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° Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa: Le linee di indirizzo MIUR
Di questo importante documento ministeriale, diamo un abstract

La nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e istruire i giovani. Determinante è stato anche il ruolo dei genitori nella vita scolastica, sia negli istituti statali che paritari, che è risultato nel tempo sempre più pregnante, trasformandosi da mera partecipazione agli organi collegiali ad autentica cooperazione alla progettualità e ai processi formativi. … Gli insegnanti e i genitori, nonostante la diversità dei ruoli e la separazione dei contesti di azione, condividono sia i destinatari del loro agire, i figli/alunni, sia le finalità dell’agire stesso, ovvero l’educazione e l’istruzione in cui scuola e famiglia operano insieme per un progetto educativo comune… Nel bilancio sociale l’aspetto più rilevante è il processo identificativo della singola istituzione scolastica composta da una individuazione dei processi educativi messi in atto e delle strategie adottate, tali da delineare l’identità della scuola e, in particolare, dei soggetti che hanno cooperato condividendo la responsabilità dei vari progetti realizzati: docenti, genitori, studenti, personale ATA, Associazioni di genitori e gli altri organismi esterni … Le famiglie, in forma individuale o collettiva, potranno esercitare il loro ruolo propositivo ed esprimere le loro istanze, contribuendo significativamente e attivamente alla definizione dell’autonomia didattica e culturale della scuola… La sfida da rilanciare consiste, per un verso, nel favorire la partecipazione dei genitori alla vita scolastica attraverso i comitati, le associazioni, le iniziative locali di formazione, il dialogo nel colloquio individuale e nelle assemblee e, dall’altro, nel sostenere la rappresentanza e incrementare l’attività nei FORAGS (Forum Regionali dei Genitori della Scuola) e nel FONAGS (Forum Nazionale dei Genitori della Scuola). L’associazionismo dei genitori e degli studenti rappresenta, infatti, un luogo privilegiato di mediazione di interessi, di formazione e preparazione alla partecipazione democratica per il conseguimento del bene complessivo, orizzonte più ampio dell’interesse personale. In questa prospettiva culturale, è auspicabile la valorizzazione di tutti gli organi collegiali della scuola rappresentativi delle diverse componenti scolastiche, interne ed esterne, così come delineate all’interno del Decreto Legislativo 297/1994, assicurando il sostegno a forme di rappresentanza facoltative, come il comitato dei genitori, costituito dai rappresentanti di classe e del consiglio di istituto. In risposta alle istanze sociali, riguardo alla promozione e alla valorizzazione della partecipazione attiva dei genitori, sono stati istituiti, con DPR 567/96 e successive modifiche e integrazioni, appositi organi di rappresentanza per agevolare la convergenza educativa tra le varie componenti scolastiche: �� Consulta Provinciale degli studenti; �� Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche maggiormente rappresentative; �� Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte; �� Forum Nazionale dei Genitori della Scuola (FoNAGS - D.M. 14/2002), luogo d’incontro tra il Ministero, l’Amministrazione e l’associazionismo (composto dalle Associazioni dei genitori maggiormente rappresentative), è stato costituito al fine di valorizzare la componente dei genitori nelle scuole e di assicurare una sede stabile di consultazione delle famiglie sulle problematiche scolastiche... Il Patto di Corresponsabilità educativa (DPR 24.06. 1998, n. 249, modif. dal DPR n.235, 21 novembre 2007, art. 5 bis)
sottoscritto dai genitori affidatari e dal D.S., rafforza il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni. Il Patto, dunque, rappresenta il quadro delle linee guida della gestione della scuola, democraticamente espresse dai protagonisti delle singole istituzione scolastiche, a livello territoriale. Ogni Istituto in autonomia individuerà procedure interne indispensabili a favorire la massima condivisione e collaborazione nella redazione della proposta da sottoporre alla firma dei singoli genitori. La normativa disciplina l’atto della sottoscrizione (art. 5 bis comma 1) disponendo che debba avvenire, da parte dei genitori e degli studenti, “contestualmente all’iscrizione all’istituzione scolastica”. Le modifiche apportate allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 24 giugno 1998, n.249, modif. dal DPR n. 235,l 21 novembre 2007)… mirano a rafforzare l’alleanza educativa tra le varie e diverse componenti scolastiche, assegnando loro un ruolo attivo nell’intera gestione delle procedure di applicazione del Regolamento. … L’Organo di Garanzia regionale (art.5 c.3, DPR 24 giugno 1998, n. 249, modif. dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007-art. 5-bis)… rappresenta l’ultimo grado di giudizio, con i compiti di controllare la conformità dei Regolamenti allo Statuto e il rispetto delle norme in esso disposte e di dirimere le eventuali controversie.

° Concorso "EconoMia", per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado
Lo ha indetto il Comitato promotore del Festival dell'Economia di Trento che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno 2013. Le iscrizioni dovranno essere presentate attraverso il sito www.concorsoeconomia.it nel periodo dal 7 al 31 gennaio 2013.

Il concorso intende: promuovere una più diffusa cultura economica tra gli studenti degli istituti secondari di secondo grado, statali e paritari; favorire l'esercizio della cittadinanza attiva; sottolineare la vocazione al dialogo dell'economia con le discipline degli altri ambiti del sapere.
Possono partecipare al concorso gli studenti che frequentano le ultime due classi dei Licei, degli istituti Tecnici, degli istituti Professionali e l'ultimo anno della Istruzione e Formazione Professionale regionale. L'ammissione al concorso è riservata a dieci allievi di ogni scuola scelti a insindacabile giudizio della scuola stessa in base alle specifiche competenze possedute e all'interesse dimostrato per i temi economici. I primi venti studenti classificati saranno ospiti del Festival dell'Economia di Trento, edizione 2013, e saranno premiati con un premio in denaro e un attestato durante un'apposita cerimonia. Maggiori informazioni, regolamento e allegati, nel sito MIUR (Nota prot. n. 8339/2012 D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica). Ulteriori dettagli relativi alle prove e all'organizzazione del Concorso sono specificati nel Regolamento allegato, oltre che nel sito www.concorsoeconomia.it.

° Immissioni in ruolo del personale ATA, per oltre 5.000 posti, potrebbero scattare anche in corso di anno scolastico, e la decorrenza giuridica sarà retroattiva
E’ scritto nel sito istituzionale del MIUR (home page - FAQ del 28 dicembre 2012) ma la buona intenzione è condizionata da un contesto affollato di incertezze
Si tratta delle assunzioni in ruolo previste dal programma triennale, e bloccate per l’anno in corso. La Direzione per il personale fa sapere di essersi più volte inutilmente attivata: “La richiesta per l’immissione in ruolo relativa del personale ATA per oltre 5.000 posti è stata più volta avanzata al MEF e al MFP, ma la relativa autorizzazione non è mai pervenuta perché non è stata ancora definita la procedura per il passaggio nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici dei docenti inidonei e di quelli titolari delle classi di concorso C999 e C555, come previsto dalla legge n.135 di conversione del D.L. n. 95/2012. Appena verranno definite le modalità di passaggio dei citati docenti ed il numero dei posti da accantonare sulle disponibilità presenti in organico di diritto 2012-13, esito a cui si sta lavorando con un tavolo paritetico MIUR, MEF e MFP, si procederà alle immissioni in ruolo del personale ATA anche in corso d’anno, partendo dai collaboratori scolastici, con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2012”.

° Olimpiadi di Matematica A.S. 2012-2013
Organizzate dall’Unione Matematica Italiana, si terranno a Cesenatico (9-12 Maggio); possono partecipare gli alunni degli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado

Nata nel 1959, la competizione ha l'intento di aumentare fra i giovani l'interesse per la Matematica, dando loro l'opportunità di affrontare problemi un poco diversi, nella forma, da quelli incontrati a scuola, e in grado di aumentare la loro attenzione anche per ciò che si fa nella scuola. Per ulteriori informazioni, consultare il sito http://umi.dm.unibo.it.

° Casse scolastiche semivuote. E’ successo e succederà di peggio nel 2013
Non sarà l’arrivo del nuovo anno a migliorare la situazione finanziaria delle scuole.

Nelle istituzioni autonome permangono criticità finanziarie per il funzionamento ordinario, sia amministrativo che didattico. Inoltre, le risorse per la contrattazione di istituto saranno note, nella migliore delle ipotesi, a inizio febbraio.
Per le necessità amministrative e didattiche delle scuole, questo il quadro: “I parametri di riferimento continuano ad essere quelli fissati dal Miur nel 2007, quando però oltre ai fondi per il funzionamento amministrativo e didattico vi erano anche alcune altre voci che con il passare degli anni si sono perse per strada. Per esempio i fondi per la formazione e l’aggiornamento risultano di fatto quasi azzerati mentre quelli finalizzati alla sicurezza sono spariti da tempo.
Nella circolare sul Programma Annuale il Miur parla anche dei fondi della legge 440/97 a sostegno dell’autonomia scolastica, ma è difficile per ora avere una idea sull’entità delle somme messe in campo”. L’ammontare delle risorse per i contratti di istituto dipende dalla firma definitiva del CCNL sugli scatti di anzianità. Secondo stime previsionali, negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado la disponibilità sarà inferiore, rispetto al 2011/2012, di “soltanto” il 6% circa, ma su altri segmenti della istruzione pubblica potrebbe abbattersi una mazzata (tagli anche sei volte superiori). (Fonte: La Tecnica della Scuola, 27 dicembre 2012)

° Concorso a cattedre. Il MIUR prova a mettere ordine nella confusione
E’ il frutto di un albero dalle radici avvelenate dall’improvvida linea adottata, in materia, da Profumo.
- “Al concorso di cui al D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012 possono partecipare anche i docenti non abilitati o solo quelli ammessi a seguito di ricorso ?”, chiedono al Ministero, i non pochi che tornano a sperare dopo aver conosciuto l’esito dei ricorsi che abbiamo patrocinato presso il Tar Lazio. Il MIUR (28 dicembre 2012) risponde. - “In conformità a quanto disposto nell’art. 2 del bando, al concorso possono partecipare, non solo gli abilitati, ma anche coloro che hanno conseguito i titoli di laurea e i diplomi richiesti per l’insegnamento entro l’anno scolastico o anno accademico 2001/2002 o entro l’anno accademico 2002/2003 per i corsi quinquennali. Fuori da queste ipotesi, esplicitamente previste nel bando, i semplici laureati che hanno partecipato alla prova preselettiva, lo hanno potuto fare solo in virtù di una ordinanza cautelare del TAR Lazio.” (Fonte: www.istruzione.it – Faq del 28.12.2012)
 

° Uno studio comparativo sull’orario di lezione dei docenti nelle scuole europee
E’ pubblicato (17 dicembre 2012) da Pino Patroncini su www.ecolenet. Ne riportiamo i dati (fonte Eurydice 2010). In Europa, il lavoro dell’insegnante è a metà tra quello del professionista e quello del dipendente, tra tempi autonomi e orari obbligati.

“..Una scuola europea non esiste, i paesi UE sono 27 ma i sistemi scolastici almeno 35, bisogna considerare che esistono sistemi con cicli primari più lunghi e cicli secondari superiori più brevi (il che cambia la consistenza e il peso degli orari, oltre che la distribuzione delle risorse umane ed economiche). E soprattutto bisogna considerare che esistono logiche diverse che ispirano l’organizzazione scolastica e di conseguenza anche la rappresentazione contrattuale (o statutaria, per i paesi dove non c’è la contrattazione) del lavoro docente, proprio per la contraddizione professionista-dipendente, di cui si è già detto…”. I dati. - Nella scuola primaria, sono gli insegnanti dei Paesi Bassi e del Regno Unito ad avere l’orario protratto più a lungo, e (a parte gli insegnanti polacchi che insegnano per 14 ore settimanali) gli insegnanti austriaci austriaci, danesi, tedeschi, ceci, lituani, rumeni e sloveni, ad avere quello più contenuto (circa 18 ore). - Nella scuola media (a parte gli insegnanti polacchi che insegnano per 14 ore settimanali) tocca ancora agli insegnanti dei Paesi Bassi e del Regno Unito l’orario più impegnativo, mentre austriaci, cechi, ciprioti, lituali, rumeni, sloveni e francesi hanno quello più breve (circa 18 ore); - nella scuola media superiore (a parte gli insegnanti polacchi, cechi e sloveni che insegnano per 14 ore settimanali o poco più) il maggiore gravame tocca agli insegnanti della Bulgaria, dei Paesi Bassi e del Regno Unito, mentre l’orario più contenuto si registra in Austria, Belgio, Francia, Germania; la media continentale si attesta intorno alle 19 ore settimanali. Con la tabella che segue possiamo considerare l’orario complessivo (lezioni più attività contrattuali obbligatorie) dei docenti: - 40 ore complessive sono contrattualizzate in Austria, Germania, Paesi Bassi, Svezia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovenia; - 38 ore sono contrattualizzate in Spagna; - 37 ore in Danimarca; - 36 in Lituania; - 35 in Francia, Portogallo, Scozia, Estonia; 30 in Grecia e a Cipro. La tabella riporta le settimane di lezione e le settimane di attività scolastica:
NAZIONE SETTIMANEDI LEZIONE SETTIMANEDI ATTIVITA’
 

NAZIONE
SETTIMANEDI LEZIONE
SETTIMANEDI ATTIVITA’
Belgio
37
37
Danimarca
40
47
Germania
40
46
Grecia
35
39
Spagna
37
41
Francia
36
36
Irlanda
37
37
Lussemburgo
36
36
Paesi Bassi
40
40
Austria
36
36
Portogallo
35
45
Finlandia
39
39
Svezia
38
39
Regno Unito
38
39
ITALIA
33
39

Il commento di Patroncini: “L’Italia con le sue 39 settimane di funzionamento non si discosta molto dagli altri paesi. È invece molto più bassa in quanto a settimane di lezione (33 contro un range da 35 a 40). Questa è stata una delle motivazioni che i sostenitori delle 6 ore in più avevano addotto. Ma non è la stessa cosa, non solo per i docenti, soprattutto per i ragazzi. Avere qualche settimana in più vuol dire avere un tempo più disteso, una cosa che l’orario non può surrogare, in altri ambienti lavorativi si chiamerebbe aumento dei carichi di lavoro o intensificazione dei ritmi”. Con riferimento allo studio dell’OCSE “Uno sguardo sull’educazione” (Education at a Glance), Patroncini ha anche segnalato (www.ecolenet. “Luoghi comuni. Concorsi e formazione degli insegnanti nella U.E. e dintorni”, 20.12.2012) che “l’assunzione con concorso per esami esiste solo per 13 dei 35 paesi considerati dall’OCSE. Se poi guardiamo all’Unione Europea solo 6 paesi (Italia, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo e Spagna) utilizzano il concorso per esami… Solo pochi paesi prevedono, per poter insegnare, una abilitazione aggiuntiva rispetto al percorso di studi, quale quella finora in vigore in Italia per la scuola secondaria. Nella UE sono solo il Regno Unito, la Germania e l’Irlanda”.
 

° Olimpiadi di Problem Solving - A.S. 2012-2013
La D.G. per gli ordinamenti scolastici e l’autonomia scolastica indìce (prot. n.8382, 20 dicembre) le competizioni di informatica riservate alla scuola dell’obbligo.

È prevista la partecipazione delle classi IV e V della scuola primaria, del triennio della scuola secondaria di primo grado, del primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado.
Le competizioni si svolgono tra squadre composte da 4 allievi, e si articolano in 3 fasi (di istituto prima prova il 29, 30 e 31 gennaio 2013, e di istituto seconda prova il 5, 6 e 7 marzo; fase regionale il 16,17 e 18 aprile; fase nazionale il 18 maggio, a Roma), precedute da una fase di allenamento. Le prove hanno la durata di 90 minuti e consistono nella risoluzione di problemi scelti dal Comitato organizzatore; richiedono le competenze in fatto di ricerca dei dati del problema proposto, formulazione dell’ipotesi, strutturazione in grafici e tabelle del contesto esaminato, esplorazione di casi particolari, scomposizione delle parti del problema all’esame, elaborazione di un algoritmo risolutivo e sua programmazione, verifica dei risultati ottenuti, comunicazione del processo e dei suoi risultati. Le scuole che intendono partecipare devono individuare un docente referente, che terrà i contatti con il referente regionale designato dall’USR. INFO sulla home page del sito http://www.olimpiadiproblemsolving.com, nel quale sono presenti, tra altro, l’elenco dei referenti regionali e prove utili alla fase di esercitazione.

° Progetto educativo: “Il poliziotto, un amico in più”
Questa XIII edizione ha per tema “Forza/fragilità: solo punti di vista”; coinvolge:
ALESSANDRIA, ASCOLI PICENO, BARI, CAGLIARI, CAMPOBASSO, COMO, COSENZA, GORIZIA, IMPERIA, LUCCA, MANTOVA, MASSA CARRARA, MATERA, MILANO, NAPOLI, NOVARA, PADOVA, PESCARA, PIACENZA, PISA, RAGUSA, RAVENNA, REGGIO CALABRIA, REGGIO EMILIA, RIETI, ROMA, ROVIGO, SALERNO, SONDRIO,TARANTO, TERNI,TRENTO, VENEZIA, VERCELLI, VERONA, VIBO VALENTIA,VITERBO.
La Polizia di Stato, in collaborazione con il MIUR e con l’Unicef - nell’ambito del progetto di Educazione alla legalità dal titolo “Il poliziotto un amico in più” - indice per l’a.s. 2012/2013 un concorso rivolto agli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado e il biennio della scuola secondaria di secondo grado. Alle scuole partecipanti si prospetta una terna di possibili produzioni: - opere letterarie (Testi di giornalismo, saggistica, narrativa, pubblicità, poesia, etc. per un massimo di tre cartelle); - prodotti di arti figurative e di tecniche varie (Manifesti, fotografie, disegni, collages e tecniche grafiche in genere, di dimensioni massime di mt. 1,5x1,5; plastici e progetti tridimensionali, lavori realizzati con tecniche miste di dimensioni massime di mt. 1x1); - tecniche multimediali e cine-televisive (Presentazioni, realizzazioni teatrali anche musicali e drammatizzazioni, ricerche, inchieste, lavori con finalità educative o pubblicitarie etc., caratterizzati dal prevalente impiego di tecnologie informatiche o cine-televisive, della durata massima di 10 minuti; realizzazione di spot, della durata massima di 1 minuto). Maggiori informazioni del MIUR.

° La gestione delle supplenze diventa sempre più caotica
In questa rubrica, lo scorso lunedì 17, abbiamo dato notizia della Nota n. 9582/2012 con la quale il MIUR ha segnalato possibili errori nelle graduatorie di istituto (errori nel considerare gli effetti del dimensionamento della rete scolastica). I dd.ss. hanno, adesso, l’evidenza degli effetti prodotti dall’errore.

Nella nota ministeriale si precisava: “Per mero errore, anche nelle scuole non interessate in alcun modo dal dimensionamento, in particolare nelle scuole primarie, le relative graduatorie di istituto possono aver subito variazioni con l’inclusione di aspiranti non interessati dalle conseguenze del dimensionamento e quindi non destinatari delle procedure previste dalla richiamata nota”. Si disponeva, quindi, che fossero i dd.ss. stessi a depennare i nominativi dei docenti eventualmente inclusi in modo indebito, e a ripubblicare le graduatorie. Le graduatorie aggiornate per questo a.s. 2012/2013, il MIUR le ha pubblicate (12 dicembre) con ritardo enorme, e per giunta sbagliate per la ragione di cui si è detto prima. Da ciò la confusione circa l’effettivo posizionamento degli aventi diritto, posizionamento sul quale alcuni dd.ss. sono riluttanti, comprensibilmente, a intervenire: vanno a modificare quello che, in sostanza, è il destino lavorativo, in questo a.s., di non meno di cinquantamila supplenti; le classi che vedranno vanificata, da questo errore, la continuità didattica sono migliaia. A inizio d’anno, agli studenti si era presentato un insegnante nominato “fino all’avente diritto”, secondo la collocazione nelle “graduatorie di istituto” dello scorso a.s.; poi un altro…. E ora, un altro ?
 

° Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, a.s. 2013/14
Riportiamo, in abstract, la Circolare ministeriale n. 96 del 17 dicembre 2012. Le domande possono essere presentate dal giorno 21 gennaio al 28 febbraio 2013.
…. All’atto dell’iscrizione, i genitori rendono le informazioni essenziali relative all’alunno (codice fiscale, nome e cognome, data di nascita, residenza). Il modulo di iscrizione, ferme restando le informazioni sopra riportate, potrà essere integrato e adeguato a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome, al fine di consentire agli interessati di esprimere le proprie scelte in merito alle possibilità di fruizione del tempo scuola, della mensa e degli altri servizi previsti sulla base del POF e delle risorse disponibili. Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, limite definito sulla base delle risorse di organico e dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli Enti locali competenti. Resta inteso, comunque, che l’Amministrazione scolastica deve garantire in ogni caso, soprattutto per gli alunni soggetti all’obbligo di istruzione, la fruizione del diritto allo studio attraverso ogni utile forma di razionalizzazione e di indirizzo a livello territoriale…. Nella previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione, mediante apposita delibera del Consiglio di istituto, da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni…
Iscrizioni on line. Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line, per tutte le classi iniziali dei corsi di studio (scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado). Sono escluse da tale procedura le iscrizioni alla scuola dell’infanzia. … Resta inteso che le famiglie possono presentare una sola domanda di iscrizione. Le istituzioni scolastiche curano la redazione del proprio modulo di iscrizione attraverso un’apposita funzionalità disponibile sul portale SIDI nell’area “Gestione Alunni” percorso “Iscrizioni OnLine”.
Le famiglie per poter effettuare l’iscrizione on line devono: - individuare la scuola d’interesse (anche attraverso l’aiuto di “Scuola in Chiaro”); - compilare la domanda in tutte le sue parti. Le famiglie registrano e inviano la domanda d’iscrizione alla scuola di destinazione attraverso il sistema “Iscrizioni on line”, raggiungibile dal sito del MIUR o, preferibilmente, dall’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it in modo diretto; - il sistema“Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le famiglie, via posta elettronica, in tempo reale dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda…. Saranno escluse le iscrizioni relative a: - 1. Scuole dell’infanzia - 2. Scuole in lingua slovena - 3. Scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano - 4. Corsi per l’istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie.
La circolare ministeriale si sofferma quindi sulle specifiche disposizioni relative rispettivamente:
1. a)- Scuola dell’infanzia; 1.b) Sezioni primavera; 1.c)- Scuola primaria; 1.d)- Scuola secondaria di I grado; per tutte, rimandiamo al testo della C.M. pubblicato nel sito MIUR. Segue il paragrafo “Obbligo di istruzione”: “Nell’attuale ordinamento, l’obbligo di istruzione dopo il primo ciclo si assolve, di norma, con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale nonché mediante la stipula di un contratto di apprendistato, ai sensi dell’art.3, comma 1, del Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011 come di seguito precisato al punto 2.B).I dieci anni dell’obbligo si collocano nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o comunque sino al conseguimento di una qualifica professionale di durata almeno triennale… Gli studenti che nel corrente a.s. concluderanno con esito positivo il percorso del I ciclo, ferma restando l’istruzione parentale, potranno assolvere l’obbligo d’istruzione secondo due diverse modalità: • iscrizione alla classe prima di un istituto di istruzione secondaria di II grado; • iscrizione ad un percorso di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del d.lgs 17 ottobre 2005, n. 226 (cfr. art.64, comma 4 bis, della legge 6 agosto 2008,n.133), realizzato da strutture formative accreditate dalle Regioni o Istituto Professionale in regime di sussidiarietà. I percorsi IeFP in regime di sussidiarieta’ rientrano nella gestione delle Iscrizioni on line. … Successivamente, la C.M. tratta delle iscrizioni alla Scuola secondaria di II grado, riportando:
3. A) Procedure di iscrizione; 3.B) Trasferimento di iscrizione; 3. C) Iscrizione alle classi terze negli Istituti Tecnici e Professionali; 3.C) 1, Istituti Tecnici; 3.C) 2, Istituti Professionali; 3.C) 3, Iscrizioni ai percorsi opzionali; 3. D), Iscrizione ai licei musicali e coreutici. (cfr.testo della CM).
Il quarto punto della Circolare è relativo ad “Accoglienza e inclusione” (4. a), Alunni con disabilità; 4. b) - Alunni con cittadinanza non italiana; 4.c) - Alunni con disturbi DSA.
Il quinto punto reca “Percorsi di istruzione per gli adulti”; e l’ultimo: “Insegnamento della religione cattolica e attività alternative”. ALLEGATI: Articolazione del sistema dei licei. Articolazione del sistema degli istituti tecnici e professionali. Elenco delle qualifiche professionali di IeFP. Allegato tecnico ha lo scopo di fornire informazioni riguardanti gli aspetti operativi legati all’utilizzo della procedura di “Iscrizioni on line”.
A quest’ultimo proposito, è intervenuta (20 dicembre 2012) una nota del Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, nella quale si legge:
“…Il processo delle iscrizioni prevede tre fasi distinte e successive:
1. Nella prima fase, che precede l’apertura delle iscrizioni on line alle famiglie, le scuole, accedendo all’Area SIDI/Alunni/Iscrizioni online, predispongono, secondo le necessità informative specifiche di ciascuna scuola, il modulo di iscrizione;
2. nella seconda fase, le famiglie accedono all’Area www.iscrizioni.istruzione.it, svolgono la loro ricerca per scegliere la scuola desiderata e compilano il modulo di iscrizione messo a disposizione dalla scuola;
3. nella terza fase, di nuovo di competenza dell’istituzione scolastica, si svolge il trattamento delle domande ricevute (Area SIDI/Alunni/Gestione iscrizioni); di tale fase verranno date apposite indicazioni con successiva nota. …. Si ricorda che l’inserimento dei dati da parte delle scuole avviene tramite le apposite funzioni rese disponibili nell’area SIDI/Rilevazioni/Scuola in chiaro. In particolare, proprio in funzione delle prossime iscrizioni on line, occorre che la scuola si attivi per aggiornare le sezioni “Didattica” (che raccoglie le informazioni relative al Piano dell’Offerta Formativa, Orario delle lezioni, Indirizzi di studio, Attività progettuale, ecc..) e “Servizi” (relativa agli altri servizi offerti dalla scuola). Si precisa che, diversamente dall’anno precedente, a partire da quest’anno non è più possibile allegare i modelli di iscrizione predisposti per la compilazione cartacea, in quanto non consentita dalla normativa vigente. …”.
Per ogni chiarimento inerente la procedura è possibile contattare: - il Servizio di Statistica;
- nonché uno dei seguenti numeri della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici: 06.58492746; 06.58493246; 06.58492442; 06.58492235; 06.58493242; - oppure l’URP di questo Ministero: 06.58492377; 06.58492379; 06.58492755; 06.58492796; 06.58492803;
- per eventuali richieste di chiarimento inerenti invece l’aggiornamento di “Scuola in chiaro” sono disponibili i seguenti numeri: 06 58492562; 06 58492392.