In vista delle assunzioni in ruolo, l’amministrazione starebbe “partorendo” un contingente risicato e da individuare con regole non molto diverse da quelle tradizionali, quindi del tutto inadeguate a rispondere all’emergenza supplentite che si sta abbattendo più che mai sulla scuola pubblica italiana. Secondo la stampa economica, il ministero dell’Economia e delle Finanze “vorrebbe impegnare fondi per settembre subito per l’organico covid e pensare di ‘spalmare’ la stabilizzazione dei precari storici di seconda fascia nei prossimi anni”. Solo che l’assunzione non si realizzerebbe da graduatorie Gps - come stanno invece chiedendo la stragrande maggioranza dei partiti di maggioranza e d’opposizione, come i sindacati compatti – ma con la la partecipazione ai concorsi, con la proposta di riconoscere una riserva di posti fino a un massimo del 30% ai precari con 36 mesi di servizio nell’ultimo decennio. Anief rifiuta in modo netto, senza ombra di dubbio, un’ipotesi di questo genere.
“In un colpo solo – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – assumendo i precari solo da concorso si riuscirebbe a eludere la Direttiva Ue 1999/70/CE, secondo la quale dopo 36 mesi il personale va assorbito in ruolo, oltre che la recente espressione del Comitato europeo per i diritti sociali, che accogliendo il nostro ricorso 146/2017 ha rimarcato che questo modo di procedere sconfina nell’abuso di precariato. Diciamo ‘no’, senza se e ma, alla possibilità di assumere i supplenti storici da concorso, semplicemente perché sono già stati tutti individuati, formati e sperimentati: non hanno nulla da dovere dimostrare. Né tantomeno c’è motivo di umiliarli, come è avvenuto nei mesi passati con il concorso straordinario della secondaria, per non parlare della procedura Stem, che hanno visto percentuali alte di candidati reputati non idonei pur essendo da anni dietro una cattedra e avendo dimostrato ai loro alunni e dirigenti scolastici la loro pertinenza con l’insegnamento”.
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Comunicazione dell’Ufficio III: si informano i candidati presenti nelle Graduatorie di Merito e nelle Graduatorie ad Esaurimento della regione Veneto che le procedure annuali di nomina in ruolo verranno effettuate esclusivamente tramite una procedura informatizzata articolata in più fasi.
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L'Anief, visto l'avvio delle procedure di nomina in ruolo 2021 in alcune regioni e l'imminente avvio nel resto d'Italia, rende note le risposte alle domande più frequenti per permettere agli interessati di avere in modo sintetico ma esaustivo, un quadro più chiaro in vista di questi “turni di nomina” 2021/2022 da effettuarsi online. Marcello Pacifico (Anief) “Abbiamo voluto, come sempre, organizzare le nostre consulenze attraverso le modalità più dinamiche e dirette che sono state sempre apprezzate dai nostri iscritti. Per questo motivo già lunedì partirà il primo degli incontri in videoconferenza dedicati all'argomento e in tutte le regioni le nostre sedi organizzeranno ulteriori incontri di consulenza per guidare i futuri immessi in ruolo in queste procedure. Anche la pubblicazione delle FAQ elaborate dal nostro sindacato ci è stata richiesta da tanti, proprio a conferma della professionalità e della competenza riconosciuta ai dirigenti sindacali Anief”
Lunedì prossimo, 5 luglio dalle ore 15:30 alle ore 18:30, infatti, è già calendarizzato il primo webinar dedicato alle procedure di immissione in ruolo 2021/2022 tenuto dalla Segretaria Generale Anief Chiara Cozzetto cui tutti gli interessati possono partecipare. Nella prossima settimana ulteriori date per seguire tutti gli aspiranti alla nomina in ruolo 2021/2022 in ogni fase della procedura online. A breve saranno organizzati anche incontri riservati organizzati dalle singole strutture provinciali e regionali Anief. Al via già da domani in alcune regioni d'Italia le procedure informatizzate per accedere alle immissioni in ruolo, primi a partire saranno i candidati inseriti nelle Graduatorie di Merito dei concorsi; nei prossimi giorni le prime FAQ informative sulla gestione e la partecipazione alle procedure online anche per i candidati dei concorsi 2020 o inseriti in GPS.
DETTAGLI PRIMO WEBINAR ANIEF GRATUITO
TEMA: Immissioni in ruolo 2021/2022 da Graduatorie di Merito – Fase 1 - cosa c'è da sapere
DATA: 5 luglio 2021
ORA: 15.30 - 18.30
RELATRICE: Chiara Cozzetto
Link per registrarsi: https://register.gotowebinar.com/register/6777375795979386381
Anche la Commissione Istruzione della Camera si schiera a favore delle modifiche richieste agli articoli 58 e 59 del decreto Sostegni-bis, così da andare a mutare il testo iniziale. Dalla VII Commissione c’è innanzitutto il via libera al reclutamento dei docenti di sostegno: una posizione, hanno spiegato i deputati nel parere sugli emendamenti, che partendo dalla “carenza dell’organico di docenti di sostegno”, arriva alla necessità di “prevedere un percorso più agile e semplificato per il loro reclutamento, al fine di garantire la presenza di un docente specializzato che sappia applicare le strategie più adeguate per la piena inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità”. Dai deputati del settore Cultura della Camera arriva anche la bocciatura alla norma che impedisce a chi non ha superato un concorso di partecipare al successivo, la necessità di avviare in fretta dei corsi abilitanti all’insegnamento, più una formazione più mirata all’accesso all’immissione in ruolo.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il reclutamento semplificato, a partire dai docenti di sostegno, la norma incostituzionale che impedisce di svolgere prove concorsuali a chi non ha superato l’ultima tornata, l’avvio dei corsi di abilitazione, sono punti affrontati più volte da Anief attraverso emendamenti specifici, e dopo avere anche sottoscritto con il Governo e il ministro dell’Istruzione il Patto per la Scuola di Palazzo Chigi. Sapere che su molti punti la pensa come noi la VII Commissione della Camera può solo che farci piacere. Adesso attendiamo il parere più importante, decisivo, quello dei deputati della Commissione Bilancio”.
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