° Alla Camera, sono tutti concordi: dicono di avere capito che non si dovrebbe fare…
Per adesso, però, varano come “soluzione provvisoria” la consueta rapina al MOF.
Lo scorso 17 marzo, la Camera ha iniziato l’esame del d.d.l. di conversione del decreto in materia di automatismi stipendiali del personale scolastico I parlamentari di ogni schieramento hanno convenuto sul principio che, per pagare gli scatti al personale, non si dovrebbe impoverire l’offerta formativa. Il sottosegretario Toccafondi ha detto che il Governo si propone di “…reintegrare la dotazione del fondo di istituto e del MOF, e le risorse a sostegno della autonomia scolastica stanziate dalla L.440/97 e via via decurtate fino a risultate praticamente azzerate”. La dichiarazione lascia le cose come stanno ma non è da sottovalutare: un’aria nuova sta spazzando quella maleodorante che sottovalutava le professionalità della Scuola.

° Metodologia CLIL nei Licei Linguistici
Presentato il Rapporto di monitoraggio nelle classi terze - a.s. 2012/13
La D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica si è impegnata in questi anni in azioni di accompagnamento all’introduzione della metodologia CLIL nelle classi. Un'azione di accompagnamento si è realizzata attraverso la costituzione della “Rete Nazionale dei Licei Linguistici a supporto della metodologia CLIL” e attraverso progetti che hanno coinvolto reti di scuole in tutto il territorio nazionale. Componente essenziale delle misure di accompagnamento è stata un’azione di monitoraggio che la Direzione Generale ha progettato e realizzato grazie al supporto di un Gruppo di Lavoro. Riportiamo l’indice e le conclusioni dell’accurato studio (Copyright 2014 MIUR - DG Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia scolastica Gruppo di lavoro Monitoraggio introduzione della metodologia CLIL nei Licei), reperibile nel sito del MIUR.
INDICE: Premessa; Sintesi del monitoraggio: l’introduzione della metodologia CLIL nei Licei Linguistici nell’a.s. 2012/2013; 1. L’ insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera nella scuola secondaria di secondo grado; 1.1 Il quadro europeo; 1.2 Il quadro italiano; 2. Il progetto di monitoraggio; 2.1 Le ragioni; 2.2 Il questionario; 2.3 La popolazione di riferimento; 3. Alcune caratteristiche del docente DNL; 3.1. Anagrafica docente; 3.2 Titoli di studio e ulteriori perfezionamenti; 3.3 Discipline coinvolte; 3.4 Classi di intervento e durata; 4. L’esperienza CLIL: la progettazione didattica; 4.1 Le modalità progettuali; 4.2 Scambi a livello internazionale; 4.3 I materiali; 5. L’esperienza CLIL: le modalità di attuazione; 6. Alcune ricadute sull’insegnamento; 6.1. Le abilità linguistiche sviluppate in classe; 6.2. La ricaduta sulla didattica: un’autovalutazione; 7. Il ruolo della formazione: bisogni e richieste; 8. Conclusioni e sviluppi futuri. Appendice 1: Il questionario (online). Appendice 2: Tabelle: Tabella A1: Tassi di risposta/compilazione; Tabella A2: Tipologia di contratto docente per regione; Tabella A3: Età del docente DNL per regione; Tabella A4: Disciplina in cui è stato attivato l’insegnamento CLIL; Tabella A5: L’esperienza CLIL è stata progettata all’interno del team CLIL (docente di lingua straniera– docente DNL–conversatore in lingua straniera); Tabella A6: Quali materiali sono stati utilizzati prevalentemente per l’esperienza CLIL?; Tabella A7: Nell’attività di didattica CLIL ha proposto prevalentemente; Tabella A8: L’esperienza CLIL ha mirato a sviluppare prevalentemente abilità di …;Tabella A9a: Ritiene che l’aver insegnato/l’insegnare con la metodologia CLIL abbia modificato la sua prassi didattica quotidiana?; Tabella A9b: Ritiene che l’aver insegnato/l’insegnare con la metodologia CLIL abbia migliorato la sua prassi didattica quotidiana?; Tabella A9c: Ritiene che l’esperienza CLIL abbia raggiunto le aspettative didattiche che si era prefissato/a?; Tabella A9d: Ritiene che i suoi alunni abbiano conseguito risultati positivi nelle competenze linguistiche?; Tabella A9e: Ritiene che i suoi alunni abbiano conseguito risultati positivi nelle competenze disciplinari?; Tabella A9f: Ritiene che i suoi alunni abbiano conseguito risultati positivi nelle competenze trasversali?; Tabella A9g: Ritiene che il Consiglio di Classe si sia mostrato partecipe e collaborativo rispetto all’insegnamento di tipo CLIL?; Tabella A10: Sulla base dell’esperienza dell’a.s. 2012-13, di che tipo di intervento formativo ritiene di aver bisogno ? Appendice 3: Decreto Dirett. n.20, 22 Ottobre 2013 - D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia scolastica.
CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI….Le esperienze CLIL documentate da questo rapporto mettono in luce alcuni aspetti innovativi del processo di apprendimento/insegnamento, tra cui si evidenziano: la co-progettazione delle attività didattiche e le nuove modalità e tecniche di insegnamento. Sono altresì emerse alcune criticità: la difficoltà di reperire dei materiali per l'attuazione della progettazione in funzione delle reali esigenze formative nonché il forte bisogno di sviluppare sia le competenze linguistico-comunicative dei docenti e sia le loro competenze didattico-metodologiche in ambito CLIL. …. La padronanza dei linguaggi, delle lingue è traguardo formativo da condividere a livello interdisciplinare, mettendo in gioco e facendo convergere le singole discipline in progetti trasversali che i docenti dovrebbero condividere sia sul piano epistemologico, indagando e migliorando la pianificazione della didattica in funzione dei livelli e complessità degli apprendimenti, sia su quello organizzativo, concordando materiali, tempi e gestione delle didattiche in una prospettiva di co-progettazione e co-costruzione dei saperi. … I dati relativi alla difficile operatività del team CLIL probabilmente segnalano la necessità di una maggiore sinergia tra le risorse professionali e le risorse materiali presenti degli istituti scolastici, ma devono anche far riflettere sulla obbligatorietà di abbracciare un paradigma educativo e didattico di natura co-costruttiva e collegiale, ancora tutto da immaginare in alcuni istituti scolastici. Forse l’appello ad un uso maggiormente consapevole e formativo delle TIC, forse l'invito ad una riorganizzazione dei piani curricolari, attraverso una revisione dell’orario scolastico partendo da monte ore progettuali, forse la condivisione e la disponibilità di materiali su piattaforme dedicate potrebbero essere i primi passi di una operativa innovazione nelle didattiche disciplinari e interdisciplinari. … Un altro segnale di novità è rappresentato dal fatto che il processo di apprendimento/insegnamento è ormai ritenuto modificabile e migliorabile. Questo gli conferisce un carattere dinamico, riportandolo al concetto iniziale di progettazione volta a raggiungere obiettivi e dipendente dai vincoli di contesto, dai materiali e dagli strumenti a disposizione. Gli insegnanti dimostrano di essere sempre più progettisti dell'insegnamento: sulla base e in funzione dell'apprendimento sono possibili cambiamenti nella didattica. Infine, i bisogni formativi. Sembra possibile affermare che si è disposti a cambiare, ad introdurre l'insegnamento di nuove abilità, a progettare dinamicamente e le attività, ma c'è necessità di formazione. Il processo deve essere ciclico e continuo: nuove abilità e strategie didattiche, bisogno di modificare il modo di insegnare e arricchire le competenze, richieste formative, formazione, attuazione e poi di nuovo, in un processo a spirale che porti la Scuola ad essere sempre più reattiva rispetto alle esigenze dei giovani e dei cittadini in generale. …

° I concetti di “obbligo scolastico” e di “obbligo formativo” non sono sovrapponibili
Una recente dichiarazione rilasciata, a Perugia, dalla segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso, conforta la linea dell’ANIEF, favorevole all’estensione dell’obbligo di istruzione e formazione. In questa ottica si impone la riflessione circa la natura dell’Obbligo di istruzione, e circa la connotazione del vigente Obbligo formativo in relazione al ruolo crescente delle agenzie educative esterne al sistema Scuola.
Al terzo congresso nazionale della Rete degli studenti medi a Perugia, la Camusso ha detto: “L’obbligo scolastico va innalzato per diventare il punto di partenza dell’istruzione come grande vettore di sviluppo”. E’ anche la nostra opinione, basata sulla convinzione che l’istruzione e la formazione siano il principale investimento sociale produttivo in capitale umano. Del resto, è difficile trovare chi non la pensi così, e ancor più difficile trovare chi non lo dichiari. E allora ? Facile è capire perché, in Italia, i decisori politici taglino questo tipo di investimento. Il fatto è che l’esito di questo tipo di investimento è quantificabile solo indirettamente e nel lungo periodo. Tutti sappiamo (uno che lo scrisse fu Dewey) come le prospettive lontane nel tempo e incerte (collocandosi nel novero delle concause “trans-attive”), abbiano forza di motivazione inferiore rispetto alle azioni che producono esiti immediatamente quantificabili. Si aggiunga che solo le motivazioni che producono effetti tangibili e immediati sono efficaci su coloro che non hanno la schiena dritta, e certamente sui demagoghi gravati da urgenza di consenso elettorale. I padri costituenti stabilirono (1947) in otto anni di scuola la durata dell’istruzione obbligatoria e gratuita, dall’età di sei anni a quella di quattordici. Con il progettato Riordino dei cicli scolastici, Luigi Berlinguer aveva invano tentato di introdurre l’obbligo decennale di istruzione (con estensione della frequenza scolastica obbligatoria ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado); nella pasticciata fase politica di quegli anni (con il governo lacerato all’interno) tale obbligo era stato inizialmente introdotto nell’ordinamento scolastico con la Legge 9/1999 e, però, transitoriamente ridotto a nove anni (D.M. 323/1999). Berlinguer varava anche l’Obbligo formativo (Legge 17 maggio 1999, n. 144, e il relativo regolamento di attuazione (D.P.R. 12-7-2000, n. 257); l’art. 68 della Legge 144 stabiliva: “l’obbligo dì frequenza d’attività formative fino al compimento del 18° anno”, attività da compiere non necessariamente nel sistema scolastico; in effetti, in quella fase, la Scuola italiana prendeva atto dell’incidenza delle scuole/non scuole e del concetto di learning society. La norma transitoria sull’Obbligo scolastico è stata abrogata per effetto della Legge 28/3/2003, n. 53 (cd. Riforma Moratti); la norma sull’Obbligo formativo non è stata però cancellata, bensì ridefinita con la denominazione “diritto-dovere all’istruzione e formazione”, con la Legge 28 marzo 2003 n. 53, art.2 comma 1 C: “E’ assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età; … tale diritto si realizza nel sistema di istruzione e in quello di istruzione e formazione professionale, con livelli essenziali di prestazione definiti su base nazionale". Con il comma 622 dell’unico articolo della Legge 296/2006 (Finanziaria 2007), l’obbligo di istruzione è assolto frequentando le otto classi del primo ciclo e il biennio della secondaria di II grado; Fioroni ha regolamentato questo ”Nuovo obbligo di istruzione” decennale, con il D.M.139, 22.08.2007, art.1: “1. L’istruzione obbligatoria è impartita per almeno 10 anni e si realizza secondo le disposizioni indicate all’art. 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. 2. L’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età…”. Il provvedimento stabilisce l’equipollenza formativa di tutte le scuole, pur tenendo conto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio; stabilisce così gli assi culturali in cui si articola il sapere essenziale previsto dall’obbligo decennale di istruzione; asse: - dei linguaggi; - matematico; - scientifico-tecnologico; - storico-sociale; ciascuno è articolato in abilità, capacità e conoscenze. Per capire quale sia lo stato dell’arte (la Camusso l’ha così sintetizzato: “Il nostro è uno dei pochi Paesi che continua ad avere nei fatti l’obbligo a 15 anni, visto che a 15 anni è l’ingresso al lavoro anche se la teorica affermazione del diritto allo studio è quella dei 16”) occorre andare al capitolo “apprendistato” qual è disegnato con la Legge 4 novembre 2010, n. 183. Anche in questo caso l’ANIEF condivide la critica della CGIL, perché all’obbligo scolastico si dovrebbe ottemperare esclusivamente all’interno del sistema scolastico (il solo culturalmente e didatticamente idoneo a fare conseguire agli studenti gli obiettivi educativi minimi imprescindibili), solo successivamente allargando ad altre agenzie educative l’affidamento di attività formative finalizzate al conseguimento di obiettivi altri (specie delle competenze funzionali al lavoro). Purtroppo così non è, in atto, perché l’art.48 comma 8 della Legge n.183 stabilisce che, compiuti i 15 anni, l’alunno può ottemperare all’obbligo scolastico nell’apprendistato: “Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 48 d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276…, l'obbligo di istruzione… si assolve anche nei percorsi di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione”. Il T.U. sull’apprendistato (“Collegato lavoro” alla Finanziaria 2009/13) prevede, per gli apprendisti minori: l’“apprendistato per la qualifica professionale”, con alternanza formazione-lavoro. Il rimedio ? Potrebbe essere trovato all’interno del dibattito che è riemerso in tema di rimodulazione dei 13 anni dell’iter scolastico-formativo. Ipotizziamo, come ipotesi di lavoro: Una parte obbligatoria e gratuita da affidarsi esclusivamente al sistema scolastico, e la parte terminale da affidarsi a una molteplicità di agenti educativi, imprenditoria compresa. 13 anni, però ! Non meno, e senza necessità di troppo distinguere tra offerta formativa dello Stato e offerta formativa delle Regioni.

° Concorso nazionale “OULXLAB14. Io sono un cantautore” – A.S. 2013-2014
E’ rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado. La scadenza per l’iscrizione e per la presentazione degli elaborati è il 19 aprile 2014.
Indetto dall’IIS “Des Ambrois” di Oulx (To), in collaborazione con l’USR per il Piemonte, con il Comune di Oulx e con il Centro Didattico Musicale “Rockland”, ha lo scopo di stimolare la creatività poetica degli studenti partendo da un percorso collegato all’evoluzione della lingua italiana nei testi scritti da cantautori, valorizzando i percorsi letterari e musicali contemporanei, nonché i compositori e gli autori italiani. Il Bando di Concorso (con l’allegato modulo iscrizione) si legge nel sito del MIUR. L’invio della candidatura e degli elaborati va fatto: via email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure via posta all’I.I.S.S. Des Ambrois, Via M.L. King 10, 10056 Oulx (To). INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure contattando Francesca Chareun – I.I.S.S. “L. Des Ambrois” - 0122-831151.

° Alcune indicazioni, dalle prime esternazioni del ministro dell’Istruzione
Se al nuovo ministro sarà dato tempo, e l’incedere di Renzi sembra confermarlo, i finanziamenti alle scuole paritarie non correranno rischi (prima dichiarazione), e la qualità formativa delle scuole verrà incentivata secondo criteri premiali (seconda dichiarazione). La Giannini ha un modo diretto di comunicare, come di persona che non teme di sbagliare: battute più (la quarta dichiarazione) o meno lievi (la terza) enunciano verità vietate al politically correct. Quattro dichiarazioni del Ministro:
1 «Lo dico da tempi non sospetti rivendica l’esponente di Scelta Civica la libertà di scelta educativa deve trovare anche in Italia un suo spazio politico e culturale concreto, occorre darle una visibilità politica. E servono misure perché le scuole paritarie possano essere una delle opzioni per le famiglie… La raccomandazione del Consiglio d'Europa del dicembre 2012 richiama la legge Berlinguer 2001, sta a noi adesso applicarla… La scuola paritaria è uno dei punti del sistema che funziona meglio quindi si tratta di rafforzarla e di cercare sempre di tenerla all'avanguardia nel contesto europeo…Credo che il sistema educativo italiano debba fare questo sforzo dall'infanzia all'università''. (Fonte: www.asca.it – 10.03.2014).
2 «Manca la premialità e va introdotta, è l'impegno che ci siamo presi. Si valuta la qualità della didattica di una scuola e tanti altri processi. Il profitto della scuola e dell'università è la qualità della formazione, della ricerca scientifica e del servizio che rende alla società ed è questo che va misurato… La valutazione è utile se viene considerata come strumento di governo con l'introduzione di operazioni premiali e di penalizzazione». (Fonte: ItaliaOggi - 11/03/2014).
3 Una semplificazione nell’apprendistato. «Ci si ispira ad un principio di semplificazione nelle modalità di contrattualizzazione….Sarà superata la necessità di una causale prevista dalla legge Fornero che è stata causa di molti pasticci». (Fonte: lastampa.it - 13/03/2014).
4 Il ripristino del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. «Salvo rare eccezioni, tutti i ministri dell’Istruzione del Paese si sono ritrovati a rincorrere il ministro dell’Economia di turno perché l’agenda politica del governo non prevedeva la scuola al centro. Nel nostro caso non sarà così. Per noi la scuola è al centro… Al ministro Padoan ho detto che non vorrei fare Gatto Silvestro che insegue Titti; per lui potrebbe finire male!». (Fonte: lastampa.it, 13/03/2014).

° Forse alcuni docenti di sostegno sono in cattedra presentando certificati falsi
Accertamenti per 22 insegnanti, a Foggia. Chi non si comporta secondo la legge e chi non ha rispetto per i colleghi non è all’altezza della funzione di educatore.
Latecnicadellascuola dà la notizia di un grave comportamento che potrebbe non essere unico: I finanzieri del comando provinciale di Foggia hanno eseguito la notifica di 22 avvisi di garanzia per truffa aggravata ai danni dello Stato e 79 provvedimenti di perquisizione ed acquisizione documentale in istituti scolastica… Riguarda l'uso di autocertificazioni e di titoli di studio e di specializzazione falsi da parte di insegnanti di sostegno. … I provvedimenti giudiziari - attuati nella zona di Capitanata ed in altre sette province, in cinque regioni d'Italia - sono stati eseguiti, oltre che nei confronti degli indagati, anche presso numerosi istituti scolastici allo scopo di riscontrare le anomalie relative alle posizioni di ulteriori insegnanti, sulle quali saranno sviluppati gli approfondimenti del caso. Con ogni probabilità la segnalazione alla guardia di finanza è stata inoltrata da altri docenti che si sono accorti di essere stati scavalcati nei punteggi dalla falsificazione di documenti e autocertificazioni”. (Fonte: latecnicadellascuola.it - 13/03/2014)

° Personale ATA. Finalmente le assunzioni in ruolo per l’a.s. in corso
I posti sono per: 60 DSGA, 2316 assistenti amministrativi, 819 assistenti tecnici, 510 collaboratori scolastici, 7 cuochi, 6 addetti agricoli, 6 guardarobieri, 6 infermieri.
Con la Nota prot. n. 2420 del 14 marzo 2014, il MIUR annuncia il relativo decreto come imminente anche perché i neoassunti devono poter presentare la domanda secondo il vigente contratto sulla mobilità, per ottenere la sede di titolarità dall’a.s. 2014/2015. La decorrenza giuridica delle nuove nomine – da conferire a personale con contratti a t.d. utilmente collocato nelle graduatorie provinciali vigenti nell’a.s. 2013/2014 - è il 1° settembre 2013; la decorrenza economica e la data d’avvio dell’anno di prova sono fissate, invece, al 1° settembre 2014. La Nota 2420 fa presente, tra altro: “… Possono essere effettuate compensazioni a livello provinciale fra i vari profili professionali della medesima area professionale o in subordine in altra area professionale, nel caso in cui non possano essere disposte nel profilo professionale interessato tutte le assunzioni autorizzate per assenza di graduatorie concorsuali o per avvenute coperture di tutte le disponibilità…. Le nomine a tempo determinato disposte ai sensi dell’art. 40, cioè fino alla nomina dell’avente diritto, devono essere trasformate in contratti a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico o fino al termine della attività didattiche, considerato che contestualmente si procede alle immissioni in ruolo del personale inidoneo che ha fatto richiesta di transito nei ruoli ATA”. Ecco la ripartizione delle assegnazioni:
Abruzzo: Chieti 18, l’Aquila 28, Pescara 13, Teramo 19. Basilicata: Matera 7, Potenza 45. Calabria: Catanzaro 28, Cosenza 56, Crotone 21, Reggio Cal. 23, Vibo Valenzia 9. Campania: Avellino 36, Benevento 16, Caserta 47, Napoli 243, Salerno 49. Emilia Romagna: Bologna 66, Ferrara 7, Forlì 40, Modena 59, Parma 21, Piacenza 14, Ravenna 14, Reggio Em.35; Rimini 14. Friuli: Gorizia 11, Pordenone 27, Trieste 10, Udine26. Lazio: Frosinone 20, Latina 23, Rieti 9, Roma 244, Viterbo 17. Liguria: Genova 53, Imperia 8, La Spezia 9, Savona 6. Lombardia: Bergamo 74, Brescia 91, Como 38, Cremona 16, Lecco 29, Lodi 16, Mantova 34, Milano 373, Pavia 26, Sondrio 12, Varese 50. Marche: Ancona 24; Ascoli Pic.25, Macerata 21, Pesaro, Urbino 21. Molise: Campobasso 28, Isernia 6. Piemonte: Alessandria 12, Asti 19, Biella 22, Cuneo 21, Novara 27, Torino 148, Verbano Cusio O. 9, Vercelli 14. Puglia:Bari 104, Brindisi 39, Foggia 52, Lecce 25, Taranto 41. Sardegna: Cagliari 32, Nuoro 23, Oristano 6, Sassari 33. Sicilia: Agrigento 13, Caltanissetta 7, Catania 45, Enna11, Messina 21, Palermo 54, Ragusa 20, Siracusa 34, Trapani 15. Toscana: Arezzo 10, Firenze 80, Grosseto 7, Livorno 13, Lucca 11, Massa Carr. 7, Pisa 29, Pistoia 26, Prato 22, Siena 20. Umbria: Perugia 46, Terni 14. Veneto: Belluno 29, Padova 51, Rovigo 8, Treviso 66, Venezia 53, Verona 51, Vicenza 65.

° Concorso: Trofeo della lingua italiana – A.s. 2013-2014
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sarà presente, con un proprio spazio espositivo, alla Settimana del libro e della cultura per ragazzi “Non ditelo ai grandi”, in programma alla Fiera di Bologna, dal 22 al 27 marzo 2014.
Il concorso ha lo scopo di diffondere e promuovere tra i giovani la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale italiano. Noti scrittori saranno presenti in appositi laboratori, per scrivere l'incipit di un racconto breve che gli studenti potranno continuare e completare. Nel sito del MIUR, si ha ogni informazione e il regolamento del trofeo.

° Visto dal MIUR. Visto da larepublica.it
In aprile, 90.000 candidati parteciperanno ai test per le facoltà a numero chiuso.
Il comunicato ministeriale: “Le iscrizioni segnalano una conferma dell’appeal del camice bianco” (Medicina, Odontoiatria, Veterinaria), “…Mentre si registra un calo delle iscrizioni sui corsi di laurea dell’area di architettura, che registrano 13.261 domande di partecipazione al test di aprile a fronte dei 14.877 partecipanti alla prova dello scorso anno. I posti disponibili sono 7.621 per Architettura, 774 per Veterinaria, 10.551 per Medicina-Odontoiatria”.
La notizia, come riportata su Repubblica. “La grande fuga da Medicina: crollano gli iscritti ai test ….Fuga dal camice bianco? O famiglie ingannate dall’anticipo dei test ad aprile? …E’ ipotizzabile una fuga dalla facoltà di Medicina? Per il rettore dell’università Tor Vergata di Roma, Giuseppe Novelli, «la facoltà di medicina sta perdendo appeal perché i posti per le specializzazioni sono passati da 5mila a 3mila all’anno». Per Leopoldo Freyrie, presidente dell’ordine degli architetti, è la crisi a colpire duro. «Negli ultimi tre anni il comparto dell’edilizia ha perso il 50 per cento del fatturato e 650mila operatori hanno perso il lavoro...”.

° Posti messi a bando per le facoltà a numero chiuso - a.a. 2014/2015
Sono stati resi noti dal MIUR: 9.983 per Medicina, 774 per Veterinaria, 949 per Odontoiatria e 7.621per Architettura
Gli interessati trovano nel sito del MIUR questi decreti: - Decreto Ministeriale 10 marzo 2014, n. 220. Definizione dei posti disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia a.a.2014/2015; - Decreto Ministeriale 7 marzo 2014, n. 218. Definizione dei posti disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria a.a.2014/2015; - Decreto Ministeriale 7 marzo 2014, n. 217. Definizione dei posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla formazione di Architetto a.a. 2014/2015; Decreto Ministeriale 7 marzo 2014, n.216. Definizione posti disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria a.a.2014/2015.

° XV Settimana Nazionale dell'Astronomia: «Gli studenti fanno vedere le stelle»
La mega iniziativa si terrà nel periodo dal 7 al 14 aprile pp.vv. L’organizza la Società Astronomica Italiana, in collaborazione con il MIUR e con l'Istituto Nazionale di Astrofisica. I lavori dovranno essere inviati per posta, entro il 30.01.2015, all’indirizzo: Società Astronomica Italiana, Via Largo Fermi, n. 5, 50125 Firenze.
Il tema dell’edizione 2014 è “Il nostro ed altri mondi: le comete e la storia del sistema solare”. E’ articolato nelle seguenti tematiche: Formazione e caratteristiche delle comete; Comete come messaggeri delle origini del nostro sistema solare; Formazione dei sistemi solari; I pianeti extrasolari; Dalla missione Giotto a Rosetta: le comete e le missioni spaziali. Le Istituzioni scolastiche potranno approfondirle in autonomia o in collaborazione con le Associazioni professionali, gli Osservatori Astronomici, i musei scientifici e i planetari. Eventi finalizzati alla manifestazione si terranno a cura di: Osservatorio Astronomico di Roma; Sistema Virtual Telescope ‘Bellatrix’ (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.virtualtelescope.eu); «Rete di Eratostene» (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); Planetario Provinciale Pythagoras di Reggio Calabria (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); Osservatorio Astronomico di Brera-INAF; INAF-Osservatorio Astronomico, Capodimonte Napoli; INAF-Osservatorio Astronomico Palermo(www.oapa.inaf.it); INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste (http://scuole.otas.inaf.it/); INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino – SAIt Sezione Piemonte (http://www.oato.inaf.it/); INAF - Osservatorio Astronomico di Bologna; INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania (http://www.oact.inaf.it/); INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari (www.oa-cagliari.inaf.it, www.srt.inaf.it); INAF- Osservatorio Astronomico di Padova ( www.oapd.inaf.it/); SAIt, Sezione Toscana, Auditorium del Museo Di Storia Naturale di Livorno. INFO: www.istruzione.it; www.sait.it; www.inaf.it.

°Uno, tra Reggi, sottosegretario MIUR, e Zunino, giornalista, ha giocato con la Scuola
Di Scuola si discute come fosse un gioco, come spesso si è fatto nel dibattito politico italiano, non comprendendone l’importanza.
Secondo il giornalista, il sottosegretario avrebbe dichiarato (ma lo ha poi smentito): "Tutti i numeri che leggete sull'intervento del governo sull'edilizia scolastica sono falsi. Tutti falsi… Qui nessuno sa niente. Matteo Renzi spara razzi nel cielo, quello è il suo talento, ma poi noi arranchiamo dietro. Mancano tutti i dettagli, e che dettagli". Il giornalista, incalzandolo: Sottosegretario, che significa che i numeri fin qui dati, che avete dato, sono falsi? Il politico: "Che nessuno sa davvero quante e quali sono le scuole su cui dobbiamo intervenire, né conosce i fondi disponibili". Ancora il giornalista: Domani, quindi, presenterete in Consiglio dei ministri un piano sull'edilizia scolastica basato su numeri che non esistono? La conferma: “Se chiedo un dato certo sulle scuole bisognose di intervento ai direttori generali dell'Istruzione, delle Infrastrutture e dell'Economia mi arrivano tre cifre diverse. … Il sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, tutte le sere alle dieci si mette a fare i conti e non tornano mai". Per il sottosegretario, un esordio politico agghiacciante che ci suggerisce questa riflessione: Gli annunci in materia fiscale, le valutazioni in materia economica vengono soppesate come si fa con le polveri esplosive e, per paura dell’impatto che possono avere sui mercati finanziari, si diramano preferibilmente in prossimità dei giorni festivi: Sono in gioco profitti e investimenti ! Il “capitale”. Di Scuola si può parlare in modo superficiale e improvvisato; poco importa se si seppelliscono germogli di speranze circa l’accumulazione del “capitale umano”.