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° Patto per la Scuol@ 2.0
Diamo notizia della Nota 2221 (20 aprile 2011) Dip. programmazione e gestione risorse umane, finanziarie e strumentali – D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi - Ufficio V
Con il “Patto per la Scuol@ 2.0” si intende proseguire il percorso di innovazione didattica e di trasformazione degli ambienti di apprendimento attraverso l’utilizzo delle tecnologie della informazione e della comunicazione avviato con il Piano Nazionale Scuola Digitale e accogliere sollecitazioni pervenute a questo Ministero da parte di Amministrazioni locali e regionali….
è cresciuta, tra gli insegnanti ma anche tra i Dirigenti Scolastici, una consapevolezza diffusa della necessità di provare ad utilizzare tutte le opportunità offerte da tecnologie e linguaggi digitali, da una nuova generazione di contenuti, da ambienti interattivi e di simulazione, in modo da provare a trasformare complessivamente l’organizzazione della didattica, degli spazi e del “tempo scuola”….. La realizzazione di spazi di apprendimento completamente nuovi, quindi, offre l’opportunità di individuare strategie che coniughino l’innovazione nella programmazione didattica con i modelli organizzativi, strutturali ed infrastrutturali dell’ istituzione scolastica….
Il MIUR punta a realizzare dieci Scuole 2.0… secondo le modalità di seguito indicate:
1.Possono partecipare a “Patto per la Scuol@ 2.0” tutte le Scuole Statali di ogni ordine grado. Si precisa che il D.s. può presentare una sola proposta di partecipazione. Nel caso di Istituti comprensivi, omnicomprensivi e di istruzione secondaria superiore potrà essere presentata una proposta di partecipazione per l’intera Istituzione scolastica o per uno degli ordini scolastici.
2. La proposta di partecipazione deve essere inoltrata dagli istituti interessati via e-mail con richiesta di conferma di avvenuta lettura …a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il termine ultimo per l’inoltro della proposta, completa della documentazione, è il 2 maggio 2011, entro le 16,00.
3.Le istituzioni scolastiche che intendano partecipare dovranno produrre: - impegno scritto di Ente locale, Provincia o Comune di riferimento, e dell’Assessore regionale a supportare la scuola, anche in termini finanziari, in questa iniziativa; - dichiarazione riguardante eventuali fonti aggiuntive di co-finanziamento a sostegno dell’iniziativa da parte di soggetti terzi; - report su iniziative di innovazione didattica e organizzativa realizzate negli ultimi 3 anni; - descrizione dettagliata delle tecnologie già installate funzionanti; - dichiarazione di disponibilità a realizzare, con collaborazione e coordinamento di organi e istituzioni individuate dal MIUR, la progettazione pedagogico-didattica e strutturazione dei modelli di organizzazione delle risorse umane, strutturali ed infrastrutturali dell’istituzione scolastica; - dichiarazione di disponibilità a partecipare al monitoraggio di enti individuati dal MIUR delle soluzioni progettuali adottate; - dichiarazione del D.S. che assicuri la permanenza delle condizioni infrastrutturali, organizzative e di sicurezza durante l’intero periodo del progetto; - attestazione dell’idoneità dei locali; delibera del Collegio Docenti; - delibera del Consiglio di Istituto con la quale si richiede di partecipare garantendo che tutte le condizioni richieste siano presenti nella scuola.
4. L’elenco delle scuole individuate dalla Commissione Nazionale sarà pubblico sul sito del Miur
5.Un gruppo di insegnanti delle scuole individuate sarà invitato ad un seminario internazionale che si terrà a Roma l’11 e il 12 maggio 2011, durante il quale verranno presentate alcune esperienze internazionali di scuole che stanno attuando innovazioni analoghe.

 
° Il prossimo 5 maggio 2011, importante appuntamento su iniziativa di Tuttoscuola
Alle ore 15.30,  nella sede dell’Enciclopedia Italiana, il direttore Giovanni Vinciguerra presenterà il 2° Rapporto sulla qualità nella scuola realizzato da Tuttoscuola
Presenzieranno, tra altri: il ministro Mariastella Gelmini, il presidente del Censis De Rita, l’assessore all’istruzione dell’Emilia Romagna Bianchi, il segretario generale della Uil Scuola Di Menna, il presidente dell’Aimc Desideri, il presidente dell’AGe Guarneri. Per partecipare al convegno, occorre registrarsi online con le modalità che saranno reperibili sul portale www.tuttoscuola.com. Per informazioni contattare gli uffici di Tuttoscuola (tel. 06.68307851).
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 487 - 26 aprile)


 
° I termini dell’ a.s. 2011/2012 in Piemonte e Liguria
Il primo giorno di scuola in Piemonte, per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado salvo che per le scuole dell’infanzia, sarà il 12 settembre; l’anno si concluderà col 13 giugno (205 giorni di lezione). Anche in Liguria si inizierà il 12 settembre; conclusione il 9 giugno, per tutte le scuole (il 30 giugno per le scuole dell’infanzia).

° Questa prova Invalsi s’ha da fare
Lo ribadisce il Miur con la nota 20 aprile 2011 della DG per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica. Contiene un’apertura alriconoscimento retributivo del maggiore lavoro per i docenti, ed esclude qualunque ricaduta riguardante la valutazione esterna delle scuole e degli insegnanti.Ne riportiamo alcuni passi.
Oggetto: Servizio nazionale di valutazione – Rilevazione degli apprendimenti per l’a.s. 2010/11 – precisazioni.
la finalità della rilevazione esterna degli apprendimenti è quella di fornire alle scuole uno strumento standardizzato che rappresenta indispensabile modalità per potersi rapportare sia ai livelli nazionali di riferimento, ma anche per poter oggettivamente verificare il proprio lavoro all’interno della stessa scuola e poter progettare, sulla base di una autovalutazione interna ad ogni singola istituzione scolastica, un processo di miglioramento dell’efficacia della propria azione educativa. Ciò anche in vista di un obiettivo di sistema più generale: innalzare e armonizzare nel Paese il livello di conseguimento degli esiti di apprendimento, oggi fortemente sperequati per aree geografiche e per tipologie di scuola. Peraltro va sottolineato che le prove sono predisposte dall’INVALSI sulla base delle indicazioni per il curricolo definite a livello nazionale per i diversi gradi di scuola. Esse sono il frutto di un lungo e impegnativo lavoro che viene condotto con il coinvolgimento diretto di gruppi di insegnanti, esperti disciplinari e ricercatori che seguono precise linee metodologiche, adottate peraltro anche a livello internazionale. Quindi le prove non sono redatte da persone avulse dal mondo della scuola, bensì da team nei quali sono presenti insegnanti in servizio nelle scuole dei diversi ordini e gradi del nostro sistema scolastico che collaborano strettamente con docenti universitari e ricercatori INVALSI.Riguardo alle modalità della rilevazione nazionale, come noto, il sistema prevede la somministrazione censuaria in tutte le classi individuate dalle direttive ministeriali (classe seconda e quinta primaria, classe prima e terza I grado, classe seconda II grado). Tra di esse sono state individuate, inoltre, alcune migliaia di classi campione, per le quali la rilevazione è gestita direttamente dall’INVALSI tramite osservatori esterni, che si occupano personalmentedi somministrare e correggere le prove…. Per le classi non rientranti nel campione la somministrazione e la correzione delle prove è affidata alle scuole, che ne riportano gli esiti su fogli risposta, mentre gli elaborati rimangono a loro disposizione per tutte le ulteriori analisi e riflessioni. Alle singole istituzioni scolastiche verrà restituito un rapporto sui risultati degli apprendimenti, in forma strettamente riservata, aggregati a livello di classe e disaggregati per ogni singolo item, in modo da poter analizzare gli errori più frequenti sia in rapporto alle prove utilizzate in ogni singola scuola che in rapporto ai risultati nazionali.Senza l’utilizzo di prove standardizzate risulta difficile se non impossibile ogni tipo di confronto, di analisi del valore aggiunto e del livello di miglioramento ottenuto dalla scuola: non si tratta quindi di una attività richiesta alle scuole per rispondere ad obiettivi che sono loro estranei, bensì di strumenti e modalità essenziali allo sviluppo dell’autonomia responsabile e ai necessari processi di autovalutazione di istituto. Gli esiti della rilevazione esterna mettono, inoltre, il collegio dei docenti di ciascuna scuola nella condizione di disporre di ulteriori dati per svolgere a pieno la funzione prevista dall’art. 7, comma 2, lett d) d.lvo 297/94 (valutazione periodica dell’andamento dell’azione didattica per verificarne l’efficacia e proposta delle misure per il miglioramento dell’attività scolastica). Da quanto finora detto emerge con assoluta chiarezza che l’ordinamento scolastico richiede alle scuole la partecipazione, anzi il concorso istituzionale, alle rilevazioni periodiche e di sistema. In linea di coerenza anche il piano annuale delle attività, predisposto dal dirigente scolastico e deliberato dal collegio dei docenti, ai sensi dell’art 28, comma 4, del vigente C.C.N.L non può non contemplare tra gli impegni aggiuntivi dei docenti, anche se a carattere ricorrente, le attività di somministrazione e correzione delle prove INVALSI. Conseguentemente, ferma restando l’assoluta pertinenza sotto il profilo giuslavoristico con le mansioni proprie del profilo professionale, il riconoscimento economico per tali attività potrà essere individuato, in sede di contrattazione integrativa di istituto, ai sensi degli artt. 6 e 88 del vigente C.C.N.L.. Ovviamente anche le funzioni deliberative del collegio dei docenti devono essere esercitate nel rispetto del ruolo di concorso istituzionale che l’ordinamento scolastico assegna alle scuole nell’ambito del Servizio nazionale di valutazione. Quindi apparirebbero quantomeno improprie le delibere collegiali che avessero ad oggetto la mancata adesione delle istituzioni scolastiche alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti, non solo in quanto esorbitanti dalle competenze deliberative proprie del collegio dei docenti elencate dall’art. 7 del d.lvo. 297/94, ma soprattutto perché in contrasto con la doverosità delle rilevazioni. (IL DIRETTORE GENERALE F.to Carmela Palumbo).

 
° Il calendario scolastico, in Lombardia, per il prossimo a.s. 2011/2012
Il primo giorno di scuola in Lombardia, per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sarà il 12 settembre; l’anno si concluderà con 9 giugno.
Calendario più lungo solo nelle scuole per l’infanzia (dal 5 settembre al 29 giugno).

 
° Non deve esserci pace, per la Scuola “G. Falcone” di Palermo
Lo hanno stabilito i delinquenti. Riportiamo, dal sito dell’On. Alessandra Siragusa, deputato palermitano del PD, la nota di condanna per l’ennesimo atto intimidatorio finalizzato a contrastare l’opera educativa antimafia.
20 aprile -“Condanno l'ennesimo atto intimidatorio contro la scuola Falcone dello Zen, che sembra la risposta alla manifestazione che si era svolta il giorno precedente… Ho voluto rendermi conto di persona di quanto accaduto: lo striscione antimafia lasciato ieri era scomparso e invece sui vetri della scuola elementare sono state dipinte una croce, una bara proprio sulla locandina della manifestazione di solidarietà ai giudici del 16 aprile, e altri segni. Ho parlato con il Prefetto e con il Comandante dei Carabinieri, Gen. Luzi che mi hanno assicurato la massima attenzione. Ho chiesto anche al Comune, all'assessore Rappa, di ripristinare il funzionamento delle telecamere, rotte da settembre. Il Comune non può abbandonare a se stessa una scuola di frontiera. Ho assicurato al Preside la mia assoluta disponibilità: stare a fianco della scuola Falcone e' oggi più' che mai assoluto dovere delle Istituzioni!”.

° Progetti di innovazione tecnologica per le istituzioni scolastiche
Diamo notizia della Nota Miur (19.04.2011) Dip. programmazione e gestione risorse umane, finanziarie e strumentali, D.G. per gli studi, la statistica, i sistemi informativi
Come è noto il progressivo decentramento delle operazioni amministrative di gestione del
personale scolastico e la necessità di ampliamento dei servizi offerti alle famiglie hanno reso necessario lo sviluppo di un sistema di supporto informatico agli operatori delle segreterie scolastiche. Con la realizzazione di OIL - Ordinativo Informatico Locale - è stato attivato un processo di standardizzazione dei rapporti telematici tra banca cassiere e istituzione scolastica: l’obiettivo è di veicolare gli ordini di pagamento (mandati di pagamento) e di incasso (reversali di incasso) intercorrenti tra le scuole e l’Istituto Cassiere utilizzando le modalità telematiche…. Sul portale SIDI esiste il SIDI Bilancio Scuola, che è l’evoluzione web della relativa area SISSI. Il SIIS - Sistema Informativo Integrato delle Scuole è un sistema certificato di cooperazione tra il MIUR, le società di software che lavorano per le segreterie scolastiche e le scuole per la realizzazione di flussi di dati e condivisione di servizi… Mediante il progetto POLIS, che consente l’inoltro delle istanze on line dirette all’Amministrazione, si è fornito un nuovo strumento per la presentazione di domande connesse ai principali procedimenti amministrativi,… è stato attivato il TFR telematico per accelerare/semplificare per le istituzioni scolastiche le procedure di liquidazione del personale assunto a t.d. In collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze e la Ragioneria Generale dello Stato è stato predisposto l’invio completamente dematerializzato dei contratti di supplenza riducendo i tempi e i costi.
A queste iniziative, già realizzate e operative, il MIUR sta affiancando i seguenti nuovi progetti:
Servizi Scuola Famiglia via web.Il progetto mette a disposizione delle istituzioni scolastiche un portale Web che consente l’erogazione di servizi online alle famiglie e studenti…. Il relativo portale, denominato ScuolaMia, è in linea all’indirizzo http://scuolamia.pubblica.istruzione.it ; fornisce i seguenti servizi in modalità multicanale (web, e-mail, sms): -Comunicazioni della scuola alle famiglie; -Avviso ai genitori di assenze e ritardi; -Gestione della prenotazione dei colloqui con i docenti; -Comunicazioni dei docenti alle famiglie relativamente alle valutazioni ottenute dall’alunno durante l’a.s.; -Rilascio di certificati scolastici; -Possibilità di visualizzare le pagelle online. Il portale si arricchirà (entro l’inizio del prossimo a.s.) dei seguenti servizi: Sostituzione della pagella cartacea con l’equivalente documento digitale e presa visione della famiglia on line; Piattaforma di pagamento di tasse e contributi; Gestione della domanda di iscrizione. INFO sulle modalità di adesione al progetto “Scuola Mia”, num. verde 800.254.009. Per le problematiche tecniche su Scuola Mia: http://scuolamia.pubblica.istruzione.it.
Firma digitale per DS e DSGA. Il MIUR sta predisponendo l’infrastruttura, i processi e le applicazioni finalizzati a dotare, a proprie spese, tutti i Dirigenti Scolastici (DS) e Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) della firma digitale per firmare qualsiasi documento.
Internet WiFi nelle Scuole. Sarà offerta la possibilità a tutte le scuole iscritte a ScuolaMia di richiedere la dotazione tecnologica necessaria per creare all’interno degli edifici punti di accesso ad Internet senza fili (hot spot wi-fi), quindi senza necessità di cablaggi degli edifici scolastici. Le scuole interessate, che dovranno comunque garantire i costi per la connettività, potranno così creare facilmente zone WiFi (es.: aule didattiche, laboratorio di informatica, sala professori, ecc.) aperte a studenti e docenti per favorire la fruizione di servizi di didattica, ad es., contenuti digitali gratuiti, e promossi da editori accreditati (www.innovascuola.gov.it).

 
° Presentazione dei risultati emersi da un primo "Profilo della città che apprende
Si terrà al Comune di Udine, mercoledì 27 aprile 2011 alle ore 9.30, presso la Sala Ricevimenti di Palazzo d'Arconco.
Nel quadro del Programma Europeo per l'Apprendimento Permanente, la città di Udine partecipa ad un Lifelong Learning Programme; durante l'incontro verranno valutate le priorità e le proposte emerse e si individueranno le prossime azioni da intraprendere.
(Fonte: Newsletter n° 29 del 21/04/11 del Centro InfoHandicap FVG)

° Finali nazionali Giochi Sportivi Studenteschi a.s. 2010 - 2011.
La D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione. Uff. V,ne rende noto (Prot. 3523 Roma 21/04/2011) il calendario, sul sito del Miur.

 

° Le tesi dell’ANIEF sulla equiparazione dei diritti tra precari e personale di ruolo
Riportiamo, al riguardo, le dichiarazioni rilasciate (20 aprile 2011) dal presidente Marcello Pacifico, intervistato da La tecnica della scuola.
D. A proposito della recente sentenza del Tribunale di Genova… per evitare un esborso senza precedenti, fino a 4/5 miliardi di euro, il Governo starebbe preparando un emendamento alla Legge comunitaria… Di che cosa si tratta? Secondo Lei può rappresentare una soluzione ?
R. Finalmente i precari ricorrono, dopo che l’Anief fin dalla sua creazione (2009) ha denunciato la violazione della normativa comunitaria del 1999, ed ora i giudici danno ragione ai precari, con condanne pesanti per l’Amministrazione. Soltanto con l’Anief vi sono 8mila ricorrenti. Il Governo deve stabilizzare i precari della scuola, anche perché non risparmia più…: stiamo cercando di farlo capire al ministro Tremonti. Diverse leggi dello Stato lo richiedono e un emendamento contrario sarebbe palesemente incostituzionale e disapplicabile dai giudici.
D. Per le immissioni in ruolo dei docenti, a.s. 2011/2012, le cifre sulle cattedre libere sono molto diverse…. Quanti sono effettivamente, tenendo conto dell’ultima tranche di tagli fissati dalla L.133/2008 e dei prossimi pensionamenti, i posti da insegnante privi di titolare?
R. …Al netto dei tagli effettuati, risultano essere su posti vacanti e disponibili all’incirca 38mila docenti… Il ministro ha affermato come vi siano 110mila supplenti annuali; bisogna cominciare a stabilizzarli tutti e non una parte (30mila), e poi coprire, negli anni, gli altri posti liberati dai pensionamenti, senza ricorrere a nuove forme di precarizzazione con contratti pluriennali.

 
° 1.772 milioni di euro per il Piano Nazionale Ricerca2011-2013: finanzieranno 14 Progetti Bandiera degli Enti di Ricerca
Diamo notizia del comunicato (19 aprile 2011) dell’Ufficio Stampa del Miur
E’ stato presentato al Senato, alla presenza del Ministro Gelmini, il PNR per il triennio 2011-2013 che prevede l’avvio di 14 Progetti Bandiera. Un piano con le priorità programmatiche del nostro Paese mancava dal 2006.Il Cipe ha stanziato 1.772 milioni di euro… Il Pnr, che stabilisce gli indirizzi e le strategie da adottare nei settori della ricerca per il rilancio dell’economia e dello sviluppo, sarà finanziato con risorse degli enti di ricerca (quota pari al 7% del fondo di finanziamento degli enti di ricerca) e del Fondo Agevolazione e Ricerca (FAR). Seguono informazioni sui 14 Progetti Bandiera che riguardano: un acceleratore per elettroni e positroni ad alta luminosità; due satelliti con a bordo radar operanti in Banda X, per l’osservazione della superficie terrestre; avanzamenti nella teoria di sequenziamento del DNA e RNA; una ricerca scientifica e tecnologica dedicata al mare; un progetto per il rafforzamento del sistema energetico nazionale; un progetto orientato a un nuovo sviluppo sostenibile dell’ambiente manifatturiero MADE IN ITALY; studio della più alta porzione di energia dei fotoni gamma; ricerca e innovazione tecnologica nei processi di conoscenza, tutela, valorizzazione e sicurezza dei beni culturali; un sistema di comunicazione satellitare per scopi istituzionali; satellite ottico per il Telerivamento; tecnologie in grado di consentire diagnostiche avanzate su profili genetici e profili incentrati su marcatori proteomici e metabolomici; applicazione delle scienze “omiche” alla definizione di bio-marcatori e profili diagnostici, predittivi e teranostici; fattibilità di un reattore a fusione in grado di produrre energia; realizzazione e l’avvio del progetto Fermi-Elettra collegato al progetto di infrastrutture EU-Eurofel.

 
° Il comportamento omertoso dell’intera classe di alunni può essere sanzionato
Una sentenza (n.855 del 30 marzo 2011) del Tar della Lombardiagiudica legittima la sospensione collettiva inflitta a una classe che aveva intralciato l’accertamento di responsabilità disciplinare grave nei confronti dell’insegnante.
Il giudice amministrativo, innovando rispetto alla tradizionale concezione della responsabilità diretta del comportamento antidoveroso, ha introdotto quella di illecito di tipo omissivo. Ha quindi ritenuto che l’episodio in esame configurasse una pluralità di atti di identico contenuto: “un comportamento individuale omissivo denotato dalla mancata dissociazione del singolo studente dalla condotta, gravissima e massimamente riprovevole, posta in essere in classe, nei confronti del docente”.
(fonte: ItaliaOggi,19 aprile)

° Aggiornamento delle GaE. Sembra prevalere il buon senso
l’Avvocatura generale dello Stato, richiesta di parere dal Miur, ha risposto che non è possibile impedire lo spostamento di provincia senza una norma di legge ad hoc.
Tuttavia, i tempi stringono ed è pericoloso cercare di aggirare la recente sentenza della Consulta che dà ragione alle tesi dell’ANIEF. In Parlamento, una tale norma avrebbe scarso consenso perché uno schieramento trasversale ai partiti chiede di procedere all’aggiornamento a pettine consentendo, contestualmente, la scelta di una nuova provincia d’inserimento. Contro questo schieramento resta la Lega nord, ostile all’aggiornamento a pettine delle GaE. Secondo una valutazione ufficiosa (riportata da Alessandra Ricciardi su ItaliaOggi del 19 aprile), se passasse l’inserimento a pettine, oltre la metà dei posti che saranno autorizzati per le regioni del nord andrebbero a personale del sud. Le nuove assunzioni (sembra trentamila, come la Gelmini ha detto durante la trasmissione Ballarò del 19 aprile) saranno più numerose rispetto ai due anni precedenti anche se non si realizzasse ciò che, in altra occasione, la ministro ha detto: di volere chiedere al Tesoro “assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili”. In una recente intervista, rilasciata a La tecnica della scuola (20 aprile 2011) il presidente Marcello Pacifico ha così sintetizzato la posizione dell’ANIEF: “Il governo, a questo punto, deve inserire a pettine i ricorrenti, anche nelle province di coda, operare una ricognizione degli aventi diritto ai contratti per il biennio 2009/2011, e deve aggiornare le graduatorie consentendo il trasferimento per il biennio 2011/2013. Il commissario ad acta ha ricordato ai dirigenti dell’Amministrazione centrale e periferica del Miur i rischi di una denuncia per danno erariale e reato penale, nella mancata esecuzione della sentenza della Consulta, grazie ad alcune ordinanze ottenute dall’ANIEF. Prevediamo l’emanazione del decreto di aggiornamento delle graduatorie, per fine mese, perché l’ipotesi di un decreto di rinvio è stata allontanata dall’azione bipartisan di 60 parlamentari che hanno chiesto al ministro Gelmini il rispetto della sentenza della Consulta. Sarebbe opportuno un intervento legislativo per consentire l’inserimento nelle graduatorie di diversi abilitati e specializzandi, e ribadire la competenza del giudice amministrativo per evitare un contenzioso inevitabile per i 5 anni precedenti”.

 
°Slitta a fine maggio la data per l’approvazione del conto consuntivo
Lo ha comunicato il Miur, con la nota del 14 aprile 2011, prot. n.2691
I consigli di circolo e d’istituto dovranno approvare il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2010 entro il 31 maggio prossimo (e non entro il 30 aprile); con questo differimento dei termini, il Miur e il Ministero del Tesoro danno maggior tempo per completare la nomina dei revisori dei conti, e danno più tempo all’organo collegiale per l’esame del bilancio.

 
° L’apprendistato farà il miracolo?
Per i giovani, il posto di lavoro diventa un miraggio, di anno in anno sempre più evanescente. Questo governo si vuole giocare la carta dell’apprendistato. Riportiamo alcuni dei dati contenuti dell’articolo di E. MarroIl lavoro manuale (quasi sicuro)
Il governo ha puntato sul riordino della formazione tecnica e, con il ministro Sacconi, sul nuovo apprendistato nelle tre forme previste dalla riforma (di base, professionalizzante, per l’alta formazione), con l’obiettivo di far diventare questo il contratto principale di ingresso dei giovani. Al momento siamo però lontani: gli apprendisti con età dai 14 ai 17 anni sono appena 213mila, lo 0,9 degli occupati, ma i giovani apprendisti sembrano gradire questa formazione-lavoro, se è vero che, tra essi, il tasso di abbandono è quasi inesistente (0,3%). Contemporaneamente le imprese denunciano che non riescono a trovare determinate specifiche competenze (in particolare nell’edilizia, nella siderurgia, nelle concerie), se non tra i lavoratori stranieri che vengono sostituendo, via via, i lavoratori che vanno in pensione. Il trend demografico, per l’invecchiamento della popolazione, comporta la ineluttabilità del’aumento dei lavoratori stranieri. Le più alte percentuali di possibilità di trovare lavoro entro tre anni dal diploma di scuola secondaria superiore si hanno tra coloro che hanno conseguito il titolo d studio in un istituto professionale (75,5%) o in un istituito tecnico (62,7%).
(Fonte: CORRIERE DELLA SERA – 19 aprile 2011)