Secondo Giannini “nella scuola ci sarà una base molto importante di partenza”, ma è un bluff: il titolare del Miur sa bene che, grazie al decreto legislativo 150/09, poi avallato dagli altri sindacati, gli incrementi in busta paga possono avvenire solo sulla base delle performance professionali, in perfetto stile aziendale, come confermato dalla riforma, la Legge 107/15. Nel frattempo, in Italia le buste paga dei docenti sono cresciute ogni anno a partire dal 2005 solo del 4-5%, mentre nella media Ocde l’incremento è stato del il 15-22%. L’inflazione le ha superate di 4 punti.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sindacati, come ha detto oggi il ministro, possono anche sedersi al tavolo dell’Aran ma sugli scatti non c’è nulla da trattare: i blocchi di aumento contrattuale non si possono superare con degli accordi. Quello che va fatto, invece, è impugnare il blocco stipendiale, come indicato di recente con la sentenza n. 178 della Consulta sull’inammissibilità del blocco del pubblico impiego. Ecco perché Anief ha fatto ricorso in tribunale: è l’unico modo per recuperare 8.500 euro a lavoratore.