come quello di Tuttoscuola, in grado di fornire una significativa base di dati, raccolta su una serie di indicatori significativi”), il presidente del Censis Giuseppe De Rita, l’assessore all’Istruzione, formazione, università e ricerca dell’Emilia Romagna Patrizio Bianchi. Sono intervenuti anche il segretario generale della Uil Scuola Di Menna, il presidente dell’Aimc Desideri e dell’AGe Guarneri. Ad ascoltarli c’erano, tra gli altri - accolti dal direttore Giovanni Vinciguerra e dal coordinatore del comitato scientifico Alfonso Rubinacci - (e un terzo, Luigi Berlinguer, ha inviato un messaggio di auguri, come anche l'ex viceministro Mariangela Bastico), gli ex sottosegretari alla PI Serravalle e De Torre, parlamentari europei come Silvia Costa e nazionali come Maria Coscia, Rosa De Pasquale e Manuela Ghizzoni, tanti direttori o ex direttori generali del Ministero (Augenti, Boda, Fiori, Matarazzo, Mercurio, Novelli, Palumbo, Versari), l’assessore regionale dell’Abruzzo Gatti, Nadia Garuglieri, in rappresentanza dell’assessore Targetti, Coordinatrice della IX Commissione degli assessori regionali per l’istruzione, dirigenti di associazioni professionali (Tonna, APEF, Toselli e Summa, CIDI, Corduas, FNISM) e dei genitori (Maria Grazia Colombo, Agesc). E inoltre esperti e docenti univ ersitari t ra i quali Giunio Luzzatto, già coordinatore nazionale delle SSIS, Giorgio Allulli (Isfol), Vittorio Campione, Giorgio Asquini, Pasquale Moliterni, Italo Fiorin, Antonio Cocozza. Presenti anche Massenti, Segretario generale vicario dello Snals e Ferrucci (direttore di Tecnostruttura), capi di istituto e insegnanti, giornalisti e numerosi dirigenti e funzionari del Ministero. Nel monitoraggio sono stati utilizzati 96 indicatori riferiti a: strutture e risorse; organizzazione e servizi; condizioni del personale; risultati scolastici. Dal Rapporto si evince che il sistema scolastico del Sud ha migliorato nell’ultimo quadriennio la qualità, recuperando alcune posizioni nella collocazione relativa rispetto al Nord e del Centro (ad es., nelle voci: dispersione scolastica, valore del patrimonio delle scuole, precariato, trasferimenti del personale, mense scolastiche). Le regioni che in assoluto, quanto a qualità della scuola, fanno segnare i risultati migliori, superiori a quelli medi nazionali sono (nell’ordine): Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna (che nel I Rapporto, realizzato nel 2007, figurava al primo posto), Basilicata, Veneto, Liguria, Marche e Umbria. Le regioni i cui punteggi complessivi si attestano intorno alla media nazionale o sono inferiori alla media sono (nell’ordine): Toscana, Puglia, Calabria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Sardegna (che nel I Rapporto figurava all’ultimo posto) e Sicilia. Al Nord, nell’ultimo quadriennio, un dato negativo: l’incremento della dispersione (un punto percentuale) dopo i primi due anni delle superiori (ricordiamo che il nuovo obbligo formativo giunge a quelle classi); in valori percentuali, la dispersione al Sud rimane molto alta (23,3%), contro il 12% dell’area più virtuosa (il Nord Est). I curatori avvertono che: ll Rapporto non ha la pretesa di elaborare una valutazione scientifica della qualità della scuola - che sarebbe impossibile con i dati a disposizione, almeno quelli pubblici - ma si limita ad offrire elementi quantitativi, tutti tratti da fonti ufficiali, per una misurazione empirica della qualità nella scuola sulla base degli indicatori individuati. … Il Rapporto non intende certificare dove le scuole siano migliori e assicurino di formare studenti più bravi. Sarebbe illusorio. Pensiamo invece di poter affermare che alla luce dell’enorme mole di dati elaborati (oltre 36 mila), nei territori primi in graduatoria si siano create complessivamente le condizioni migliori, i prerequisiti per poter offrire un servizio di qualità, più che in altri territori.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 489 del 9 maggio 2011)

° Nei giorni di domenica 12 e lunedì 13 giugno si vota per tre referendum
Le sessioni elettorali referendarie hanno validità solo se si raggiunge il quorum dei votanti, che è di almeno 25 milioni di persone.
Contrassegnando il SI, l’elettore manifesta l’intenzione di abrogare l’una e/o l’altra delle norme relative a: istallazione di centrali nucleari; privatizzazione dell’acqua; legittimo impedimento. Contrassegnando il NO, l’elettore manifesta l’intenzione di mantenerle. Di tutta evidenza è che del referendum non si stia parlando sulle reti televisive, né sulle pubbliche né sulle private; neanche la stampa brilla per impegno. Eppure, il voto ai referendum è la forma diretta più coinvolgente quanto a partecipazione dei cittadini alla presa delle decisioni politiche.

 

 

° Dal decreto Sviluppo approvato in CdM, novità per la Scuola e per l’Università
Giovedì scorso il CdM ha varato il decreto che dovrebbe dare impulso all’economia. Il ministro Gelmini vorrebbe, con la previsione di un piano triennale di assunzioni nella Scuola, evitare altre sentenze che dispongano risarcimenti ai precari. L’Anief sostiene che i posti disponibili e vacanti vadano tutti destinati alla stabilizzazioni già nel prossimo a.s. 2011/12; inoltre, giudica inaccettabile che il Governo comprima i diritti dei lavoratori della scuola discriminandoli in ordine all’applicazione delle leggi nazionali e europee che dispongono il riconoscimento dell’anzianità di servizio e la stabilizzazione dei lavoratori che abbiano contratti a t.d. da più di tre anni.
Nel testo approvato, il piano per l'assunzione a t.i. di personale docente, educativo ed ATA non è quantificato, ma previsto su tutti i posti disponibili e vacanti nei prossimi tre anni (nell'a.s. in corso i posti vacanti sono, secondo la stima del Miur, 67.000: 30.000 docenti e 37.000 ATA). Per l’a.s. 2011/2012 le immissioni saranno determinate secondo le graduatorie vigenti. Dall’a.s.2011/2012 l'aggiornamento delle GaE avrà cadenza triennale e con possibilità di trasferimento in un'unica provincia; i nuovi docenti immessi in ruolo potranno chiedere il trasferimento, l'assegnazione provvisoria o l'utilizzazione in altra provincia dopo 5 anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità, anziché dopo 3 anni. Si stabilisce la proroga del "salva-precari": le supplenze temporanee che si renderanno disponibili durante l'anno verranno assegnate prioritariamente ai titolari di incarichi annuali nell'a.s. precedente; questa norma consente anche di rinnovare gli accordi con le Regioni, che hanno consentito di coinvolgere gli stessi insegnanti nei progetti speciali dell'offerta formativa. Per l’Università, il Decreto dispone: -la creazione del Fondo per il Merito (erogherà prestiti di onore agli studenti e borse di studio), - il Credito di imposta per la ricerca (a favore delle imprese che finanziano progetti di ricerca),
- i Contratti di programma per la ricerca strategica (coinvolgono piccole e medie imprese),
- Nuovi schemi di regolamento per la valutazione dei docenti (per la progressione di carriera.

° Due importanti iniziative in “AREA Istruzione Canali Home”
La D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi ha comunicato aggiornamenti sul “Patto scuola 2.0”, e sull’Operazione “Scuole in WiFi”. Ne diamo notizia.
- Poiché, a seguito della nota n°2221 del 20/4/2011, sono pervenute al MIUR più di 200 richieste di adesione al "Patto per la Scuol@ 2.0", la D.G. ha deciso di invitare le 100 scuole che si sono distinte per la documentazione prodotta al seminario internazionale "Implementing 21st century ways of learning and schooling". Successivamente saranno individuate, con le modalità indicate nel Patto, le istituzioni scolastiche destinate a diventare le prime Scuole 2.0.
- Le scuole che aderiscono al progetto “Scuola Mia” potranno avere una connessione gratuita WiFi, riservata alla didattica, con punti di accesso in rete senza fili. Possono richiedere la fornitura (avviso del 6 maggio) le istituzioni scolastiche principali statali di ogni ordine e grado del territorio nazionale iscritte sul Portale Scuola Mia.Il KIT WiFi fornito è composto da: - uno o più access point, per il collegamento alla rete internet con modalità senza fili (in linea generale un access point consente di coprire con tecnologia WiFi una distanza di circa 100 metri in assenza di barriere e una copertura minima di 30 metri, in presenza di barriere); - uno switch per collegare gli access point al router/modem o al punto Internet; - i collegamenti di rete.

° Due schemi di regolamento per la valutazione dei docenti universitari
L’Ufficio Stampa del Miur ha dato notizia dell’approvazione (5 maggio) in Cdm.
La progressione economica dei docenti universitari sarà determinata secondo esclusivi criteri meritocratici, sulla base degli schemi di regolamento approvati in Consiglio dei Ministri. Il primo schema di regolamento riguarda tutti i docenti: la progressione economica da biennale diventerà triennale e sarà valutata su base meritocratica. Il secondo regolamento riguarda i docenti assunti dopo l'entrata in vigore della riforma. Sarà rivisto il loro stipendio d'ingresso ed eliminato il periodo di straordinariato allineando il sistema alle migliori prassi internazionali per renderlo più efficiente e competitivo. La ministro ha dichiarato: "Prosegue l'iter di attuazione della riforma dell'università. Oggi, con l'approvazione di due schemi di regolamento sulla valutazione dei docenti, aggiungiamo un tassello importante per l'attuazione della Riforma. Finalmente i docenti saranno valutati e premiati sulla base di criteri meritocratici. L'anzianità di servizio infatti non poteva restare il criterio determinante per l'avanzamento di carriera".

° Concorso d.s. Il Tesoro ha dato parere favorevole e la Funzione Pubblica ha autorizzato (21 aprile) l’emanazione del decreto concorsuale del Miur
Con ogni probabilità, a giugno la presentazione della domande dei candidati; ovviamente nessuna preclusione in ordine alla scelta della regione in cui presentarsi.
Quando il decreto della Funzione pubblica avrà avuto il visto della Corte dei Conti e sarà stato pubblicato in G.U., il Miur potrà emanare il decreto concorsuale (probabilmente all’inizio di giugno) per l’assunzione di 2386 dd.ss. Il primo sbarramento selettivo per i candidati saranno i quiz (80 su 100 è il punteggio minimo per essere ammessi agli scritti); il secondo sbarramento è costituito dalle due prove scritte (il punteggio minimo in ciascuna, per essere ammessi all’orale, è 21 punti su 30). La Funzione pubblica ha, inoltre, autorizzato il reclutamento di 450 direttori dei servizi generali e amministrativi, e di 13 direttori di ragioneria.

° Formazione iniziale degli insegnanti: verso l’attuazione del D.M. n. 249/2010
Con la Nota n. 1016 del 20 aprile 2011, il Dipartimento per l'Università, l'Alta Formazione Artistica e Musicale e Coreutica e per la Ricerca – D.G. per l'Università, lo Studente e il Diritto allo studio universitario - ha comunicato i termini temporali di alcuni adempimenti preliminari ai quali gli atenei sono tenuti. Riportiamo la nota.

“Si comunica che in attuazione del D.M. 10 settembre 2010, n. 249 è stato adottato il D.M. 4 aprile 2011 n. 139, inviato alla Corte dei Conti per la registrazione e il cui testo è disponibile sul sito del Miur, al fine di dare l'avvio alle procedure per l'istituzione e l'attivazione dei corsi di studio per la formazione iniziale degli insegnanti, a partire dall'anno accademico 2011/2012.
In ordine all'attuazione dell'art. 4, comma 2 del predetto D.M. n. 139/2011, al fine di consentire il corretto avvio dei corsi indicati all'art. 1, lettere a) e b) per l'a.a. 2011/2012 (come previsto dall'art. 15, comma 27, del D.M. n. 249/2010), gli atenei dovranno procedere all'inserimento con riserva, nelle more della registrazione del D.M. in parola da parte della Corte dei Conti, nella banca dati, dell'offerta formativa degli stessi, nei termini sottoindicati:
– entro e non oltre il 18 maggio 2011, deve essere "chiuso", da parte del rettore, l'inserimento delle proposte di istituzione dei corsi di studio nel Rad; – entro e non oltre il 9 giugno 2011, deve essere "chiuso" l'esame delle proposte da parte del Consiglio universitario nazionale;
– entro e non oltre il 15 giugno 2011, deve essere "chiusa", da parte del rettore, la verifica del possesso dei requisiti necessari.
Si fa riserva di ulteriori indicazioni in ordine ai corsi di cui all'art. 1, lettere c), d), e) e f) del citato D.M. n. 139/2011.

° La “salva-precari” per i supplenti che hanno prestato servizio per 180 giorni in scuole diverse
I giudici amministrativi dispongono, in modo univoco, in modo ad essi favorevole.
Hanno diritto ad entrare nella c.d. “salva precari” i docenti che hanno prestato servizio per almeno 180 giorni, e ciò indifferentemente se abbiano insegnato in una sola o in più scuole, e se abbiano o no insegnato con continuità nell’a.s. di riferimento. Lo stabilisce l’ordinanza sospensiva (n.1577/2011) del Tar Lazio, depositata il 29 aprile scorso; la pronuncia conferma quanto stabilito in precedenti sentenze: quella del Consiglio di Stato (n.5092, depositata l’8 novembre 2010) e quella dello stesso Tar Lazio (n.290/2011).
(Fonte: ItaliaOggi – 3 maggio 2011)

° Sentenza del Consiglio di Stato in materia di contribuzione ai costi dei servizi
Il CdS ha stabilito che, per le persone con grave disabilità e per gli anziani ultrasessantacinquenni (non autosufficienti accertati dalle ASL), il calcolo della contribuzione ai costi dei servizi in fruizione (servizi domiciliari o residenziali in percorsi sociosanitari) deve essere riferito all’ISEE personale e non a quello familiare
In merito è utile consultare, sul portale ANFASS, una nota che riprende la scheda pubblicata su www.superando.it, a cura di Salvatore Nocera, Vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), Responsabile del Settore Legale dell'Osservatorio Scolastico dell’AIPD, l'Associazione Italiana Persone Down.
(Fonte: il portale Anffas - 27 aprile 2001)