L'incontro segue quello delle altre sigle sindacali firmatarie di contratto. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, apprezza l'apertura del titolare del Miur e chiede interventi urgenti in un decreto #salvascuola e nella prossima legge di stabilità. Analisi e soluzioni, in 25 punti le proposte del giovane sindacato per sconfiggere la supplentite e valorizzazione la professione di tutto il personale.
“Per la scuola servono una serie di provvedimenti urgenti, che affrontino con forza il tema del precariato e quello degli investimenti”: lo ha chiesto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, nel corso del primo incontro tenuto con il nuovo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Durante la riunione, che fa seguito a quella tenuta ieri con le altre organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto alla luce del perfezionamento delle procedure di accertamento della rappresentatività raggiunta dall’Anief nelle ultime elezioni Rsu, il leader del giovane sindacato ha ripercorso il decennio che ha portato l’organizzazione sindacale alla rappresentatività e quindi illustrato sia le urgenti iniziative da porre in atto per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico sia le modalità per combattere e sconfiggere la piaga della precarietà, suggerendo anche la via per poter trovare risorse aggiuntive per il rinnovo del Contratto scaduto. A questo proposito, il sindacato ha messo in risalto come in base ai dati Ocse, riportati nel rapporto Education at a Glance, gli stipendi dei docenti italiani risultino ancora molto bassi rispetto a quelli dei colleghi dei Paesi sviluppati. Ecco perché servono aumenti consistenti, che sfruttino anche le risorse già esistenti, ma rimaste congelate.
Roma, 18 settembre 2019. La delegazione Anief ricevuta in Viale Trastevere. Potrebbe essere una data storica: il sindacato ha illustrato al ministro Lorenzo Fioramonti le proposte Anief in 25 punti per il decreto #salvascuola, dopo l’ascolto delle richieste pervenute dai tanti precari e dalle famiglie che chiedono il rispetto del diritto. Continueremo ad ascoltarvi per far sentire la vostra voce. Per una scuola giusta, equa e solidale